Objet du Conseil n. 2923 du 9 novembre 2023 - Verbale
Oggetto n. 2923/XVI del 09/11/2023
CONTINUAZIONE E CHIUSURA DELLA DISCUSSIONE GENERALE SULL'APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) PER IL TRIENNIO 2024-2026. (REIEZIONE DI QUATTRO ORDINI DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti n. 2921/XVI e n. 2922/XVI), invita il Consiglio a proseguire la discussione generale sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 6 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono stati depositati:
- n. 10 emendamenti del gruppo PCP;
- n. 1 emendamento del Gruppo Misto;
- n. 1 emendamento del gruppo Rassemblement Valdôtain.
Ricorda altresì che sono stati depositati:
- n. 24 ordini del giorno del gruppo Lega VdA;
- n. 6 ordini del giorno del gruppo Forza Italia;
- n. 15 ordini del giorno del gruppo Rassemblement Valdôtain;
- n. 14 ordini del giorno del gruppo PCP;
- n. 5 ordini del giorno del Gruppo Misto.
Intervengono i Consiglieri MARGUERETTAZ, PLANAZ e Erika GUICHARDAZ (secondo intervento).
Prende la parola l'Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, CAVERI, che chiede una breve sospensione dei lavori.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 9,45 alle ore 10,22 e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Vicepresidente MARGUERETTAZ.
Replicano l'Assessore CAVERI, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, CARREL, l'Assessore al turismo, sport e commercio, GROSJACQUES, l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre GUICHARDAZ, l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, MARZI, e l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, BERTSCHY.
Si dà atto che dalle ore 11,12 riassume la presidenza il Presidente BERTIN.
Replica il Presidente della Regione TESTOLIN.
Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 1 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore MARZI e i Consiglieri DISTORT, AGGRAVI, Erika GUICHARDAZ, BACCEGA e RESTANO.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli dodici (presenti: trentaquattro; votanti: dodici; astenuti: ventidue, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, RESTANO, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 1
"Studio scientifico sull'adeguatezza e l'attualità del progetto del nuovo ospedale Parini"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTAla Sezione III, capitolo 1.7 (MA 2.1, MA 2.3, MA 2.6, MA 3.8, MA 3.11 e MA 5.18) del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2024-2026;
CONSIDERATO che l'attuale contesto sociale e sanitario è profondamente diverso da quello esistente all'epoca della prima progettazione del nuovo ospedale Parini;
CONSIDERATOche i ritrovamenti archeologici hanno profondamente condizionato i progettisti nel rimodulare gli spazi del nuovo corpo del complesso ospedaliero e che il vecchio corpo che dovrà essere ristrutturato manterrà comunque i limiti di un vecchio edificio, sia per la distribuzione degli spazi interni che per i costi di manutenzione ed esercizio;
PRESO ATTO che, come risulta dal Piano della Salute e del Benessere Sociale di recente approvazione e dal contenuto del DEFR, in futuro la sanità valdostana intende: - ridefinire l'offerta dei servizi dell'assistenza sanitaria territoriale (M.A. 2.1), rivedere e dotare la rete territoriale di strutture ambulatoriali e residenziali intermedie con le Case delle Comunità H12 e H24 e gli Ospedali di Comunità (MA 2.3); portare a compimento i documenti tecnici di progettazione (progetti definitivo ed esecutivo del Nuovo Ospedale) (MA 3.8); sviluppare le reti cliniche ospedaliere extra regionali, anche tempo dipendenti (TD); supportare il monitoraggio continuo del Servizio Sanitario Regionale anche attraverso modelli predittivi previsionali di programmazione sanitaria d'avanguardia (MA 5.18);
CONSIDERATO che la progettazione del cosiddetto "nuovo ospedale" è ormai datato e molti eventi sopraggiunti, come già accennato, ne hanno condizionato ulteriormente le caratteristiche, sarebbe indispensabile affidare uno studio scientifico (proprio basato su quagli studi predittivi di cui si fa cenno nel DEFR), finalizzato non solo alla mera valutazione sulla scelta fra la realizzazione di un ospedale nuovo in nuovo sito e la ristrutturazione/ampliamento del Parini, ma anche e soprattutto sulla organizzazione dell'intera rete sanitaria regionale, all'interno della quale l'ospedale regionale costituisce presidio fondamentale e non certo avulso dal contesto complessivo. Infatti, le scelte sulle dimensioni, sulla localizzazione e sulle tipologie delle prestazioni erogate dall'ospedale regionale non possono prescindere dallo studio e dalle valutazioni complessive sull'intero sistema della sanità regionale del futuro al quale si dovrà tendere nei prossimi decenni. È infatti fondamentale ripensare all'organizzazione sanitaria, oggi che si è in grado, attraverso analisi molto più raffinate anche solo rispetto a dieci anni fa, di fare previsioni e proiezioni basate su dati scientifici e non su posizioni ideologiche o pregiudiziali politiche che nulla hanno di scientifico e che non devono interferire in una materia così importante come la sanità pubblica. Si tratta di un fondamentale, probabilmente il più importante, atto di progettualità politico-amministrativa che non può prescindere da uno studio omnicomprensivo, all'interno del quale l'ospedale regionale è solo uno dei tasselli, importante, ma non esclusivo.
IMPEGNA
l'Assessore competente e la Giunta regionale ad incaricare un soggetto professionale specializzato in analisi e progettazione di strutture e organizzazione sanitaria, al fine di valutare, alla luce di tutti i parametri necessari (sanitari, sociali, urbanistici, strutturali, ecc.) nonché delle mutate condizioni emerse dopo la pandemia da Covid 19 se l'attuale piano progettuale che prevede l'ampliamento dell'ospedale Parini, attraverso la costruzione di corpi edilizi nuovi, unitamente alla ristrutturazione della struttura già esistente, sia ancora la soluzione che per tempi, costi e difficoltà di realizzazione, per costi di gestione, per l'organizzazione e l'efficienza del sistema sanitario valdostano sia ancora quello migliore per i cittadini, rispetto alla costruzione di un nuovo ospedale in un'area appositamente dedicata ed individuata sulla base di criteri tecnici.
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Prende la parola, per mozione d'ordine, la Consigliera MINELLI.
Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Interviene l'Assessore BERTSCHY.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
"Ripristino del Bon Chauffage"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTOil capitolo 1.7 della Sezione III del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2024-2026, con particolare riferimento a "l'attuazione di azioni correlate agli obiettivi del Piano per la salute ed il Benessere Sociale - Politiche Sociali";
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi delle Sezioni I e II;
RILEVATO che, come è evidenziato nella Sezione I al capitolo 1.3 i dati mostrano, a livello regionale, un aumento generalizzato nel biennio 2021-2022 delle diverse categorie di consumi "[ ] Le crescite più importanti si osservano in particolare per abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (+5% nel 2021 e +23,6% nel 2022). [ ] Il trend delle variazioni medie annue dei prezzi relativi a abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustili è chiaramente la principale voce di spesa che trascina l'aumento dell'indice generale [ ]";
RICORDATO che fino al 2018, in anni in cui l'incidenza del prezzo delle fonti energetiche sulla spesa delle famiglie valdostane era nettamente inferiore rispetto ad oggi, in Valle d'Aosta era in funzione uno strumento, quello del Bon Chauffage, che aveva aiutato in maniera importante le famiglie nel fare fronte alle bollette;
RILEVATO che il suo mancato finanziamento ha messo ulteriormente in difficoltà le famiglie, successivamente messe a dura prova dall'arrivo della crisi pandemica ed ulteriormente colpite dal conflitto in Ucraina che ha provocato una impennata dei costi dell'energia;
PRESO ATTO dell'elaborazione dell'ufficio studi della Cgia di Mestre sul rapporto 2023 dell'Osservatorio italiano sulla povertà energetica (Oipe) secondo il quale sono 4.101 le famiglie valdostane in povertà energetica, pari a 8.248 persone che nel 2021 "vivevano in abitazioni poco salubri, scarsamente riscaldate d'inverno, poco raffrescate d'estate, con livelli di illuminazione scadenti e con un utilizzo molto contenuto dei principali elettrodomestici bianchi" e che sempre secondo la CGIA si tratta di dati "sottodimensionati, in quanto riferiti a prima dello shock energetico scoppiato nel nostro Paese a inizio del 2022" e che tali dati, in linea tendenziale, sono confermati dalle tabelle disponibili al capitolo 3.1.3 concernente gli indicatori Bes da dove si evince, ad esempio, che la percentuale di persone che vivono in famiglie con un reddito netto equivalente inferiore alla soglia di povertà sono passate dal 6,1 all'8%;
IMPEGNA
il Governo regionale ad adottare ogni azione utile a ripristinare il funzionamento della legge regionale 7 dicembre 2009, n. 43 (Disposizioni in materia di sostegno economico delle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico), ovvero riattivare il Bon Chauffage.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere PERRON.
Intervengono l'Assessore SAPINET, che propone una modifica al dispositivo, e i Consiglieri MINELLI e PERRON, favorevole alle modifiche proposte.
IL CONSIGLIO
Con l'emendamento presentato dall'Assessore SAPINET;
Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
"Richiesta approfondimenti attuazione Fossil Fuel Free 2040"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO il capitolo 1.6 Assessorato Opere pubbliche, Territorio e Ambiente, a pagina 155 del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2024-2026, nel quale è riportato "La Roadmap fossil fuel free trova la sua prima concretizzazione nel Piano Energetico ambientale regionale (PEAR) della Valle d'Aosta al 2030. (?) L'obiettivo è molto ambizioso e sono attese nei prossimi decenni criticità nel suo perseguimento; alla data attuale, tuttavia, è prematuro parlare di rispetto delle tempistiche o di modifiche della strategia";
PRESO ATTOche sempre nella stessa pagina si legge come una potenziale fonte di criticità nell'attuazione della FFF2040 o di suoi eventuali ritardi "è correlata alla cronica mancanza di organico con profilo tecnico assegnato al Dipartimento ambiente necessario per garantire il presidio delle attività correlate alla Roadmap";
RICORDATO che, con un ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale nella seduta del 18 dicembre 2018, si è deciso di redigere una specifica Roadmap che indicasse le linee di azione da perseguire per il raggiungimento di una Valle d'Aosta "Fossil fuel free" entro il 2040 e che quindi sono trascorsi 5 anni dalla sua approvazione, poco meno di 1/4 del tempo previsto;
IMPEGNA
Il Governo regionale a riferire entro 70 giorni alle Commissioni competenti riguardo all'attuale stato di riduzione delle emissioni di gas climalteranti (GHGs) in Valle d'Aosta negli ultimi 5 anni, con riferimento all'anno 2017, nonché riferire alle stesse Commissioni riguardo alla mancanza di organico con profilo tecnico al Dipartimento ambiente.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere GANIS.
Intervengono l'Assessore SAPINET e il Consigliere GANIS.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quindici (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
"Messa in sicurezza dei corsi d'acqua"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTOil capitolo 1.6 "Assessorato Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente" del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2024-2026;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi delle Sezioni I e II;
VERIFICATO che molti torrenti laterali, negli ultimi anni, non hanno subito nessuna opera di intervento e di manutenzione finalizzati alla pulizia degli alvei;
RICHIAMATE le molteplici iniziative volte a rimarcare che la mancata manutenzione e la scarsa pulizia degli alvei possono essere la causa principale di tanti disastri, in particolar modo di pericolosi straripamenti;
EVIDENZIATO dalle fotografie, frutto di numerosi sopralluoghi, fatte pervenire all'Assessorato, che testimoniano come molti torrenti laterali siano stracolmi di vegetazione formata da piccoli e medi arbusti, che in caso di forti piogge, potrebbero ostacolare il regolare deflusso delle acque;
TENUTO CONTO che nel DEFR 2024-2026 verranno destinati investimenti per la manutenzione del territorio e dell'ambiente naturale, al fine di prevenire il dissesto idrogeologico;
IMPEGNA
l'Assessore competente a promuovere un monitoraggio straordinario dei corsi d'acqua potenzialmente pericolosi in caso di piena, al fine di organizzare una pulizia straordinaria che possa mettere in sicurezza gli alvei.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore SAPINET e i Consiglieri MINELLI e PERRON.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli tredici e voti contrari due (presenti: trentaquattro; votanti: quindici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
"Strategie energetiche ed ambientali"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTOil capitolo 1.3 "Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile" della Sezione III del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2024-2026;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale, il quadro e le analisi delle Sezioni I e II;
IN RIFERIMENTO all'obiettivo di "Attuazione del Piano energetico ambientale regionale" (p. 115);
EVIDENZIATA la particolare importanza delle strategie di produzione di energia e della contestuale tutela dell'ambiente e di come i temi di energia ed ambiente siano, di conseguenza, altamente correlati;
TENUTO CONTO che l'intera filiera dei rifiuti, così come attualmente è impostata in Valle d'Aosta costituisce fondamentalmente un costo alla collettività mentre la tendenza generale dell'economia ambientale prevede l'ottenimento di energia verde dai rifiuti, quale business virtuoso del futuro;
PRESO ATTO dell'attuale scenario regionale che esclude il trattamento a caldo dei rifiuti, a seguito dell'acquisizione della volontà referendaria del 18 novembre 2012;
CONSIDERATOche la tecnologia applicata alla trasformazione dei rifiuti in energia ha acquisito, negli ultimi anni, livelli di performance di altissimo livello tanto dal punto di vista dell'efficienza energetica quanto agli effetti della tutela ambientale, raggiungendo livelli altissimi di abbattimento delle emissioni nell'aria, nel rispetto degli standard fissati dalla normativa europea di settore;
IMPEGNA
il Governo regionale a prevedere, nell'iter di approfondimento del Piano energetico ambientale regionale, l'individuazione di strumenti tecnici ed amministrativi che consentano la compatibilità futura, per la regione Valle d'Aosta, di intraprendere scelte indirizzate alla produzione, in loco, di energia verde dai rifiuti.
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