Objet du Conseil n. 2909 du 26 octobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2909/XVI - Interpellanza: "Tempistiche per la messa a disposizione della 'Maison équipée' ai suoi potenziali fruitori".
Bertin (Presidente) - Punto n. 43. Consigliere Manfrin ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Torno a presentare un'iniziativa sulla Casa domotica o casa domotizzata o "Maison équipée", che dir si voglia, perché da diverso tempo - e farei risalire al 2019 la prima iniziativa che ho presentato all'interno di questo Consiglio - chiediamo delle notizie rispetto a quest'importante strumento che è uno strumento di autonomia.
La Casa domotica è stata costruita nel 2008 e, in data 21 novembre 2012, la Regione ha stipulato con il Comune di Saint-Marcel un comodato gratuito per la durata di trent'anni per l'utilizzo di tre unità immobiliari ubicate all'interno di quest'edificio. Questo lo dico a beneficio dei colleghi e dei Valdostani che ci ascoltano.
In questa struttura ci sono tre alloggi per una superficie totale di 255 metri quadrati, più un monolocale per l'eventuale assistenza, un deposito nell'interrato e quattro posti auto; sono compresi anche, all'interno di questa struttura, gli arredi e le attrezzature di proprietà del Comune di Saint-Marcel.
Gli ambienti - e qui sta la particolarità di questa casa - risultano attrezzati con tecnologia domotizzata e rivolti a persone con disabilità legate a gravi problemi di deambulazione e sono destinati al servizio regionale sperimentale di supporto all'autonomia di persone con disabilità, attraverso l'utilizzo della domotica per il tramite di soggetti esterni da individuarsi attraverso gara; questo era quello che scriveva in origine la Regione Autonoma Valle d'Aosta.
All'Amministrazione regionale spettano le spese di gestione, la manutenzione ordinaria e il Comune provvede alla manutenzione straordinaria.
Questa casa ha una vita piuttosto travagliata: terminata nel 2008, con un investimento che tra poco vi dirò, dall'8 luglio 2013 al 7 luglio 2016 i locali sono stati dati in gestione a una società ed è stata, peraltro, anche l'unica finestra nella quale questa casa domotizzata, o "Maison équipée" ha funzionato. Noi quindi abbiamo una Casa che veniva presentata (ho recuperato anche alcuni articoli dell'epoca) come la "Casa all'avanguardia, meravigliosa, eccezionale, fantastica, superlativa per l'autonomia, per permettere e consentire alle persone con disabilità di poter vivere in maniera autonoma", però l'unico momento in cui ha funzionato è stato dall'8 luglio 2013 al 7 luglio 2016.
Dopo quella data è stata affidata con la consueta formula della co-progettazione, che tanto vi piace, e la prima cosa che è successa è che, nel primo sopralluogo di questa Casa domotizzata, i nuovi gestori, i nuovi assegnatari - non so come potrei definirli - cioè coloro che dovevano utilizzare e rendere fruibile questa casa, sono rimasti chiusi nell'ascensore perché non avevano la minima idea di come utilizzarla, ed è stato necessario un intervento per liberarli. Diciamo che il soggetto a cui è stata affidata questa struttura non aveva la minima idea di come si utilizzava questa casa.
La spesa per costruire questa struttura, che era di eccellenza e all'avanguardia, è stata di 2,1 milioni di euro e questo importo soltanto per la struttura, ma ci sono anche i costi di gestione, i bandi di affidamento e quant'altro; indicativamente abbiamo stimato circa 100 mila euro l'anno di costo.
Quando fu costruita venne fatta una stima, credo che sia anche interessante, sui potenziali fruitori di quella struttura in base alla quale su 5 mila disabili presenti in Valle d'Aosta, ben 2.650 persone potevano utilizzare quel tipo di struttura.
Dal 2008, anno di apertura di quella struttura a quando avevo fatto la seconda iniziativa, quindi 2019, risulta che avevano utilizzato questa struttura meno di dieci persone, struttura che in realtà potrebbe ospitare contemporaneamente ben cinque persone ma che non era mai stata aperta perché non si sapeva farla funzionare.
La prima interrogazione sul tema risale al maggio 2019, una seconda l'ho presentata ad ottobre 2019, una terza nel luglio 2021 e poi un'interpellanza il 24 marzo del 2022.
In occasione di questa quarta iniziativa su questa "Maison équipée", l'allora Assessore Barmasse rispondeva dicendo che: "Viste le proposte d'intervento per l'inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili e le linee programmatiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza - in collaborazione con il Comune di Saint-Marcel e i referenti del terzo settore della disabilità, associazioni anche di disabili - è stata impostata una proposta progettuale che concerne l'utilizzo di Mason équipée per garantire - nell'ambito delle politiche dei servizi e dei modelli organizzativi, per una vita indipendente, di inclusione nella società - forme dell'abitare in autonomia, housing o co-housing".
Dopo questa lunga storia - non d'amore ma di passione nell'attesa che questa Casa domotizzata venga messa a disposizione di coloro i quali ne hanno diritto - e che ha visto dal 2016 a oggi completamente inutilizzate quelle strutture che potevano rendere autonome persone con disabilità e soprattutto con difficoltà nella deambulazione, arriviamo all'interpellanza del marzo 2022 a cui segue poi una delibera di Giunta che, immagino, lei ci citerà durante la sua risposta, Assessore; con tale delibera venivano programmati alcuni aggiornamenti e alcune progettualità.
Il dato che rimane è che dal 2008 ad oggi sono passati svariati anni; dalla prima iniziativa a oggi ne sono passati altrettanto svariati, dall'ultima risposta del marzo 2022 è passato un anno e mezzo, tra poco potrebbero essere due e, a oggi, ancora non si è visto nulla.
Con quest'interpellanza, Assessore, le chiediamo come si sia sviluppata in concreto la proposta progettuale concernente l'utilizzo di "Mason équipée"; con quali tempistiche il Governo intende mettere a disposizione la struttura ai suoi potenziali fruitori e quali specifici interventi e programmazioni del "Dopo di noi", di cui alla legge 112/2016, integrano il progetto di utilizzo della "Maison équipée" e quale sia l'attuale stato di attuazione degli stessi.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Proverò, in maniera anche un poco noiosa, a fare un elenco dello stato d'avanzamento del progetto sulla "Maison équipée". Il fatto che io possa sembrare pedante è legato anche al fatto che in realtà, proprio richiamando la lunga storia di questo stabile e delle volontà che c'erano in merito alla domotizzazione per persone con disabilità, di fatto, si sta facendo molto. Credo ci sia stato un grandissimo cambio di passo.
Entro il 31 dicembre 2024 saranno disponibili due gruppi di appartamenti ubicati nell'ambito di "Maison équipée". Entro il 31 marzo 2026, data attualmente prevista di termine del progetto, gli appartamenti accoglieranno dodici persone con disabilità per la sperimentazione di "Progetti di vita indipendente". Si tratta di opportunità sentite e attese che, grazie all'inserimento progettuale nel PNRR, vedono importanti passi avanti nella loro realizzazione.
Le dodici persone con disabilità sono individuate nell'ambito di un progetto che l'Unità di valutazione multidimensionale per la disabilità, cioè l'UVMDi, cura insieme ai beneficiari e alle loro rispettive famiglie.
Il progetto prevede l'attivazione di percorsi di sperimentazione di vita autonoma presso i gruppi appartamento. Questi percorsi si avvalgono del sostegno di servizi domiciliari a distanza e di interventi e servizi finalizzati a sostenere l'accesso delle persone con disabilità al mercato del lavoro. Il sostegno avverrà attraverso adeguati dispositivi di assistenza domiciliare e le tecnologie per il lavoro, anche a distanza, e la formazione nel settore delle competenze digitali per consentire loro di lavorare anche in modalità di Smart Working.
Riporto, come richiesto, le fasi di attuazione del progetto: il 9 maggio del 2022 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato la progettualità a valere sui fondi del PNRR per l'utilizzo di "Mason équipée".
Il Dipartimento politiche sociali ha quindi avviato, in collaborazione con il Comune di Saint-Marcel, la progettazione di dettaglio per le realizzazioni previste nel cronoprogramma. In data 6 settembre 2022 è stato sottoscritto l'accordo di collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione. In data 28 novembre 2022 è stato comunicato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali l'avvio delle attività di realizzazione dei progetti individualizzati.
In concertazione con il Comune di Saint-Marcel, sono proseguite le attività di progettazione e di attuazione degli interventi di riqualificazione strutturale di domotica necessarie, attraverso sopralluoghi e incontri con i referenti amministrativi e i tecnici del Comune.
Con delibera 523 del maggio 2023 è stato approvato lo schema di convenzione tra Regione, soggetto attuatore e il Comune di Saint-Marcel. Il primo giugno 2023 la convenzione è stata approvata dal Consiglio comunale ed è stata sottoscritta il 4 luglio.
A partire dal giugno 2023 il Comune di Saint-Marcel ha avviato le attività per la predisposizione degli interventi di ristrutturazione e adattamento degli spazi di domotica dell'immobile. In data 29 agosto 2023 il Comune di Saint-Marcel ha affidato l'incarico per il progetto di fattibilità tecnica, economica ed esecutiva.
Nel contempo è stato previsto il potenziamento dell'Unità di valutazione multidimensionale per garantire la presa in carico delle persone beneficiarie degli interventi mediante la redazione di un progetto individualizzato.
L'attuale cronoprogramma delle future attività prevede, entro il 31 dicembre di quest'anno, l'avvio di un'istruttoria di co-progettazione per l'individuazione di un soggetto del terzo settore disponibile alla co-progettazione e alla gestione in partnership delle attività progettuali e, nel corso del primo trimestre 2024, al termine della co-progettazione, l'avvio da parte del partner delle attività di presa in carico dei beneficiari.
Nel corso del secondo trimestre 2024 verrà avviata inoltre la procedura di co-progettazione per l'individuazione di un soggetto che deve occuparsi della partnership delle attività progettuali, perché i gruppi appartamento ubicati a "Maison équipée" siano disponibili entro il 31 dicembre del 2024.
Riguardo agli interventi e programmazioni del "Dopo di noi", la linea d'investimento del PNRR, 1.2 missione 5, estende la platea dei beneficiari d'intervento di sperimentazione di percorsi di vita indipendente alle persone con disabilità non grave.
In tal senso questa progettualità si pone in continuità con gli interventi previsti e finanziabili nell'ambito dei fondi assegnati alle Regioni sulla legge 112/2016 del "Dopo di noi" che prevede un target di beneficiari differente rispetto alle persone con disabilità grave, certificate ai sensi della legge 104/92.
La programmazione dei fondi del "Dopo di noi" è di complessivi euro 358.800.
Questo prevede: programmi di accrescimento della consapevolezza; abilitazione allo sviluppo delle competenze per favorire l'autonomia delle persone con disabilità gravi; una migliore gestione della vita quotidiana.
Nell'ambito della co-programmazione dei fondi assegnati sulle quote 2019, 2020, 2021 e 2022, come stabilito nell'ambito del Piano regionale per la non autosufficienza 2023-2025 approvato dalla Giunta lo scorso 5 giugno, si prevede: di garantire in favore di persone con disabilità grave percorsi di autonomia; l'avvio, nel primo trimestre del 2024, di un'istruttoria di co-progettazione per l'individuazione di un soggetto del terzo settore disponibile alla gestione in partnership delle attività progettuali sui fondi assegnati nell'ambito del "Dopo di noi" e, anche in questo caso, il target di persone con gravi disabilità è inoltre intercettato anche sulle progettualità finanziate dal fondo per la non autosufficienza.
Il progetto "Io vado", attivato da diversi anni, inoltre ha consentito e consente di sperimentare periodi di coabitazione tra persone con disabilità e si pone in continuità con il fondo per la non autosufficienza.
Il fondo per la non autosufficienza, il "Dopo di noi", questo tipo di normative, sono l'applicazione, che sta arrivando soltanto ora, dei LEPS che, come lei sa, l'Italia aspettava dal 2000.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la sua risposta ma c'è un dato che io non ho compreso.
Lei dice che la struttura verrà messa a disposizione a partire dal 31/12/2024; poi durante la sua esposizione ha detto 31/12 del corrente anno, sarebbe tra un mese: probabilmente si è sbagliato nel suo intervento, poi ha detto che il 31 marzo del 2026 dodici persone verranno inserite nella struttura.
Non ho capito quale data sia da tener buona, perché se il 31/12/2024 la struttura è disponibile, significa che delle persone entrano; se il progetto parte il 31 marzo del 2026, significa che il 31/12/2024 non entra nessuno. Io quindi non ho ben compreso quale sia.
Detto questo, mi dichiaro soddisfatto per il recupero che, a oggi, è puramente teorico nelle sue parole, di cui ci vogliamo fidare; dall'altra parte sono un po' deluso del fatto che - dopo grosse promesse, dopo che questa struttura poteva essere utilizzata, ed è stata utilizzata fra il 2013 e il 2016 - tendenzialmente, da quello che ho ricavato dalle suo parole, il 2026 sarà l'anno in cui dodici persone potranno essere inserite all'interno della struttura in maniera sperimentale. Questo è quello che ha detto: 2026 significa dieci anni dopo che le ultime persone sono state ospitate in quella struttura, perché le ultime persone ospitate in quella struttura erano state ospitate a luglio 2016, più precisamente il 7 luglio 2016. Questo significa che abbiamo perso dieci anni di tempo e, in dieci anni, tante persone avrebbero potuto utilizzare quella struttura al meglio ma, ovviamente, non hanno potuto farlo.
Ovviamente, Assessore, sa bene che non mi rivolgo a lei, che è soltanto il vertice terminale di un lungo percorso che non l'ha visto sicuramente protagonista, per lo meno non direttamente nella qualità di Assessore, ma di certo questo non può assurgere ad esempio rispetto a una buona gestione. Ho usato il termine "buona gestione" soprattutto perché questo progetto era stato presentato - ripeto - in pompa magna. Ho recuperato numerosi articoli dell'epoca, dove si diceva che questa casa era stata presentata, non mi ricordo più a quale fiera internazionale della domotizzazione, come un progetto all'avanguardia; ebbene, se io presento questo come un progetto all'avanguardia e poi, in realtà, il risultato è che queste strutture non sono in grado di funzionare, oppure affido questa struttura a persone che non sono in grado di farla funzionare, non la utilizzo per dieci anni e poi, dopo, devo fare un altro progetto, chiedere i fondi del PNRR ed aspettare, progettare, riprogettare, riprogrammare e quant'altro e, magari affidarlo con un bel progettino di co-progettazione che tanto piace alle cooperative rosse che fameliche si avventeranno su questa cosa, è chiaro che questo non può sicuramente trovarci soddisfatti. Noi però vogliamo cogliere il lato positivo, cioè lei ci ha dato una data entro la quale questa struttura sarà disponibile e quindi attendiamo, confortevolmente, che questo si realizzi.
Presidente - Sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.
La seduta è sospesa dalle ore 17:21 alle ore 17:44.