Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2893 du 26 octobre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2893/XVI - Interrogazione: "Valutazione sullo stanziamento di risorse destinate all'attuazione della legge regionale 9/2023 in materia di efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico regionale nel prossimo bilancio di previsione".

Bertin (Presidente) - Passiamo ora alle interpellanze, siamo al punto n. 27. La parola al consigliere Aggravi per l'illustrazione dell'interpellanza.

Aggravi (RV) - L'interpellanza n. 27 richiama i contenuti di una legge abbastanza recente che è stata approvata dal Consiglio, che riguardava l'efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico.

In particolare, se si va a leggere l'oggetto della legge, si parlava di "...al fine di potenziare la capacità di innovazione e la competitività del sistema organizzativo, nonché di accrescerne l'efficienza attraverso la valorizzazione del personale di categoria D". Che era poi quella che in gergo abbiamo chiamato la legge sulle PPR (Posizioni di Particolare Responsabilità) e le PPO (Particolare Posizione Organizzativa).

Questa legge aveva una clausola di invarianza finanziaria - non voglio farla troppo lunga - ma credo che sia importante comunque riportare due passaggi che avevo già fatto quale relatore di minoranza, che erano stati anche oggetto di discussione e di approfondimento in Commissione, per quello che riguardava l'individuazione del numero delle particolari posizioni organizzative. Nella relazione, ero andato a cercare indietro ed ero ripartito sul 2019, quando si erano identificate 69 PPO nell'organico della Giunta e del Consiglio regionale e 24 che riguardavano invece gli organici delle istituzioni scolastiche (tra l'altro, su questo punto ho visto, se non erro, se ho visto bene ieri, che nella prossima convocazione della seconda Commissione si discuterà anche della categoria riguardante questo tipo di organico), e, a fronte di questo, si riportava un importo di spesa complessivo che era di circa 450 mila euro, gravante allora sul Fondo Unico Aziendale (FUA).

Vi era poi stato un secondo passaggio, con delle modifiche introdotte dalla l.r. 12/2020 in cui il finanziamento delle PPO era stato individuato non più nel FUA, bensì nel bilancio regionale. Questo per poi arrivare alle procedure di proroga di queste posizioni, sino al 31 dicembre 2023, e allo stesso modo, a partire dall'anno 2021, l'Amministrazione aveva stanziato prudenzialmente a bilancio un ammontare pari a 750 mila euro, quale finanziamento di queste posizioni particolari, perché, al di là del numero delle risorse, il numero delle risorse vuole anche dire risorse in bilancio.

Tra quelli che si erano chiamati "dubbi e incognite" nella mia relazione, ma anche da quello che era anche emerso in Commissione, c'era anche quello di capire quale sarebbe stato l'utilizzo delle risorse di queste posizioni e soprattutto il disegno di insieme della nuova organizzazione. Anche perché, effettivamente, in un passaggio che era stato fatto in Commissione, e che in parte ho anche ritrovato nella deliberazione 1130 del 9 ottobre scorso, si diceva che il budget di riferimento per queste posizioni avrebbe potuto anche essere incrementato a fronte dell'eventuale soppressione di strutture dirigenziali; allo stesso modo, la distribuzione delle particolari posizioni tra le strutture dirigenziali sarà il risultato - questo ci era stato dato come nota - di una profonda e accurata analisi organizzativa e dipenderà da diversi fattori.

Sostanzialmente, le ulteriori risorse potevano anche nascere da forme di efficienza nell'ambito dell'organizzazione.

Nel corso delle audizioni del DEFR (Documento Economia e Finanza Regionale) io ho fatto una domanda al Presidente per comprendere effettivamente quale potesse essere il cronoprogramma dell'attività di evoluzione della struttura organizzativa, e lui ha fatto riferimento ad una deliberazione, che poi ho ritrovato nella 1130, dove però sinceramente - ma, ripeto, questo è un mio limite e non voglio assolutamente dire che cosa bisogna fare, perché non sono io alla guida di questo processo - trovo ancora oggi estremamente strano che si ridisegnino prima i ruoli organizzativi e poi la struttura organizzativa. Dico questo per il semplice motivo che prima bisognerebbe capire qual è nel complesso la geografia dell'organizzazione. Ma ripeto: questa è una mia posizione personale e non voglio assolutamente andare a fare dei giudizi su dei percorsi che sono anche sostenuti da esperti che, sicuramente, ne sanno più del sottoscritto. Io cerco solo di porre delle domande e dei dubbi sul processo che si vuole attuare.

A fronte di questo, considerato anche che siamo in periodo di bilancio - diciamo che l'autunno porta il bilancio - e per cercare anche di andare a capire quale sia stata l'evoluzione della legge del 17 luglio in avanti, quest'interpellanza chiede intanto quale sia lo stato di attuazione della legge regionale richiamata in premessa. Questo perché sarebbe anche curioso comprendere quei percorsi di come saranno assegnate le particolari posizioni (e anche questo era un punto che era rimasto aperto durante le discussioni); si chiede inoltre a quanto ammontino ad oggi sul triennio le risorse disponibili e quali ne siano le fonti. Su quest'aspetto sembra una domanda abbastanza banale però, oggettivamente, è la domanda di partenza rispetto soprattutto all'ultima; si chiede anche quante siano le risorse umane coinvolte nell'applicazione della legge regionale, perché qui a fondi corrispondono delle persone che occupano delle caselle, e se, a fronte della risposta alla domanda n. 2 (quella delle risorse), sia intenzione del Governo regionale rivedere le valutazioni e i relativi stanziamenti di risorse nell'ambito della definizione del prossimo bilancio.

Tenuto conto che quei percorsi di efficientamento della struttura di cui parlavo prima, non so e non penso che siano ad oggi ancora fatti e quindi delle risorse forse non ci sono e non si possono liberare sulla base di questo passaggio che ci era stato riportato, forse c'è la necessità di aumentare la dotazione, oppure la dotazione rimarrà tale e quindi a questo riferimento andiamo a chiedere lumi al Presidente.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Rispetto al primo quesito (quale sia lo stato di attuazione della legge regionale richiamata in premessa), in data 3 agosto 2023 il Comitato regionale per le politiche contrattuali (CoRePoC), ha trasmesso al CRRS (Comitato Regionale per le Relazioni Sindacali) le direttive per avviare la contrattazione collettiva concernente il trattamento giuridico ed economico delle posizioni di particolare responsabilità previste dalla legge regionale n. 9/2023, che è il primo passo per avviare questo percorso.

La trattativa con le Organizzazioni sindacali è ancora in corso e se ne attende a breve la finalizzazione sperimentale, in tempi utili per avviare e concludere, entro la fine dell'anno, tutti gli steps attuativi a valle della contrattazione.

È chiaro che, se i tempi si allungheranno troppo, bisognerà rivedere la partenza di questo processo, perché non ci sono più i tempi amministrativi per chiuderlo.

Nello specifico, l'Amministrazione regionale dovrà individuare e pesare le posizioni di particolare responsabilità attivando, se del caso, le micro riorganizzazioni all'interno dei Dipartimenti.

Le interlocuzioni ed i confronti tra il Dipartimento personale e gli altri Dipartimenti sono già in corso a partire dal mese di settembre, proprio per accelerare questi processi, approvare poi la disciplina concernente i criteri di pesatura e la procedura selettiva finalizzata al conferimento degli incarichi, aprire la call per la raccolta delle candidature, istruirle e conferire gli incarichi stessi. Quindi, questi sono gli steps necessari per arrivare alla definizione dei ruoli.

Per la seconda domanda (a quanto ammontano ad oggi sul triennio le risorse disponibili e quali siano le fonti), si va a ribadire sostanzialmente quanto è già stato segnalato e già emerso dall'illustrazione dell'interpellanza stessa, cioè che le risorse attualmente disponibili per l'Amministrazione regionale ammontano a 750 mila euro per ciascun anno del triennio e sono allocate nell'ambito degli stanziamenti di bilancio per le spese del personale, così come era già stato messo in evidenza durante i confronti, anche in Commissione.

Lo stanziamento nell'ambito del fondo per le spese obbligatorie di personale è sempre stato presente sin dal 2019, com'è riportato, cioè da quando cioè è stato introdotto l'articolo 5 comma 5 che prevedeva, anche nella precedente formulazione, il finanziamento della posizione organizzativa al di fuori del Fondo Unico Aziendale, a partire dal primo rinnovo contrattuale che, evidentemente, è stato conseguente alle iniziative di questa primavera.

Quante siano le risorse umane coinvolte nell'applicazione della legge regionale - terzo quesito -: confermo che il numero al momento non è ancora definito.

Sulla quarta domanda (e cioè se a fronte della risposta alla domanda 2 sia intenzione del Governo regionale rivedere le valutazioni o i relativi stanziamenti di risorse nell'ambito della definizione nel prossimo bilancio di previsione della Regione Autonoma), posso dire che le posizioni di particolare responsabilità sono uno strumento organizzativo da utilizzare nell'ambito delle strutture dirigenziali più articolate e complesse, per attivare e per favorire eventuali accorpamenti di strutture dirigenziali esistenti, nella logica della razionalizzazione, dell'efficientamento, del riparto delle competenze, come suggerito dallo studio SDA Bocconi e come giustamente intuito anche dal Consigliere interrogante.

Come già detto in altre occasioni, quello avviato è un percorso che comincia con il 2024 ma non si esaurisce certamente nell'arco dello stesso anno; le PPR che nasceranno a gennaio 2024, come dicevo prima, se saranno conclusi gli steps a valle della contrattazione con le Organizzazioni sindacali, saranno in effetti le prime assunzioni.

Altre potranno seguire, in relazione alle scelte organizzative che potranno essere operate mano a mano, anche in relazione alla cessazione programmata del rapporto di lavoro di alcuni dirigenti, che eventualmente potranno anche aprire le maglie per nuove risorse da mettere a disposizione nell'ambito degli stanziamenti complessivi.

Presidente - Replica il consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - I dubbi mi rimangono, abbiate pazienza; io su questo aspetto non posso avere un passo avanti rispetto a quello che già avevo riportato nella relazione di minoranza alla legge. Il dubbio grosso che ho è questo: io vedo una situazione sino ad oggi ormai consolidata, un ridisegno delle caselle che sembra quasi dipendere più dai pensionamenti che dalle volontà dell'Amministrazione, la necessità di partire e, necessariamente, io partirò sulla base di quella che è la situazione storica.

Ripeto: magari mi sbaglierò e ci farete sognare; dico "ci" nel senso che intendo non solo voi, ma chi sta guidando questo percorso, perché oggettivamente io penso sempre che prima delle persone, devo capire quali siano le caselle. Sulla base delle caselle, capisco quali sono le risorse.

Capisco che è complicato inserirsi non in un foglio bianco ma in un foglio molto spesso e che ha anche pagine ingiallite (per la buona qualità della carta e non per il tempo) però, al di là dell'aleatorietà delle trattative con le Organizzazioni sindacali - che fanno parte della statistica quantistica, a volte, e questo lo sappiamo -, a me sembra che il percorso sia ancora molto in alto mare. Quello che mi preoccupa di più sono i passaggi che si sono scelti di fare, quindi dare forse più importanza ad una situazione storica e alle persone che alla visione d'insieme.

Questo vuol dire che rimaniamo ancorati al passato e non sempre questa è una cosa negativa; però, in questo caso, se non abbiamo molto chiara la situazione verso la quale vogliamo tendere e vogliamo andare, non lo so dove andremo, ma comunque lo scopriremo nei prossimi mesi, sicuramente non in bilancio date le prospettive che ha dato il Presidente.

È vero che questi sono temi che magari spesso possono appassionare solo gli addetti ai lavori o chi è appassionato di organizzazione aziendale, però io lo ricordo sempre: sono delle voci che in bilancio pesano, non pesano poco. Queste sono soprattutto delle voci con cui poi, alla fine, i cittadini e tutti noi dobbiamo avere a che fare e che quindi hanno un peso a volte anche maggiore rispetto ad altre situazioni; soprattutto, non dobbiamo dimenticarlo, riguardano persone che comunque lavorano e il cui impegno va valorizzato e rispettato.

OGGETTO N. 2894/XVI - Interpellanza: "Trattazione all'interno del Comitato per la sicurezza pubblica degli episodi di disturbo in alcuni locali pubblici di Saint-Vincent".

Bertin (Presidente) - Punto n. 28. Consigliere Marquis ha facoltà di intervenire.

Marquis (FI) - Avuta conoscenza, tramite mezzi stampa, dei fastidiosi episodi di disturbo da parte di alcuni avventori di bar nel Comune di Saint-Vincent e parrebbe, in questo caso, da parte di extracomunitari; tenuto conto che noi abbiamo potuto anche rilevare lo scoramento dei gestori che si trovano a svolgere già un'attività di per sé difficile, in un quadro non facile di riferimento (sappiamo tutti qual è la crisi che c'è sul territorio: è uno scoramento dettato anche dal fatto che, quando ci sono attività di disturbo rispetto a quella che è la normale attività, anche gli altri avventori del locale lo lasciano e poi tutto questo impatta anche sulla cassa dell'attività); per questa ragione abbiamo presentato quest'interpellanza: sostanzialmente, per capire se, a seguito dell'avvenuta conoscenza di questo problema, ce ne si è fatti carico o se lo stesso è stato oggetto della trattazione all'interno del COSP (Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica), o, se in difetto, sia intendimento porlo all'attenzione.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione, a cui passo la parola.

Testolin (UV) - Due considerazioni rispetto a questa interpellanza.

La prima: sicuramente si esprime solidarietà nel contesto generale a chi subisce delle situazioni sgradevoli, per definirle in maniera molto educata, rispetto al contesto lavorativo e alle situazioni di degrado sociale che, molte volte, influiscono sulla redditività di un esercizio, sulla possibilità di lavorare nelle migliori delle condizioni, e questo evidentemente dispiace a livello di Istituzione e a livello umano.

L'altra considerazione: sembra quasi che l'interpellanza vada a sollecitare l'attività delle Forze dell'ordine che, invece, sono sempre a disposizione e presenti sul territorio, indipendentemente che le trattazioni di alcuni temi vengano o non vengano decise all'interno di comitati vari.

Le Forze dell'ordine hanno una presenza capillare sul territorio e i loro interventi sono sempre tempestivi ed improntati alla massima attenzione ai diritti dei cittadini, che siano titolari di un'attività o semplici persone che, magari, prendono un pullman e succede loro qualcosa di sgradevole o, purtroppo, altre situazioni di disagio delle quali abbiamo già anche discusso.

Penso che, al netto di tutto, le Forze dell'ordine siano assolutamente "sul pezzo" rispetto a questo tipo di interventi e ci siano delle procedure anche di attenzionamento di questo tipo di dinamiche. Per il resto, sinceramente, stupisce che, all'interno di quest'adunanza assembleare, si continui a riportare al COSP (Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica) il voler incentivare o far inserire all'interno di processi che non competono a quest'assise.

Lei peraltro è stato anche Presidente e sa esattamente in che cosa consiste il COSP e l'indipendenza di quest'organismo che, evidentemente, va ad analizzare tutta una serie di situazioni che però non possono essere condivise all'interno della dinamica consiliare.

Per quanto riguarda l'attenzione, io credo che questa ci sia sempre da parte degli organi che sono preposti alla sicurezza; dall'altra parte, la inviterei a rispettare le varie Istituzioni e i vari inviti, anche a valle di quello che è stato un suo percorso amministrativo molto importante.

Presidente - Consigliere Marquis, ha facoltà di replicare.

Marquis (FI) - Ho ascoltato la sua risposta relativamente a quest'iniziativa che ritengo sia stata presentata con assoluta consapevolezza dei ruoli e dei funzionamenti dell'Istituzione, e anche con il dovuto tatto rispetto ad un problema che si è riscontrato e che va visto con la dovuta attenzione, perché da un problema piccolo può nascere un problema grande, più esteso.

Dal momento che la questione, tramite i giornali, è diventata un argomento pubblico, e considerato che sono delle attività che subiscono del disagio, io credo che il tema sia importante e quindi, pur nel rispetto del funzionamento delle Istituzioni, è solo stata fatta una domanda per chiedere se è stato preso in carico questo problema. Questo in via straordinaria, non nell'ordinarietà della gestione che, generalmente, contraddistingue tutto il territorio perché viene presidiato, ma sicuramente è un problema fastidioso e crediamo che vada gestito con la dovuta attenzione.

Le posso dire che ultimamente le cose sono migliorate, perché mi sono informato e ho colto soddisfazione riguardo all'operato delle Forze dell'ordine, ma è importante che anche la politica abbia piena consapevolezza di cosa avviene sul territorio. E dunque l'obiettivo di quest'iniziativa era di sensibilizzare la parte politica nelle funzioni di indirizzo istituzionale che le competono.

Presidente - A questo punto, sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio che riprenderanno tra una decina di minuti. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 10:57 alle ore 11:21