Objet du Conseil n. 2886 du 26 octobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2886/XVI - Interrogazione: " Soluzioni atte ad evitare costi aggiuntivi per i pendolari e gli studenti universitari che fruiscono del servizio sostitutivo di autobus tra Aosta e Torino".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 32 Consiglieri, riprendiamo con l'ordine del giorno interrotto ieri sera al punto n. 18. Oggi iniziamo con il punto n. 19. Risponde l'assessore Bertschy, ha facoltà di parola.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Buongiorno a tutti. L'interrogazione chiede al Governo regionale quali siano le condotte poste in essere per evitare che pendolari e studenti universitari, che usufruiscono del servizio sostitutivo del bus, continuino a viaggiare senza costi aggiuntivi. Nelle premesse, però, si cita il servizio a libero mercato, attivato il venerdì e la domenica, per ora, da Ivrea.
Il Governo regionale non solo lavora per evitare che ci siano costi aggiuntivi, ma l'obiettivo è proprio un altro, cioè quello di continuare a viaggiare a costi contenuti e quindi il lavoro che stiamo facendo e l'obiettivo che ci proponiamo di raggiungere è esattamente quello di ridurre i costi.
Ci sarà ancora un ampio confronto su tutta una serie di obiettivi che noi porteremo nella proposta di bilancio, però, per quello che riguarda le iniziative a favore degli studenti universitari, abbiamo recentemente approvato una delibera che ci permette di allineare e uniformare le fasce di reddito con quelle proposte dall'Assessorato alle politiche intergenerazionali - comunque l'Assessorato che si rivolge alla scuola, all'istruzione e cultura - allineando queste fasce di reddito proprio per dare la possibilità agli studenti di poter leggere in maniera uniforme il lavoro che si fa e quindi, allineando le fasce di reddito, però è stato anche rivisto, aumentandolo, il criterio di aiuto agli studenti universitari. Questo vale per tutti i viaggi che gli studenti devono fare, al di là dei mezzi che utilizzano: quindi vale anche per i servizi a mercato come riduzione del costo del servizio.
La proposta di legge, in aumento per tutte le fasce di reddito, prevede anche l'eliminazione dell'attuale sbarramento del 75% dell'agevolazione e così, se sarà accolta dal Consiglio regionale, ci permetterà di aumentare ancora per le prime due fasce di reddito, quella fino a 11 mila e a 22 mila euro le fasce Isee, cioè d'incrementare quest'aiuto sulla riduzione del costo di trasporto.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei mezzi da parte dei pendolari, ad oggi è previsto per coloro che utilizzano il treno uno sconto del 30% e nella nostra proposta di bilancio intendiamo mettere a disposizione le risorse per aumentare in maniera importante questo sconto con l'obiettivo, che già ci siamo detti, di mantenere una frequentazione del trasporto pubblico, proprio per evitare da un lato l'abbandono del servizio ma, soprattutto, l'implementazione del traffico su auto privata.
Questo lavoro lo si farà anche sul TPL (Trasporto Pubblico Locale) su gomma, una volta introdotto il nuovo sistema di bigliettazione; anche qui, abbiamo proposto nella legge che attualmente è in visione alla Quarta Commissione l'introduzione di un nuovo titolo di viaggio che ci permetterà di estendere a tutta la platea un titolo di viaggio che, a prezzi più convenienti di quello attuale, ci consentirà di rompere l'attuale frammentazione del bacino d'utenza e la rigidità del sistema d'abbonamento. L'obiettivo è di arrivare ad un abbonamento che permetta la libera circolazione su tutta la tratta e per tutta la giornata.
Infine - e questo è un lavoro un po' più lungo che speriamo nel 2024 di riuscire a risolvere insieme alle due aziende che si occupano dei servizi su gomma e su ferro -, l'obiettivo è di arrivare ad un abbonamento che permetta agli utenti che lo acquisteranno, ovviamente ad un costo differente di quello del singolo servizio o su gomma o su ferro, di poter viaggiare liberamente sia sulla gomma che sul ferro.
Quindi, stiamo lavorando nella direzione prevista; l'unica differenza che deve essere chiara è che per i servizi a mercato, come quello attualmente sottolineato nelle premesse dell'interrogazione, non è possibile una partecipazione pubblica: sono servizi che debbono sostenersi all'interno della propria dinamica di servizio. Noi quello che possiamo fare è intervenire sulla riduzione del costo del biglietto; in questo caso lo stiamo facendo per gli universitari e ci possiamo porre l'obiettivo di farlo, eventualmente, estendendo questa fascia anche per i pendolari, una volta che sarà chiuso il servizio ferroviario.
In ogni caso, per la società Arriva precedentemente questo servizio costava 13 euro, adesso il costo del viaggio singolo è, mi pare, di 15 euro, ma, già estendo il servizio, la società si propone di introdurre dei titoli viaggio multi corsa, con delle tariffe ridotte e differenziate per i clienti che lo utilizzeranno in maniera più assidua.
Non ho capito cosa si intende nelle premesse con: "...che potrà essere utilizzato solo dal mese di giugno in base all'Isee": gli attuali rimborsi sono già utilizzabili da adesso per gli universitari. Tra l'altro, nella modifica che abbiamo fatto sulle fasce Isee e sull'implementazione dell'intervento di contributo, abbiamo anche ridotto il tempo di rimborso delle pratiche, nel senso che gli studenti che avranno piacere e interesse di farlo, lo potranno fare mensilmente e non dopo un periodo più lungo come era in precedenza e quindi, da subito, gli studenti universitari che utilizzeranno quel servizio, possono ottenere il rimborso per le fasce di Isee di riferimento. Da gennaio potremo valutare di estendere questa riduzione di costo, se verrà esteso il servizio a mercato da parte della società, anche ai pendolari, ovviamente facendo le giuste valutazioni sulla differenza dei due servizi, cioè quello finanziato direttamente dalla Regione, quindi trasporto pubblico a bilancio e quello a libero mercato.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente e grazie Assessore per la sua risposta.
Sulla parte che non era chiara... se fosse poi possibile evitare questo brusio di fondo qui dietro, glielo chiederei, Presidente, grazie.
...come è successo a me e come succede a tanti, le famiglie denunciano il fatto che è vero che ci sono degli incentivi e che ci sono dei sostegni, ma questi sostegni arrivano molto dopo che si è effettuato questa spesa. Adesso lei ha chiarito la volontà di accorciare queste tempistiche ed è altra cosa.
Rispetto alla questione del libero mercato, che è per noi assolutamente e sempre sovrano, il ragionamento è però differente, ovvero se viene chiusa una tratta ferroviaria che ha un costo inferiore e questa viene sostituita da un servizio, che è giustamente a libero mercato ma che ha un costo superiore, questo costo e questa chiusura - che peraltro non è dettata da questioni che esulano dalla previsione e dalla programmazione, cioè questioni che non sono prevedibili, come delle catastrofi naturali, ma sono frutto di un lavoro programmato -, non può gravare sugli utenti. È evidente, infatti, che interrompere la tratta che porta le persone da Aosta a Torino e da Torino ad Aosta ha un costo inferiore e avere una sua sostituzione che ha un costo superiore non può essere un qualcosa che ci vede accontentarci. Soprattutto se questa poi è sostenuta e programmata dal Governo che lei rappresenta, ma deve essere un qualcosa su cui la Regione interviene per aiutare questa famiglie, che appunto sostengono gli studenti universitari, e i pendolari che utilizzano i mezzi per muoversi, per recarsi da Torino ad Aosta e da Aosta a Torino, quindi per abbattere i costi, o per lo meno riportarli al costo che era quello del biglietto del treno, altrimenti è evidente che i costi di chiusura della linea e della tratta, gli aumenti che vengono dettati dal solo collegamento su gomma, si scaricano sulle famiglie e sui lavoratori.
Io la ringrazio per il suo chiarimento e credo che, forse, la legge di cui ci ha parlato, avrebbe potuto essere programmata un pochino prima e magari non arrivare all'ultimo, però vedremo quale sarà la successione: l'importante è che le famiglie e i lavoratori vengano tutelati.