Objet du Conseil n. 2859 du 12 octobre 2023 - Verbale

Oggetto n. 2859/XVI del 12/10/2023

REIEZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE A RIFERIRE NELLA COMPETENTE COMMISSIONE CONSILIARE IN MERITO ALLA BOZZA DI NORMA DI ATTUAZIONE SULLE CONCESSIONI DI DERIVAZIONE D'ACQUA A SCOPO IDROELETTRICO".

Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dalle Consigliere MINELLI e Erika GUICHARDAZ e iscritta al punto 58 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra la Consigliera MINELLI.

Replicano il Presidente della Regione TESTOLIN e la Consigliera MINELLI.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, ROLLANDIN, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICORDATO che la Valle d'Aosta, pur avendo la titolarità delle acque pubbliche fin dall'approvazione dello Statuto Speciale, non ha finora avuto competenza per disciplinare con legge regionale le procedure e le concessioni a scopo idroelettrico. Una competenza che (con il Decreto Semplificazione del gennaio 2019) oggi hanno persino le Regioni a Statuto ordinario;

RICORDATO che il Consiglio regionale per superare tale limite, ancor più grave per una Regione Autonoma, il 19 marzo 2019 ha approvato all'unanimità una mozione che impegnava la Giunta regionale ad avviare l'azione per arrivare ad una Norma di Attuazione dello Statuto in materia di concessioni di derivazione d'acqua atta a colmare l'attuale carenza della normativa statutaria;

RICORDATO altresì che con Risoluzione approvata il 2 luglio 2019 il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta regionale a procedere speditamente, per quanto nelle sue competenze, alla definizione e concertazione, nell'ambito della Commissione Paritetica Stato-Regione, di una Norma di Attuazione dello Statuto che consenta alla Regione Valle d'Aosta di avere più ampie prerogative in materia di utilizzo di acque pubbliche a scopo idroelettrico e preveda procedure particolari nella riassegnazione delle autorizzazioni delle grandi derivazioni per una società che sia interamente pubblica, organo strumentale della Regione stessa;

EVIDENZIATO che fin dall'autunno 2019 la Commissione Paritetica Stato-Regione ha predisposto una bozza di Norma di attuazione conforme a quanto richiesto dal Consiglio regionale ed ha avviata la procedura di acquisizione dei pareri di competenza;

PRESO ATTO che gli avvicendamenti nella composizione della Commissione paritetica, conseguenti ad elezioni politiche ed elezioni regionali e infine a successive dimissioni di membri di parte regionale poi sostituiti, hanno purtroppo notevolmente rallentato l'iter del provvedimento, e che si è determinata una grave disparità fra la Valle d'Aosta e le altre Regioni sia a Statuto ordinario sia a Statuto speciale, che già stanno provvedendo a legiferare in materia di concessioni di grandi derivazioni d'acque a scopo idroelettrico;

SOTTOLINEATA l'urgenza di concludere l'iter della bozza di Norma di attuazione mantenendo la positiva impostazione del testo a suo tempo comunicato alla Regione

IMPEGNA

il Presidente della Regione a riferire entro 15 giorni alla competente Commissione consiliare circa le informazioni acquisite riguardo all'istruttoria della Norma di attuazione sulle concessioni di derivazioni d'acqua ed a illustrare le azioni che si intendono intraprendere per una rapida conclusione dell'iter approvativo della Norma di attuazione.

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