Objet du Conseil n. 2728 du 28 juillet 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2728/XVI - Interrogazione: "Attività di controllo sul territorio regionale finalizzate al rilevamento del batterio "legionella"".
Bertin (Presidente) - Punto n. 22. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Partendo dall'ultimo quesito, nel 2019 l'Assessorato sanità, salute e politiche sociali ha diramato a tutte le strutture interessate, comprese quelle socio-assistenziali residenziali, le linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi approvate in Conferenza Stato-Regioni.
Nella nota di trasmissione l'Assessorato ha invitato le strutture ad adottare le misure preventive e, se del caso, quelle correttive, utili a contenere il rischio evidenziato nelle linee guida.
La struttura di igiene e sanità pubblica dell'Azienda USL organizza, inoltre, periodicamente incontri con i soggetti interessati per informare sulle caratteristiche e le modalità di trasmissione della legionellosi.
A settembre dello scorso anno ho trasmesso alle principali Associazioni di riferimento una nota con opuscolo informativo per la corretta prevenzione della legionellosi, da fornire a tutti i gestori delle strutture ricettive.
In tale nota, è evidenziata l'importanza di effettuare specifiche analisi sulle acque in regime di autocontrollo e di attuare misure di prevenzione per ridurre il rischio di infezioni tra i clienti.
L'Azienda USL riceve inoltre segnalazioni di casi di polmonite da legionella da parte delle strutture ospedaliere regionali ed extraregionali, quando la malattia è diagnosticata a persone che hanno temporaneamente soggiornato in Valle d'Aosta nei giorni precedenti alla diagnosi.
Come previsto dalle linee guida nazionali, alla segnalazione segue un'indagine epidemiologica finalizzata ad identificare le possibili fonti di contagio ed eventualmente attuare adeguate misure di controllo del rischio.
In caso di legionellosi associata ad esposizione in strutture di cure termali, strutture ricettive, piscine, ospedali eccetera, è immediatamente attivata l'indagine ambientale da parte degli operatori della Struttura complessa di igiene e sanità pubblica, con prelievo di campioni di acqua da sottoporre ad analisi specifiche, affidate in tal caso ad ARPA (Associazione Regionale Protezione Ambiente) VDA, che ringraziamo sempre per la collaborazione.
Riguardo ai casi positivi, nell'ultimo quinquennio fino ad oggi in regione risultano segnalati all'Assessorato 33 casi di malattia da legionella pneumophila. Questi casi sono presentati in maniera sporadica, coinvolgendo singole persone senza generare situazioni collettive o focolai epidemici.
In una parte dei casi, le informazioni assunte hanno consentito di intraprendere puntuali indagini ambientali con campionamento in strutture turistiche private.
In uno solo di questi 33 casi, si è condotta un'indagine ambientale sull'acqua di una struttura pubblica che ha evidenziato esiti positivi per presenza di legionella.
Presidente - Replica il consigliere Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore, le chiederei poi la possibilità di avere la risposta che le hanno preparato gli uffici; uffici che, tra l'altro, voglio anche ringraziare per la disponibilità, perché al di là dell'interrogazione, c'è anche un'interlocuzione, come l'Assessore sa. E devo anche ringraziare le strutture di ARPA (Associazione Regionale Protezione Ambiente) e della parte Ambiente, perché sono state disponibili a fornirci tutta una serie di dati e di informazioni.
Tenuto conto che abbiamo avuto con il collega Lucianaz alcune segnalazioni e alcune preoccupazioni, abbiamo voluto fare il nostro mestiere e cercare di comprendere un po' meglio non soltanto quali siano le attività che vengono condotte - anche perché non siamo dei tecnici, però su questo almeno capire se l'attività c'è è già un primo passo del controllo -, e dall'altro lato capire anche l'ampiezza - e in parte lei lo ha segnalato con i numeri che ha dato - del monitoraggio (chiamiamolo così, visto che, grazie a Dio, i focolai che ci sono non sono di natura epidemica).
Una parte anche importante della comprensione dei dati che abbiamo potuto esaminare è relativa a dove effettivamente siano stati fatti i controlli, come, e anche la provenienza, perché sappiamo benissimo che - in particolare per quello che riguarda i sistemi di aria condizionata, i bagni, le docce e quant'altro - è dove il batterio si può annidare e si può a quel punto poi trasmettere da persona a persona. Quindi, è stato anche utile capire questo. Stiamo conducendo questo tipo di controllo e di verifica, perché si sa benissimo ormai - perché la legionellosi è abbastanza conosciuta -, che un'altra problematica che c'è è sulla datazione, la vetustà degli impianti dove l'acqua scorre e anche le temperature. Quindi, parlo della domanda n. 2 che abbiamo posto, per capire anche questo e condurre questo tipo di verifica e di attività che, in base alle segnalazioni che riceveremo e anche dalla disponibilità degli uffici, vogliamo monitorare. Un'attività che, ripeto, vuole, comunque, proseguire al di là di quest'iniziativa.