Objet du Conseil n. 2725 du 28 juillet 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2725/XVI - Interrogazione: "Stato di avanzamento del progetto di efficientamento energetico degli alloggi di Erp del quartiere Cogne ad Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 19. Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Nell'iniziativa mi si chiede conto di tutta una serie di criticità, se abbiamo ricevuto segnalazioni relative a quanto segnalato dal collega e, in caso affermativo, quali azioni siano state messe in campo per ovviare alle criticità evidenziate in questi primi due quesiti.
Posso garantire che l'attenzione di ARER (Azienda Regionale Edilizia Residenziale) e dell'Assessorato - ma direi degli Assessorati, i due che si dividono le competenze - è ovviamente continua, nessun cantiere risulta abbandonato. Seppur avanzino tutti, i cantieri (in numero pari a sette) hanno comunque differenti gradi di avanzamento, a seconda della specifica organizzazione di ciascuna impresa.
È stato puntuale nel dettaglio nelle comunicazioni all'interno dell'iniziativa, quindi cercherò di esserlo anch'io, sperando che il tempo sia sufficiente, ma credo di sì.
Per quanto attiene ai fabbricati di rue Plan des Rives 5, 7 e 9, le spese condominiali sono estremamente variabili a seconda dei consumi dei singoli nuclei, tuttavia vanno da un minimo di 77 euro mensili ad un massimo di 481 mensili per otto mensilità all'anno; mediamente, si attestano sui 240,40 euro mensili, per un totale di 1.923,20 euro all'anno.
Le pertinenze esterne non risultano estremamente degradate, sebbene sul fabbricato non siano stati eseguiti interventi recenti.
Il vigente bilancio di previsione 2023-2025 prevede alcuni interventi programmati nell'anno 2025.
Per quanto attiene la presenza di insetti infestanti, si è provveduto il 26 maggio del 2023 alla completa disinfestazione delle blatte delle parti comuni, cui ha fatto seguito il monitoraggio della ditta specializzata che non ha, al momento, proposto ulteriori interventi.
Non risultano segnalazioni successive relative al permanere dell'infestazione.
In medesima data veniva effettuato anche il primo intervento di derattizzazione, cui faranno seguito ulteriori tre interventi previsti indicativamente a luglio, ottobre e dicembre, che potranno essere anticipati in caso di necessità.
Infine, per quel che riguarda il verde condominiale, attualmente l'impianto di irrigazione funziona correttamente e la ditta incaricata esegue passaggi per gli sfalci come da contratto. Non corrisponde al vero che il verde condominiale sia completamente secco, seppur mostri i segni di un po' di siccità legati all'avvio della stagione estiva.
In data 23 giugno, verso le ore 20:00, è stato segnalato un disservizio al tecnico reperibile, che immediatamente è intervenuto, riarmando il contatore generale; tuttavia, non ha potuto accedere ai locali della centrale termica per verificare il ripristino della produzione di acqua calda a causa del materiale stoccato del cantiere, che non consentiva l'accesso.
Il mattino seguente, il direttore dei lavori del cantiere ha fatto spostare il materiale e la ditta specializzata è intervenuta verificando il corretto ripristino dell'erogazione dell'acqua calda sanitaria.
Come già in più occasioni riscontrato, la tettoia di accesso al fabbricato sito in via Croix Noire 28 è stata smantellata, poiché alcuni elementi strutturali non ne garantivano più la dovuta stabilità. I lavori di ripristino sono ricompresi nell'appalto in corso, in accordo quadro per la manutenzione straordinaria, verranno eseguiti compatibilmente con la programmazione degli altri interventi previsti, ma verosimilmente nel corso del corrente anno 2023.
I primi giorni del mese di luglio nel complesso denominato "Filippini", esclusivamente nella scala del civico 18/3 di via Pollio Salimbeni, l'impresa esecutrice dei lavori, mentre tassellava i pannelli di isolanti alla muratura esterna, ha inavvertitamente intercettato la linea elettrica principale, che correva all'interno della muratura esterna in maniera del tutto inusuale ed imprevedibile.
La Deval è prontamente intervenuta riattivando, nell'arco di un paio d'ore, la corrente per la scala del fabbricato con un collegamento provvisorio realizzato con un cavo esterno e, successivamente, provvederà a ripristinare definitivamente la linea.
In relazione al cumulo dei rifiuti ingombranti depositati nella zona da lei citata, si è provveduto ad incaricare una ditta per lo sgombero e lo smaltimento; si provvederà inoltre alla chiusura di tutti gli spazi, in maniera da renderli inaccessibili fino all'inizio dei lavori.
Il terzo quesito era quale sia il livello di completamento dei lavori di efficientamento energetico del quartiere Cogne: siamo a comunicare che tutti i cantieri di efficientamento energetico del quartiere Cogne, in numero come detto pari a sette, ed aggiudicati a ditte differenti, stanno procedendo con costanza.
Come si diceva, con livelli di avanzamento differenziati, i lavori sono in corso e il completamento delle fasi di esecuzione è previsto entro l'anno.
L'elenco è corposo ma, come da impegni durante l'iniziativa proposta dal collega Baccega, forniremo tutta la documentazione per il prossimo incontro in Commissione che, come concordato con il richiedente collega Baccega e con i Presidenti di Commissione, posticipiamo a settembre proprio a causa dei lavori di questa settimana di Consiglio.
Credo che la risposta più importante a quest'iniziativa, per cui la ringrazio, l'abbiamo data poi ieri con il secondo provvedimento di assestamento: non sono infatti poche le risorse che abbiamo messo in campo nell'edilizia residenziale, anche a completamento di un impegno che era partito anche in parte con un ordine del giorno che tutto il Consiglio aveva approvato; un impegno, quindi, che ci eravamo presi insieme. Si tratta dunque di risorse importanti, e sicuramente bisogna dare anche ad ARER il tempo per metterle in campo.
Poi le fornirò un piccolo schemino di più facile lettura, in modo che le rimanga.
Presidente - Consigliere Manfrin, ha facoltà di replica.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta.
Innanzitutto, rispetto alle spese di cui lei ha parlato, sul fatto che siano soltanto 240 euro al mese, io chiederei a chiunque qui se le sue spese assommino a 240 euro al mese.
Se questo lo rapportiamo ad una casa popolare, ne abbiamo contezza.
Quella che lei ha citato è una media, l'ha detto lei, e questa media sappiamo che tiene conto anche di situazioni sicuramente differenti: per esempio, ci possono essere tranquillamente persone che hanno nel proprio condominio alloggi chiusi, che non consumano niente, e la media in questo caso sballa il tutto.
Rispetto a quanto lei ha detto, soprattutto rispetto alla tettoia crollata e mai ripristinata, avrei voluto delle tempistiche; lei dice che c'è un bando e che ci sono dei lavori in corso, quindi prendo atto, non abbiamo le tempistiche; però ne prenderemo atto quando sarà finalmente risolta la questione.
Sul verde bruciato, io pubblicherò le foto e avrà modo di farsi una sua opinione.
Le confermo che, a fronte di un sopralluogo, i topi e gli scarafaggi scorrazzano allegramente nella zona, in mezzo ai bambini che vivono lì, purtroppo.
Quello che però tengo a sottolinearle, Assessore, è il mio invito, che è quello di cercare di fare una tara rispetto a quello che le viene detto, perché se le aziende e le ditte che fanno i lavori le dicono che i cantieri sono completati, io le leggo brevemente un articolo che è uscito ieri di una persona che è andata a fare un sopralluogo nel cantiere, con le opinioni delle persone che nel cantiere vivono: "Presto o tardi qualcuno proverà a farsi giustizia da solo perché sopporta, sopporta... Poi la pazienza scappa. L'esasperazione di alcuni, tanti, abitanti del quartiere Cogne di Aosta sta raggiungendo livelli pericolosi, soprattutto nel quadrilatero tra le vie Pollio Salimbeni, Cavagnet, Alessi e Chamonin. Due i problemi sollevati dai residenti: l'ingiustificato ritardo di un cantiere del Bonus 110, che da mesi sta tenendo in ostaggio gli abitanti di un popoloso fabbricato di Edilizia residenziale pubblica, e l'occupazione notturna assai rumorosa e minacciosa da parte di un gruppo numeroso di giovani di via Cavagnet, chiusa al traffico stradale nell'ottobre scorso perché diventata, per espressa volontà della Giunta comunale, piazzetta sociale colorata dedicata alle attività di svago dei bambini e dei ragazzi".
Della seconda questione non le chiedo conto, pur avendo lei delle note conoscenze nel Comune di Aosta, ma mi concentrerò sulla questione dei lavori, dove si dice: "Non meno frustrante è il problema del cantiere di riqualificazione con Bonus 110, allestito su un grande condominio di edilizia residenziale pubblica, affacciato principalmente sulle Vie Salimbeni e Cavagnet, sulla piazzetta, quindi. É abbandonato dall'impresa da quasi tre mesi, ovvero dopo l'installazione delle impalcature. Operai praticamente non se ne vedono da maggio - asseriscono i condòmini -, hanno iniziato il cantiere, ci hanno impacchettati dietro i ponteggi, tanto che viviamo con la luce accesa in casa tutto il giorno, e se ne sono andati. Qualcuno si fa vivo ogni tanto, non si sa bene per fare cosa, giusto il tempo di sporcare vicino agli ingressi e sotto le nostre finestre, poi per giorni non si vede più nessuno. Effettivamente, gli spazi comuni esterni del fabbricato sembrano davvero mini discariche e di scarti da cantiere e anche pericolose e fa impressione notare come invece degli altri edifici attorno a questo palazzo, dove vivono decine di famiglie, i cantieri del "110" risultino quasi terminati. Se c'è chi tra Regione ed ARER ha una risposta valida per questo incomprensibile ritardo, venga qui e abbia il coraggio di metterci la faccia - è il coro degli inquilini -. Diversamente verremo noi, democraticamente, a chiederne conto".
Ora, questo mi sembra tutto tranne che una dichiarazione di soddisfazione rispetto ad un cantiere che viene completato. Quindi, Assessore, lei comprende che se la ditta le dice che va tutto bene e che è tutto a posto, io le posso testimoniare, ma se vuole facciamo un giro insieme e la portiamo a vedere che cosa succede, che non soltanto la ditta non ha completato - come in questo caso -, ma che numerosi problemi sono stati sollevati da parte di tutto il quartiere. Anzi, alcuni lavori hanno bucato muri, hanno bucato termosifoni, hanno bucato mobili, e su questo, quando si chiedono informazioni, informalmente, quindi al telefono, si dice "Eh, ma ragazzi, dovete pagarveli voi".
Io spero che questo non corrisponda al vero, perché se una ditta arriva, mi va a trapanare casa, mi buca un termosifone e poi me lo devo anche pagare io, penso che siano delle boutade da parte dell'azienda.
Detto questo, Assessore, le chiederei di non fidarsi di quello che le scrivono, di quello che le dicono le ditte che hanno tutto l'interesse nel dire che va tutto bene e stanno facendo il loro lavoro, ma le chiederei di verificare personalmente lo stato di avanzamento lavori, anche perché è evidente che se non vengono completati i lavori nei tempi, lei lo sa benissimo, i fondi non possono essere utilizzati.
Quindi se qualche ditta non ha fatto il suo lavoro perché prima ha dato priorità ad altri cantieri, è più che evidente che una verifica vada fatta.
Presidente - Ha richiesto la parola per una precisazione: un minuto, assessore Sapinet, ne ha facoltà.
Sapinet (UV) - Grazie, sarò breve. Solo perché, avendo visto anch'io l'articolo, poi ho voluto prendere qualche informazione in più e ne do lettura.
Il fabbricato, denominato E1 delle Case Giacchetti che sembrerebbe quello individuato nell'articolo come abbandonato da tre mesi, ovvero dalla data di installazione dei ponteggi, risulta quotidianamente portato avanti da una squadra di operai; infatti, risulta pressoché ultimata la posa dei pannelli isolanti per il cappotto esterno, al netto di alcune piccole porzioni che vengono riprese proprio in questi giorni per la non perfetta rispondenza alla regola d'arte.
Successivamente, poi, verranno sostituiti i serramenti esterni e, nel mese di settembre, sono previste le lavorazioni sulla copertura. Questo quanto mi è stato detto ieri.
Posso rassicurarla che la pausa dei lavori sarà anche una pausa di tempo che io avrò a disposizione proprio per fare tutto un tour di sopralluoghi insieme ai colleghi che si sono occupati e che ora si occupano di ARER (Azienda Regionale Edilizia Residenziale).
Presidente - Consigliere Manfrin, un minuto anche a lei per equità, ma non per aprire una discussione tra di voi. A lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Vede, Assessore, il fatto che lei ammetta che ci sono lavori non fatti a regola d'arte, che devono essere rifatti, è già di per sé un fattore che sicuramente solleva la gravità di quello che sta accadendo.
In secondo luogo, sono felice che lei decida di fare i sopralluoghi, anche perché io ho visto con i miei occhi dei buchi, che erano stati aperti per fare la cappottatura, che sono stati richiusi dalla stessa ditta. Quindi, obiettivamente, non si fidi delle parole che le dicono, si fidi invece di quello che dice la gente, che dicono le persone, che non arriverebbero a lamentarsi in questa maniera se non fossero effettivamente esacerbate dalla situazione. Quello che sta accadendo non va assolutamente bene e, soprattutto, come le ho detto e torno a ripetermi, mi auguro che tutti i danni fatti dalle aziende, dalle ditte che stanno lavorando alle abitazioni, vengano poi rifusi da parte delle ditte stesse e non vengano addossati i costi agli inquilini.