Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2328 du 19 avril 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2328/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla revisione generale dell'impianto Chardonney-Laris nel comprensorio di Champorcher".

Bertin (Presidente) - Punto n. 19. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Come ha detto nello scorso Consiglio il consigliere Lavy: "bentornato Restano a segnalare iniziative sul territorio delle piccole stazioni".

L'interrogazione riguarda gli investimenti sullo sviluppo del comprensorio di Champorcher, ci chiede se l'impianto di innevamento richiamato nelle premesse... sullo sviluppo degli investimenti riguardo all'innevamento e allo spostamento della telecabina... la prima domanda è: "se l'impianto di innevamento richiamato nel precitato punto 5: "Investimenti strategici, sviluppo del comprensorio di Champorcher" interesserà anche la pista di rientro". No, perché in un quadro di strategia di investimenti stiamo puntando a dare priorità agli investimenti che alzano la quota di sci, quindi l'innevamento si pone l'obiettivo di rispondere a quella che è stata la grande criticità per Champorcher di quest'anno. Champorcher probabilmente è la stazione che ha avuto i dati peggiori, non è riuscita ad aprire la parte alta del suo comprensorio, che è Cimetta, e questo ha creato delle ricadute importanti sia per la località che per quanto riguarda il fatturato della società. Ci si pone l'obiettivo di dare al più presto, anche se la fase autorizzativa continua a essere molto complessa, l'innevamento della parte alta così da poter godere, come è successo per tutti i comprensori, già a inizio stagione del comprensorio aperto e soprattutto nelle vacanze di Natale. Tra l'altro, innevare il pistone vuol dire andare sulla strada reale, con tutto quello che comporta in termini di autorizzazioni e i costi stimati come ordine di grandezza, per il dato parametrico che viene utilizzato per l'innevamento, portano almeno a un milione e mezzo di euro ulteriori di investimenti che potranno essere considerati dopo che abbiamo realizzato quelli prioritari e strategici. L'investimento complessivo per l'innevamento ammonta a 5,4 milioni di euro.

Domanda 2: "se nel definire la rimodulazione del costo stimato in euro 1.820.000 si sia preventivamente interpellata la proprietaria del bar edificato a lato dell'arrivo della funivia", non so cosa intende con questa domanda, nel senso che nel procedimento autorizzativo non credo che neanche da Sindaco lei abbia mai dovuto interpellare qualcuno. Nella visione più politica strategica sì, tra l'altro, personalmente vivo abbastanza quelle zone, come le vivono tante persone, c'è stato con il proprietario del bar un assoluto e sereno confronto. Essendo un'operatrice del mercato, sa bene che probabilmente lo spostamento della telecabina può portare una rivisitazione della sua attività, dall'altra parte è una ben consapevole che questi investimenti servono per rilanciare l'azione della stazione del comprensorio e quindi una durata di quel comprensorio nel tempo ed è - dico parole che mi ha detto in più di almeno due occasioni - ben felice che tutto questo porti a migliorare i servizi, evidentemente, come tutti gli operatori, poi guarda al suo servizio, però, in un'ottica complessiva di rilancio della località, questi investimenti dovrebbero produrre... e logisticamente se Cimetta che è stato fatto partire nella zona bassa, se abbiamo il medio che parte nella zona bassa, se il vecchio skilift che verrà poi smantellato parte nella zona bassa, è perché già in passato si era immaginato che quella fosse la zona corretta di attestazione degli impianti. Ricordo che l'impianto di arroccamento è già stato spostato una volta nel 1987, la vecchia ovovia arrivava sopra, mi ricordo che ci andavamo di corsa ed era anche una bella impresa, imparavi a sciare subito ma prima imparavi a scendere dagli impianti una volta... e arrivava là perché là c'era il bar che oggi è di proprietà della società. Sì quindi, c'è una discussione generale, ci si è confrontati con la scuola sci, ci si è confrontati prima di tutto con l'Amministrazione comunale. Come tutti i grandi investimenti, è un momento di confronto, è ovvio che vede qualcuno più d'accordo sulla strategia, altri probabilmente che hanno necessità di comprenderla meglio, speriamo che poi ci si possa trovare un accordo nella comunità, però questo è il lavoro che è stato fatto. Secondo me, una volta spostato l'impianto di arroccamento, anche quel pianoro sarò molto più utilizzabile da parte di tutti. In ogni caso la risalita dove era posizionato l'impianto di arroccamento sarà fatta con un tappeto chiuso, anche questo è un aspetto che poi è stato presentato ai maestri di sci, in modo da poter risalire fino a quel servizio e anche poi per poter utilizzare il ristorante che c'è a 50 metri a monte.

Ultima domanda: "se la rimodulazione prevista prevede anche la delocalizzazione del bar in proprietà alla Monterosa, anch'esso ubicato in adiacenza all'arrivo puntuale della funivia". No, anzi, speriamo che questa riorganizzazione, anche questo investimento importante nell'ordine di quasi 10 milioni di euro nell'ultimo periodo possano permettere una rivitalizzazione della zona, della comunità sia sul comprensorio, quindi qualche nuova impresa, e soprattutto sotto in paese perché cito sempre la differenza che c'è stata - così il mio collega di movimento e di gruppo Albert Chatrian sarà contento - negli ultimi 20 anni tra la crescita di Torgnon con i suoi comprensori e la situazione di Champorcher. La Valle di Champorcher è una bellissima Valle che ha un sacco di belle e potenzialità alternative, ha bisogno di ritrovare come vallata anche un po' l'energia per avere su della recettività che permetta anche di valorizzare gli investimenti che stiamo facendo sulla stazione. Credo che un po' tutti quanti siamo e saremo a disposizione di un progetto per il futuro della vallata e soprattutto di una ripartenza, perché abbiamo bisogno che in quei luoghi - come invece questo viene ben ricordato sovente anche dal consigliere Lavy e da tutti quelli che sostengono i piccoli comprensori - le famiglie abitino e rivitalizzino anche la vita di comunità e che le scuole possano resistere. Completo dicendo che lo spostamento della stazione varrà 1,8 milioni di euro e verrà appaltato entro l'autunno, sempre che non ci siano iniziative contrarie.

Presidente - Per la replica, consigliere Restano, a lei la parola.

Restano (GM) - Assessore, per risponderle, vorrei partire dalla legge 15: "Disposizioni concernenti le concessioni di contributi in favore delle piccole stazioni sciistiche di interesse locale", laddove al punto 2 dell'articolo 1, quando si parla dell'oggetto, si scrive: "si sostiene la continuità di servizio delle piccole stazioni sciistiche di cui al comma 1, in quanto essenziali per il mantenimento delle connesse attività economiche operanti sul territorio e per il rilancio demografico e socio-economico in un'ottica di rafforzamento della coesione economica e sociale del territorio regionale". Infatti, lo stesso relatore della norma, il collega Grosjacques, che oggi è Assessore, quindi è fortemente interessato al mantenimento delle attività economiche sul territorio, e quindi anche quelle di Champorcher, nel presentare il disegno di legge, si esprime in tal senso: "la legge discende da un impegno assunto dal Governo regionale attraverso l'approvazione, nel gennaio 2021, di una risoluzione consiliare che aveva per oggetto un impegno al mantenimento e all'incremento dell'offerta turistica dell'impianto sciistico Weissmatten e dei piccoli comprensori sciistici regionali e valutazione del modello gestionale di sviluppo del sistema degli impianti di risalita". Il collega Grosjacques diceva che "uno degli obiettivi principali era il riconoscimento del ruolo fondamentale delle piccole stazioni sciistiche nell'economia delle nostre comunità di montagna, come strumento di sviluppo socio-economico legato, da un lato, al sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali del territorio, attraverso la garanzia di continuità di apertura per l'intera stagione invernale e, dall'altro, al mantenimento della popolazione nei comuni sui quali insistono tali impianti attraverso la conferma di numerosi posti di lavoro". Proprio su questo punto vorrei soffermarmi perché abbiamo appurato che Champorcher è una delle piccole stazioni e siamo tutti d'accordo su quanto da lei affermato, bisogna però chiarirci su quello che si intende per strategico, qual è la definizione, cioè strategico è ciò che è diretto al raggiungimento di un obiettivo ben determinato o di rilevante importanza per la sua realizzazione. Il piano strategico della Monterosa, che mi sembra sia stato realizzato prima della legge 15 e approvato prima di tale legge, tiene conto di questi indirizzi? Dobbiamo chiederci questo, se sia allineato agli indirizzi dettati dall'assessore Grosjacques nell'illustrare la norma e quindi se abbia tenuto conto del sostegno delle attività turistico-ricettive o meno, oppure persegua in modo assolutamente legittimo unicamente gli interessi della Monterosa. Dobbiamo farci una domanda, colleghi, da 100 milioni: alla luce dell'importanza che noi abbiamo dato alle piccole stazioni, quali sono gli interessi prioritari? Nel caso di specie quindi se per definire gli obiettivi si siano interpellati i commercianti, i ristoratori, gli albergatori, diciamo tutti i portatori di interesse, come è stato fatto a Estoul. Dobbiamo chiarirci quindi sul significato e il valore del piano strategico nel caso della stazione sciistica di cui parliamo. Per chi ha valore questo piano e quali obiettivi vogliamo seguire con esso? Sicuramente, per quanto mi riguarda, l'iniziativa di rimodulare la stazione di sbarco della telecabina - che mi risulta che lei fortemente sostenga - spostando la stazione di arrivo - e si tratta, come lei ha ben detto, di un secondo spostamento - è legittima e degna di interesse, però avete valutato le temperature della zona di Chardonney? Avete valutato le perdite dei clienti che hanno subito chiudendo le attività del posto? Tre bar-ristoranti, un affittacamere, un albergo. Avete interpellato queste persone? Mi risulta che questa sera in fretta e furia sia stata messa in piedi una riunione e noi ne siamo ben contenti. Il bacino di accumulo dell'acqua è sufficiente, soprattutto in virtù della crisi idrica?

Presidente - Concluda.

Restano (GM) - ...tante sono le domande sulle quali dobbiamo confrontarci e tanti sono gli interrogativi. Io spero che questo confronto possa continuare.