Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2326 du 19 avril 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2326/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito ad eventuali difficoltà finanziare ed economiche dell'IVAT".

Bertin (Presidente) - Punto n. 17. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Si chiede al Governo regionale per sapere se conferma tali difficoltà e conosce i motivi delle difficoltà finanziarie ed economiche dell'IVAT. Non confermiamo le difficoltà perché non ci sono difficoltà finanziarie, oggi IVAT ha un bilancio che chiude in pareggio, un bilancio che è stato fatto in maniera prudenziale, che, come tanti enti pubblici, si è proposto come bilancio previsionale di valutare quali saranno le ricadute dei costi dell'aumento dei contratti del personale, sia per quanto riguarda il contratto del comparto unico che il contratto di Federculture.

Per quanto riguarda appunto il bilancio, è un bilancio che è stato fatto, per esempio, per quanto riguarda l'acquisto di manufatti dagli artigiani con le stesse cifre, anzi, in aumento di 20 mila euro rispetto alla spesa impegnata nell'anno scorso, 311 mila euro, bilancio che, per quanto riguarda le entrate, è stato sottostimato, l'anno scorso sono stati venduti i manufatti per 456 mila euro e l'entrata prevista 2023 è di 430 mila, ma il trend è positivo. È un bilancio che conta su un aumento di contributo dal 2020 di più di 100 mila euro, erano 970 mila euro nel 2020, siamo nel 2023 e siamo a 1.070.000 euro tra i due contributi: quello che riguarda la gestione dell'IVAT e quello che riguarda la gestione del museo. In questa fase si sta valutando l'applicazione che ormai ci sono dei dati e insieme al Consiglio di amministrazione, in particolare al Presidente e al Direttore, stiamo valutando l'applicazione del nuovo contratto per valutare se eventualmente andare ad aumentare il contributo, come lo dovremmo fare per tanti altri enti, ripeto, le prime, per esempio, sono le Unités a dover valutare questi aspetti. In una logica però che non è aumentiamo il contributo senza controllare quello e governare un po' quello che stiamo facendo. Ci sono alcuni progetti che avevano la necessità di una rivisitazione, in particolare la gestione della Casaforte Maison Caravex a Gignod, abbiamo parlato con il Sindaco, stiamo ragionando su una riorganizzazione di progetti anche per fare in modo che, come sempre, la spesa pubblica sia governata per produrre dei risultati, uno sviluppo dell'attività, una promozione del lavoro dell'IVAT come promozione dell'attività sia degli artigiani che dell'artigianato in generale, quindi direi che è tutto sotto controllo con la necessità - lei ha fatto come me tanti bilanci da Assessore - di guardare nel previsionale a elementi di certezza ed eventualmente di governare quelli di incertezza cercando di essere prudenti. Da parte nostra non c'è nessun problema a valutare insieme all'IVAT una rivisitazione del contributo ma, ripeto, anche un efficientamento generale del servizio e una riorganizzazione della legge che partirà insieme alla riorganizzazione della legge 2, perché è necessario che ci sia da parte di una visione un po' che si vuole dare di rilancio al settore, un impegno sia da parte di tutti e in particolare appunto dell'IVAT.

Tra le notizie direi estremamente positive di questo periodo direi che si può anche segnalare che, da quando si è attivata la convenzione con il Castello di Fénis, al MAV sono notoriamente aumentati i visitatori: siamo passati a circa 1.000 visitatori al mese e se nel 2019 erano meno di 4.000 i visitatori annui, quest'anno si punta ad arrivare a 15.000 visitatori e direi che questo è un bel dato confortante e di interesse sia dei servizi che sono presenti al MAV che del lavoro che è stato fatto e soprattutto della sinergia, insieme all'Assessorato della cultura, che ha promosso insieme a noi questa nuova convenzione che direi sta dando ottimi risultati.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Grazie Assessore della risposta. In realtà la segnalazione che avevamo avuto era fondata, anche se lei mi dice che è tutto sotto controllo e di questo non avevamo dubbi. In realtà la sua risposta è stata un po' anticipata ieri dal Presidente dell'IVAT, il quale ha rilasciato un'intervista dove in qualche modo le preoccupazioni vengono fuori. 100 mila euro di grosse difficoltà, certamente legate al "caro affitti", al carburante, all'energia, però siamo al mese di marzo e la risposta pare sia stata: "riduciamo le attività". Questo non è certamente un elemento positivo, perché ridurre le attività significa minori introiti e significa anche mortificare certi percorsi. Io credo che il MAV e il MAIN non possano prevedere delle riduzioni di attività, soprattutto in un periodo in cui siamo alle porte di una stagione turistica e guardo l'Assessore al turismo e dico: qua dobbiamo incrementare e incentivare queste strutture affinché si possa dare delle risposte ancora più efficaci ed efficienti.

Certo, la Regione deve controllare, certo la rivisitazione va fatta in una logica di implementare; implementare significa poter avere maggiori risorse per costruire progetti che vanno nella direzione di dare ulteriori risposte efficaci. Ben venga quindi una riorganizzazione e un efficientamento del servizio ma siamo solo al mese di marzo e sapere già che un bilancio di previsione che era stato fatto può essere messo in crisi è un piccolo elemento di preoccupazione.

Presidente - La parola all'assessore Bertschy per una precisazione.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Fornirò i dati al consigliere Baccega e anche a tutto il Consiglio delle frequentazioni del MAIN e dei costi, così da avere contezza del perché si va a fare una rivisitazione.