Objet du Conseil n. 2324 du 19 avril 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2324/XVI - Interrogazione: "Stato di attuazione degli interventi regionali a favore di imprese in difficoltà a seguito delle modifiche di cui alla legge regionale 17/2022".
Bertin (Presidente) - Punto n 15. Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Rispetto alla legge in questione, c'è un gruppo di lavoro - io rispondo a nome anche degli assessori Marco Carrel e Giulio Grosjacques - che si sta occupando in maniera trasversale di una serie di iniziative, compresa quella della legge 21, sia per la parte iniziale della graduatoria che per la graduatoria che rimane da assolvere con il finanziamento che stiamo prevedendo in assestamento.
Rispetto quindi allo stato di attuazione, c'è un monitoraggio sulle imprese, sulle richieste eventuali che sono pervenute, la legge - ricordo - è del 2007 che non ha mai avuto utilizzo, che è stata modificata attraverso un'iniziativa che l'ha sicuramente migliorata, abbiamo dato ovviamente priorità agli investimenti in questa fase, stiamo lavorando con Finaosta alla revisione delle convenzioni, che comprende anche quest'applicazione della legge e contiamo di arrivare a una delibera definitiva nel giro dei prossimi due mesi alla conclusione dei lavori che sono assegnati alle strutture, in particolare per l'assegnazione dei contributi dalla legge 21.
L'obiettivo quindi è una revisione generale di tutte le convenzioni che abbiamo con Finaosta, che vanno riorganizzate anche per altre leggi, come è stato per l'imprenditoria giovanile, e l'obiettivo che è assegnato è alla conclusione di questa fase di riorganizzazione dei contributi della legge 21 di completare anche la delibera attuativa della legge in questione.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Grazie Assessore della risposta. Siamo consci del fatto che - e lo avevamo già detto quando fu presentata la legge - questa non è sicuramente una legge, e anche per fortuna se vogliamo, che oggi ha la priorità rispetto ad altre. Ben venga l'attenzione sulla legge 21, perché sappiamo che lì ci sono effettivamente delle necessità e delle attese da parte delle imprese, ha fatto bene anche a ricordare che le imprese non sono soltanto di un settore ma riguardano anche altri settori, in particolare l'agricoltura e la parte turismo e commercio, che comunque è molto ampia, e ben venga anche il fatto che ci si prenda il giusto tempo, tra l'altro, anche a livello di Unione europea, perché poi sappiamo che questa legge ha avuto delle problematiche o comunque delle complicazioni legate alla definizione di un quadro all'interno di un ulteriore quadro complesso, che è quello degli aiuti di Stato. Sappiamo che su questo l'Unione europea sta facendo dei ragionamenti, poi ne fa degli altri più che altro io direi masochistici, oggi penso che i giornali li abbiamo letti tutti, ma, al di là di questo, sulla parte degli aiuti di Stato qualche ragionamento in più andrà fatto, soprattutto per quelle realtà in difficoltà, perché ricordiamo che la visione che voleva avere questa modifica era appunto quella di trovare il giusto tempo per poter eventualmente intervenire e soprattutto chiedere anche alla controparte privata delle impegnative, sintetizzando perché ci deve credere il pubblico se non ci crede il privato.
L'occasione di presentare quest'interrogazione è stata anche quella di avere il confronto in II Commissione sul PEA POST di Finaosta, visto che Finaosta è l'attore ombra ma il vero attore di questa legge, ed è stata anche l'occasione per capire la parte politica a che punto è, considerato che soprattutto l'articolo 10 di questa modifica di legge cita espressamente il ruolo di Finaosta quale attore primario nel rapporto con le imprese, con il credito, con tutta una serie di misure che non sono purtroppo sempre votate a costruire ma anche a sanare o a ristrutturare.
Ci auguriamo che questa legge non venga utilizzata... lo dice il primo firmatario, però è così, ma deve essere comunque uno strumento utile e se vogliamo a disposizione nel momento in cui ci possono essere delle difficoltà, che, almeno a giudizio di chi parla, non deve essere soltanto vista a favore di grandi imprese, anche perché i tagli con cui si fa imprenditoria in Valle d'Aosta sono tagli, che, per certi aspetti, non sono neanche riconducibili alle medie, siamo ancora più piccoli, ma ogni impresa merita dignità e quindi in eventuale difficoltà è giusto che ci sia uno strumento a disposizione per poter agire quanto prima, perché poi in queste situazioni il tempo è un fattore tutt'altro che banale.