Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2321 du 19 avril 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2321/XVI - Interrogazione: "Istituzione e disciplina dei consorzi di miglioramento fondiario di secondo livello".

Bertin (Presidente) - Punto n. 12. Risponde l'assessore Carrel.

Carrel (PA) - Ringrazio il collega Marquis che ci permette di approfondire un tema su cui, come ufficio, stiamo cercando di lavorare per trovare una soluzione e ci auspichiamo, almeno entro la fine dell'anno, di avere un disegno di legge che vada in questa direzione.

Ne approfitto per andare a fare un attimo il punto su quanto stiamo concordando con i consorzi proprio in questo periodo, per arrivare a quello che è l'obiettivo non - e ci tengo a sottolinearlo - di imporre dei consorzi di secondo livello, ma di incentivare dei consorzi di secondo livello soprattutto per cercare di arrivare a essere più strutturati per riuscire a far fronte alle sfide del futuro e soprattutto per riuscire a far fronte e poter in qualche modo aderire in modo migliore, più efficiente ed efficace ai fondi soprattutto a livello nazionale ed europeo.

Come Ufficio Consorzi e insieme a tutte le strutture che poi vengono direttamente e indirettamente toccate dalla gestione dei consorzi abbiamo organizzato nella data del 31 marzo 2023, grazie alla collaborazione di ARPA e dell'Institut agricole, una giornata a cui hanno partecipato ben 32 presidenti di consorzio, che sono i presidenti di consorzi che avevano scritto negli ultimi anni su un'apposita mail in merito a dei problemi riguardanti al sistema idrico e alla crisi idrica che sta colpendo la Valle d'Aosta ma non solamente. Con queste persone e con questi presidenti ci siamo confrontati sul tema andando a proporre una serie di questionari, esattamente tre questionari, proprio per approfondire il tema e una di queste domande era esattamente: "pensi che la creazione dei consorzi di secondo livello formati da più consorzi, più eventuali soggetti pubblici privati, norma regionale in corso di sviluppo, potrebbe essere utile per l'accesso ai fondi, in particolare quelli nazionali?". La risposta è stata positiva, esattamente quindici persone hanno risposto che questa deve essere una priorità, quindi più della metà pensa che questa debba essere una priorità. Questo questionario lo abbiamo rivisto ieri assieme ai collaboratori di ARPA e Institut Agricole e verrà inviato la prossima settimana a tutti i consorzi, in modo da poter ampliare il campione in esame e comprendere quali sono le priorità. In base ai risultati di questo questionario e a latere stiamo già lavorando per riscrivere la norma, sulla quale sicuramente avremo modo di confrontarci sia in Commissione che poi in Consiglio ci auguriamo il prima possibile, perché crediamo fortemente che questo sia uno strumento fondamentale per lo sviluppo dei consorzi e per poter permettere ai consorzi di partecipare e di attingere a importanti risorse a livello nazionale ed europeo.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Grazie Assessore per la risposta che ha dato a quest'interrogazione, un'interrogazione che è stata presentata proprio perché riteniamo che il tema sia di una grande importanza e di grande attualità in Valle d'Aosta. Sicuramente i consorzi di miglioramento fondiario hanno avuto e hanno una grande importanza nel mantenimento del territorio, in Valle d'Aosta abbiamo 176 consorzi e già questo numero dà conto dell'attività che viene svolta da persone che prestano la loro attenzione e si dedicano al bene comune, mettendo a disposizione parte della loro giornata. I consorzi è noto che hanno delle grosse difficoltà sotto il profilo amministrativo proprio per queste ragioni... essi gestiscono un bene prezioso quale l'acqua, acqua che sino ad oggi sostanzialmente ha interessato l'attività soprattutto per la manutenzione ordinaria, il mantenere in efficienza le infrastrutture, ma oggi purtroppo bisogna guardare con un approccio diverso, con un approccio legato all'infrastrutturazione del territorio e alla razionalizzazione dell'uso perché anche in Valle d'Aosta viviamo una crisi da siccità. Fino ad oggi si pensava che l'acqua fosse un bene inesauribile nella nostra regione grazie alle grosse riserve che abbiamo dei ghiacciai ma non è così, vediamo che si stanno regredendo le disponibilità e quindi bisogna iniziare a pensare all'ottimizzazione della sua gestione attraverso la realizzazione di bacini di accumulo, attraverso l'efficientamento delle reti di distribuzione, un utilizzo diverso che porti a un minore consumo dell'acqua, pur mantenendo gli obiettivi di renderla disponibile e nella quantità necessaria per poter mantenere in essere le colture che possono mantenere vivo il nostro territorio, però è proprio per questa ragione che riteniamo che sia molto importante, tenuto conto che ci sono dei progetti, tipo quelli finanziati da piano nazionale, il PNRR, e anche dal piano nazionale di utilizzo delle acque, dal nostro punto di vista, bisogna cambiare passo sotto questo profilo, perché si rischia di arrivare molto tardi. Quello che mi preoccupa delle sue parole è che per la fine dell'anno si dovrebbe fare un ragionamento e arrivare a una proposta di un disegno di legge sui consorzi di miglioramento fondiario di secondo livello. Sta a significare, per intenderci, secondo livello la possibilità di costituire dei consorzi che si occupano su una scala territoriale superiore rispetto a quella di competenza del singolo consorzio per poter fare delle opere che interessano più realtà territoriali. Noi siamo preoccupati di questo perché riteniamo che arrivare alla fine dell'anno con una proposta significa già mettere nel rischio il perseguimento di obiettivi sul breve periodo, quindi da parte nostra l'iniziativa ha voluto essere presentata per sollecitare la produzione di questa norma che riteniamo fondamentale per poter fare dei significativi passi in avanti. Rinnoviamo l'invito a lei e alle strutture di cercare di velocizzare questo iter perché è proprio di fondamentale importanza per garantire la vita dei consorzi e soprattutto per poter metterli in condizione di dare delle risposte ai soggetti dei territori che le amministrazioni dei consorzi amministrano... e che sono di un'utilità estrema per la nostra comunità.