Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2201 du 23 mars 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2201/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla riorganizzazione dell'Amministrazione regionale annunciata nel programma di governo 2023-2025".

Bertin (Presidente) - Punto n. 25. Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Il collega Restano interroga per conoscere se la sopra menzionata DGR 189/2023 rappresenti la riorganizzazione annunciata nel programma di governo oppure si limiti al compimento di un atto dovuto per avviare la seconda parte di legislatura. Preliminarmente ritengo opportuno rilevare come abitualmente le interrogazioni chiedono dei dati piuttosto che delle interpretazioni, ma, al di là di questo, che è un mio cruccio... Peraltro credo che il collega Restano sia troppo intelligente per poter veramente credere a quello che chiede. Raccogliamo dunque questa sua interrogazione come uno stimolo a volere in qualche modo auspicare quei cambiamenti nell'organizzazione dell'Amministrazione in relazione ai quali abbiamo già iniziato a lavorare proprio perché costituiscono una nostra priorità, anche sulla base dei primi riscontri e delle prime indicazioni forniteci dallo studio curato dall'Università Bocconi che ci stanno indicando un percorso da seguire. Tale percorso dovrà essere calato sulla realtà valdostana e costituirà la traccia per delineare una trasformazione a partire dalla definizione del nuovo assetto dirigenziale del Dipartimento personale, per poi giungere a decisioni più operative su tutte le strutture, che un po' alla volta e compatibilmente con i vari aspetti normativi, organizzativi, contrattuali, potranno essere tempo per tempo applicate per addivenire a una soluzione di cambiamento e di efficientamento organizzativo nel suo complesso.

In ogni caso, per tornare alla specifica richiesta, appare evidente che come la deliberazione 189 del 6 marzo 2023, in questo momento l'approvazione della cosiddetta "macrostruttura" sia un atto dovuto e necessario e a seguito dell'elezione della nuova Giunta regionale da parte del Consiglio per definire l'articolazione delle strutture dell'Amministrazione regionale e delle relative competenze.

Detto questo, è un argomento sul quale avremo modo e piacere di tornare molto volentieri e raccogliamo la sua indicazione con la voglia nel tempo di riproporci a nuove interrogazioni o nuove valutazioni su quello che saremo in grado di apportare.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Restano.

Restano (GM) - Grazie Signor Presidente per la risposta.

Quale umile montanaro e operaio della sanità che si dedica al turismo e allo sport, le dico che non era una provocazione, ma la mia richiesta è data dall'avere attentamente ascoltato un programma di governo. Allora, come si fa in montagna, mi sono posto una riflessione: ma io prima di fare una casa, cosa faccio? Definisco il perimetro e l'area di occupazione.

Ecco, lei nell'illustrare il suo programma relativamente alla riforma della Regione non ha definito il perimetro. Oggi a noi non è dato sapere cosa intende riformare, perché l'Amministrazione regionale, che lei mi insegna è molto complessa e articolata, attorno a sé ha dei satelliti, quali gli enti strumentali, delle fondazioni e noi viviamo in una realtà dove le fondazioni a volte sono molto più potenti del singolo Assessorato e indicano dei percorsi che vanno a incidere sulle strategie turistiche e future di determinate attività. Allora con la nostra richiesta banalmente volevamo sapere il perimetro che lei non ci ha enunciato e partendo proprio dal perimetro capire qual era la richiesta che la sua maggioranza, la sua Giunta che è stata rinnovata, guardo così, almeno per tre ottavi, ha detto quali sono indicazioni che ha dato o intenderà dare all'Università Bocconi che ha sede fuori Valle e quindi non conosce nel dettaglio la nostra realtà e intende dare per arrivare alla ridefinizione del nostro modello organizzativo, perché, quando lei mi dice che il percorso sarà calato alla nostra realtà sulla base delle indicazioni date dalla Bocconi, inverte un pochino i ruoli. È lei dall'alto della sua esperienza che deve avere chiaro il modello che vuole dare a questa Regione e le faccio un esempio: oggigiorno abbiamo circa un centinaio di dirigenti.

La mia domanda è questa: nelle vostre intenzioni vi è quello di rafforzare gli ottavi che sono quelli che materialmente fanno il lavoro, che ci mancano, o quello di andare avanti con i concorsi già stabiliti per dirigenti? Perché rischiamo di avere, e lo dico a lei, che è uno dei Colonnelli, un esercito fatto più di ufficiali che di marescialli, non abbiamo la gente che lavora! Questa è la risposta che volevo sentirmi dire, però, guardi, la riorganizzazione politica, in un certo qual senso lei ce l'ha data, abbiamo un importante Assessorato della montagna, poi avremo modo di capire nei vari spostamenti dove andrà a operare, abbiamo riportato la cultura in seno alla Pubblica istruzione, cosa che si può discutere, però è una scelta e va bene, va un po' contro a un percorso che era stato fatto anche da Amministrazioni che lei ha diretto, era proprio quello amministrativo. Io colgo nella sua risposta la buona intenzione di relazionarsi con il Consiglio.

Aspetto da parte sua, invertendo ancora una volta i ruoli, una richiesta di venire in I Commissione a illustrarci nel dettaglio quello che vuole fare, così terminerà l'illustrazione di questa parte del programma che vi vede partecipi e primi protagonisti.

Un altro spunto: cosa vogliamo fare delle locazioni passive? Ci sono degli uffici delocalizzati per i quali paghiamo fior di affitti, oggi mi risulta che abbiamo degli stabili regionali anche prossimi a questo edificio che sono vuoti e che dobbiamo ancora decidere cosa fare. Ecco, lo colga come uno stimolo che va verso quella forma di collaborazione che lei ci ha chiesto, ovviamente nel rispetto dei ruoli, però per collaborare, dobbiamo avere le informazioni. Ho saputo oggi che ha già in mano un primo rapporto della Bocconi, ho detto una piccola bugia, lo sapevo, perché ne parlano tutti, tranne i Consiglieri. Allora per noi sarebbe opportuno avere in mano il primo report per poterci confrontare alla pari.

Noi le chiediamo questo: di essere più chiaro, più dettagliato, di venire a riferire in I Commissione e le prometto che non farò risoluzioni perché ne ho appena fatta una per andare in Commissione, ma aspettiamo un suo esercizio di buona volontà nei confronti anche dei Consiglieri che non conoscono le cose.

Presidente - Chiedo se affrontiamo ancora un punto o no. Allora i lavori del Consiglio sono sospesi e riprenderanno nel pomeriggio alle ore 15:00.

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La seduta termina alle ore 12:56.