Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1558 du 26 mai 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1558/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'utilizzo della piattaforma del Ministero dell'Istruzione per la gestione della carta del docente".

Bertin (Presidente) - Punto n. 38. Per l'illustrazione, consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Ieri, discutendo delle varie leggi, abbiamo sicuramente visto, trattando il tema del curriculum dello studente, la necessità di trovare sinergie tra il sistema SIDI e la banca dati regionale SIAL e ci auspichiamo di farlo almeno per il curriculum dello studente entro il prossimo anno scolastico.

Qui trattiamo un tema diverso, ma credo molto simile dal punto di vista tecnico, perché dobbiamo inquadrare il problema nel contratto dei docenti di ruolo, che prevede un bonus di 500 euro da utilizzare in libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatri e iscriversi anche a vari corsi di formazione che servono poi di fatto ad aumentare e a migliorare la qualità didattica.

Nelle altre regioni d'Italia questa carta del docente viene utilizzata attraverso lo Speed che crea un codice e il docente si reca direttamente alla cassa e presentando questo codice non deve versare nemmeno un euro sino a esaurimento dei 500 euro.

In Valle d'Aosta invece succede che il docente valdostano deve presentarsi alla cassa, farsi fare uno scontrino fiscale con codice fiscale, pagare, quindi anticipare i soldi, andare a caricare questo scontrino fiscale sul portale "Webcol" e alla fine dell'anno poi gli vengono riconosciuti i soldi utilizzati, quindi il problema che si presenta è duplice: 1) il docente deve anticipare la somma; 2) vi sono i problemi soprattutto per tutti gli acquisti, anche di corsi formativi, fuori Valle d'Aosta in quanto ovviamente molte librerie, molti organizzatori di corsi non comprendono il motivo per cui il docente valdostano deve presentarsi e anticipare il dovuto, invece di presentare semplicemente il corso. Quindi anche questo presenta dei problemi.

Dall'altra parte vi è un problema dal punto di vista organizzativo della macchina amministrativa dell'Assessorato, in quanto sappiamo benissimo che siamo in carenza di personale un po' ovunque e invece in Valle d'Aosta vi sono delle persone che devono verificare che la spesa sia congrua e stia all'interno di quanto legiferato a livello nazionale a livello contrattuale per poi autorizzare la spesa a fine anno.

Credo che questo sia un doppio passaggio veramente da evitare e che crea dei costi; è un'inefficienza che crea dei costi, sia dal punto di vista della macchina amministrativa, sia dal punto di vista dei docenti.

Con questa nostra interpellanza andiamo a chiedere se vi sia l'intenzione di conformarsi con quanto accade nelle altre regioni e quali siano i costi, a livello di utilizzo del personale, dell'Assessorato al quale dobbiamo fare fronte a causa di quest'inefficienza che ci è stata segnalata e di cui chiediamo spiegazioni.

Presidente - Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (AV-VdA Unie) - Cercherò di dimostrarle che chi le ha illustrato il meccanismo nazionale rispetto al nostro non tiene conto di alcuni aspetti che cercherò di spiegarle.

Le verifiche intanto sono in capo alle segreterie scolastiche e anche ai revisori dei conti che agiscono nelle scuole, quindi un primo triage avviene lì, anzi, il triage vero e proprio delle verifiche arriva lì, quindi non sono i dipendenti dell'Assessorato che si occupano in modo specifico della verifica periodica di tutte le spese sostenute dai docenti valdostani.

Prima dell'applicativo, tutti i controlli sulle rendicontazioni cartacee in capo ai suddetti soggetti, erano fatte a mano con notevoli perdite di tempo sulla base della legge regionale.

Il sistema attuale rende questo controllo più agevole ed è maggiormente tutelante per chi vi opera, considerato che l'applicativo traccia ogni accesso e ogni azione.

La rendicontazione, una volta chiusa e presentata, anche prima del termine, 31 agosto, è immediatamente verificabile e questo consente alle segreterie di organizzarsi il lavoro senza dover necessariamente aspettare la scadenza prevista; non arriva insieme ma volta per volta quando si carica.

Anche per la Sovrintendenza agli studi i cui dipendenti, di solito due, si occupano del bonus, prevalentemente in occasione dell'erogazione, il sistema permette di raccogliere i dati digitalmente - mentre prima venivano raccolti attraverso le segreterie che compilavano dei file in formato Excel a mano - e di poter accedere alle rendicontazioni centralmente, anche per effettuare dei controlli a campione, come avviene a livello statale e quindi il sistema è più efficace.

Il sistema è in utilizzo da due anni scolastici, questo è il terzo, nel corso del primo anno di utilizzo sono state raccolte tutte le difficoltà riscontrate dai docenti e dalle segreterie scolastiche nell'utilizzo dell'applicativo; sono state apportate modifiche ai correttivi richiesti, a beneficio dei docenti sono state realizzate anche tre tutorial per accompagnare passo a passo i docenti nell'utilizzo dell'applicativo. Un video per il caricamento, un video per la rendicontazione e un video per la sanatoria.

È anche disponibile un indirizzo di posta elettronica dedicato, cui i docenti si possono rivolgere per chiedere un supporto, informazioni e chiarimenti, gestito dal personale della Sovrintendenza.

Purtroppo alcuni preferiscono ancora telefonare e va detto che la comunicazione telefonica non è l'ideale, è meglio scrivere per chiedere e si ottiene la risposta attraverso questo indirizzo di posta elettronica dedicato.

Sottolineo che questa modalità di comunicazione è apprezzata dalle segreterie scolastiche: il fatto di ricevere dei riscontri a eventuali dubbi in forma scritta rende più sicuro il personale, che verifica soprattutto nelle situazioni di non ammissibilità delle spese.

La legge regionale 18/2016 destina il bonus di un milione di euro di fondi regionali.

Dal 2015 sono stati spesi:

nel 2015 euro 921.500 con un'erogazione a tappeto a tutti i docenti a tempo indeterminato e c'era la rendicontazione cartacea; nel 2016 siamo a euro 850 mila circa, rendicontazione cartacea; euro 869 mila a mezzo rendicontazione cartacea nel 2017; euro 800 mila circa nel 2018; euro 823 mila nel 2019 con l'applicativo; nel 2020 con l'applicativo euro 785.953; nel 2021 euro 746.375.

Il dato annuale è riferito, come dicevo, ai docenti che hanno un contratto a tempo indeterminato.

Il numero dei docenti varia di anno in anno. La mancata erogazione del bonus, totale o parziale, non fa riferimento solo alle mancate rendicontazioni, ma anche a quelle che presentano spese non ammissibili, che possono anche essere pari a tutto l'importo a disposizione o solo a parte di esso.

L'intenzione del Governo regionale per accedere alla piattaforma del Ministero: come già sottolineato nell'interpellanza dello scorso ottobre, la fruizione dell'importo di 500 euro, adottata a livello nazionale attraverso la carta del docente, è stata oggetto di analisi e approfondimenti sin dal 2018.

Infatti, ferme restando le tipologie di spesa di cui al Dpcm 28 novembre 2016, il comma dell'articolo 16 della nostra legge regionale, la 18/2016, consente di utilizzare l'importo per l'acquisto di libri di testi anche in formato digitali, di corsi multimediali, di pubblicazioni, di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali svolte in Università e centri di formazione specializzati in Italia e all'esterno.

Questo è quello che ci differenzia, cioè oggi uno può andare a fare un corso a Chamonix, può andare a fare un corso dove diavolo vuole, può andare a comprare del materiale o dei libri fuori dall'Italia, cosa che il sistema nazionale ovviamente non consente.

È del tutto evidente che la specificità delle categorie - poi ci sono anche rappresentazioni teatrali, cinematografiche, ingresso musei o cose di questo genere - ma la specificità introdotta dalla legge regionale che consente di comprare all'estero, a tutela della francofonia, non ha consentito all'Amministrazione di attivare una modalità di fruizione di questi 500 euro uguale a quella che c'è a livello nazionale.

Si è ritenuto infatti che a livello regionale potesse essere reso disponibile un applicativo on-line specifico che consentisse ai docenti non solo di operare presso gli enti ed esercizi registrati, ad esempio attraverso l'utilizzo della tessera sanitaria, ma anche - e lo ripeto - di caricare la documentazione contabile proveniente da enti ed esercizi situati al di là del territorio regionale e soprattutto all'estero.

A tre anni dall'introduzione dell'importo di 500 euro destinato al personale docente assunto a tempo indeterminato, attraverso le segreterie scolastiche che sono coordinate dai capi di servizio di segreteria, sono state rilevate informazioni e osservazioni utili a consentire la realizzazione dell'applicativo, non solo per una migliore fruizione da parte del docente del bonus, ma anche per snellire le attività amministrative in capo alle segreterie.

Con una nota del 31 agosto 2018, era stato chiesto ai capi dei servizi di segreteria di compilare anche un questionario per ottimizzare la fruizione e l'attività amministrativa.

Delle diciotto istituzioni scolastiche del primo ciclo d'istruzione, solo una non ha inviato il questionario; parimenti, per quanto concerne le istituzioni scolastiche del secondo ciclo d'istruzione, delle sei presenti sul nostro territorio solo una non ha inviato il questionario.

Sulla base dell'analisi effettuata e visti gli esiti, in data 24 novembre 2018 è stato richiesto al coordinatore del Dipartimento innovazione e Agenda digitale di inserire nella programmazione delle esigenze informatiche per la redazione del nuovo piano pluriennale anche la creazione di un applicativo dedicato, che consenta una gestione diretta dell'importo di 500 euro utilizzato dai docenti per l'aggiornamento e la formazione professionale.

In particolare è stata richiesta la creazione di una piattaforma on-line accessibile da parte dei docenti dotati di un'identità digitale certificata per accedere all'importo annuo di 500 euro per la formazione.

Presidente - Replica il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Credo che questo sia il fine, ovviamente non volevamo dire che dovevamo accedere alla piattaforma ministeriale, ma dovevamo trovare una soluzione simile a quella, in modo da evitare i controlli che vanno ad aumentare il carico di lavoro delle segreterie scolastiche, che sappiamo già essere in forte difficoltà e dell'Assessorato, perché comunque i due controlli vanno fatti, sappiamo benissimo che la pubblica Amministrazione, per andare a rimborsare, ha bisogno di atti e questo complica notevolmente l'iter amministrativo; dall'altra parte permettere ai docenti di presentarsi direttamente alla cassa o dove vanno ad acquistare il servizio o il bene e poter pagare direttamente senza dover anticipare dei soldi.

Quindi credo che questo sia lo spirito di quest'iniziativa, lei ci ha risposto, non ha parlato di tempi, ci auspichiamo che questo venga raggiunto nel breve tempo e speriamo anche - insieme magari al curriculum dello studente, quindi già per il prossimo anno - che possa essere un obiettivo da porsi e su cui vigileremo e controlleremo i risultati.