Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1000 du 4 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 1000/XVI - Interpellanza: "Azioni finalizzate ad implementare il controllo radiometrico dei rifiuti".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 29 Consiglieri, diamo inizio ai lavori del Consiglio di questo pomeriggio. Siamo al punto n. 50 dell'ordine del giorno. Si è prenotato il consigliere Ganis per l'illustrazione e ne ha facoltà.

Ganis (LEGA VDA) - Nella seduta consiliare del 14 gennaio 2021, l'assemblea regionale ha approvato due risoluzioni presentate dal gruppo Lega Valle d'Aosta inerenti alla gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta.

La prima, presentata dal collega Brunod, prevedeva di definire uno specifico piano di monitoraggio e sorveglianza regionale in vista della revisione del piano regionale di gestione dei rifiuti.

La seconda, come prima firma il sottoscritto, richiedeva l'implementazione di un sistema di controllo radiometrico finalizzato alla rilevazione della radioattività, al fine di evitare che pervengano nell'impianto di Chalamy rifiuti con concentrazioni elevate di radioisotopi.

Entrambe le risoluzioni erano finalizzate a controllare, monitorare e sorvegliare le procedure di smaltimento e gestione dei rifiuti all'interno del sito di Chalamy, al fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini e l'habitat circostante.

In aula l'Assessore regionale competente aveva manifestato l'intenzione di verificare entro tre mesi la possibilità di definire un percorso amministrativo atto a richiedere l'implementazione di sistema di controllo radiometrico evidenziando che l'installazione avrebbe portato ulteriori costi di gestione a carico del gestore e che la sua approvazione avrebbe comportato dei costi aggiuntivi anche per alcune strutture dell'Amministrazione regionale, tra cui il Corpo Forestale e l'ARPA.

A oggi però siamo ancora in attesa che la Giunta approvi un documento contenente linee guida che possa fare un po' di chiarezza sulle eventuali procedure da adottare rinnovando il piano dei rifiuti.

Riteniamo, come gruppo consiliare, che si debba fare luce su questa vicenda e trovare delle soluzioni concrete, intervenendo al più presto affinché si possa addivenire alla risoluzione del problema delle discariche non solo a Chalamy, ma su tutto il territorio valdostano.

Per queste ragioni, siamo qui a chiedere all'Assessore competente cosa sia stato fatto nel periodo successivo alla risposta all'interpellanza n. 536 e, a fronte delle attività condotte, quali siano le ulteriori attività che si intendono porre in essere sul tema, in vista della risoluzione del piano regionale di gestione dei rifiuti.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - Credo che questa interpellanza potrebbe essere discussa insieme alla successiva, non ho pensato di proporre l'accorpamento, perché in buona sostanza anche nell'introduzione lei l'ha citato, e anche la risposta all'interpellanza sostanzialmente è la stessa, nel senso che si tratta di un'analisi in buona sostanza di costi-benefici perché sono tutte e due iniziative assolutamente interessanti, legittime, sia dal punto di vista dell'opportunità sia anche dal punto di vista del controllo tecnico scientifico, si tratta, però, di questioni legate ai costi e ai benefici di una spesa rilevante a fronte di problemi che statisticamente sono molto limitati, in particolare quelle relative alla presenza di radioisotopi all'interno dei rifiuti.

È una materia peraltro che mi appassiona anche e che più o meno conosco. I radioisotopi sono anche naturalmente presenti nel terreno, non ci sono particolari statistiche di problematiche legate alla presenza di radioisotopi nelle statistiche generali e nei rifiuti.

Quindi, in questi mesi trascorsi dall'interpellanza presentata, come lei ha ricordato, ad aprile, gli uffici e le strutture competenti dell'Assessorato all'ambiente hanno sviluppato una serie di analisi di fattibilità sia tecnica, normativa, economica anche con riguardo a questa iniziativa e quindi alla possibilità d'installare presso le discariche in particolare di Chalamy, Pompiod e Pontey... fermo restando che in particolare su Chalamy il futuro è tutto da definire, quindi probabilmente potrebbe anche essere - e lo spero - superfluo questo tipo di controllo.

Al di là di questo, come dicevo, si tratta d'interventi economicamente molto rilevanti e che quindi vanno ragionati nell'ambito della programmazione finanziaria dei prossimi anni a fronte - come dicevo - di un rischio relativamente remoto.

Al momento, peraltro, visto che si cita di nuovo l'ARPA, siamo in fase, come sapete, di predisposizione del bilancio che verrà molto presto scaricato e quindi posto all'attenzione delle Commissioni e poi di quest'Aula; nella prima proposta abbiamo aumentato i trasferimenti all'ARPA ma l'aumento dei trasferimenti è dovuto sostanzialmente alle attività che l'Arpa fa, in particolare legate al Covid, come competenza legata alla cosiddetta OTA, cioè l'organismo tecnicamente accreditante di una serie di attività di analisi ambientali e chimiche.

Quindi, in conclusione, il documento redatto dagli uffici è al vaglio del Governo nell'ambito della programmazione finanziaria dei prossimi anni, con questa attenzione che dicevo legata a un investimento importante per un rischio che ritengo abbastanza marginale.

Presidente - Per la replica, consigliere Ganis.

Ganis (LEGA VDA) - Ci fa piacere che abbia preso in considerazione questa risoluzione, cioè l'importanza d'installare un portale radiometrico, anche magari in vista di un futuro.

A questo punto ci si aspetta ora dalla maggioranza la ricerca e lo sviluppo tra azioni più idonee alla gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta, perché resta inteso che il capitolo della discarica per inerti di Chalamy non deve ritenersi chiuso.

In particolare, ci si aspetta che l'attuale maggioranza individui quelle azioni più funzionali sulla realtà della Valle d'Aosta, volte a salvaguardare le generazioni future e l'ambiente circostante.