Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 995 du 4 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 995/XVI - Interpellanza: "Avvio dei lavori necessari a garantire l'agibilità della scuola Ruelle di St. Germain a Montjovet".

Bertin (Presidente) - Punto n. 45 all'ordine del giorno. Si è prenotato il consigliere Carrel, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Con questa interpellanza vogliamo parlare di edilizia scolastica, di scuola e di scuola di montagna di fatto, perché dai primi di ottobre la scuola di Saint-Germain è chiusa a causa di importanti danni strutturali che hanno costretto l'Amministrazione comunale a rendere inagibile questo plesso scolastico che ospita ben trentanove bambini, di cui trentadue della scuola primaria e sette del settore infanzia.

Voglio ricordare che questa scuola ospita anche i ragazzi del Comune di Emarèse, un dato sicuramente importante per capire meglio l'intento della nostra interpellanza. Vogliamo così chiedere al Governo quali siano le soluzioni temporanee trovate dall'Amministrazione comunale perché da un sopralluogo fatto anche con il Sindaco e un Assessore comunale ci è stato detto che è stata trovata una soluzione presso il capoluogo e che la situazione si è risolta in pochi giorni grazie al pronto intervento dell'Amministrazione comunale che dobbiamo sicuramente ringraziare, ma vogliamo anche capire quali siano le criticità riscontrate con degli incontri con i genitori che ci auspichiamo e crediamo che comunque l'Assessorato o qualcuno dell'Assessorato abbia già svolto quindi per comprendere qual è la situazione.

Infine ma forse è il quesito principale è quale sia l'intenzione del Governo regionale in merito ai lavori necessari per l'agibilità della scuola Ruelle a Saint-Germain. Chiediamo questo in quanto abbiamo letto, e ho avuto modo appunto durante il sopralluogo di parlarne direttamente con il Sindaco del Comune di Montjovet, ci è stato detto che "qualsiasi cosa sarà da fare, come Comune, non ce la faremo, non abbiamo i soldi né per sistemarla, né per demolirla, chiediamo aiuto alla Regione".

Ricordo inoltre che questo edificio, oltre a ospitare la scuola, ospita una palestra che serviva comunque anche per svolgere l'attività di educazione fisica dei ragazzi, ma non solo, anche attività di altre associazioni sportive, aveva dei locali adibiti anche per delle riunioni del coro e di altre associazioni e soprattutto la sede dei vigili del fuoco. Tutte queste associazioni, anche i vigili del fuoco, sono state ricollocate però in garage o situazioni temporanee, però hanno bisogno di comprendere se e come la Regione ha intenzione di intervenire su questa struttura.

Questa nostra interpellanza quindi ha proprio il fine di comprendere se la Regione ha intenzione di investire del denaro per demolire o ristrutturare questa sede e soprattutto se questa sede rimarrà una sede scolastica perché ormai siamo vicini alla data in cui bisognerà iscrivere i ragazzi per l'anno scolastico 2022-2023, quindi crediamo sia corretto sia per gli abitanti di Saint-Germain ma soprattutto per gli abitanti di Emarèse avere un quadro chiaro e definito per comprendere dove iscrivere i propri bambini e ragazzi alle scuole, anche perché ipotizzo che se noi oggi diciamo che questa scuola verrà ristrutturata in cinque anni, magari mio figlio che deve iniziare la prima elementare e abita a Emarèse, posso mandarlo in una scuola dove frequenterà per cinque anni la stessa classe e gli stessi ragazzi, mentre se l'intervento è più immediato, posso fare delle scelte diverse. Credo quindi che questo sia il quesito principale su cui come Regione dobbiamo dare delle risposte.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Caveri.

Caveri (VdA Unie) - Giusto all'indomani della decisione assunta dal Comune di Montjovet di chiusura della scuola - ricordo che le scuole primarie dipendono dai Comuni e non dalla Regione - noi abbiamo incontrato il sindaco Nigra e l'Assessore all'istruzione del Comune per cercare di capire un po' come si fosse sviluppata questa situazione.

Sono circa dieci anni che la scuola di Ruelle è sotto osservazione e a partire dal 2016 ci fu una decisione tecnica di mettere dei sensori per capire il movimento di questa scuola che si evidenziava anche a occhio con la presenza di alcune crepe nell'immobile.

Il geologo che si sta occupando di questa vicenda dall'oggi all'indomani, visti dei movimenti sospetti, ha deciso di chiedere al Sindaco di Emarèse, che è l'autorità pubblica che si deve occupare di cose di questo genere, di sgombrare rapidamente la scuola e in questo momento si stanno facendo degli accertamenti e assai probabilmente - ma, ripeto, questa è un'ipotesi che mi è stata prospettata dal Sindaco sulla base delle prime expertises tecniche - noi non ci troviamo di fronte a un problema legato alla solidità della scuola ma addirittura a una solidità di versante. D'altra parte chiunque conosca la zona e guardi questo versante della montagna noterà che non c'è nessuna casa che sia stata costruita nella parte sopra la scuola, probabilmente già anticamente c'era la consapevolezza che si trattasse di una zona particolarmente in movimento.

Come lei diceva giustamente, i trentadue bambini delle scuole elementari sono stati portati al Borgo, per capirci in un immobile vuoto che si trova ai piedi della Mongiovetta, mentre sette bambini delle materne sono stati portati al capoluogo. La particolarità dei trentadue bambini delle scuole elementari è che dodici vengono da Emarèse, che ricordo invece ha vivente e... come dire? efficace la presenza delle scuole materne. Ricordo a questo proposito che, mentre la scuola materna di Emarèse è considerata scuola di montagna, la scuola di Saint-Germain non è scuola di montagna proprio per l'altimetria alla quale si trova.

Numeri alla mano e sulla base di questa vicenda noi incontreremo, assieme al Comune e assieme alle autorità scolastiche, quindi il dirigente scolastico Peduto e la sovrintendente agli studi Fey, i due Sindaci e i genitori dei bambini. Ricordo che nel caso di Saint-Germain siamo a fronte di pluriclassi, che è un modello pedagogico sul quale io credo si debba riflettere e ha cominciato a riflettere la stessa Amministrazione comunale di Montjovet, la quale è estremamente dubbiosa. Io so che lei ha incontrato il sindaco Nigra e le avrà confermato che oggi l'intenzione è quella di riunire le scuole, quindi di fare in modo che le pluriclassi di Saint-Germain diventino classi piene nel resto del territorio comunale dove esistono le scuole. Questa può essere considerata una scelta dolorosa che però, guardando come faremo il 9 l'incidenza demografica, in qualche maniera ci porrà degli interrogativi.

Che cosa farà Emarèse? Non avendo avuto contatti con l'Amministrazione di Emarèse, non mi è ancora dato sapere, cioè se Emarèse tenterà, come qualcuno dice, di rifare le scuole primarie e le scuole elementari nel proprio Paese, magari spostando dei bambini dal resto della collina di Saint-Vincent e Emarèse, oppure se deciderà, come già avviene per i bambini che fanno le elementari a Ruelle, di fare le scuole medie a Saint-Vincent, che, dal punto di vista logistico, potrebbe avere anche una sua significatività.

Resta il tema di intanto potenziare gli immobili a disposizione dei bambini delle elementari che si trovano, come dicevo prima, al borgo, si era parlato di un prefabbricato, oggi si parla di un possibile aiuto da parte di CVA che a poche centinaia di metri dalla scuola elementare ha a disposizione un grosso salone dove potrebbero essere svolte delle attività di mensa e anche delle attività sportive, vedremo, io ho già chiesto a CVA di dare la massima disponibilità, ma devo dire che loro stessi nei contatti con il Comune avevano dimostrato il massimo interessamento, resta la questione delle associazioni di Saint-Germain che si trovavano a Ruelle. Da questo punto di vista, ne parleremo con il Comune, come lei ha detto, ci sono molte attività meritorie: vigili del fuoco volontari, associazioni ricreative e culturali, quindi si tratterà di trovare una soluzione. A naso credo di poter dire però con estrema onestà che mi sembra che le circostanze che si stanno creando porteranno alla scelta, che, ripeto, è una scelta che noi dovremo condividere con i genitori della zona e soprattutto con gli amministratori comunali per capire... anche perché un'eventuale scelta di ricostruzione della scuola deve comunque tenere conto di una situazione di criticità che noi abbiamo condiviso con i Comuni della Valle d'Aosta. È chiaro quindi che, prima di ricostruire una scuola come Ruelle, ci sono delle scuole singole in alcuni comuni dove persistono magari delle problematiche antisismiche che devono essere risolte con assoluta priorità, non avendo, tra l'altro, al momento un esatto quadro dei fondi scolastici che potrebbero venire dall'ultimo decreto-legge che è stato approvato che riguarda l'edilizia scolastica e sul quale non abbiamo ancora piena determinazione di quante risorse potremmo avere a disposizione. In un incontro di qualche mese fa con il presidente del Celva Manes e con tutti i Sindaci abbiamo concordato in maniera corale sul fatto che oggi, prima di avere la costruzione o la ristrutturazione di scuole nuove, bisogna avere la certezza in un periodo ragionevole di poter poi avere degli studenti di quelle scuole, perché altrimenti rischiamo di costruire delle scuole che poi non potranno vedere dei bambini per la semplice ragione che evoco spesso in quest'aula che le nascite languono in Valle d'Aosta.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Ovviamente la situazione e i numeri sono sicuramente importanti, soprattutto se dobbiamo ripensare a una scuola in Valle d'Aosta, è ovvio che vanno considerati anche i numeri, però credo sia giusto - e per questo abbiamo portato questa interpellanza - fare chiarezza ed essere chiari anche con le famiglie soprattutto di Emarèse a questo punto, per poi poter assumere le scelte che ritengono più opportune, quindi credo che l'incontro che si svolgerà, se non erro, lunedì potrebbe essere un incontro utile proprio ad approfondire queste tematiche.

Per quanto riguarda il problema della solidità del versante, non so se è proprio del versante, in quanto davanti alla scuola vi è un parcheggio con un grande muro e questo muro non ha avuto nessun tipo di cedimento e se nulla è stato costruito sopra, è anche vero che sotto hanno costruito delle case, quindi non penso che se il versante scende, costruiscono delle case sotto, e questo me lo auguro perché sennò qualcosa non va. Sicuramente quindi vi è un problema di solidità di quel pezzo di versante, parlando con varie famiglie, sono state ipotizzate varie motivazioni, ma credo sia giusto andare ad approfondire il tema e capire quali sono le scelte che meglio si prospettano per il futuro. L'obiettivo di questa interpellanza era proprio sentirci dire se Ruelle avrà ancora una scuola o se non avrà più la scuola.

Ovviamente chiudere una scuola fa sempre male e dispiace, posso comprendere le motivazioni, però vanno, secondo me, ben spiegate, ben motivate in tempo così da lasciare poi alle famiglie la possibilità di scegliere ciò che ritengono più opportuno sia al Comune di Emarèse per valutare se vi sono le possibilità di riaprire la scuola a Emarèse nei locali che aveva predisposto, oppure fare un ragionamento con le Amministrazioni di Montjovet e Emarèse e a questo punto ipotizzo anche Saint-Vincent.

Per quanto riguarda il prefabbricato, che è strettamente legato al problema della palestra perché mi è stato sottolineato che oggi la palestra viene usata come mensa e quindi i bambini delle scuole di tutta Montjovet non hanno più una palestra dove fare educazione fisica... e sappiamo l'importanza dell'educazione fisica soprattutto per i bambini, quindi, di fatto, credo che con l'arrivo - e ormai è arrivata - della stagione invernale non sia più possibile portare i bambini fuori, quindi è bene che ci sia la disponibilità di CVA, cerchiamo magari di accelerare per permettere il prima possibile anche a tutti ragazzi di Montjovet di effettuare le lezioni di educazione fisica in un luogo che sia consono.

La ringrazio per la risposta, non posso dirmi né soddisfatto, né amareggiato dalla sua risposta, ma sicuramente è una risposta che ci auspicavamo chiara e netta.