Objet du Conseil n. 992 du 4 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 992/XVI - Interpellanza: "Rispetto delle disposizioni di prevenzione del contagio da Sars Cov2 in ordine a un concerto che si è svolto presso la Cittadella dei giovani".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri possiamo riprendere l'analisi dell'ordine del giorno. Siamo al punto n. 41 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Immagino i salti di giubilo che l'assessore Caveri ha fatto quando ha visto questa iniziativa sulla Cittadella dei giovani ma che si è assolutamente resa necessaria a fronte di alcuni comportamenti che abbiamo dovuto registrare. Questa è chiaramente l'ultima delle tante iniziative che abbiamo fatto sulla Cittadella dei Giovani e l'ultima delle iniziative che evidenzia quanto viene fatto all'interno della struttura della Cittadella. Premetto che ho fatto pervenire all'Assessorato per la trattazione di questa iniziativa la documentazione video di quanto affermo, quindi non sono teorie campate in aria ma sono cose che sono comprovate da fatti e da video che dimostrano quanto viene affermato. Questa iniziativa nasce a fronte delle immagini che sono state trasmesse e sono state condivise anche su numerosi profili Instagram di uno... fatico a chiamarlo artista e su una pagina satirica che si chiama "Aosta to favelas" che racconta il degrado e il pseudo-crimine della Valle. Questi video appunto che abbiamo fatto pervenire all'Assessorato rappresentano in un caso persone che scavalcano il cancello della Cittadella dei giovani e poi lo aprono con forza per farci entrare persone all'interno della struttura senza alcun controllo, nel secondo effettuato dal simpatico pseudo artista, si vede la folla assembrata, priva di qualsivoglia tipo di distanziamento, mascherine o altri ameni e accorgimenti che le norme di questo tipo hanno introdotto per questo tipo di eventi, che ballano, cantano e quant'altro.
Pare, Assessore, questo non è purtroppo documentato ma glielo dico a beneficio di cronaca, non abbiamo le prove, però ci è stato raccontato da chi era presente, che la folla abbia cotto e poi portato delle cosce di pollo da lanciare durante il concerto alla presenza dell'artista, questo tanto per darle un'informazione... Esatto, aveva parecchia fame ma viene dalla strada, quindi si porta la fame sul palco, tanto per dirle qual è stato più o meno il retroterra su cui si è mossa questa meravigliosa manifestazione culturale.
Al netto però di questo lancio verificato, sarebbe opportuno, secondo me, capire dove si è svolto il concerto e quali caratteristiche ha avuto questo concerto che appunto si è svolto alla Cittadella. Abbiamo svolto con i colleghi, collega Perron, collega Aggravi e collega Ganis un sopralluogo perché c'è un'inquadratura del palco, non si capisce bene se sono all'interno o all'esterno, abbiamo confermato che siamo all'interno della Cittadella, c'è un balcone che è perfettamente riconoscibile, quindi si è all'interno della Cittadella.
La cosa divertente di quando abbiamo fatto questo sopralluogo è stato constatare che all'esterno della struttura della Cittadella sono presenti dei cartelli con immagini stilizzate, peraltro rigorosamente arcobaleno, perché ci mancherebbe altro che noi non utilizziamo le immagini stilizzate arcobaleno alla Cittadella dei giovani, che appunto avvertono gli avventori, li obbligano a indossare la mascherina, a mantenere due metri di stanziamento e a evitare assembramenti.
Ho notato peraltro che perlomeno nella rappresentazione stilizzata degli uomini e delle donne sul cartellone per quanto arcobaleno, si mantiene questa divisione tra sessi, quindi non ci sono altre rappresentazioni di ulteriori generi e quindi evidentemente almeno possiamo rassicurarci che quella differenza e quella distanza sia mantenuta, dopodiché non so se avranno a che ridire anche su questo orrendo stereotipo che viene esposto dai loro stessi cartelloni arcobaleno fuori della Cittadella. Oltre a questo, sempre i cartelli prevedono che per attività che non prevedono una prenotazione, si debba procedere con la registrazione e misurazione della temperatura, cosa che vedo assai difficile per chi ha scavalcato o sfondato il cancello come dalle immagini che le abbiamo trasmesso.
Come però evidenziato nel testo dell'interpellanza, si pone un altro problema, infatti nel D.L. 52, quello che ha introdotto il green pass tanto per capirci, si dispone che gli spettacoli aperti al pubblico in spazi anche all'aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l'accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all'articolo 9 comma 2. In zona bianca - e questa è un'altra cosa che effettivamente andrebbe verificata - la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all'aperto; non so quale sia ma ho visto veramente una struttura abbastanza piena. Non si può chiaramente parlare per quanto non si è visto, quindi non sappiamo se le persone che sono entrate nella struttura della Cittadella fossero o meno in possesso del green pass.
Sappiamo però - e lo possiamo vedere - che chi ha scavalcato o chi ha fondato il cancello di certo non ha fatto alcun controllo e i posti a sedere preassegnati che vengono disposti dalla normativa sono probabilmente stati spazzati bellamente via dalla folla, sempre che siano esistiti, e non parliamo ovviamente della distanza di un metro. Quando parlo di queste cose, so di cogliere una sua approvazione rispetto al rispetto delle norme anti Covid. La cosa che però credo mi abbia sorpreso particolarmente è stata incredibilmente l'assenza di immagini di questo concerto sui canali social della Cittadella, che sono sempre così prodighi nel condividere eventi di questo tipo o tutti gli eventi che vengono effettuati all'interno della struttura, e anche il programma sul sito, se lei va a vedere, non dice nulla del concerto. Noi quindi siamo andati a vedere sul sito e non c'è nulla, il concerto non viene indicato, sui social non ci sono immagini, non ci sono foto, non ci sono video, per fortuna, avevano stampato un programma cartaceo, quello non sono riusciti a farlo sparire.
Rientrano quindi nei festeggiamenti dell'attività della Cittadella e a fianco di tutta una serie di iniziative, tra le quali, per esempio, la presentazione della pregevole opera letteraria: "La montagna capovolta, le migrazioni narrate ai bambini" che non possono mai mancare, direi che è un evento che alla Cittadella deve assolutamente essere presente, il 25 di settembre troviamo questo evento grazie al quale siamo riusciti a risalire all'identità dell'artista e ai bei video che sono stati consegnati.
Nel video peraltro mi sono permesso di segnalare ma non si sentono, per fortuna, i testi che sono stati cantati alla Cittadella da questo meraviglioso artista moderno, con testi densi di significato o costruiti con notevole poesia, le leggo l'incipit, mi perdonerà il Presidente, ma purtroppo io cito testualmente, se va sui vari siti, troverà i testi di queste canzoni, le leggo solo queste prime strofe del testo "Perif" che dice: "lei che si mette il rossetto sta sui marciapiedi, Italiani che vendono in piazza con Arabi e Neri - le lascio immaginare cosa vendono - i ragazzi non parlano a sbirri né ai Carabinieri, questo posto non l'abbiamo scelto, vengo dalla perif. Non farmi domande del cazzo, che cazzo mi chiedi - su che cazzo mi chiedi c'è il coro - a morte gli infami, gli sbirri, sbattiamo i bicchieri, cin cin" . Questo è uno dei testi che è stato cantato alla Cittadella da questo artista neomelodico che è stato invitato.
Le risparmio ovviamente il seguito così come tanti altri testi di pregevole fattura che sono stati presentati durante quella serata, che, come può immaginare e concordare che non possono assolutamente essere considerati pertinenti con le finalità della Cittadella, infatti i testi dove si promuove lo spaccio, la prostituzione, il crimine, l'odio per le forze dell'ordine credo che perlomeno non possano essere annoverati come di interesse nelle norme che disciplinano nella Carta dei servizi e quant'altro.
Al netto di questo so, perché mi sono particolarmente concentrato su quello che accade in Cittadella, ma le assicuro che queste iniziative non è che le vado a cercare con il lanternino, capitano quotidianamente e ce ne sono un'infinità, e sono il primo obiettivamente che sarebbe felicissimo di una gestione diversa di questa struttura, che interpretasse davvero le finalità della legge e smettesse di vedere la struttura quale protagonista di eventi politici o a sfondo politico. Anche per questo, Assessore, e ricordando le gravi sanzioni che vengono comminate a chi viola le disposizioni che le ho citato, le disposizioni relative appunto alla gestione di sicurezza degli eventi, le chiedo con questa interpellanza se fosse a conoscenza degli eventi summenzionati. In caso affermativo se siano stati svolti approfondimenti sugli eventi dal momento che ha avuto anche la documentazione appunto relativa al concerto. In caso negativo se sia intenzione di compiere i dovuti approfondimenti acquisendo un materiale audio-video comprovante quanto avvenuto, quindi è stato acquisito, l'abbiamo mandato ma magari la Cittadella è in possesso di altro e se si ritenga che i testi che le ho testé letto così come altri di questo meraviglioso artista siano coerenti con le finalità della Cittadella dei giovani.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Caveri.
Caveri (VdA Unie) - Dando ormai per scontato che il suo busto in marmo nel 2095 verrà posto al centro della Cittadella, rispondo invece seriamente al suo quesito. L'evento oggetto di questa interpellanza si inserisce all'interno di una serie di iniziative che sono state promosse dalla Cittadella dei giovani fra il 24 e il 26 settembre per celebrare i primi due anni della sua nuova gestione alle quali a queste celebrazioni ha partecipato unicamente il Comune di Aosta in quanto sia il mio Assessorato che quello del collega assessore Guichardaz non sono stati invitati, malgrado il ruolo della Regione che è stato un ruolo significativo fin dalla trasformazione da centro sociale di "Piloto io" a Cittadella dei giovani di oggi. Di questo e della programmazione abbiamo parlato assieme al collega Guichardaz in un incontro di pochi giorni fa con il sindaco Nuti e l'assessore Tedesco anche per sgomberare ogni campo da possibili polemiche.
Io ogni volta che mi esprimo sulla Cittadella divento un bieco reazionario che è una caratteristica che credo per il mio percorso politico non mi appartenga, neanche all'assessore Guichardaz.
Noi ci siamo semplicemente limitati a dire ai rappresentanti del Comune, in un clima di grandissima serenità, che è necessario essere informati preventivamente di quel che avviene nella Cittadella, soprattutto rispetto a questo obbligo derivante dagli accordi di avere in questo periodo il programma per l'anno a venire sapendo però che poi esiste anche un'attività autonoma della Cittadella, che può, a sua volta, affittare delle sale per delle manifestazioni. Devo dire che l'esito è stato un esito positivo perché ci è stato assicurato che certi avvenimenti non si ripeteranno e che l'armonia che deve esserci da parte dei principali finanziatori, che sono la Regione e il Comune, deve essere in qualche maniera un'armonia forte e che incominci anche a guardare a che cosa fare della Cittadella allo scadere di questa convenzione, perché è vero che è stata prorogata per due anni, ma è anche vero che bandi di gara di questo genere, in una logica che potrebbe essere, come segnalato dal Sindaco, una logica di coprogettazione, potrebbe consentire un utilizzo di questa struttura, magari in sinergia, ci ha detto il Sindaco, con altre strutture di proprietà comunale come, ad esempio, il Teatro Giacosa. Ci vuole quindi una condivisione preventiva degli eventi organizzati e bisogna fare attenzione anche ai contenuti che devono essere in qualche maniera corrispondenti agli obblighi che sono dovuti per il concessionario.
Veniamo al casus belli, informo che, ai fini dell'acquisizione del materiale audio e video dell'evento, oltre al fatto che lei me lo ha fatto vedere e l'ho guardato attraverso questi allegati su posta elettronica, gli uffici del mio Assessorato hanno comunque chiesto al Comune di Aosta delle precisazioni, anche e soprattutto - sa quanto il tema mi sia caro - nel rispetto degli obblighi di sicurezza e delle restrizioni previste dalla normativa anti-Covid.
Il Comune di Aosta ha dichiarato che per tutti gli eventi svolti dal 24 al 26 settembre il personale della Cittadella dei Giovani e quello adibito alla pubblica sicurezza hanno svolto le verifiche necessarie previste dal famoso decreto anti-Covid e al controllo del possesso della certificazione verde green pass. Tuttavia, rispetto a quanto mostrato nel video dell'artista, dal secondo 22 al secondo 25 e dallo stesso pubblicato sul suo canale Instagram, cito quanto riferito dal Comune di Aosta: "coloro che hanno tentato di superare i controlli della pubblica sicurezza non sono riusciti a entrare negli spazi della Cittadella dei giovani in quanto bloccati anche dalle barriere", il che è confermato anche dal direttore della Cittadella interpellato dal Comune di Aosta, sempre cito: "dichiarando che gli stessi sono stati immediatamente allontanati anche se nelle immagini del video mostrano - e qui c'è un francesismo - une perturbation e l'impossibilità temporanea dell'azione da parte delle persone adibite alla sicurezza".
A tal proposito il direttore della Cittadella - e credo che sia la parte più interessante - ha specificato che "il concerto è stato sospeso più volte e l'intero avvenimento è attualmente oggetto di approfondimenti da parte degli agenti della Polizia di Stato". Queste dichiarazioni dimostrano che effettivamente si sono verificati episodi gravi durante questo concerto e che non si possono da parte nostra che condannare.
Faremo ulteriori approfondimenti soprattutto in prospettiva perché è del tutto evidente che la verifica della qualità del servizio fornito e della gestione degli adempimenti contrattuali a carico della Cittadella dei giovani spettano al Comune e non alla Regione, la Regione può fare una moral suasion ma, sia dal punto di vista amministrativo che dal punto di vista di un controllo ex post, è chiaro che, malgrado noi si sia finanziatori, poi si può discutere se la convenzione a suo tempo stipulata fosse fondata e sicuramente bisognerà in vista del nuovo appalto mettere degli elementi forse più restrittivi in senso positivo, comunque la situazione è questa.
Per quanto riguarda i testi che io, purtroppo, non ho letto ma la sua citazione mi pare abbastanza illuminante, abbiamo chiesto lumi anche in questo caso al Comune di Aosta, che ci ha risposto: "si tratta di forme di espressione artistiche libere che non dovrebbero essere censurate essendo temi tipici di questo genere musicale". Anch'io ritengo che non ci debba essere censura, certo che ci vorrebbero elementi di buon gusto in una struttura pubblica benché concessionata.
Concludo ribadendo che ci impegneremo ancora di più nel pretendere il rispetto di ogni vincolo contrattuale, sono lieto che su questo non ci sia una distonia con il Comune di Aosta, permettendo così adesso, ora e anche in una prospettiva futura che questo luogo di ritrovo e di socialità per i nostri giovani riassuma anche alcuni aspetti che c'erano ab origine.
Io ho ricordato, e mi ha fatto piacere che ne avesse memoria, benché giovane, anche l'assessore Tedesco, che questa Cittadella era nata con un accordo molto forte con Albertville, cittadina con la quale il Comune di Aosta ha riannodato i propri legami, anche perché davvero è possibile, anche nell'ambito dei Fondi Interreg Alcotrà, magari mettere degli elementi ulteriori all'interno della Cittadella, forse la Cittadella ha anche bisogno di un restyling visto che effettivamente alcune condizioni interne non sono ottimali, ma tutti questi elementi di prospettiva devono partire, a mio avviso, da un semplice assunto, al di là di qualunque valutazione sulla quale magari lei e io non possiamo essere d'accordo su alcuni temi di diritti civili o cose di questo genere, magari le nostre idee sono dissonanti, ma il fatto certo è che ci deve essere chiarezza nella programmazione.
Non può capitare che uno dei finanziatori all'improvviso si trovi di fronte a degli eventi di dubbio gusto o non condivisibili magari per l'assenza di quegli elementi di pluralismo che io ritengo essere comunque fondamentali nella gestione di una struttura pubblica.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Le devo confessare, Assessore, che per un momento mi sono preoccupato, c'è stato un crescendo, quando lei ha letto le dichiarazioni del Comune di Aosta, nel quale ero convinto... Sa quando tutti le dicono e a un certo punto qualcuno dice: "ma tu hai i capelli neri", tu ti guardi allo specchio e dici: "ma io sono biondo. Tutti dicono che ho i capelli neri ma caspita, allora lo vedo solo io, sono matto". Invece in questo crescendo di dichiarazioni nel quale il Comune di Aosta diceva: "no ma abbiamo controllato tutti, non c'è stato nessun problema, è tutto a posto, è tutto tranquillo" dico: "caspita, abbiamo anche postato le immagini apposta...".
Mi conforta sapere che ci sono delle indagini della Polizia di Stato perché il mio ragionamento, quando lei mi diceva questo era: va bene, se il Comune di Aosta ritiene che tutto è stato fatto nei crismi della legalità, a questo punto facciamo verificare a chi di dovere, così vedremo se siamo noi che vediamo male le immagini oppure effettivamente c'è qualcosa che non va. Mi ha confortato il fatto appunto che ci sia in atto l'indagine e l'approfondimento da parte della Polizia di Stato, a questo punto la pregherei, Assessore, eventualmente di prendere contatti e di trasmettere anche i video in maniera opportuna perché che il direttore ci dica che ci sono state delle perturbazioni quando i cancelli sono stati scavalcati e sono stati sfondati... si vede bene nelle immagini, si sfonda il cancello e la gente entra, non vedo nessuno che blocca le persone che entrano, le persone entrano e basta, quindi non sono state controllate.
Dalle immagini dell'artista si vede che, siccome le disposizioni relative al green pass dicono che per i concerti ci devono essere posti a sedere distanziati un metro e quant'altro, mascherine, eccetera, è evidente che le persone che sono in piedi, non hanno le mascherine, non ci sono sedie, ce ne sono dappertutto, quindi siamo in pieno contrasto con quello che dispone la legge, siamo in piena violazione, peraltro nascosta anche da chi gestisce i canali social della Cittadella o canali pubblici. Io la sfido in questo momento, Assessore, andare a vedere sul sito per vedere se del 25 di settembre si trovano le tracce di questo concerto. Io non le ho trovate, probabilmente se qualcuno sta seguendo questa interpellanza potrebbe andare frettolosamente a inserirle nel programma, ma queste sono ovviamente illazioni.
Detto questo, anche relativamente ai testi io trovo che ci sia un ragionamento, secondo me, assurdo, cioè dire che un testo fa parte del retroterra culturale di quell'artista... ora lei giustamente ha richiamato la giovane età dell'Assessore del Comune di Aosta, lei sa che io non sono ancora... non mi si può ancora definire di una certa età ma qualche annetto ce l'ho, lei però immagino conosca, per esempio, gruppi musicali quali i 270bis piuttosto che la Compagnia dell'Anello, che formulavano una base musicale per quella generazione di destra che è cresciuta all'ombra degli anni Settanta e Ottanta e quant'altro. Io dubito che se quegli artisti suonassero alla Cittadella, qualcuno si limiterebbe a dire: "ma fa parte del retroterra artistico culturale dell'artista e quindi va bene che dicano quello che dicono". Ne dubito, quindi un testo di questo tipo non può assolutamente essere associato alla Cittadella, quindi mi ritengo soddisfatto per quanto riguarda gli approfondimenti dovuti e lascio spazio all'intervento per il collega Perron.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Perron per i minuti restanti.
Perron (LEGA VDA) - Sarò telegrafico, adesso al di là del casus belli e poi abbiamo visto che se ne presentano parecchi, io credo che si debba fare, e mi fa piacere sentirlo dire dall'Assessore, una seria riflessione in generale non solo sulla convenzione in questo caso alla Cittadella ma su come i soldi pubblici vengono dati al mondo della cultura. Io credo che questo prima o poi dovremo farlo, ci riserviamo iniziative in merito, al di là poi della questione della libertà di espressione, io sono per l'assoluta libertà di espressione, però, quando viene fatta in strutture private, è un conto, ognuno può dire quello che vuole, quando vuole fatto con i soldi propri. Quando si usano soldi di tutti, è ovvio che è necessario un controllo, quindi ciò non ha nulla a che fare - già prevengo qualche fenomeno sui social che partirà - con censure dei temi o del parlato, non è questo, è che, quando uno mette i soldi propri, faccia quello che vuole nelle strutture proprie, ma in questo caso sono soldi pubblici e non è il primo caso.
Tra l'altro, poi abbiamo anche una questione di sovrapposizione di concorrenza sleale a volte tra il pubblico che viene sovvenzionato e il settore privato che invece si paga le tasse, quindi questo è un grande tema ma dovremo affrontarlo io credo con profondità in futuro, questi sono dei casi specifici ma dietro c'è un mondo e anche un ruolo che ha l'Istituzione nel sovvenzionare il mondo della cultura.