Objet du Conseil n. 983 du 3 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 983/XVI - Interpellanza: "Estensione degli inviti alla cerimonia di ringraziamento rivolta al personale e ai volontari della Protezione Civile".
Bertin (Presidente) - Punto n. 33 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Questa interpellanza nasce da alcune segnalazioni giunte da parte di volontari che, durante l'emergenza sanitaria causata da Covid-19, hanno prestato numerosi servizi per il bene della comunità, ma che si sono visti esclusi dalla partecipazione alla cerimonia di ringraziamento svoltasi l'8 ottobre a Valpelline. La cerimonia era rivolta al personale e ai volontari della protezione civile per l'attività svolta durante l'emergenza sanitaria, nella quale sono stati consegnati attestati e riconoscimenti ai volontari e alle organizzazioni impegnate.
Vorrei ricordare che, in una notizia apparsa sull'ANSA, il Presidente della Regione, giustamente, elogiava i volontari ricordando loro di essere stati un tassello importante per il contenimento della pandemia. Peccato che la cerimonia organizzata dalla Regione, nello specifico dalla Presidenza della Regione e dal capo dipartimento della protezione civile della Valle d'Aosta, sia stata limitata solo al personale delle organizzazioni convenzionate e attivate dalla CUS, che è la centrale unica del soccorso, escludendo però una parte di volontari che sono stati attivati anche da altri enti, strutture e Comuni e che hanno collaborato intensamente nel momento del bisogno.
Bisogna riconoscere che tutto il sistema di protezione civile regionale e le istituzioni sono riuscite ad assolvere un compito delicato quanto pericoloso per l'incolumità del personale, ma è altrettanto vero che tutti i volontari hanno dato la loro piena e totale disponibilità. Va ricordato l'importanza del volontariato come un valore aggiunto, una ricchezza utile e indispensabile per il particolare ruolo che riveste nel proprio territorio e tessuto sociale. Vorrei soltanto ricordare che sono oltre 700 i volontari del soccorso che ogni giorno prestano la loro attività a favore dei residenti, diventando così delle vere sentinelle nell'ambito sociale, mantenendo vivo il legame tra territorio e cittadino.
In merito a queste considerazioni interpelliamo il Governo regionale per conoscere se l'invito alla cerimonia sia stato esteso a tutto il personale e ai volontari che, a diverso titolo, abbiano collaborato e che tutt'oggi collaborano con all'emergenza pandemica. In caso negativo, per quale motivo si sia scelto di riservare il summenzionato evento soltanto a poche organizzazioni.
Presidente - Per la risposta il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Credo che questa interpellanza permetta anche di far chiarezza rispetto a questo evento che si è tenuto l'8 ottobre. Per quanto mi riguarda rinnovo anche in questa occasione, come ho fatto in quella sede, un ringraziamento a tutte le organizzazioni di protezione civile, a tutti volontari nel senso più ampio del termine, che in qualsiasi modo si siano impegnati nell'ambito dell'emergenza Covid. Però riguardo a quella cerimonia in particolare, va sottolineato che l'organizzazione è stata portata avanti dalle organizzazioni - scusate il gioco di parole - di volontariato e di protezione civile che hanno organizzato direttamente l'evento; non è la Presidenza o la protezione civile ad avere organizzato l'evento in sé. Tant'è che si sono anche - e parlo dei volontari - premurati addirittura di trovare degli sponsor che hanno contribuito in maniera importante e direi sostanziale, ad esempio per il pranzo, eccetera. Quindi, è un evento che è stato organizzato effettivamente dalle organizzazioni che in qualche modo hanno un collegamento, come giustamente ha detto lei, con le attività di protezione civile.
Nello specifico era rivolta a tutti i volontari delle associazioni che sono iscritte al registro territoriale del volontariato di protezione civile, che ha una direttiva specifica, eccetera, perciò a tutti quelli che sono stati attivati dalla sala operativa regionale durante l'emergenza pandemica Covid e che, quindi, hanno anche un tracciamento reale rispetto alle attività svolte. In totale sono stati attivati e gestiti 787 volontari appartenenti: 252 alle associazioni iscritte al registro e convenzionate con la struttura regionale, 388 alle associazioni iscritte al registro, ma non convenzionate, 147 al corpo valdostano dei vigili del fuoco volontari.
Sono state coinvolte, per inoltrare l'invito ai loro aderenti, tutte le organizzazioni iscritte all'elenco territoriale. Quelle convenzionate con l'Amministrazione regionale che sono dieci: l'Associazione nazionale alpini sezione valdostana, l'Associazione nazionale carabinieri in congedo nucleo di protezione civile, il Gruppo sommozzatori Valle d'Aosta, Les copains du secours di La Thuile, l'associazione Psicologi per i popoli e l'emergenza Valle d'Aosta, l'Unità soccorso e ricerca di Courmayeur, il Valle d'Aosta Motorsport, i volontari del soccorso di Valpelline. Quelle iscritte all'elenco, ma non convenzionate con l'Amministrazione regionale: il coordinamento regionale delle associazioni di volontariato di protezione civile, al quale erano iscritti i volontari reclutati dalle Unités des Communes per il supporto alle micro, la Croce rossa Italiana, il gruppo comunale di protezione civile di Verrès e i volontari del soccorso di Châtillon-Saint-Vincent. Per quanto riguarda i volontari reclutati dalle Unités e iscritti al coordinamento, l'invito è stato inviato ai referenti delle stesse Unités perché lo inoltrassero ai volontari. Non sono, invece, stati coinvolti i vigili del fuoco volontari, in quanto l'assemblea del corpo si è svolta la settimana prima e gli attestati e i riconoscimenti sono stati consegnati loro in quella sede, anche ovviamente per questioni di spazio. Alla cerimonia hanno aderito dieci organizzazioni su dodici coinvolte, dato che Les copains du secours di La Thuile e i volontari di soccorso di Châtillon e Saint-Vincent hanno comunicato di non poter partecipare per altri impegni.
Presidente - Per la replica il consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Sicuramente, come ha detto lei, è un evento che è stato organizzato dalle varie organizzazioni, però patrocinato dalla Presidenza del Consiglio. Lei mi ha detto delle cose che già comunque sapevo. Quello che vorrei dire è che, al di là delle questioni tecniche e organizzative, personalmente ritengo che ci sia stata un po' una caduta di stile nel non ringraziare tutte, ma proprio tutte, le organizzazioni del volontariato che hanno dedicato tempo ed energia nel contrastare l'emergenza pandemica.
Io vorrei dire due cose. Forse andrebbe rivisto a livello organizzativo e logistico, mettendo a confronto tutte le parti in gioco che si mettono al servizio della comunità. Forse il fatto di avere varie organizzazioni di riferimento e ulteriori associazioni di volontariato convenzionate e non, questo non facilita sicuramente il quieto vivere, perché il volontariato di qualunque genere e tipo è una risorsa e come tale va tutto valorizzato.
Va ricordato che durante la pandemia il personale del volontariato ha svolto una miriade di attività e di servizi legati al presidio di ospedali, Questura, istituti scolastici, il presidio dei centri vaccinali, il supporto al drive-in, il trasporto di terapie presso i domicili di pazienti Covid, il supporto dell'amministrazione comunale di Saint-Denis nel periodo di attuazione della zona rossa e di molti altri servizi. Questo a dimostrazione che il volontariato, da qualsiasi parte arrivi, ha contribuito alla gestione dell'emergenza in maniera professionale e competente, garantendo insieme a tutto il personale effettivo il superamento dell'emergenza. Non ci resta che augurarci che in futuro tutto il volontariato possa partecipare a un'unica cerimonia di ringraziamento, finalizzata a valorizzare il contributo immenso e incalcolabile che ogni giorno con dedizione il volontariato ci garantisce.