Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 978 du 3 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 978/XVI - Interpellanza: "Istituzione di una chiamata automatica di emergenza per l'allertamento contemporaneo dei Vigili del Fuoco volontari e professionisti".

Bertin (Presidente) - Punto n. 28 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Lavy, ne ha facoltà.

Lavy (LEGA VDA) - Io direi che se si chiedesse ai valdostani qual è la figura che più di tutte rappresenta un presidio per l'emergenza sul territorio, soprattutto dei comuni, la risposta sarebbe abbastanza chiara: sarebbe quella dei vigili del fuoco volontari, che è una figura assolutamente fondante del tessuto di un comune, e non solo di un comune, visto che ci sono tantissime decine e decine di distaccamenti su tutto il territorio, che dimostrano come ci sia un grande spirito volontaristico sul territorio valdostano.

Questa interpellanza nasce da un problema, perché purtroppo, da ciò che è stato riferito, la questione dell'adattamento dei distaccamenti non sempre avviene. C'è un accordo del 2015 che aveva cercato di fare chiarezza per quanto riguarda proprio gli allertamenti dei distaccamenti dei volontari sul territorio da parte di professionisti, accordo siglato anche dal Presidente della Regione, dai professionisti e dai volontari, che sarebbe dovuto servire in qualche maniera a fare un pochino ordine perché, al di là di tutto, al di là delle posizioni di bandiera, in caso di emergenza è fondamentale avere una sorta di principio di sussidiarietà, per cui chi è prima sul territorio deve intervenire per primo, per poi magari lasciare spazio a chi è anche più attrezzato.

Questo purtroppo, come ho detto, spesso non avviene. Partecipando all'assemblea annuale dei vigili del fuoco volontari - c'era anche lei, presidente Lavevaz - avevo preso come spunto le parole del capo della protezione civile e del dipartimento dei vigili del fuoco Pio Porretta che, proprio per andare oltre questo genere di problema riguardo all'allertamento, aveva proposto la questione della chiamata automatica. L'ho guardata, Presidente, lei annuiva quando il dirigente Porretta l'ha citata, quindi ecco che da questa problematica e anche dalla suggestione che è stata portata avanti dal capo della protezione civile e del dipartimento dei vigili del fuoco nasce questa interpellanza, per chiedere se ci sia la volontà di istituire questa sorta di chiamata automatica che allerti in maniera simultanea i vigili del fuoco professionisti e i distaccamenti sul territorio, e in caso di risposta affermativa quali siano le tempistiche.

Presidente - Per la risposta il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Je remercie le collègue pour l'initiative qui permet de parler d'un thème qui est très intéressant et qui est objet de l'attention de cette présidence dans ces premiers mois de législature. Le corps valdôtain des sapeurs-pompiers a une particularité tout à fait unique, qui est le fait d'avoir une composante qui est de professionnels et une autre de bénévoles, qui font partie de façon concrète et structurelle du corps valdôtain des sapeurs-pompiers. Une structuration qui nous a permis, même dans ces semaines, de quelque façon de faire face à un problème tel que l'obligation du passe sanitaire et nous a permis de couvrir les quarts de travail même dans les premiers jours dans lesquels les professionnels avaient quelques problèmes à couvrir toutes les journées de travail.

Je crois que, étant donné que les deux composantes sont parties d'un seul corps, en tout état de cause c'est absolument nécessaire d'avoir des procédures, des accords, des pratiques qui soient d'abord partagés, mais qui soient bien fluides dans les procédures. Je viens exactement dans la direction de votre interpellation. Justement vous avez rappelé l'accord du mars 2015 qui a été, je crois - je lui ai donné un coup d'œil grâce à cette interpellation - un peu l'aboutissement d'un groupe de travail qui avait été spécifiquement conçu pour trouver une solution exactement de l'alerte, de l'activation des bénévoles.

Entre-temps, je crois qu'il y a eu des importantes nouveautés dans le système, complexe je dirais, du système du secours public en Vallée d'Aoste, à savoir, en particulier, l'activation du numéro unique des émergences, le 112, qui a un protocole opératif très spécifique, que j'ai eu, dans ces derniers mois, occasion d'étudier un peu face à des problèmes qui avaient été soulevés, en particulier par le secours en montagne dans la période estivale. Ce protocole prévoit d'abord un transfert de tout appel concernant le secours technique urgent à la centrale, à la salle opérative des sapeurs-pompiers, qui suit successivement toute la gestion opérative du secours selon la typologie, la nécessité de l'appel, c'est à dire la nature de l'urgence, active les différentes composantes, à savoir, la composante professionnelle et/ou la composante des bénévoles, selon le type d'urgence. C'est inutile de dire évidemment et de souligner, vous le savez bien, que les bénévoles ne peuvent pas intervenir dans n'importe quel type d'urgence. Il y a des urgences dans lesquelles ils n'ont pas les compétences et ils ne peuvent pas participer.

J'ajouterais aussi que les sapeurs-pompiers sont aussi une des composantes principales aussi de la centrale unique de secours. De plus, la salle opérative des sapeurs-pompiers utilise, ça j'ai eu l'occasion de le vérifier dans ces semaines, le même logiciel de la centrale unique, qui sera objet, entre autres, l'année prochaine d'une importante mise à jour. Je parle du software, pour se comprendre, qui gère toute la procédure du passage et de la gestion de l'urgence. C'est une mise à jour qui pourra de quelque façon évaluer une intervention du point de vue plus technique, pour permettre de quelque façon une automation de l'appel des bénévoles, mais, évidemment, cela dans le cas échéant où on pourra définir mieux ce qui pourra être géré aussi par les bénévoles et ce qui ne peut pas être gérée par les bénévoles. Je crois qu'une automation dans ce sans sera possible seulement si le logiciel pourra être mis à jour dans cette direction.

Je souligne, pour terminer, qu'un groupe de travail coordonné par la Présidence de la Région a été conçu et a commencé à travailler pendant l'été, pendant le mois de juillet en avant. La tâche qui a été donné à ce groupe de travail est exactement celle de rendre plus fluide, plus fonctionnelle toute procédure qui concerne toutes les composantes du secours en Vallée d'Aoste. Cela, je suis convaincu, doit concerner aussi les bénévoles, qui est, comme vous l'avez bien dit dans votre introduction, absolument fondamentale, surtout sur le territoire, entre les composantes du secours en Vallée d'Aoste.

Presidente - Per la replica il consigliere Lavy, ne ha facoltà.

Lavy (LEGA VDA) - Presidente Lavevaz, qui è tutta una questione di presa di responsabilità, perché se l'accordo c'è, o si dice chiaramente "no, non vale più", o altrimenti lo si fa rispettare. Si prende la responsabilità di dire: "mi dispiace, l'accordo è cambiato" perché, giustamente, anche la questione tecnologica va avanti, cioè la CUS, prima non c'era o almeno non era concepita in questa maniera, ma un accordo se è presente deve essere rispettato.

Poi è vero che, per carità, in certi distaccamenti non ci sono tutte le professionalità che hanno i vigili del fuoco professionisti, però si sa benissimo che, anche semplicemente magari nella messa in sicurezza in certe situazioni di emergenza, l'apporto dei volontari è fondamentale, proprio perché sono i primi ad arrivare sul territorio.

Io in un certo senso mi auguro che ci sia questa sorta di revisione in futuro anche dalla CUS, perché è giusto fare chiarezza, è giusto stabilire bene i ruoli ed è giusto avere un coordinamento maggiore fra tutte le forze che agiscono in caso di emergenza. Ma questa chiarezza deve esserci anche all'interno dei vigili del fuoco, perché il corpo a oggi ancora regionale comprende i professionisti e i volontari ed è giusto, visto che è regionale, che si prendano le responsabilità.

Ascoltandola, su a Valpelline, in occasione dell'intervento del capo dipartimento della protezione civile e dei vigili del fuoco, che si rivolgeva a lei per quanto riguarda la questione della chiamata automatica, è ovvio che io abbia voluto fare questo genere di interpellanza, proprio perché... scusi, Presidente, però se mi ascolta, grazie!... è fondamentale anche, nel rispetto di chi la faccia ce la mette 365 giorni all'anno sul territorio, dare delle sicurezze. Ripeto, se lei si vuole prendere la responsabilità di dire "allora basta, in ottica di un futuro cambiamento l'accordo non vale più" lo faccia, altrimenti, mi dispiace, ma questa accordo è da rispettare.

Presidente - Per quanto riguarda il punto 29, c'è la richiesta di spostarlo, se è possibile, temporaneamente un po' più avanti, in ragione della mancanza di alcuni dati riferiti alla risposta dell'interpellanza.