Objet du Conseil n. 977 du 3 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 977/XVI - Interpellanza: "Disciplina dell'obbligo di pubblicità dei concorsi pubblici regionali per tutti gli enti del comparto unico".
Bertin (Presidente) - Passiamo ora alle interpellanze. Punto n. 27 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione dell'interpellanza si è prenotato il consigliere Carrel, ne ha facoltà.
Carrel (PA) - Questa interpellanza nasce da un'altra che avevamo già presentato come gruppo consigliare sui concorsi e sulla necessità di effettuarli per i dirigenti. Nella sua risposta aveva citato questo concorso di undici funzionari a tempo determinato, citando anche le delibere di Giunta n. 742 e n. 845 del 2011, in cui si sottolinea che questi undici funzionari a tempo determinato sono stati assunti in quanto devono andare a supplire le carenze legate alla nuova struttura temporanea, la quale ha occupato sette persone e quindi hanno lasciato, queste sette persone, degli spazi all'interno delle varie strutture ancora non occupati. Inoltre, si sottolinea anche nelle varie delibere che vi sono altre strutture che sono state messe sotto stress dall'erogazione dei fondi previsti dalla legge 15 e, quindi, si è sfruttata questa consultazione per poter attingere da lì queste professionalità, in modo da supplire anche a queste carenze.
Nella delibera di Giunta n. 845 dell'8 luglio del 2021, al punto 3 del deliberato, vi è scritto che "Si decide di stabilire che il reclutamento del personale di cui al punto 1 avverrà mediante assunzione a tempo determinato per il periodo dal 16 agosto 2021, prima data utile, fino al 31 dicembre 2021, con le modalità previste dall'articolo 31 comma 2 della legge regionale 15 del 2021". Siamo dunque andati a leggere il bando di questo concorso e la domanda di ammissione doveva essere prodotta esclusivamente tramite procedura telematica e pervenire entro il 27 di luglio 2021, esattamente diciannove giorni dopo la delibera di Giunta, quindi con una certa celerità.
Il 27 di agosto è stata approvata la graduatoria e alla data di presentazione di questa interpellanza, che ormai è l'8 ottobre, perché era un'interpellanza iscritta già all'ordine del giorno dei Consigli precedenti, ci risultava che non tutti gli undici candidati fossero stati chiamati dall'ufficio personale. A oggi, se non erro, ma me lo confermerà, gli ultimi hanno preso servizio ieri, quindi alcuni hanno preso servizio da novembre. Volevamo chiederle se corrisponde al vero che tutti i vincitori non sono stati assunti e se sono stati assunti da quando sono stati assunti, perché è passato un mese da quando abbiamo scritto questa interpellanza, e se sia intenzione e nelle possibilità dell'Amministrazione prolungare questi contratti e, in caso di risposta affermativa, per quanto tempo. Questo glielo chiediamo, perché leggendo gli atti delle delibere di Giunta appare veramente molto stretto il rapporto tra assunzione a tempo determinato e vita della struttura emergenziale Covid, quindi non vorremmo che una volta che si scioglie questa struttura, poi venga a mancare il presupposto per far valere questi contratti a tempo determinato.
Infine, visto che nella discussione che avevamo avuto nell'interpellanza che avevo citato era emersa la volontà, o meglio, la nostra proposta di rafforzare il coordinamento tra l'ufficio personale, gli enti locali e, perché no, anche le società partecipate direttamente e indirettamente, per la pubblicità dei concorsi, chiediamo se sia intenzione di inserire nella pagina dei concorsi del sito istituzionale della Regione tutti i concorsi che la pubblica amministrazione o gli enti partecipati della Regione effettuano. Questo permetterebbe una maggiore e una migliore pubblicità, dal nostro punto di vista anche una trasparenza necessaria, per poi poter andare realmente a informare tutti coloro che possono essere interessati a questi concorsi, il che giova sia a chi indice i concorsi e spesso - come ci ha detto lei - si trova ad avere veramente poche partecipazioni, sia a chi invece sta cercando lavoro e vorrebbe provare a fare questi concorsi, ma a volte diventa veramente difficile reperire le informazioni necessarie.
Presidente - Per la risposta il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Ringrazio il collega Carrel per la puntuale interpellanza; puntuali anche le considerazioni fatte nell'illustrazione e corrette di fatto nei fatti (scusate il gioco di parole). Effettivamente questo concorso, che si è concluso con una graduatoria approvata a fine agosto, fatica ancora a chiudersi nella procedura di assunzione, perché confermo che a oggi, degli undici candidati risultati vincitori della procedura, sono stati assunti sette, quindi sono ancora a oggi in fase di interpello i candidati idonei per la copertura.
Naturalmente confermo che c'è la volontà di procedere a una proroga di questi contratti per l'anno 2022, perché comunque la necessità andrà avanti ancora nel corso del prossimo anno per quanto riguarda gli aiuti Covid, che ancora sono in fase di espletamento. La situazione emergenziale legata più o meno alla struttura emergenziale Covid è tutt'ora evidente, quindi la necessità di avere dei funzionari a sostegno - anche se pur a tempo determinato anche nel 2022 - è assolutamente presente; quindi, questo lo confermo. Ovviamente sarà subordinato all'autorizzazione della relativa spesa, che avverrà poi con i prossimi provvedimenti che quest'aula dovrà affrontare.
Per quanto riguarda invece la terza domanda, di cui effettivamente avevamo già parlato nel corso di un'altra sua iniziativa, confermo che ci sia questa necessità di incentivare in qualche modo l'utilizzo del sito istituzionale della Regione, perché al momento, come lei sa, il regolamento 1 del 2013, che oggi abbiamo citato dieci volte, prevede l'obbligo della pubblicazione all'interno del BUR, del bollettino ufficiale della Regione, di tutti i concorsi banditi da tutti gli enti locali valdostani. Sul sito ovviamente questo obbligo a oggi non c'è, ma condivido sull'opportunità che questo avvenga, in modo che ci sia un unico polo di raccolta. Al momento questo possiamo farlo attraverso una moral suasion, non possiamo obbligare ovviamente gli enti locali a partecipare a questo tipo di iniziativa. Come sapete, sul sito regionale c'è una parte, una sottosezione che è proprio intitolata "Elenco concorsi da altri enti" in cui tutti gli enti locali o comunque anche gli altri enti, partecipati o pararegionali, possono pubblicare i loro bandi di concorso. Condivido sull'opportunità che questa diventi una prassi. È da valutare se questo deve essere fatto addirittura attraverso una modifica del regolamento o, almeno in una prima fase, attraverso una moral suasion degli enti interessati.
Presidente - Per la replica il consigliere Carrel.
Carrel (PA) - Partiamo dalle buone notizie: la questione che ci sia comunque la condivisione della volontà di dover pubblicizzare meglio quelli che sono i concorsi, credo che sia una buona notizia. Dal mio punto di vista, dovrà essere modificato il regolamento per essere realmente poi attuabile, anche perché ricordiamoci che a monte avevamo la legge 6 del 2014, in base alla quale solamente la Regione poteva bandire i concorsi e gestiva tutta la questione del personale. Venuto a mancare quel limite, bisogna comunque ricucire un attimo i rapporti e cercare di mantenere un equilibrio almeno dal punto di vista dell'informazione, perché credo che questo sia l'elemento più importante.
Per quanto riguarda il concorso degli undici funzionari a tempo determinato, come avevo già avuto modo di ricordarle, credo non sia opportuno, dal mio punto di vista, andare a selezionare a tempo determinato dei funzionari, perché sono coloro che comunque gestiscono degli uffici. Selezionarli a tempo determinato, dal mio punto di vista, è molto limitativo, anche perché giustamente queste persone prendono servizio dopo ben quasi cento giorni dall'approvazione della graduatoria. Quando mancano solamente 57 giorni dal termine del loro contratto, che speriamo possa essere rinnovato, ma è un "speriamo possa essere rinnovato", spesso e volentieri non hanno l'esperienza all'interno della macchina amministrativa e si trovano a dover gestire degli uffici, dove comunque ci sono delle persone che lavorano in quel settore da anni e hanno sicuramente molta esperienza. Lo dico da giovane funzionario e sappiamo benissimo che ci sono molte difficoltà: con un contratto a tempo determinato diventa veramente difficile, perché non vi è una possibilità di visione a medio-lungo termine, e credo che questo sia veramente preoccupante.
Credo però che questa possa essere una soluzione, quella di prolungare fino al 2022, ma non deve diventare un'abitudine, perché purtroppo il rischio è che non affrontiamo il problema e così rischiamo di passare avanti, ma non affrontando l'ostacolo realmente. Qui bisogna partire dai concorsi per i dirigenti che, abbiamo detto, devono essere fatti entro fine anno; siamo a novembre e dubito che li vedremo, speriamo di vedere almeno i bandi, perché a oggi non abbiamo ancora visto nulla. Questi dirigenti vengono incaricati in questo momento e quindi lasciano il posto da funzionario libero, vacante, ma comunque un posto da funzionario in meno e ovviamente a cascata poi tutta la macchina amministrativa è in difficoltà.
Credo che sia realmente necessario fare una programmazione ben fatta di concorsi e andare a risolvere questi problemi, perché il tempo determinato è bene che ci sia, è bene che sia stato fatto questo concorso, ma non deve diventare la prassi, perché se diventa la prassi poi il problema esplode e non riusciamo a trovare delle soluzioni. Dal mio punto di vista - lo ripeto - cinquantasette giorni non permettono a nessuno di fare il funzionario e non permettono neanche di imparare il meccanismo della macchina amministrativa.
Credo che qui ci siano delle vere e proprie pecche, che purtroppo sono avvenute per varie ragioni, ma qualche responsabilità ci sarà e bisogna assolutamente evitare che questo riaccada.
OGGETTO N. 978/XVI - Interpellanza: "Istituzione di una chiamata automatica di emergenza per l'allertamento contemporaneo dei Vigili del Fuoco volontari e professionisti".
Bertin (Presidente) - Punto n. 28 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Lavy, ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Io direi che se si chiedesse ai valdostani qual è la figura che più di tutte rappresenta un presidio per l'emergenza sul territorio, soprattutto dei comuni, la risposta sarebbe abbastanza chiara: sarebbe quella dei vigili del fuoco volontari, che è una figura assolutamente fondante del tessuto di un comune, e non solo di un comune, visto che ci sono tantissime decine e decine di distaccamenti su tutto il territorio, che dimostrano come ci sia un grande spirito volontaristico sul territorio valdostano.
Questa interpellanza nasce da un problema, perché purtroppo, da ciò che è stato riferito, la questione dell'adattamento dei distaccamenti non sempre avviene. C'è un accordo del 2015 che aveva cercato di fare chiarezza per quanto riguarda proprio gli allertamenti dei distaccamenti dei volontari sul territorio da parte di professionisti, accordo siglato anche dal Presidente della Regione, dai professionisti e dai volontari, che sarebbe dovuto servire in qualche maniera a fare un pochino ordine perché, al di là di tutto, al di là delle posizioni di bandiera, in caso di emergenza è fondamentale avere una sorta di principio di sussidiarietà, per cui chi è prima sul territorio deve intervenire per primo, per poi magari lasciare spazio a chi è anche più attrezzato.
Questo purtroppo, come ho detto, spesso non avviene. Partecipando all'assemblea annuale dei vigili del fuoco volontari - c'era anche lei, presidente Lavevaz - avevo preso come spunto le parole del capo della protezione civile e del dipartimento dei vigili del fuoco Pio Porretta che, proprio per andare oltre questo genere di problema riguardo all'allertamento, aveva proposto la questione della chiamata automatica. L'ho guardata, Presidente, lei annuiva quando il dirigente Porretta l'ha citata, quindi ecco che da questa problematica e anche dalla suggestione che è stata portata avanti dal capo della protezione civile e del dipartimento dei vigili del fuoco nasce questa interpellanza, per chiedere se ci sia la volontà di istituire questa sorta di chiamata automatica che allerti in maniera simultanea i vigili del fuoco professionisti e i distaccamenti sul territorio, e in caso di risposta affermativa quali siano le tempistiche.
Presidente - Per la risposta il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Je remercie le collègue pour l'initiative qui permet de parler d'un thème qui est très intéressant et qui est objet de l'attention de cette présidence dans ces premiers mois de législature. Le corps valdôtain des sapeurs-pompiers a une particularité tout à fait unique, qui est le fait d'avoir une composante qui est de professionnels et une autre de bénévoles, qui font partie de façon concrète et structurelle du corps valdôtain des sapeurs-pompiers. Une structuration qui nous a permis, même dans ces semaines, de quelque façon de faire face à un problème tel que l'obligation du passe sanitaire et nous a permis de couvrir les quarts de travail même dans les premiers jours dans lesquels les professionnels avaient quelques problèmes à couvrir toutes les journées de travail.
Je crois que, étant donné que les deux composantes sont parties d'un seul corps, en tout état de cause c'est absolument nécessaire d'avoir des procédures, des accords, des pratiques qui soient d'abord partagés, mais qui soient bien fluides dans les procédures. Je viens exactement dans la direction de votre interpellation. Justement vous avez rappelé l'accord du mars 2015 qui a été, je crois - je lui ai donné un coup d'œil grâce à cette interpellation - un peu l'aboutissement d'un groupe de travail qui avait été spécifiquement conçu pour trouver une solution exactement de l'alerte, de l'activation des bénévoles.
Entre-temps, je crois qu'il y a eu des importantes nouveautés dans le système, complexe je dirais, du système du secours public en Vallée d'Aoste, à savoir, en particulier, l'activation du numéro unique des émergences, le 112, qui a un protocole opératif très spécifique, que j'ai eu, dans ces derniers mois, occasion d'étudier un peu face à des problèmes qui avaient été soulevés, en particulier par le secours en montagne dans la période estivale. Ce protocole prévoit d'abord un transfert de tout appel concernant le secours technique urgent à la centrale, à la salle opérative des sapeurs-pompiers, qui suit successivement toute la gestion opérative du secours selon la typologie, la nécessité de l'appel, c'est à dire la nature de l'urgence, active les différentes composantes, à savoir, la composante professionnelle et/ou la composante des bénévoles, selon le type d'urgence. C'est inutile de dire évidemment et de souligner, vous le savez bien, que les bénévoles ne peuvent pas intervenir dans n'importe quel type d'urgence. Il y a des urgences dans lesquelles ils n'ont pas les compétences et ils ne peuvent pas participer.
J'ajouterais aussi que les sapeurs-pompiers sont aussi une des composantes principales aussi de la centrale unique de secours. De plus, la salle opérative des sapeurs-pompiers utilise, ça j'ai eu l'occasion de le vérifier dans ces semaines, le même logiciel de la centrale unique, qui sera objet, entre autres, l'année prochaine d'une importante mise à jour. Je parle du software, pour se comprendre, qui gère toute la procédure du passage et de la gestion de l'urgence. C'est une mise à jour qui pourra de quelque façon évaluer une intervention du point de vue plus technique, pour permettre de quelque façon une automation de l'appel des bénévoles, mais, évidemment, cela dans le cas échéant où on pourra définir mieux ce qui pourra être géré aussi par les bénévoles et ce qui ne peut pas être gérée par les bénévoles. Je crois qu'une automation dans ce sans sera possible seulement si le logiciel pourra être mis à jour dans cette direction.
Je souligne, pour terminer, qu'un groupe de travail coordonné par la Présidence de la Région a été conçu et a commencé à travailler pendant l'été, pendant le mois de juillet en avant. La tâche qui a été donné à ce groupe de travail est exactement celle de rendre plus fluide, plus fonctionnelle toute procédure qui concerne toutes les composantes du secours en Vallée d'Aoste. Cela, je suis convaincu, doit concerner aussi les bénévoles, qui est, comme vous l'avez bien dit dans votre introduction, absolument fondamentale, surtout sur le territoire, entre les composantes du secours en Vallée d'Aoste.
Presidente - Per la replica il consigliere Lavy, ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Presidente Lavevaz, qui è tutta una questione di presa di responsabilità, perché se l'accordo c'è, o si dice chiaramente "no, non vale più", o altrimenti lo si fa rispettare. Si prende la responsabilità di dire: "mi dispiace, l'accordo è cambiato" perché, giustamente, anche la questione tecnologica va avanti, cioè la CUS, prima non c'era o almeno non era concepita in questa maniera, ma un accordo se è presente deve essere rispettato.
Poi è vero che, per carità, in certi distaccamenti non ci sono tutte le professionalità che hanno i vigili del fuoco professionisti, però si sa benissimo che, anche semplicemente magari nella messa in sicurezza in certe situazioni di emergenza, l'apporto dei volontari è fondamentale, proprio perché sono i primi ad arrivare sul territorio.
Io in un certo senso mi auguro che ci sia questa sorta di revisione in futuro anche dalla CUS, perché è giusto fare chiarezza, è giusto stabilire bene i ruoli ed è giusto avere un coordinamento maggiore fra tutte le forze che agiscono in caso di emergenza. Ma questa chiarezza deve esserci anche all'interno dei vigili del fuoco, perché il corpo a oggi ancora regionale comprende i professionisti e i volontari ed è giusto, visto che è regionale, che si prendano le responsabilità.
Ascoltandola, su a Valpelline, in occasione dell'intervento del capo dipartimento della protezione civile e dei vigili del fuoco, che si rivolgeva a lei per quanto riguarda la questione della chiamata automatica, è ovvio che io abbia voluto fare questo genere di interpellanza, proprio perché... scusi, Presidente, però se mi ascolta, grazie!... è fondamentale anche, nel rispetto di chi la faccia ce la mette 365 giorni all'anno sul territorio, dare delle sicurezze. Ripeto, se lei si vuole prendere la responsabilità di dire "allora basta, in ottica di un futuro cambiamento l'accordo non vale più" lo faccia, altrimenti, mi dispiace, ma questa accordo è da rispettare.
Presidente - Per quanto riguarda il punto 29, c'è la richiesta di spostarlo, se è possibile, temporaneamente un po' più avanti, in ragione della mancanza di alcuni dati riferiti alla risposta dell'interpellanza.