Objet du Conseil n. 976 du 3 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 976/XVI - Interrogazione: "Azioni volte a garantire il diritto all'assistenza pediatrica in Valle d'Aosta a tutti i minori di anni quattordici".
Bertin (Presidente) - Punto n. 26 all'ordine del giorno. Per la risposta l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - I consiglieri interrogano l'assessore competente per conoscere se l'assessorato alla sanità avesse già avuto segnalazioni similari in passato su un pediatra, sul pediatra in questione, se a fronte delle segnalazioni si sia intervenuti sul sanitario oggetto delle segnalazioni.
Con riferimento all'oggetto dell'interrogazione, informo che la prima segnalazione relativa al pediatra di cui si tratta è pervenuta in assessorato tramite posta elettronica in data 16 settembre 2021, più precisamente si tratta di una mamma che riferiva un quadro piuttosto preoccupante circa la qualità del servizio erogato dal pediatra in questione. La segnalazione è stata acquisita formalmente al protocollo del dipartimento sanità e salute dell'Assessorato alla sanità salute e politiche sociali, con n. 6390 SAN in data 20 settembre 2021. Stante la segnalazione pervenuta, l'assessorato ha anzitutto verificato e appreso per le vie brevi che il caso era già attenzionato dalla struttura igiene e sanità pubblica dell'azienda USL della Valle di Aosta e dal nucleo antisofisticazioni e sanità NAS. Alla verifica per le vie brevi ha fatto seguito la nota protocollo n. 6415 in data 21 settembre 2021, con la quale veniva richiesto al direttore della struttura complessa igiene e sanità pubblica del dipartimento di prevenzione e al direttore di area territoriale di porre in essere con la massima tempestività tutte le azioni di controllo circa l'operato del medico pediatra di libera scelta di cui trattasi e di tenere informato l'assessorato scrivente dei risultati e delle verifiche effettuate.
La direzione strategica dell'azienda USL della Valle d'Aosta, in data 25 ottobre 2021, ha riferito che la medesima ha provveduto, per il tramite del direttore di distretto, a chiedere al pediatra di cui trattasi le necessarie controdeduzioni, a segnalare la questione al servizio di igiene e sanità pubblica e ai NAS, e a svolgere opportuni sopralluoghi in differenti circostanze presso lo studio medico oggetto delle segnalazioni.
Il direttore di distretto, specificamente interpellato sulla questione, ha riferito che, in data 20 ottobre 2021 alle ore 18:00, la medesima effettuava, con il collega dottor Buongiorno, un sopralluogo presso lo studio privato del pediatra sito a Pollein. Tale sopralluogo, tuttavia, non è potuto svolgersi poiché, nonostante i numerosi tentativi di contattare il pediatra, il medesimo non risultava presente presso lo studio, nonostante l'orario per la giornata fosse programmato nella fascia oraria 17:30-19:30. A tal proposito, il direttore di distretto ha ben evidenziato che, seppure l'assistenza debba essere erogata su appuntamento, i medici devono presenziare negli ambulatori secondo gli orari programmati. All'esito di quanto emerso, l'area territoriale dell'azienda USL ha informato per le vie brevi l'assessorato che sta valutando le violazioni riscontrate per l'attivazione delle procedure, di cui all'articolo 30 dell'accordo collettivo nazionale, relative ai procedimenti disciplinari posti in capo al collegio arbitrale.
La seconda domanda, se sia stata trovata una soluzione per garantire il diritto all'assistenza pediatrica in Valle d'Aosta a tutti i minori di anni 14. Al fine di garantire l'assistenza pediatrica a tutti i minori di anni 14, a integrazione di quanto avevo già riferito a questa assemblea, informo che, con la delibera della Giunta regionale 1353 in data 25 ottobre 2021, è stato aumentato il massimale di scelte dei medici pediatri di libera scelta a 1300 utenti, con adesione su base volontaria da parte dei pediatri medesimi. Sul tema informo, altresì, che è prerogativa dell'assessorato garantire comunque la facoltà di scelta del medico pediatra di libera scelta a tutti gli assistiti in età pediatrica 0-14, compresa pertanto la fascia di età 7-14 anni, quando gli assistiti, in alternativa, hanno la facoltà di rivolgersi al medico di assistenza primaria. Rendo noto infine che con la struttura competente dell'assessorato, in collaborazione con l'azienda USL e le rappresentanze sindacali dei medici pediatri di libera scelta, stiamo intraprendendo un percorso per la revisione complessiva dell'assetto della pediatria nell'ambito del territorio regionale, la quale si inserirà nella più ampia riorganizzazione dell'assistenza territoriale che ha già preso avvio.
Presidente - Per la replica il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Cominciamo dal fondo delle sue risposte. La ringrazio innanzitutto perché sulla questione del numero di pazienti che ogni pediatra può decidere di aumentare, quindi rispetto agli 800 iniziali poi aumentati a 1100, poi aumentati a 1200 ma soltanto per la fascia 0-7 anni, se non sbaglio, con la delibera scorsa si è arrivati a questa dove siamo arrivati al massimale di 1300, ma per la fascia 0-14. Quindi, si dà effettiva copertura e libertà di scelta a quei genitori che non avevano potuto scegliere, o perché non c'erano pediatri disponibili, o perché il proprio pediatra era andato in pensione e non avevano un sostituto; direi che è già un ottimo passo avanti. Permane la criticità che questo aumento di pazienti sia su base volontaria e quindi bisogna trovare la volontà del pediatra che decida di aumentare i propri assistiti. Io non conosco nello specifico quel mondo, non so se sia allettante la possibilità di aumentare i propri assistiti, oppure se questo non lo sia e quindi non sia nell'interesse del pediatra aumentarli. Mi auguro che lo sia, lo verificheremo, ma sicuramente una risposta in questo caso è stata data a fronte della seconda segnalazione, quindi siamo assolutamente soddisfatti, perché questa criticità si stava facendo davvero sentire in maniera importante.
Per quanto riguarda invece il soggetto in questione, io rimango sempre più basito dal caso in oggetto. Al di là del fatto - le devo dire, Assessore, e le devo confessare, tra me e lei e le migliaia di valdostani che ci ascoltano - che, a fronte della segnalazione che avevo messo a conoscenza di quest'aula la volta scorsa, alcuni genitori hanno cominciato a temere per la propria incolumità. Lo dico solo per farle capire qual è il soggetto, perché hanno cominciato a dire: "noi in tanti ci siamo lamentati, prima con il pediatra, poi con gli uffici competenti, adesso abbiamo paura di ritorsioni fisiche". Io sono rimasto basito quando mi hanno detto che avevano paura che un pediatra le potesse aggredire, perché ho detto "caspita, non so di fronte a chi siamo!". Mi auguro che siano delle paure infondate e questo quindi lo lasciamo agli atti.
Detto questo, rimango basito a fronte del fatto che giustamente, e la ringrazio, lei ha disposto e ha trasmesso la segnalazione e sulla base di questa segnalazione sono stati fatti gli approfondimenti, ma quando ci si è presentati allo studio del pediatra, non si è trovato il pediatra stesso. Potrebbe essere stato assente in quel momento, oppure - diamo un'altra opzione - il pediatra potrebbe essersi chiuso dentro per non farsi trovare, non far entrare chi doveva fare la verifica e non far rilevare in che condizioni era il suo studio in quel momento. Le dico che c'è anche questa seconda ipotesi, io non so se lei ne è a conoscenza oppure no, perché come lei ha citato, ma di questo non ce ne ha fatto menzione, quindi non so se glielo abbiano detto o meno, ma pare che anche i NAS si siano recati presso lo studio di questo simpatico personaggio e pare che questo personaggio si sia chiuso dentro anche in quell'occasione, quindi non si sia potuti entrare a verificare quali erano le condizioni dello studio del pediatra.
Io di fronte a una persona di questo tipo che eroga un servizio di questo genere e che si chiude dentro quando gli viene fatta una verifica in studio, mi accosterei con molta cautela. Se poi questa persona addirittura si deve occupare della salute dei bambini, caspita, c'è da mettersi le mani nei capelli.
Peraltro sarebbe interessante capire che numero di pazienti aveva questo pediatra perché, come avevamo già evidenziato la volta scorsa, pareva che questo pediatra fosse l'unico disponibile in tutta la Valle d'Aosta per la scelta a fronte del pensionamento o della mancanza di scelta di altri pediatri. Quindi, il fatto che questo pediatra fosse l'unico che non aveva raggiunto la sua quota e che però nessuno sceglieva, magari un campanello d'allarme avrebbe dovuto farlo squillare.
Prendo atto del fatto che lei, Assessore, si è già mosso per fare le opportune verifiche, non posso che esserne lieto. Mi auguro che queste verifiche appurino quali sono le condizioni di quello studio e le modalità di esecuzione del servizio che il personaggio mette in atto. Se rileveranno qualche regolarità, posto il fatto che mi pare che lei abbia già detto che una irregolarità è già stata acclarata, cioè il fatto che il pediatra non si è fatto trovare in orario di studio, posto il fatto che fosse presente ma chiuso dentro lo studio, quindi mi auguro che queste segnalazioni e queste violazioni vengano evidenziate e sulla base di questo vengano comminate le opportune sanzioni.