Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 969 du 3 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 969/XVI - Interrogazione: "Azioni finalizzate al rispetto del piano concordatario omologato per la società Casino de la Vallée".

Bertin (Presidente) - Punto n. 19. Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (VdA Unie) - Ringrazio il consigliere Aggravi e i suoi colleghi per questa interrogazione che consente di fare un po' il punto.

Le previsioni inserite nel piano concordatario ipotizzavano la ripresa dell'attività della Casino, dopo l'ultima chiusura a seguito del lockdown, il primo luglio 2021. Il Casino ha aperto qualche giorno prima, il 26 giugno, e questo è stato un segno incoraggiante anche se contestammo la logica di chiusura draconiana di otto mesi che fu anche dovuta al Comitato Tecnico Nazionale che considerò la Casa da gioco come un'attività a rischio medio, medio-alto, cosa che venne contestata non solo dal Casino di Saint-Vincent ma anche dalle altre due Case da gioco di Sanremo e di Venezia.

I ricavi conseguiti dalla data di riapertura al 30 settembre 2021 sono di 15.645.371 euro complessivi evidenziando un incremento, rispetto alle previsioni che erano contenute nel piano concordatario, di circa mezzo milione di euro.

Tra l'altro ottobre - che non è ancora conteggiato in questi calcoli che mi sono stati dati - è un mese che ha viaggiato bene e tra l'altro non solamente per la Casino ma anche per il Billia, che ha approfittato di una specie di coda della stagione estiva su settembre-ottobre che peraltro è verificabile un po' in tutto il contesto del turismo valdostano.

La liquidità aziendale, rispetto alla quale il Commissario giudiziale viene costantemente aggiornato, è in linea con il piano concordatario se non leggermente migliorativa.

Rispetto al personale, pari a 414 unità alla data del 30 settembre 2021 - sono 356 presso la Casa da Gioco e 58 nei servizi alberghieri - si è fatto ricorso ad ammortizzatori sociali durante il periodo di chiusura che è andato dal 26 ottobre 2020 al 27 giugno 2021.

Dalla fine del mese di luglio sono state riprese le relazioni sindacali dei cui esiti il Commissario viene regolarmente aggiornato.

In quest'ambito la società ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza del nuovo contratto collettivo di lavoro sul quale nei prossimi mesi proseguirà il confronto. La logica, come si sa, è quella di avere del personale sempre più polivalente che possa in qualche maniera integrare la varietà dei giochi presenti nella Casa da Gioco.

Antecedentemente alla modifica del disciplinare per la gestione della Casa da Gioco, è stata pagata alla Regione l'ultima decade mensile, quella di giugno 2021, pari a 68 mila euro per i cinque giorni di apertura.

Le prossime decadi saranno corrisposte trimestralmente - come deciso da questo Consiglio Valle - nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, e questo consente di poter tenere in casa una maggior liquidità.

Limitatamente al secondo semestre 2021 le relative somme verranno versate in un'unica soluzione entro il 10 gennaio del 2022.

La società ha svolto un'approfondita valutazione su un tema molto delicato, che è quello dell'infrastruttura tecnologica informatica, all'esito della quale è emersa una grave obsolescenza dei sistemi informativi aziendali, che tra l'altro sono quelli che regolano la sala delle slot machine, per i quali è indispensabile l'urgente rinnovo tecnologico.

Il documento di analisi, che contiene anche una valutazione e i costi, è stato già reso noto e discusso con il Commissario.

Nel rispetto delle disposizioni nazionali sull'introduzione del green pass, la società sta verificando dal 6 agosto scorso il possesso di questa certificazione verde da parte della clientela e dal 15 di ottobre anche da parte dei dipendenti.

Pur in presenza di qualche defezione, è stata data assicurazione al Commissario del regolare andamento dell'attività. In quei giorni sia per quel che riguarda la clientela, sia per quel che riguarda i dipendenti, c'erano dei punti interrogativi per cercare di capire quale sarebbe stato l'impatto e soprattutto nei confronti della clientela va detto che l'attitudine al gioco ha superato ogni timore rispetto al fatto di essere dotati di green pass.

In accordo con il piano concordatario che prevede la vendita dei beni immobili no-core della società sono state predisposte le schede complete dei lotti da mettere in vendita tramite procedura del Tribunale e sono state fatte pervenire al Commissario, così come previsto dal decreto di omologa.

Come si sa queste vendite assicureranno un'ulteriore liquidità alla Casa da Gioco.

Qualche giorno fa, il 29 di ottobre, si è tenuto presso la sede della società un incontro fra il Management e il Commissario e il Collegio sindacale, Collegio sindacale che sta lavorando, direi, anche in maniera molto efficace alla ricerca di tutte le eventuali criticità, per l'esame dell'andamento aziendale, per concordare i prossimi adempimenti, fra i quali la relazione semestrale di fine anno, l'elaborazione del pre-consuntivo 2021 e anche la predisposizione del budget previsionale al 31/12/2022.

In questa occasione, il 29 ottobre ho avuto anche il piacere di incontrare, a margine in questa riunione, il Commissario Pagliero cui ho ribadito il pieno impegno dell'azionista in favore della Casa da Gioco, potendo anche apprezzare molto il clima sereno e collaborativo che ho avuto modo di riscontrare.

Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Vede, Assessore, ben venga l'andamento finanziario, ben venga anche la ripresa dei rapporti con le parti sindacali, ben venga anche la parte riguardante il disciplinare, quindi quanto ha riportato sulla decade, quanto anche poi riguardante il clima con gli organi, sia della procedura che quelli aziendali, con il Collegio sindacale; però io le ho chiesto quali sono le attività che sono state condotte dal cambio di governance e le voglio dare uno spunto. Perché faccio questa domanda? Perché giungono voci - e visto che su questa azienda spesso le voci, si sa, dicono il vero - che ci siano dei ritorni, delle restaurazioni, delle riorganizzazioni che non sono poi tanto volte forse all'efficienza. Non so lei quanto segua il calcio, non l'ho ancora capito, ma le dico che spesso e volentieri nel calcio gli allenatori di ritorno... - ecco, non lo segue, quindi magari questo passaggio lo segua - gli allenatori di ritorno di solito non portano bene per un motivo semplice, perché ovviamente portano con sé un'esperienza che non sempre è stata positiva.

Dico questo perché la invito a vigilare come azionista anche nei confronti magari del livello un poco più basso rispetto al livello alto del rispetto... sono anche contento che ci abbia dato notizia, perché non si era più sentito parlare del rispetto anche di un punto del piano concordatario riguardante la vendita degli immobili, quindi così diamo un'informazione in più, ma la inviterei anche a verificare certe situazioni e certi andamenti relativi alla riorganizzazione, ripeto, ai cavalli di ritorno, non solo all'allenatore ma anche ad altri cavalli di ritorno, perché io penso che il rispetto della procedura concordataria, il rispetto degli obiettivi e delle risultanze debba anche passare dal fatto che la riorganizzazione che ci deve essere, deve essere improntata a meccanismi di efficienza, di economicità e soprattutto che guardino al futuro, perché altrimenti non si va da nessuna parte ma si torna indietro.

Io vorrei evitare ritorni indietro che non hanno portato bene, perché se si è arrivati a determinate situazioni e anche perché forse il passato non sempre ha dato delle risultanze, quindi su questo aspetto io la inviterei a vigilare molto, non ovviamente a superare il seminato dell'azionista, però a stare attenti perché, ripeto, non andrebbe bene il fatto che certi cambi siano portatori di vecchi retaggi e anche di vecchie ruggini che magari ci sono state tra i soggetti, in cui non bisogna ovviamente entrare ma che non vanno bene e non fanno bene all'azienda, perché altrimenti si ripresenta il problema.

Visto che qui abbiamo un problema molto più grosso, lo ha detto lei, lo ha ricordato: uscire dal Covid e poi uscire anche da un cambiamento del mondo, perché il mondo del gioco è cambiato, anche se molti non lo hanno ancora capito, ma lo stiamo vedendo; io quello che le chiedo è di verificare e di stare attento che non ci siano appunto degli effetti diciamo distorsivi rispetto all'obiettivo comune, ovvero vedere questa azienda riprendersi e poter anche rinnovarsi.

Un'ultima battuta sulla parte dell'information technology: ben venga la considerazione, ovviamente ormai è un dato di fatto l'obsolescenza del sistema informatico della Casino, io spero che certe società in house che dovrebbero già essere performanti per quanto riguarda l'amministrazione non ci mettano il naso, e lo dico proprio per evitare che finiamo dalla padella alla brace.

Su questo aspetto per favore, Assessore, io spero che si vada a guardare alle (inc.) di mercato o soprattutto riguardo magari a soggetti privati che sanno che cosa sia un sistema informatico di quel tipo perché mi sembra - e lo dico anche per la breve ma intensa esperienza da Assessore alle finanze - che qualcuno dovrebbe anche guardare più il funzionamento del sistema contabile della Regione che a sistemi informatici che non solo non conosce ma che forse è meglio che non debba conoscere mai.