Objet du Conseil n. 966 du 3 novembre 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 966/XVI -Interrogazione: "Cause dei ritardi dei pagamenti a valere sul Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020".
Bertin (Presidente) - Punto n. 16 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - L'interrogazione è composta di tre quesiti: "quale sia la situazione dei pagamenti degli anni 2015-2016-2017-2018-2019-2020", "quali siano le cause dei ritardi sui pagamenti di queste annualità" e "se siano previsti anticipi o saldi per l'anno 2021".
Al primo quesito, quindi la situazione dei pagamenti dal 2015 al 2020, i dati sono aggiornati al 13 ottobre 2021: gli impegni finanziari complessivi del programma di sviluppo rurale 2014-2020, assunti nei confronti dei beneficiari a valere sulle misure a superficie a capo e a investimento, ammontano a circa 131 milioni di euro pari al 95,44% della dotazione finanziaria del programma, che è in totale di circa 137 milioni di euro (poi le farò avere una copia, visto che abbiamo un po' di dati e magari è poi di più facile lettura).
Alla stessa data, l'avanzamento di spesa si attesta sui 105 milioni di euro pari al 76,74% del totale della dotazione del PSR. Questo valore posiziona la nostra regione tra le più performanti nel quadro nazionale e seconda fra le dodici regioni con organismo pagatore Agea.
In media i pagamenti delle misure a superficie a capo hanno raggiunto l'86% della dotazione finanziaria complessivamente assegnata a queste misure per il sessennio 2015-2020 e nello specifico il livello di spesa è suddiviso per campagna, poi le farò avere questa tabella dove appunto abbiamo, anno per anno, il numero di domande, l'importo richiesto, l'importo pagato, la differenza tra richiesto e pagato e le percentuali che sono per il 2015 l'86%, per il 2016 l'88%, per il 2017 l'86%, per il 2018 l'80%, per il 2019 l'84%, per il 2020 il 93% con una media di 86 come detto.
Come è evidenziato nella tabella, le percentuali di pagamento annue fanno riferimento alla differenza tra l'ammontante complessivamente richiesto dai beneficiari e la spesa effettivamente liquidata per ogni campagna.
Va precisato che la spesa teorica, ovvero il richiesto, non è da intendersi come effettivamente liquidabile o vincolante per l'Amministrazione, in quanto la sua autorizzazione definitiva è comunque legata all'esito positivo delle istruttorie dell'organismo pagatore Agea a livello centrale e di Area VDA a livello regionale.
La seconda domanda chiedeva quali fossero le cause dei ritardi sui pagamenti delle annualità dal 2015 al 2020. In termini generali le principali cause dei ritardi hanno natura oggettiva, sono legate da una parte a qualche errore nella compilazione o nelle dichiarazioni rese in fase di presentazione delle domande, dall'altra anche a difficoltà tecnico-informatiche di adeguamento, ai continui cambiamenti imposti dalle normative europee e nazionali che gli uffici dell'autorità di gestione del PSR e di Area VDA, grazie a un quotidiano scambio con i servizi di Agea, stanno cercando via via di risolvere.
La percentuale di domande sospese, quindi, varia da una campagna all'altra ed oscilla dal 12% del 2018 al 3% del 2020.
A tal proposito va segnalato che un certo numero di domande presentate nei primi anni di avvio del programma sono viziate nella forma e nella sostanza, il che impedisce il pagamento dei premi spettanti.
Le anomalie più ricorrenti che riguardano, bene o male, tutte le campagne sono periodi di impegno non corretti, impegni non coerenti nel tempo, incoerenze nelle date dei contratti d'affitto, molteplicità di posizioni Iva per imprese con multiattività, dichiarazioni di superficie o animali non coerenti con i requisiti della misura, un carico animale minimo massimo a volte non corretto, casi dei subentri e anche anomalie nei contratti di scambio fieno-letame.
Un capitolo a sé è legato alle domande a campione i cui controlli sono di competenza Agea: in questo caso il pagamento del premio è necessariamente ritardato rispetto alle normali tempistiche delle domande non estratte a campione e con certa frequenza l'esito del controllo determina un importo erogabile inferiore, per riduzioni o sanzioni, rispetto a quanto richiesto dai beneficiari.
Un'altra casistica è legata alla rideterminazione delle superfici ammissibili conseguenti, i refresh, ovvero l'effettuazione di nuove foto di interpretazione da parte dei servizi Agea della superficie agricola potenzialmente ammissibile.
Nel caso in cui gli esiti del refresh, l'ultimo è del 2018, determinino nei confronti di una data azienda una minore superficie ammissibile a premio, la domanda afferente a una o più campagne è soggetta a eventuali riduzioni.
Per quel che è il terzo e ultimo quesito, "se siano previsti anticipi o saldi per il 2021", si conferma che come ogni anno, nel mese di novembre, Agea erogherà gli anticipi all'85% delle misure a superficie a capo dell'annualità 2021 e, come da richiesta dell'autorità di gestione del PSR datata 11 agosto 2021 protocollo 14.061, entro il mese di dicembre completerà le istruttorie automatizzate di sua competenza per l'erogazione dei saldi delle misure 10, 11, 13 e 14.
Presidente - Per la replica, il consigliere Planaz ne ha facoltà.
Planaz (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta, visto il tema importante per la conduzione delle aziende in una zona come la nostra, diciamo che le percentuali, lette come le legge lei, non sono così drastiche, perché quasi tutte superano l'80% per ogni annualità e questo fa sì che gran parte delle aziende abbiano percepito i fondi che aspettavano o che, come lei ha affermato, nello stilare le domande a volte può succedere che si commettano degli errori di compilazione o che vi siano altre complicanze; come lei ha accennato la difficoltà tra Area e Agea di dialogare vedo che non è cambiata di molto, perché sono più o meno sempre le stesse le aziende in difficoltà e alle quali e non sono stati erogati i fondi.
La situazione per le aziende che non hanno ricevuto i fondi immagino che diventerà sempre più difficile, perché, parliamo degli anni 2015-2016-2017 e 2018, ci sono aziende che per quelle annualità non hanno addirittura percepito io spero non tutto ma gran parte, da come ha elencato lei, poi se mi farà avere la documentazione le sarò grato, però bisognerebbe - se si può - agire in qualche modo per sanare questa difficoltà.
Adesso lei è da un anno che si trova in carica, dovremmo fare qualcosa affinché non si ripeta questa situazione anche perché, come lei sa, in una nota del 19 marzo 2021 la Commissione Europea ha comunicato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che i pagamenti relativi alla campagna 2019 - faccio un esempio per una annualità di cui adesso ho un documento sottomano -, con effetto a partire dal primo gennaio 2021, non saranno cofinanziati dall'Unione Europea. Questo è un fatto grave perché se questo accade per ogni annualità, io mi chiedo chi deve mettere la parte che manca, quella cofinanziata dall'Unione Europea? Lo Stato? La Regione? A chi spetta? O sono le aziende che a questo punto si ritroveranno a veder mancare quello che... lo so anche io che quando si stipula una domanda di PSR non si ha mai la certezza di percepire l'intero importo in domanda, però garantire una grande parte di queste... perché se qualche azienda rischia di perdere addirittura un'annualità, può anche rischiare di avere delle grosse difficoltà e mancata liquidità per svolgere la sua attività.
È per questo che a fronte di questa nota nel 2019 c'è un importo non indifferente che come Regione rischiamo di perdere; io immagino che lei si sia mosso anticipatamente e la ringrazio per questo, bisogna darne atto, però ci troviamo con una somma che manca nelle casse, somma che deve essere erogata alle aziende agricole che oggi non siamo certi di erogare. Se questo accade anche per tutti gli altri anni, alla fine si parla di cifre non indifferenti perché siamo dall'80 all'85, arrivare al 2019 che è il 93% delle risorse erogate, alla fine mancano ancora quasi 2 milioni per saldare tutte le domande fatte dagli allevatori.
Allora io spero che con questa iniziativa lei si faccia capo di andare a fare in modo che questo non accada più e che diamo, almeno per gli anni a seguire, una stabilità sull'erogazione e sulla percezione dei fondi da parte delle aziende.
Presidente - Assessore Sapinet, per fatto personale?
Sapinet (UV) - Solo una precisazione, ringrazio il collega che ha citato il pagamento residui. Solo per completare l'informazione, l'argomento è stato oggetto di una prima documentazione... (Interruzione audio)