Objet du Conseil n. 682 du 9 juin 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 682/XVI - Interpellanza: "Iniziative finalizzate alla promozione dell'ambientazione in Valle d'Aosta di film e serie TV".
Bertin (Presidente) - Punto n. 25. Per l'illustrazione, il consigliere Lavy ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Questa interpellanza nasce da un ricordo di quando ero stato uno dei promotori dell'arrivo della produzione dell'allora prima serie del Vice Questore "Rocco Schiavone" a Saint-Nicolas proprio per fare le riprese. Avevo accompagnato la produzione anche a fare un giro in certi luoghi, i luoghi erano piaciuti, tant'è che poi si era deciso di svolgere una parte delle scene proprio a Saint-Nicolas ed era un atto molto positivo per un piccolo Comune, proprio perché c'erano stati tre tipi di risvolti: una ricaduta economica, perché tutte o una buona parte delle attività di Saint-Nicolas erano state coinvolte con l'approvvigionamento di viveri e tutto, la messa a disposizione di sale per le comparse, e quindi era stato molto apprezzato; una ricaduta ovviamente pubblicitaria perché le riprese erano poi state viste comunque da milioni di persone e anche una ricaduta sociale perché tutti i Saint-Nicolaùens - c'era ovviamente allora anche il Sindaco Sapinet - erano stati coinvolti nel portare il massimo dell'impegno per rendere al meglio queste produzioni e anche a livello di comparse era bello poi rivedersi in TV tutti assieme.
Per quanto riguarda i piccoli comuni è assolutamente fondamentale, può essere una vera e propria economia che si può basare sulla ricerca delle fiction e dei film. Adesso si girerà a Brusson e ad Ayas il film di Cognetti, si sono girati in passato ovviamente altri tipi di produzioni, quindi io credo che, ovviamente, anche tramite la Film Commission Valle d'Aosta, si possa impostare una sorta di politica di attrazione delle serie TV e dei film in Valle d'Aosta, proprio per avere una pubblicità maggiore. Si parlava in passato di attirare serie TV come "Un passo dal cielo" e altre che hanno un seguito di milioni di persone e che comunque possono dare un grandissimo risalto alla Valle d'Aosta.
Quindi chiedo con questa interpellanza se sia intenzione da parte dell'Amministrazione regionale di puntare veramente sul far arrivare delle produzioni dall'Italia ma anche soprattutto dall'estero per far conoscere la Valle d'Aosta, i suoi bellissimi aspetti naturali e non solo; se è in programma, già in cantiere magari, l'arrivo di produzioni per film e serie TV e, ovviamente, se s'intenda instaurare una sorta di politica, di accoglienza, per quanto riguarda le produzioni che possono svolgere delle riprese in Valle d'Aosta.
Presidente - Per la risposta; l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (PCP) - Grazie, consigliere Lavy, per l'interpellanza che mi dà modo di evidenziare il lavoro svolto dalla Film Commission.
Lei ha indicato nella sua interpellanza la legge di riferimento - è la legge 36/2010 - che è relativa alle disposizioni per la promozione e la valorizzazione del patrimonio della cultura cinematografica con l'istituzione della Fondazione Film Commission Valle d'Aosta, Film Commission che è stata istituita nel 2011, quindi è una Film Commission relativamente giovane rispetto ad altre esperienze italiane, che svolge proprio le attività che lei ha evidenziato nella sua interpellanza.
Lei mi pone la domanda "se sia in programma la produzione di film e serie TV nei prossimi anni". Film Commission Valle d'Aosta lavora a questo scopo dal 2011, lei ha evidenziato un episodio, una situazione, data dalla quale sono state presenti sul territorio valdostano 165 produzioni tra film, serie TV, documentari, programmi TV, videoclip, spot pubblicitari.
Come è noto, Film Commission svolge da dieci anni attività di promozione del territorio nel mercato audiovisivo, questo è il suo mandato legislativo, e fornisce assistenza economico logistica alle produzioni internazionali, nazionali e locali che girano sul territorio.
Film Commission è dotata di un Film Fund, come tutte le altre Film Commission italiane, con accesso a sportello con finestre mensili. Apro una parentesi: il finanziamento di questo Film Fund è piuttosto limitato. Come lei sa bene se lo affrontiamo al finanziamento di altre situazioni di altre Film Commission di regioni anche analoghe alla nostra, vediamo che negli anni l'impegno finanziario e probabilmente anche l'impegno politico su questo fondo è stato piuttosto limitato, tant'è che parliamo di 350 mila euro l'anno, che negli anni passati tra l'altro fu ridotto, io mi ricordo nel 2015-2014 fu raso praticamente al suolo e poi pian piano è stato riabilitato e la speranza è proprio quella di poterlo nuovamente rimpolpare, ovviamente compatibilmente con le disponibilità finanziarie, ma il lavoro che stiamo facendo va proprio in quella direzione.
Chiudo la parentesi e dico che nel 2021, come da sua richiesta, sono state presentate undici richieste di accesso ai benefici del Film Fund, i progetti finora sostenuti, parliamo dei primi mesi del 2021, il 2020 se lei ha visto anche a causa del Covid ha avuto un ricorso piuttosto limitato ma i progetti sono: le "Otto montagne" che lei ha citato, la "La Mécanique des choses" che è un film di Force Majeure che è regia di Alessandra Celesia, un lungometraggio documentale e poi "Eldorado" che è un film, un cortometraggio di finzione.
Poi sono stati dati sostegno logistico e assistenza, perché tra gli obiettivi stabiliti dalla legge vi è anche questo, sei progetti che hanno girato sul territorio, uno è "Gucci" con Ridley Scott e Lady Gaga che è stato girato a Gressoney-La-Trinité e "Summit Fever" di Julian Gilbey che è una produzione internazionale che sta girando tra Francia e Valle d'Aosta e "Sopravvissuti" che è una serie TV con Lino Guanciale e Barbora Bobul'ová che ha girato a Gressoney nello scorso marzo e che andrà in onda sui canali Rai nella seconda metà del 2021, poi "Turisti per caso" che è un programma TV con Susy Blady e Patrizio Roversi, di cui abbiamo finito da poco la programmazione e le riprese, "Extreme Adventures" che è un programma TV con l'atleta estremo Danilo Callegari che è in preparazione e "Leave no trace", che è un documentario alpinistico.
Nel corso dell'estate quindi si apprestano a girare, stanno girando, cinque produzioni tra cui appunto "Le otto montagne", "La Mécanique des choses", "Agnus Dei", "Extreme Adventures" e "Sotto lo stesso cielo".
Film Commission Valle d'Aosta lavora costantemente per portar produzione sia attraverso il Film Fund che attraverso il sostegno logistico, quindi, come ormai da dieci anni a questa parte, è possibile sapere che ci saranno film e serie TV che gireranno in Valle anche nei prossimi anni ma non è possibile - in base anche al sistema che è stato adottato che è quello a domanda, sostanzialmente - sapere quali saranno i progetti che nel corso dell'anno verranno proposti, tranne quelli che, appunto, li ho detti; alcuni altri per privacy, richiesta proprio dalla produzione, non possono essere divulgati.
Sappiamo a oggi con certezza che la serie di Rocco Schiavone tornerà a girare per la quinta stagione in Valle presumibilmente all'inizio del 2022, dal momento che si è in contatto costante con la produzione durante tutto l'anno e quindi non solo quando la serie è in preparazione e in fase di ripresa.
La sua seconda domanda è "Se intenda rendersi parte attiva per contattare e proporre produzione di film TV e serie TV da ambientare in Valle d'Aosta": è un lavoro che Film Commission e Regione portano avanti quotidianamente dal 2011 e posso assicurare che è quotidiana sia la ricerca che la proposta da parte di numerosi soggetti - che non sempre passano attraverso Film Commission, che noi poi indirizziamo a Film Commission - per quanto riguarda proprio l'aspetto delle produzioni e delle serie TV.
Oltre ai numeri che le ho dato, per capire come si svolge il lavoro e la quotidiana attività di relazione con le produzioni, a titolo esemplificativo le elenco alcune attività di contatto e promozione tra il 2020 e il 2021, rinviandola alla relazione tecnica che è presente sul sito che è molto più completa, ma i tempi non ci permettono di leggere tutto, comunque:
comunicazione delle opportunità offerte da Film Fund e da altre misure di sostegno alla produzione, dei servizi erogati dalla Film Commission e dalle opportunità derivanti dalla gratuità di utilizzo delle location pubbliche, perché poi noi forniamo, previa valutazione, anche le nostre location, i nostri siti culturali, per la promozione del territorio e della sua location anche attraverso appunto l'attività audiovisiva; attività di scouting, di attrazione di nuove produzioni che viene effettuata nei classici festival, solo tra l'anno scorso e quest'anno sono stati battuti una quindicina di festival, le posso dire il Festival di Berlino, Marché du Film del Festival di Cannes, per esempio la mostra del cinema di Venezia, il Mercato Internazionale dell'Audiovisivo di Roma e poi tanti altri; nel 2020/2021 Film Commission ha preso parte a diversi eventi di promozione, ne ricordo alcuni: "All Set - Italian Film Commissions and production opportunities che si è tenuta all'interno dell'Italian Pavillon virtuale del Marché du Film di Cannes, poi "Cinema Italiano Coast to Coast" nell'ambito del progetto "Voci di Cittadella", intervista per illustrare le produzioni durante il lockdown e preparazione della fase di riapertura; poi incontri sia in presenza che on-line sui fondi pubblici per audiovisivi; incontri produttivi; corsi di alta formazione: "le figure di produzione sul set" alla cineteca di Bologna, dove la nostra direttrice ha tenuto delle docenze; marketing territoriale; cinema e promozione di territori; l'Alpi Film Lab, programma di alta formazione destinato a produttori emergenti italiani e francesi che è la presentazione, un contenitore per valutare l'utilizzo dei fondi a sostegno dell'industria cinematografica.
Recentemente è stato fatto un incontro in diretta on-line "La route enchantée des régions italiannes, voyager en Italie avec les lieux de tournage des films" che è una serie di appuntamenti alla scoperta delle regioni attraverso il cinema, la cultura e l'opportunità di location per le produzioni audiovisive; la puntata del 3 giugno è dedicata alla Valle d'Aosta con la direttrice di Film Commission, il direttore del Cervino Cine Mountain Film Festival e l'iniziativa come partner: Rai Cinema Rai Relazioni Internazionali, la Fondazione Zeffirelli, la Casa del Cinema di Roma, Italian Film Commission eccetera.
Relativamente alle comunicazioni a sostegno di ottimizzazione di tale attività nel 2020-2021 potrà trovare materiale presente nel sito anche tutte le attività relative a materiali di stampa, gadget, media partnership, acquisti di pagine pubblicitarie sulle riviste, collaborazione con la rivista Cinema e Video International, siti web ed altre collaborazioni tra Italy for Movies eccetera.
Queste sono le attività che vengono fatte, ribadisco, con una dotazione al momento di 600.000 euro l'anno, comprensiva sia delle spese di funzionamento che della dotazione del Film Fund.
Presidente - Per la replica, il consigliere Lavy ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Il testo della legge in realtà nell'interpellanza non l'ho citato, quindi non so lei che testo abbia, però questo è assolutamente una virgola.
Potrei sintetizzare con il fatto di dire: c'è una buona base, manca magari forse un pochino di programmazione e l'ho visto un pochino dal suo discorso per cui anche la questione del Film Fund e tutto, per cui non si sa bene in prospettiva anche quanti soldi destinare perché, per carità, è anche questo un mercato potremmo dire molto difficile e certe cose vengono fatte anche un pochino all'ultimo, quindi è difficile programmare per i prossimi anni quanto destinare in ottica di quali produzioni attirare, però magari se ci fosse un poco più di accortezza sotto certi punti di vista, proprio per attirare, avere già contatti potremmo dire predefiniti con certe produzioni, magari si potrebbe avere anche una cognizione maggiore di quanti soldi potrebbero essere impiegati in più rispetto a quelli che sono già stanziati ora, perché comunque ovviamente per avere delle produzioni di qualità bisogna anche avere un minimo di esborso perché giustamente il ritorno pubblicitario e anche economico poi è assolutamente importante.
Mi ritengo abbastanza soddisfatto della sua risposta, magari mi sarei aspettato qualche nome in più, però so benissimo che alcune produzioni non hanno nessun tipo d'intenzione di rivelare certi nomi.
Quindi io spero veramente che sia lei a trasformare in realtà questa speranza a cui si è riferito, perché comunque lei è l'Assessore.