Objet du Conseil n. 680 du 9 juin 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 680/XVI - Interpellanza: "Azioni per la messa in sicurezza dell'area boschiva in località Frassiney di Pontboset colpita da eventi atmosferici nell'ottobre 2018".
Bertin (Presidente) - Punto n. 23 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, il consigliere Lavy ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - È un tema che riguarda un'area boschiva a monte del villaggio di Frassiney nel Comune di Pontboset sulla destra orografica del torrente Ayasse della Valle di Champorcher, in pratica già a fine ottobre del 2018 c'era stato questo evento calamitoso - che aveva portato a una... di emergenza - che aveva fatto crollare delle piante che a oggi, dopo tre anni, sono evidentemente ancora lì. Io sono andato a fare un sopralluogo sul posto e la situazione non è delle migliori, proprio perché le piante cadute stanno contaminando, come una sorta di malattia, anche quelle ancora in piedi, portandole a morire. Quindi ad oggi ci sono già diversi tipi di piante nella prossimità di quelle cadute che sono già secche.
So che era stato fatto un sopralluogo da parte della Forestale appena dopo il fatto, però di concreto non mi sembra che sia stato fatto niente, ecco perché credo che dopo tre anni si debba intervenire in maniera anche abbastanza urgente, proprio perché è a repentaglio l'incolumità delle piante vicine a quelle cadute, quindi chiedo all'Assessore se sia intenzione in qualche maniera, anche magari coinvolgendo i proprietari della zona, d'intervenire per rimuovere la parte di bosco colpita dalle malattie, comprese le piante secche che sono ancora in piedi.
Presidente - Per la risposta, l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Questa interpellanza ci permette di fare il punto su quanto verificatosi nel Comune di Pontey, un percorso storico dal 2018 a oggi, visto che poi altri eventi successivi hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Infatti era il 29 ottobre del 2018 quando ci fu un primo schianto da vento che interessò in modo irregolare il versante, come diceva lei, sulla destra orografica del torrente Ayasse nei pressi del villaggio di Frassiney e nel villaggio di Savin all'interno del territorio comunale di Pontboset.
Una superficie complessiva di circa 20 ettari ricadente nelle particelle forestali 19, 20 e 22. Particelle sia del Comune di Pontboset sia anche in parte di proprietà privata. La situazione è stata prontamente segnalata alla stazione forestale di Pont-Saint-Martin, all'ufficio monitoraggio fitosanitario del Corpo forestale della Valle d'Aosta e alla struttura foreste sentieristica.
Al fine di mitigare il probabile sviluppo di attacchi parassitari, un intervento di natura fitosanitaria è stato quindi inserito nel piano degli interventi per i cantieri in amministrazione diretta del Dipartimento risorse naturali Corpo Forestale settore foreste per l'anno 2019, quindi già un intervento era stato fatto all'epoca. L'intervento ha interessato le particelle del piano economico del Comune di Pontboset, come dicevo numero 19, 20 e 22, identificate in programmazione con il toponimo "Savin", e le adiacenze del sentiero di arroccamento da Frassiney alla località Borney.
Tutto il versante si presenta fortemente acclive, accidentato, e non sono state escluse dall'intervento le zone che presentavano un rischio troppo elevato per la sicurezza delle maestranze.
Si è provveduto a taglio, allestimento e parziale scortecciatura di 586 piante e 95 stanghe schiantate, o comunque interessate da attacco di insetti.
Non si è invece proceduto all'esbosco del legname, in quanto il versante non è servito da viabilità forestale e un eventuale utilizzo di gru o cavo o elicottero era stato valutato non sostenibile da un punto di vista tecnico economico.
L'intervento è stato effettuato da una squadra forestale di bûcherons in 37 giornate lavorative con complessive 1.709 ore impiegate tra il maggio e l'agosto del 2019, da cui un costo rendicontato pari a circa 40 mila euro.
In relazione al possibile sviluppo di ulteriori attacchi parassitari, nel corso del 2020 è poi proseguito il monitoraggio del versante da parte della stazione forestale competente per territorio, quindi la stazione di Pont-Saint-Martin.
Come dicevo in apertura, nell'autunno del 2020 sono sopravvenuti ulteriori schianti da vento e anche alla luce dei disseccamenti sviluppatisi nel corso del 2020, in particolare a scapito di piante a ridosso delle zone maggiormente soggette al taglio del 2019, è stato programmato quindi un secondo intervento di taglio fitosanitario, da effettuarsi nel corrente anno.
Tale intervento interesserà nuovamente le particelle del piano economico del Comune di Pontboset, quindi quelle già interessate, la 19, la 20 e la 22, il sentiero per la località a Borney e, in attuazione del Decreto del Presidente della Regione n. 210 del 14 maggio del 2021, anche il settore della proprietà privata più vicino all'abitato di Fassiney.
Anche questo intervento prevede il taglio, l'allestimento e, laddove necessaria, la scortecciatura delle piante schiantate, disseccate o comunque colpite dai parassiti. Per le ragioni già esposte connesse all'assenza di viabilità forestale alla sicurezza degli operatori, alcuni settori saranno esclusi dall'intervento. Questo sarà seguito poi da un'impresa forestale nell'ambito dell'accordo quadro per interventi selvicolturali e fitosanitari, di cui è in corso il completamento della procedura di affido.
A completamento di quanto sopra e con finalità di monitoraggio e, parzialmente di cattura dei parassiti, nel maggio del 2021 sono state posizionate a cura del Corpo forestale della Valle d'Aosta alcune trappole e ferormoni.
Concludo sottolineando l'attenzione che il Dipartimento risorse naturale e il Corpo forestale della Valle d'Aosta pongono nel monitorare non solo questa foresta, ma l'intero patrimonio boschivo valdostano che certamente i cambiamenti climatici da un lato, con intensità di eventi meteorologici importanti, e dall'altro la conformazione del nostro territorio, caratterizzato come ben sappiamo da forti pendenze in ambiente montano e con difficoltà nel creare viabilità forestali, rendono particolarmente fragile.
Fin dalle prime settimane di questa legislatura abbiamo intrapreso un percorso per dare impulso al settore della filiera legno in Valle d'Aosta, argomento che già abbiamo trattato in occasione di altre iniziative.
L'incontro avuto pochi giorni fa con le imprese forestali e con i rappresentanti dei dottori forestali è stato proprio su questo tema. Nelle prossime settimane approveremo infatti ai sensi dell'articolo 77 della legge 8/2020 la disciplina dell'albo delle imprese forestali e degli elenchi degli operatori e degli istruttori forestali.
A questo proposito colgo l'occasione, perché è doveroso, per un sincero ringraziamento per la preziosa collaborazione al Dipartimento politiche del lavoro e della formazione.
Presidente - Per la replica, il consigliere Lavy ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta. C'è un problema però, perché se si interviene solamente nelle particelle del Comune e in alcune di privati e non in tutte, magari, per carità, in quella zona circoscritta il fenomeno parassitario può anche diminuire o assolutamente sparire, ma se a dieci metri non s'interviene è ovvio che il fenomeno continua a svilupparsi ed ecco che giustamente e naturalmente vengono intaccate anche altre piante che magari potevano essere nelle particelle del Comune e a cui invece si era cercato di porre un minimo di rimedio.
Ecco perché le azioni intraprese sono potrei definirle alquanto approssimative, in parte perché, se non si agisce in maniera totale, è ovvio che il problema nel tempo si ripeterà.
Quindi io veramente la invito, tramite il Corpo forestale, tramite gli operai forestali, a portare avanti un lavoro che vada a coinvolgere anche gli altri proprietari, perché so benissimo, ci sono andato, la zona è molto impervia ma se non si agisce ora, purtroppo c'è il rischio che una grandissima parte di bosco - quella su cui ora non si possono fare interventi perché sono di altri tipi di proprietario, non del Comune - possa essere danneggiata da questi parassiti.
L'intervento di pulizia deve essere fatto a livello completo, poi si deve intervenire per evitare che questi parassiti contaminino gli alberi ancora in piedi, perché altrimenti si rischia veramente di mettere a repentaglio l'esistenza, o meglio, di compromettere la vita di un'intera parte di bosco in quella frazione.