Objet du Conseil n. 635 du 27 mai 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 635/XVI - Interpellanza: "Interventi per la messa in sicurezza della strada Sarrasins in Comune di Châtillon".
Sammaritani (Presidente) - Siamo al punto n. 45 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Preso atto che in data 26 ottobre 2016 il Comune di Châtillon ha emanato l'ordinanza n. 157/2016, avente per oggetto "Ordinanza contingibile e urgente per l'incolumità pubblica. Divieto di transito strada Sarrasins", in seguito a un sinistro stradale che ha visto il danneggiamento di un muro posto a protezione della carreggiata e la caduta di alcune parti di manufatto in cemento verso la ferrovia situata a valle della strada. Ricordato che in data 31 ottobre 2016, in seguito all'inizio dei lavori di messa in sicurezza della strada Serrasins, il Comune di Châtillon ha emesso una successiva ordinanza di parziale rettifica alla precedente ordinanza, autorizzando al transito veicolare a senso unico in direzione ovest-est Aosta-Torino, fino alla messa in sicurezza definitiva del tratto di strada indicato. Evidenziato che in data 14 febbraio 2020 lungo la strada Sarrasins si era verificato un distacco di elementi lapidei, che dal versante sono franati sulla strada comunale con ostruzione della stessa, e il Comune aveva emanato l'ordinanza n. 14 del 2020 che disponeva la temporanea chiusura alla circolazione veicolare e pedonale di tutto il tratto di strada compreso tra l'intersezione con la strada statale 26 e l'intersezione con Via Martiri della Libertà, con decorrenza immediata e fino al ripristino delle condizioni di sicurezza statica del versante interessato dal movimento franoso, nonché alla rimozione del materiale lapideo riversatosi sulla sede stradale. Constatato che a oggi la strada purtroppo risulta non essere ancora percorribile e che è stato predisposto dall'amministrazione comunale un progetto preliminare per la strada, con messa in sicurezza di tutti i manufatti e rifacimento della sede stradale per un importo di circa un milione di euro, una spesa molto importante e strategica, ma troppo onerosa da accollarsi totalmente da parte del Comune di Châtillon. Rilevato che la riapertura di tale strada risulta essere fondamentale per il comune di Châtillon e non solo sotto i seguenti punti di vista: in caso di necessità potrebbe tornare utile per deviare il traffico della strada statale 26, inoltre risulta essere un ottimo accesso sia per il paese che per il Castello Baron Gamba; oltre a questi due punti anche la messa in sicurezza della strada eviterebbe, in caso di caduta di materiali, problemi alla ferrovia sottostante con conseguente blocco della rete ferroviaria anche per diverso tempo. Constatato che lo stato attuale dei manufatti di cemento posti a protezione della carreggiata potrebbero presentare un potenziale rischio per la ferrovia che si trova esattamente a Valle della strada Sarrasins.
Preso atto che dal comunicato emesso dall'ufficio stampa della Regione in data 15 aprile 2021, dove l'Assessorato ai trasporti interviene sui lavori della linea ferroviaria Ivrea-Aosta che porteranno a un'interruzione della linea dal 14 giugno all'11 luglio. Rilevato che da notizie stampa del 13 maggio 2021 invece apprendiamo che la chiusura della tratta Aosta-Ivrea a giugno sarà di quindici giorni, come riportato nell'articolo di Aosta Sera, dove lo stop doveva inizialmente essere dal 14 all'11 luglio invece sempre nell'articolo si legge che "con l'inserimento dell'elettrificazione nel PNRR l'Assessorato ha chiesto di rinviare alcuni interventi, mentre RFI ha deciso di eseguire alcuni lavori di notte"; sempre all'interno di questo articolo si legge che "A seguito dell'inserimento del progetto di elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta nel PNRR che garantisce non solo il finanziamento dell'opera, ma anche procedure accelerate e semplificate - spiega in una nota l'allora assessore regionale Chiara Minelli - ha chiesto a RFI con lettera del 3 maggio scorso di valutare la possibilità di spostare alcuni dei lavori previsti sulla linea per il prossimo mese di giugno-luglio al momento della realizzazione dell'elettrificazione". La risposta di RFI è stata positiva e oltre al rinvio di alcune opere è stato prospettato lo svolgimento di una parte di lavori durante la notte: i particolari della riprogrammazione andranno definiti nei prossimi giorni. Ho fatto questo passaggio perché nel comunicato precedente di avvio dei lavori durante il mese di giugno-luglio c'era stata grande perplessità di tutta l'assemblea e di tutti i valdostani, perché quanto ritenuto da RFI all'interno di un articolo in cui si apprendeva che era reputato un mese in cui il turismo estivo era meno forte, questa cosa qua ci ha lasciato molto imbarazzati e perplessi, in un momento dove ci doveva essere subito una grande ripartenza a livello turistico.
Dopo queste premesse si interpella il Governo regionale per conoscere se vi sia l'intenzione di verificare, al fine di risolvere in maniera definitiva, in collaborazione con il Comune di Châtillon, la problematica presentata, permettendo quindi la riapertura in completa sicurezza della strada Sarrasins. Nel caso di risposta affermativa alla domanda, quali siano le tempistiche previste per la realizzazione di tale intervento e se sia ipotizzabile intervenire nell'esecuzione dei lavori sulla strada in concomitanza del periodo di interruzione della linea ferroviaria Ivrea -Aosta, in modo tale da non dover creare successivamente ulteriori disagi o interruzioni sulla tratta ferroviaria in seguito all'intervento di messa in sicurezza.
Presidente - Per la risposta del Governo la parola all'assessore Marzi, prego.
Marzi (AV-SA) - Premetto che l'iniziativa da voi presentata consente di rappresentare al Consiglio l'azione e il ruolo che l'Assessorato ha assunto a fronte di una situazione molto più generale, di fatto comprendente le intere necessità che investono l'intero territorio regionale. La crisi, ormai datata e recentemente accentuata dalla pandemia, l'incertezza delle risorse, la loro diversificazione in relazione alle fonti di entrata e finanziamento sempre più legata alle contingenze e agli indirizzi che assumono i diversi Governi nazionali, porta inevitabilmente a ripensare il paradigma dei rapporti tra la Regione e gli enti territoriali, soprattutto in ordine al settore delle opere pubbliche e degli interventi sul territorio. Non è più sostenibile, infatti, pensare alla Regione come mero ente finanziatore delle iniziative dei Comuni, sia perché ormai da tempo le stesse risultano enormemente superiori alle risorse disponibili, sia perché diviene sempre più indispensabile orientarsi nel rafforzare il reperimento di risorse extra regionali. In tale ottica si inseriscono anche le forme di cooperazione tra il settore pubblico e il settore privato per la realizzazione di opere, valorizzando l'apporto di capitali e la gestione manutentiva in capo a questi ultimi individuando, a seconda dell'ambito di intervento, le forme di partenariato più idonee a garantire la realizzazione e la gestione dell'opera. Questa parte è copiata tel quel dall'attuale DEFR.
Sin dal mio insediamento ho quindi concepito un approccio di metodo e sostanza che di fatto propone un cambiamento nei rapporti tra gli enti e che consenta, a seguito delle individuazioni condivise delle priorità, ai consigli e alle giunte comunali di poter programmare i propri interventi in coerenza con i propri programmi di governo. Ho piena consapevolezza della grande difficoltà che le amministrazioni locali vivono nell'impossibilità di programmare le proprie realizzazioni, per averle vissute naturalmente sulla mia pelle. Ritengo che il confronto con gli amministratori comunali, proprio per il rispetto e l'assoluto valore che essi rivestono per le tutele degli abitanti e lo sviluppo delle specificità dei territori, debba caratterizzarsi dall'assoluta schiettezza in una logica orizzontale, paritaria, e in quest'ottica sto provando ad agire. Nel contempo un ulteriore sforzo andrà fatto anche attraverso un'azione di coordinamento tra le diverse possibili fonti di finanziamento regionali, statali, comunitarie e del Recovery Plan europeo.
Abbiamo pertanto inteso rapportarci con i Comuni in un'ottica di programmazione che discenda dalla mappatura delle esigenze e dalla successiva individuazione degli interventi, secondo le priorità dettate dall'urgenza e dal carattere di importanza. Con l'avvio della nuova legislatura, d'accordo con la Presidenza della Giunta e il CELVA, abbiamo quindi proceduto ad effettuare, attraverso la compilazione di una scheda direttamente online, una ricognizione delle esigenze di tutti i Comuni, legate alla realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche rispondenti alle necessità sul territorio. Le richieste totalizzano 530 milioni di euro.
Con la ricognizione si realizza di fatto per la prima volta una mappatura puntuale dei fabbisogni per ogni comune nella nostra regione, strumento fondamentale alla base di una pianificazione per il settore delle opere pubbliche. Le informazioni raccolte costituiranno quindi l'insieme dei bisogni dai quali, unitamente al CELVA, si individueranno criteri di priorità di finanziamento, in relazione alle diverse disponibilità e modalità di realizzazione in un arco temporale quinquennale a maggior garanzia di disponibilità di risorse e conclusione delle opere previste.
Venendo al caso specifico dell'iniziativa, nel febbraio del 2020 la struttura attività geologiche è intervenuta a seguito della caduta di massi per un primo intervento di riduzione del rischio da caduta massi, che riguardava la parete a monte della strada. Successivamente il Comune si è attivato per realizzare un intervento di consolidamento e disgaggio di massi per circa 52 mila euro, a valere sulla legge regionale n. 1 del 2020.
Come rilevato dai colleghi dell'iniziativa, la strada di competenza comunale non è stata completamente riaperta al traffico non per i rischi di natura idrogeologica, bensì per lo stato di conservazione dei manufatti viabili a protezione della carreggiata. Nella predetta ricognizione generale il Comune di Châtillon ha indicato un fabbisogno di ventiquattro interventi per circa 4,8 milioni di euro: tra questi vi sono anche sette interventi relativi alla viabilità comunale per circa 1 milione di euro, tra i quali compare l'oggetto della sua iniziativa con il titolo "Lavori di messa in sicurezza strada Sarrasins e accesso sud al Castello Baron Gamba. Creazione di una pista ciclabile e di una carreggiata a senso unico". Quest'ultimo intervento, per un importo importante di euro 1.348.595,65, è stato indicato dal Comune tra gli interventi indicati sulla viabilità comunale con una priorità indicata di livello medio. La classificazione di priorità di tipo media data all'intervento dal Comune, oltre all'entità della spesa, rende non immediato stabilire una tempistica di finanziamento. Inoltre, come ho illustrato, la valutazione in ordine alla proprietà sarà condivisa con il CELVA e seguirà i successivi passaggi istituzionali necessari a definire le strategie di intervento più coerenti e razionali.
Anticipo che, proprio nell'ottica di aiutare i Comuni nell'avvio di interventi di particolare necessità, è in corso una revisione dei contenuti della legge n. 26 del 2009, attraverso una nuova proposta di legge che verrà portata all'attenzione del Consiglio e che è attualmente depositata presso gli uffici del legislativo per le valutazioni di competenza. Il nuovo strumento normativo è finalizzato a supportare economicamente gli enti locali nella necessità di manutenzione straordinaria, adeguamento e messa a norma, ristrutturazione e realizzazione di opere minori di pubblica utilità, secondo le priorità che i Comuni stessi hanno indicato per categoria di spesa. Con tali proposte si vuole condividere e coordinare con i Comuni valdostani, per il tramite del CELVA, uno strumento metodologico, prima ancora che finanziario, che permetta agli enti locali di programmare per più anni e in piena autonomia con il supporto paritario della Regione, in modo da risultare meno dipendenti dalle magre e volatili risorse regionali.
Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Grazie Assessore per questo corposo lungo intervento. Ovviamente lei ha gli strumenti per fornirci molte più informazioni in merito alle nostre iniziative. Capisco che ci sono delle priorità però, come ribadito nell'iniziativa, anche se questa è una strada di competenza del Comune di Châtillon, noi abbiamo messo in risalto che ci sono degli aspetti molto importanti che meritano riflessione da parte regionale: il discorso di avere un'alternativa alla viabilità in caso di incidenti, ma soprattutto quello che noi vogliamo mettere in evidenza è il discorso di queste criticità dei manufatti essendo a monte di una ferrovia. Essendo di Châtillon sono andato anche di persona a vedere e posso confermare che è una zona che ha delle criticità che, secondo me e secondo noi, non possono essere rimandate così in avanti. Ovviamente, come lei ha detto, dal Comune sono state indicate delle priorità, rientra nelle medie priorità, però credo che sarebbe giusto affrontare il discorso in modo globale, anche perché comunque la Regione sta investendo parecchie risorse anche in ottica culturale sul Castello Gamba e quindi noi ci auguriamo che questo lavoro, questa problematica venga presa in mano prima possibile per i diversi aspetti che noi abbia messo in risalto.