Objet du Conseil n. 390 du 25 février 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 390/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla riforma della legge regionale 22/2010 in materia di organizzazione dell'Amministrazione regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 38 all'ordine del giorno. Nel frattempo è arrivato il Presidente della Regione. Per l'illustrazione, il consigliere Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Bentornato, Presidente, penso che questa sia la terza puntata sulle vicende che stanno interessando quello che, ripeto, in ottobre fu definito il punto di partenza per una riforma della macchina amministrativa.
Quando ho presentato insieme al collega questa interpellanza, mancavano alcuni elementi che, come è successo nella scorsa interpellanza, si sono poi presentati in corso d'opera.
L'interpellanza è finalizzata a chiedere al Presidente della Regione quali siano le strutture regionali a oggi, o prossimamente, con incarico dirigenziale vacante e quali per cui sia già stata assegnata la relativa supplenza; quali siano le prossime azioni e con quali tempistiche che il Governo regionale intende definire per porre fine allo stato di vacanza o supplenza delle strutture regionali; se a oggi risultano segnalate alla competente struttura deficit di risorse in termini principalmente, direi, di personale - poi noi chiediamo anche risorse economiche e strumentali per il conseguimento degli obiettivi amministrativi - e poi vi era un quarto punto che apriva al futuro ovvero a una più globale riforma della legge 22, io, sinceramente, questo punto però, Presidente, glielo voglio abbonare, anche se non mi risponde al quarto punto direi che ne abbiamo già abbastanza sui tre precedenti.
Perché dico questo? In particolare perché, e qui voglio un po' agevolare la sua successiva risposta, il 19 febbraio per l'appunto avete deliberato la delibera 140 che in parte cerca di dare delle risposte alle domande che ho già posto. Volevo però fare proprio in presentazione un paio di considerazioni perché penso sia la terza volta che in un'introduzione di un'interpellanza riporto il principio della programmazione che, a mio giudizio, ma forse sono un illuso, dovrebbe essere il leitmotiv e il principio di riferimento quando si parla di riforme, quando si parla di amministrazione pubblica.
La delibera 140 ha dei punti sinceramente interessanti che sono sicuro poi verranno approfonditi dalla sua risposta, in particolare per quel che riguarda le prime domande poste.
Abbiamo oggi una certezza sulla base di questa delibera: ci sono 104 posti di necessità, di fabbisogno, 100 sono legati all'Amministrazione parte regionale, 4 sono legati al Consiglio regionale come posti dirigenziali, ne abbiamo 72 su 104 disponibili, abbiamo sostanzialmente 32 posti che devono essere riempiti.
Purtroppo per quello che riguarda la "programmazione di oggi" - vado a semplificare perché l'argomento è tecnico e io non sono sicuramente un esperto, ma non voglio neanche tediare i colleghi e chi ci ascolta - possiamo assegnare 10 posti - infatti nella delibera che ho citato vi è un principio di "prioritizzazione"- che quindi vengono identificati.
C'è però un principio di base che viene riportato anche all'interno della deliberazione che poi è il principio di base anche della legge 22, ovvero il fatto che bisogna - e lo cito di nuovo perché la programmazione ne tiene conto - bisogna aggiornare il programma triennale di modalità di reclutamento e soprattutto dobbiamo dire il come e il quando.
Cioè oggi noi abbiamo un tot di posti, alcuni sono vacanti, dobbiamo capire come riempire queste vacanze e poi dobbiamo capire come completare il pieno organico dell'Amministrazione, sto parlando ovviamente di dirigenze.
La delibera - primo punto interessante che può essere utile per la sua risposta - rimanda sine die io direi quello che è il quando e il come s'intenda procedere con la procedura concorsuale a fronte di un articolo 26 della 22, che in parte è citato, appunto, che dice, e vado a leggerlo in maniera estensiva: "In caso di vacanza di un posto dirigenziale di secondo livello le funzioni dirigenziali possono essere altresì affidate a dipendenti di categoria D" - tralascio i passaggi tecnici - "a condizione che alla data di affidamento sia stata prevista la procedura concorsuale quale modalità di copertura del posto, mediante inserimento della stessa nel piano di programmazione triennale".
Questa delibera dà un calcio in avanti al pallone e quindi dobbiamo aspettarci successivamente questo.
Ci sono poi però dei passaggi interessanti ovvero - e vado a semplificare per poi, tra l'altro, non incorrere in rischi anche di privacy - ci troviamo alcuni posti che, e dico alcuni, sono ricoperti - mi perdoni se banalizzo - perché c'è un richiedente che più volte ha manifestato l'intenzione di coprire un determinato posto e quindi lo spostiamo da un Comune e ritorna in Amministrazione non con un incarico fiduciario. Dall'altro lato, abbiamo una procedura di pubblicità che viene definita in sette giorni, possiamo dire che, considerati il sabato e la domenica, si riducono a cinque, è un lasso di tempo molto stretto, a essere maliziosi uno potrebbe pensare che più veloce e più rapida è questa procedura più magari qualche soggetto o qualche terzo che si può sentire parte lesa potrebbe anche procedere in altri sensi, ma questo è un modus operandi che sinceramente abbiamo già visto in varie volte.
Però c'è un principio che a me preoccupa e su cui - lo spero - non so se tutti gli Assessori che hanno partecipato alla votazione della delibera hanno fatto questo ragionamento: all'interno di questa delibera - ecco perché le abbuono la quarta domanda sulla riforma della legge 22 - di fatto vanno a normare, cioè noi ci troviamo un punto 8 dove di fatto, o meglio, ci troviamo sempre nella delibera la costituzione di una Commissione giudicatrice competente che poi andrà a definire successivamente nella parte del deliberato - avete definito perché avete votato la delibera - le modalità e i criteri per il conferimento degli incarichi e soprattutto - i sette giorni ci sono - la costituzione di questa Commissione di cui a oggi la legge 22 non dice nulla. Quindi è molto interessante questo passaggio, forse questo è un primo passo della riforma di cui ci parlava però mi sembra un po' strano che utilizziamo una delibera per fare questo tipo di scelte, posto poi che però questo è un po' un modus operandi tipico di un drafting normativo, come direbbero i puristi, che abbiamo già visto, dove all'interno di questa delibera c'è di tutto e di più e oggettivamente ci sono dei passaggi che io sfido anche i più competenti a voler comprendere, perché davvero ci si perde tra un rimando e l'altro.
Di solito visto che l'Amministrazione, lo diciamo allo sfinimento, parla per atti però anche gli atti dovrebbero essere ben comprensibili non solo poi per chi li legge dopo ma anche per chi li va a votare, sinceramente, però in questo momento la preoccupazione dovrebbe essere più vostra che mia, e questo lo dico in maniera estensiva.
Di fatto, le ripeto, io penso di averle agevolato le prime due domande, la terza è una domanda di ordine tecnico, quello che però mi preme dire a tutti è di valutare bene, io spero che voi abbiate valutato bene, il contenuto un poco più particolare di questa deliberazione che riguarda poi soprattutto come voi intendiate regolare, o meglio, riempire le caselle che oggi sono vuote o almeno quelle che potete, ovvero la creazione di una Commissione; posto il fatto che io mi auguro dall'altro lato, e faccio riferimento all'interpellanza della scorsa volta, che ci siano dei presidi adatti, che non sia soltanto il breve tempo e la coscienza propria di ciascuno, per quanto riguarda appunto l'insorgenza di eventuali conflitti d'interesse e non voglio entrare nel dettaglio di come questa Commissione a oggi è composta.
Presidente -Per la risposta, il presidente della Regione Lavevaz ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Chiedo scusa per il ritardo, credo che il Presidente all'inizio della seduta abbia motivato la mia assenza; c'è un dibattito abbastanza importante in corso con il ministro Gelmini e con il ministro Speranza sul nuovo Dpcm, quindi ho colto una leggera vena polemica nel "bentornato", ma spero che non sia così.
Come diceva giustamente il collega Aggravi, questa è forse la seconda o terza puntata di un argomento che è assolutamente di assoluta attualità e assoluto interesse ovviamente perché, come sempre, all'inizio di una legislatura ci si trova a dover mettere mano alla riorganizzazione delle strutture dell'Amministrazione e in questa legislatura, in particolare - come lo è già stata indubbiamente l'inizio della scorsa pochi anni fa - arriva in un momento di particolare criticità delle strutture dell'Amministrazione regionale, ma direi di tutto il comparto unico, proprio a livello di necessità e di situazione del personale. Quindi questo lavoro è particolarmente complicato, nonché particolarmente urgente per dare piena operatività alle strutture e di conseguenza poi attuazione al programma di Governo, perché di quello si parla.
Per quanto riguarda la prima domanda, vado a leggere quanto è stato preparato dagli uffici, perché si tratta di dati sostanzialmente tecnici: con la deliberazione 140 del 19 febbraio, che ha già ricordato il collega Aggravi, la Giunta regionale ha approvato la ricognizione del fabbisogno di personale della qualifica unica dirigenziale relativa alle strutture organizzative vacanti o che si renderanno vacanti entro il primo semestre dell'anno 2021, di cui ventitré di secondo livello e due di primo livello. Per dieci di queste corrispondenti alle facoltà assunzionali autorizzate per il 2021 sono state previste le modalità di copertura con assunzione a tempo indeterminato, come già ricordato, mediante mobilità, utilizzi di graduatorie vigenti o procedure concorsuali.
Sui posti per i quali è prevista dal citato atto di programmazione la procedura concorsuale come modalità di copertura sono state avviate le procedure per il conferimento degli incarichi dirigenziali di reggenza a funzionario di categoria D per il tempo di espletamento del concorso e comunque fino all'assunzione dei vincitori.
Su questo aggiungo solo - in riferimento a quanto detto dal collega Aggravi nella sua presentazione dell'interpellanza - che in realtà l'iter per l'individuazione dei reggenti di questi posti può già partire ora, quindi non ci sarà la necessità di attendere l'espletamento del concorso o il fatto di bandire il concorso in sé; l'atto di programmazione, la delibera 140, sostanzialmente è già l'atto che dice quest'anno quei posti vengono messi a concorso e quindi quei posti possono già essere sostanzialmente coperti con reggenza, ovviamente nelle more dell'espletamento del concorso.
Poi con deliberazione numero 50 in data 25 gennaio 2021, inoltre, la Giunta regionale ha disciplinato le modalità di conferimento di incarichi dirigenziali di supplenza, ai sensi dell'articolo 26 comma 1 sempre della legge 22, su posti non vacanti ma sui quali il titolare di ruolo sia assente e successivamente ha conferito due incarichi a dipendenti regionali di categoria D presso la struttura gestionale del personale concorsi e presso la struttura edilizia strutture scolastiche, a fronte della assenza dei dirigenti di ruolo precedentemente incaricati.
Gli incarichi di supplenza sono stati conferiti rispettivamente con Dgr 106 e 107 del 2021, a decorrere dal 15 febbraio 2021.
Per quanto riguarda invece la domanda su quali siano le prossime azioni, anche qui sostanzialmente il collega Aggravi si è già dato la risposta, probabilmente l'interpellanza è stata presentata prima, immagino, del 19 febbraio, e quindi nella sostanza la delibera 140 ha esattamente risposto a questa domanda.
Come il collega Aggravi ben sa, ne abbiamo già parlato diverse volte ma la materia è nota indubbiamente a tutti in quest'aula: un conto sono i fabbisogni, un conto sono le facoltà assunzionali, quindi indubbiamente noi quest'anno possiamo muoverci all'interno delle facoltà assunzionali che ci sono date dalla normativa, che peraltro noi stessi abbiamo approvato e all'interno di quella dobbiamo muoverci. Concordo con il collega Aggravi sul fatto che l'atto sia un atto complesso tecnicamente perché ha al suo interno tanti passaggi di diversa natura, dalla programmazione di concorsi alle modalità invece di copertura dei posti con mobilità piuttosto che con le reggenze e quello che ne conseguirà. Credo che la delibera 140 di fatto risponda in maniera compiuta a questa domanda.
Si chiede poi se a oggi risultino segnalati deficit di risorse alla competente struttura: anche su questo ovviamente la prossima adozione nelle prossime settimane del Piano triennale del fabbisogno di personale - che appunto è un Piano triennale e quindi ha un orizzonte temporale che va dal 21 al 23, quindi anche con relativo aggiornamento dell'anno 2021 - definirà in maniera effettiva quali sono, ovviamente anche a seguito delle cessazioni che avverranno nel corso di quest'anno o di quelle che avverranno negli anni successivi, anche se è cosa nota che in materia di pensionamenti le norme cambino anche velocemente-in particolare negli ultimi anni - quindi le programmazioni che si cercava di fare poi venivano un poco accelerate, parlo ad esempio di quota 100 piuttosto che di altre cose, opzione donna eccetera.
Negli ultimi anni c'è stata effettivamente un'accelerazione molto importante dei pensionamenti e quindi di conseguenza la necessità di rincorrere con le coperture.
Nel frattempo dal primo gennaio 2021 si è proceduto in attuazione dei precedenti piani di fabbisogni 2019/2020 all'assunzione di sessantacinque unità di personale di cui due di categoria A, sette di categoria B2, quarantadue di categoria C2 e quattordici di categoria D.
Entro il prossimo mese di marzo, sempre in attuazione delle precedenti programmazioni, saranno pubblicati i bandi per il reclutamento di undici geometri categoria C2 e di trenta responsabili amministrativo-contabili di categoria D, anche recuperando facoltà assunzionali del 2019 che non sono state coperte.
Sull'ultima domanda, ancorché mi sia stata gentilmente abbonata dal collega Aggravi, credo che sia comunque bene porre l'accento sul fatto che la riforma della legge 22 è un punto citato in maniera molto chiara sul nostro programma di Governo e riguarda un punto centrale dello stesso programma, non solo in riferimento alla riorganizzazione della macchina amministrativa regionale ma in senso più ampio: ritengo che sia un passaggio assolutamente importante e anche urgente una revisione della 22 anche in riferimento a tutto il comparto unico, quindi questo anche relativamente alle modalità di attuazione dei concorsi, di reclutamento del personale eccetera.
Indubbiamente, appena avremo nominato il coordinatore del personale, sarà istituito un tavolo di lavoro anche con il Consiglio permanente degli enti locali: una revisione organica di questa legge, assolutamente concordo con lei, è assolutamente urgente e necessaria.
Presidente - Per la replica, il consigliere Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - No, il "bentornato" non era assolutamente in veste polemica ma sapendo con chi era in videoconferenza le ho voluto dire "bentornato" in segno di auspicio, nella "Speranza" che le cose siano andate bene per la Valle d'Aosta.
Ma vede, al di là di quello che le hanno preparato gli uffici, ci sono due considerazioni politiche che vorrei porre alla sua attenzione.
La prima, e questo me lo chiedo da tempo: lei giustamente mi dice che bisogna sempre contemperare il fabbisogno dalle le facoltà assunzionali; io mi fermerei sul fabbisogno, cioè abbiamo bisogno di tutte queste strutture, abbiamo bisogno di tutte queste sedi? Secondo me c'è anche da fare quella valutazione perché magari rischiamo - in alcuni casi, ma l'approfondiremo - di avere delle strutture che hanno un blasone di dirigenza in cui poi magari la struttura sottostante non è che poi la meriterebbe così tanto, quindi forse è meglio creare dei centri di eccellenza dal punto di vista della competenza e non parcellizzare troppo e magari valorizzare i livelli inferiori rispetto alla dirigenza. Non dobbiamo essere per forza tutti dirigenti nella vita, può darsi che all'interno della struttura ci sia lo spazio per tutti, ma questa è una considerazione che potrà essere utile quando magari verrà avviato questo tavolo, che lei giustamente anticipava.
Io vorrei sottoporre alla sua attenzione e a quella di tutti coloro che hanno analizzato questa delibera un passaggio che riguarda l'istituto della reggenza perché, al di là di tutto, bisogna stare attenti, perché la normativa nazionale e non soltanto ricorrono al fatto che l'istituto della reggenza è azionabile soltanto per ripianare vacanze nell'ufficio, determinate da cause imprevedibili a condizione che sia stato avviato il procedimento per la copertura del posto vacante e nei limiti tempo previsti per tale copertura. Questo passaggio lo voglio sottolineare perché ho un dubbio sul fatto che lei mi diceva che questo atto è sufficiente, ma poi lo vedremo nelle prossime puntate.
Dall'altro lato noi l'istituto della reggenza lo stiamo... e anche per questo io ho sottolineato il punto 8 della delibera che mi sembra che state normando sotto questo aspetto. Tra l'altro chi ha steso questa delibera è un soggetto che sicuramente lei, come me, stima, che è l'attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il quale in un manuale, poi se vuole le lascio i riferimenti, cita giustamente, visto che anche questa è à la une, una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale una disciplina che consentiva a un ente statale di provvedere per inderogabili esigenze di funzionamento di questo ente alla copertura provvisoria dell'eventuale vacanze verificatesi nelle posizioni dirigenziali.
Non si banalizzi il fatto che oggi viene fatto questo atto, ma noi non sappiamo - e, ripeto, viene rinviato sine die -, quale sia l'aggiornamento del Piano triennale di assunzioni, ma io direi anche qual è l'effettivo fabbisogno generale dell'Amministrazione di questi posti e soprattutto - al di là di questi dieci posti nelle modalità che abbiamo già definito più un posto che, ripeto, non voglio entrare su "nom et cognom" - comunque sinceramente ci sono dei passaggi nella delibera che mi sembrano abbastanza assurdi, perché non è che se io faccio dodicimila volte domanda per una cosa poi sia giustificato che prima o poi io la ottenga, su questo io porrei bene la attenzione ma forse anche questa è una questione che poi indirettamente è politica, ci sono dei passaggi che meritano un'attenzione particolare.
Ma io sono sicuro che questa non sia l'ultima puntata, la serie andrà avanti e quindi lo potremo approfondire e vedere se effettivamente la 140 sia definitiva o forse ci debbano essere delle nuove delibere o delle revisioni di delibere, perché le abbiamo già viste nel periodo di Capodanno. La Pasqua si avvicina, magari può essere un momento opportuno per revisionare le scelte già fatte.
Presidente - Sospendiamo un quarto d'ora per arieggiare i locali del Consiglio.
La seduta è sospesa dalle ore 10:44 alle ore 11:06.