Objet du Conseil n. 389 du 25 février 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 389/XVI - Interpellanza: "Azioni poste in essere in merito alla ripresa dei lavori riguardanti la variante sulla SS 27 tra i Comuni di Etroubles e Saint-Oyen".
Bertin (Presidente) - Punto n. 39 dell'ordine del giorno, il consigliere Segretario Distort per l'illustrazione.
Distort (LEGA VDA) - La presente interpellanza ripropone un argomento approdato più volte in aula nella scorsa legislatura, a oggi quindi si vuole riattivare l'attenzione del Consiglio regionale sul medesimo argomento, cercando di capire, se possibile, con quali lineamenti e con quali strumenti s'intende proseguire il rapporto dialogico tra Regione e ANAS.
Il tema in questione, appunto come ha enunciato il Consigliere Segretario, è la variante sulla SS 27 all'altezza di Saint-Oyen ed Etroubles. Per inquadrare la situazione e l'argomento, cito esattamente un articolo estratto dal sito dell'ANAS: "Valle d'Aosta, ANAS approva il progetto definitivo della variante di Etroubles e Saint-Oyen per migliorare la viabilità di accesso al Traforo del Gran San Bernardo. La variante agli abitati di Etroubles e Saint-Oyen, destinata a migliorare la viabilità di accesso al Traforo del Gran San Bernardo, fa un altro passo avanti. Il Consiglio di amministrazione dell'ANAS ha approvato il progetto definitivo dei lavori di sistemazione della SS 27 del Gran San Bernardo tra Etroubles e l'innesto del raccordo autostradale per il Traforo del Gran San Bernardo. La variante è lunga 3 km e mezzo, il progetto prevede la realizzazione di due gallerie naturali con lunghezza di un chilometro e mezzo e di 2,7 km e un viadotto di 200 metri sul torrente Artanavaz. Con la realizzazione di questi interventi, tutta la SS verrebbe portata in condizioni ottimali di percorribilità e di sicurezza. L'ammontare globale di tutti i costi di costruzione è stimato in poco più di 133 milioni e mezzo, il tempo per l'esecuzione dell'opera è di 1.260 giorni, non è chiaro se siano 1.260 giorni solari o lavorativi, quindi fa la differenza tra 3 anni e mezzo oppure 5 anni.
L'articolo era del 13 maggio 2004. Ovviamente dovevano poi essere affidati e avviati i lavori, quindi i tempi tecnici; però eravamo nel 2004, oggi siamo nel 2021 e la situazione è nota; nota nel senso che un primo lotto è eseguito, è stato più o meno definito, il secondo lotto prevedeva l'uscita del tratto stradale tra Saint-Oyen ed Etroubles e attraversamento con un viadotto della vallata, spostamento sulla destra orografica e la prosecuzione in quella posizione fino al collegamento con l'attuale tracciato della SS 27.
Chiaramente ci sono state delle osservazioni relative all'impatto - impatto visivo, impatto ambientale - di questo viadotto che verrebbe attraversato da Etroubles guardando verso l'alta valle del Gran San Bernardo, anzi della Coumba, mi correggo per rispetto ai rappresentanti del territorio. Immaginiamo l'impatto che avrebbe generato questo viadotto per cui è stata messa in atto una progettazione di variante con la realizzazione di un secondo lotto che invece ha presupposto la prosecuzione in tratto di galleria per sbucare al di sotto dell'agglomerato di Etroubles.
La realizzazione di questa galleria ha comportato problemi innanzitutto di una grandissima massa di materiale da scavo, che è stata accumulata in un'area di pertinenza del cantiere, e l'altro problema è stato il rinvenimento di una forte vena d'acqua e il riscontro anche di una consistenza delle caratteristiche meccaniche del terreno, tale per cui diventa poco compatto il terreno disomogeneo e quindi la prosecuzione di scavo per la realizzazione della galleria deve presupporsi attraverso sistemi di geo-ingegneria che risolvano e compensino questa inconsistenza dal punto di vista delle caratteristiche del terreno.
Tutto questo genera chiaramente una revisione dei costi e questa situazione genera un contenzioso. Sta di fatto che questa situazione di contenzioso (difficoltà da parte dell'impresa esecutrice, questioni di tipo economico e tutta una serie di problematiche) genera una sospensione dei lavori con la presenza sul territorio dei due Comuni corrispondenti di una massa enorme di materiale da scavo e di una forte massa d'acqua che è stata rinvenuta e che attualmente è all'interno del tratto di galleria che, non essendo ancora stata completata, svolge il ruolo di vaso di accoglimento di questa acqua che però ovviamente tende a riempire l'invaso interrato e a fuoriuscire tracimando esattamente sull'accumulo del materiale di scavo per cui, essendo depositato, essendo incoerente e non avendo giustamente la funzione di dispersione corretta dell'acqua che dovesse tracimare, si presuppone l'impiego di pompe per l'estrazione dell'acqua e il convoglio di esse in percorsi che vanno poi a scaricare nell'Artanavaz.
Sta di fatto che questa situazione genera questa sintesi: un cantiere di importanza strategica internazionale bloccato da anni sul nostro territorio con un enorme rilevato da scavo, con relativo impatto visivo, rischio d'instabilità, sorgente di polveri nell'aria, una massa d'acqua che necessita di continuo pompaggio, ecco, tra l'altro su questo pompaggio - teniamo conto che sono circa 12 litri al secondo - durante i dieci minuti di questa mia presentazione si sono prodotti 7.200 litri, in un'ora sono 43.000 litri.
Acqua che paradossalmente anziché essere risorsa, generare ricchezza, generare energia elettrica, sta costando la media di 2.500 euro al giorno di spesa pubblica che si sta accollando l'ANAS in qualche modo, però è spesa pubblica.
Ora i Sindaci più volte hanno lamentato la situazione che gravava sul loro territorio e sulla rispettiva popolazione, il Consiglio regionale ha evidenziato più volte con altre interpellanze questa situazione, si è discussa in Commissione consiliare, sono stati effettuati dei sopralluoghi, delle audizioni, degli incontri, il Governo della precedente legislatura nella persona dell'ex assessore Borrello ha intessuto rapporti con l'ANAS nel 2019, stando a tutta questa situazione ora, alla luce del perdurare di questa evidenza, chiediamo al Governo regionale quali siano le azioni d'interlocuzione con ANAS e lo Stato attualmente poste in atto in merito alla gestione dello stato dei luoghi e alla prosecuzione dei lavori in questione e quali siano le azioni future che il Governo intende condurre, sempre sottinteso con ANAS e con lo Stato, con quali criteri e con quali tempi.
Presidente - Per la risposta, l'assessore Marzi.
Marzi (AV-SA) - Mi fa assolutamente piacere, è una cosa divertente ma ogni tanto quando ci fate le domande iniziamo dicendo: "Le sono grato per la domanda", nel caso specifico le sono grato per averla illustrata, per il semplice fatto che, come da lei evidenziato, questa è una storia molto lunga e che tra l'altro l'ha vista anche parte attiva come Presidente della Commissione competente nel cercare di trovare un ragguaglio rispetto a una situazione che oramai supera il lustro e quindi di fatto anche le legislature.
Per cui la tematica, da un punto di vista sia politico che amministrativo, e tra l'altro furono alcune delle domande che le posero proprio i Sindaci della Comunità quando lei era Presidente nel 2018, travalica ahimè anche la legislatura nella quale lei era il Presidente di riferimento che poi, tra l'altro, ha visto vari Presidenti della Commissione e si arriva addirittura praticamente a prima del 2015.
L'unica novità del caso rispetto ad allora è il fatto che nel frattempo i rapporti con la ditta contraente, che di fatto evidenziano la galleria come un buco senza cantiere, si sono sciolti con tutto quello che ciò comporta.
Per cui l'obiettivo della mia risposta a questa sua giustissima domanda - che evidenzia da parte sua, come da parte di tutto quanto il Consiglio, l'interesse per questo argomento - ha principale obiettivo quello di aggiornare quali sono i confronti piuttosto che di dare delle immediate soluzioni.
Da un punto di vista oggettivo le soluzioni stanno nel fatto che si sono intrapresi di nuovo i rapporti con ANAS - che erano rimasti completamente sospesi nel 2020, indipendentemente dalla crisi pandemica perché poi il Covid ha sicuramente complicato tutto ma non è responsabile di tutto, per cui nel 2020 i rapporti con ANAS non c'erano stati - e se posso darle una mia visione da soggetto con priorità di possibilità di analisi, quindi con visibilità prioritaria rispetto a questa tematica, anche nel 2019 le interlocuzioni con ANAS non sono state continuative anche - come lei evidenziò ai tempi - per il ritardo con i quali arrivarono i referenti di ANAS alla Commissione da lei convocata, da allora se ne sono succeduti alcuni.
Debbo dire invece con speranza che, rispetto alle interlocuzioni con il referente interregionale locale, stiamo riuscendo a mantenere innanzitutto condivisione di obiettivo e in secondo luogo anche assoluto pragmatismo, nel senso che stiamo cercando di essere assolutamente concreti.
Appena insediati, abbiamo contattato ANAS e ci siamo visti con ANAS in videoconferenza una volta il 27 novembre e in riunione in presenza il 9 febbraio.
Abbiamo risposto a una vostra iniziativa a fine gennaio e tra fine gennaio e il 9 di febbraio abbiamo incontrato i Comuni interessati e concordato una serie di richieste che sono poi state presentate ad ANAS fisicamente il 9 di febbraio e formalizzate con una lettera ad ANAS stessa il 12 di febbraio, ovviamente sempre del 2021.
La sintesi delle interlocuzioni, molto operative e trasparenti con ANAS, ha riguardato l'interesse del Consiglio rispetto alla SS 27 che, sia per motivi politici, risulta essere una via internazionale con il vicino Valais e la Svizzera, sia per il giusto rapporto con i Comuni della vallata.
Tra l'altro lei giustamente richiamava i rappresentanti in Consiglio comunale della Coumba, io abito praticamente sopra il buco per cui oggettivamente parlando ho anche proposto ad ANAS di poter eventualmente, ovviamente a titolo gratuito, dargli una mano come controllore di quello che accade, perché risulta essere posizionato tutti i giorni sotto i miei occhi, nonché sotto le mie terga.
Secondo quesito: la necessità assoluta di un cronoprogramma novellato e concreto condiviso con i Comuni coinvolti con i quali è stato richiesto un tavolo tecnico-politico tra Regione, ANAS e i Comuni stessi e questo è stato tra l'altro formalizzato proprio con la lettera del 12 di febbraio; una serie di valutazioni complessive sia sullo stato di avanzamento dei lavori sia sulla situazione del cantiere che, anche nella sua situazione attuale, riveste comunque un ruolo importante per le ricadute negative in ambito turistico e ambientale, come tra l'altro da lei richiamato nella presentazione dell'attuale iniziativa.
Le risposte già ottenute sono le seguenti: al completamento della progettazione esecutiva prevista entro la primavera seguiranno le fasi di verifica e validazione del progetto che richiederanno circa altri tre o quattro mesi. Infine, entro l'anno corrente si procederà con l'avvio dell'iter di riappalto dell'opera che ammonta a 78 milioni di euro, i lavori richiederanno almeno 2 anni di lavoro.
Per quanto concerne la gestione delle problematiche inerenti alle aree di cantiere, sono in corso sia le attività di rimozione e smaltimento dei materiali presenti sia le analisi atte alla verifica del substrato di terreno sottostante. Inoltre sono state ultimate le attività di rimozione dei materiali ferrosi ed è stato rimosso l'impianto di produzione del calcestruzzo di vari macchinari ed attrezzature.
Nel definire tutto quanto sopra, stiamo anche definendo di calendarizzare un incontro tra la Giunta e l'amministratore delegato, ovviamente Italia, di ANAS principalmente sulla questione SS 27.
Per cui, in sintesi, il fatto che le ho detto che mi fa piacere che lei abbia portato quest'iniziativa, tutto era tranne che ipocrita; sicuramente io credo che tutti quanti assieme sapremo manifestare interesse ad ANAS, che è un nostro oggettivo interlocutore e che sono assolutamente sicuro possa rappresentare nel suo agire, in maniera diversa rispetto alla 27, la possibilità di rappresentare tutta la forza di cui è capace.
Presidente - Per la replica, il consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Assessore, la ringrazio anche per avermi collocato in un ruolo di responsabilità che comunque non ha raggiunto i livelli che ha elencato lei, infatti il mio ruolo all'epoca in cui ero Presidente della III Commissione non è stato quello di stabilire e convocare i rappresentanti ANAS in un incontro congiunto, di quello devo dare merito al Presidente che mi ha seguito dopo che è caduto il Governo Spelgatti e quindi si sono riviste le geometrie. Quindi do a Cesare quel che è di Cesare, però devo dire, dando a Cesare quel che è di Cesare, che, visto che sottolinea il mio ruolo, che probabilmente sono l'unico che abbia fatto i compiti e li abbia consegnati perché il mio ruolo è stato organizzare un sopralluogo a seguito di un'interpellanza richiesta dall'allora consigliere Bertin e il suo gruppo di eseguire un sopralluogo per constatare la situazione. Così io ho fatto e così si è compiuto quanto era in incarico. in ogni caso ho piacere di far presente questo fatto.
Le do due notizie, una buona e una cattiva. Cominciamo con la cattiva, la cattiva notizia è che le interlocuzioni con ANAS sono avvenute, io ero presente come semplice membro della Commissione, ero comunque presente e ho sentito le parole, le promesse da parte del personale rappresentante dell'ANAS e ho sentito promesse pressoché identiche a quelle che hanno fatto a lei poco tempo fa.
Quindi questa storia l'abbiamo già sentita, abbiamo sentito un cronoprogramma identico, proprio un "copia e incolla", quindi sappia che l'interlocutore con cui ha a che fare ha queste probabilmente abitudini. Questa è la brutta notizia.
La buona notizia è invece che il senatore Lanièce a giugno 2020 aveva presentato un'interpellanza parlamentare in cui diceva: "Mi auguro davvero che il Ministero delle Infrastrutture intervenga per favorire una rapida ultimazione della variante alla SS 27 del Gran San Bernardo, perché disagi e rischi sono oggettivi e meritano di essere risolti quanto prima.
La buona notizia si affianca a un'altra buona notizia, fatto che è già di un po' di tempo fa, parlo di una notizia dell'agosto 2018, di un'Ansa che recita: "Riavvio dei lavori della variante SS 27, è una priorità da affrontare con una certa urgenza. Lo afferma il Gruppo consiliare regionale Impegno Civico, dopo l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio Valle di una risoluzione su questo argomento".
Il capogruppo - allora consigliere Bertin, oggi Presidente del Consiglio - dichiarava: "Il cantiere versa in uno stato di grave abbandono, i lavori realizzati finora rischiano di degradare irrimediabilmente, quindi è importante intervenire per evitare che questo opera si trasformi nell'ennesimo spreco di denaro pubblico. La SS 27 è un'arteria internazionale rilevante e la conclusione dei lavori della variante dei Comuni di Etroubles e Saint-Oyen rappresenta un beneficio alla viabilità nonché alla sicurezza e alla qualità della vita dei cittadini dei Comuni interessati. Aspettiamo fiduciosi una risposta".
Ecco la bella notizia è che le forze politiche che rappresentano sia il senatore Lanièce che la forza allora rappresentata dal capogruppo Bertin sono presenti nella sua Giunta, quindi immagino che lei saprà far tesoro di questa virtuosa collaborazione e sinergia.