Objet du Conseil n. 370 du 24 février 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 370/XVI - Interrogazione: "Valutazioni sul mantenimento dell'ospedale da campo e sul relativo utilizzo".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo alla trattazione del punto 19 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - I consiglieri regionali interrogano l'assessore regionale per sapere quale sia stato l'utilizzo dell'ospedale da campo, in particolare specificando quali siano stati i dati medi di occupazione dei posti letto, suddividendoli mese per mese dall'allestimento dello stesso fino a oggi.
L'ospedale da campo di Aosta è attivo dal 27 novembre 2020 a oggi e dispone di 22 posti letto per pazienti non gravi Covid positivi. Il tasso medio di occupazione dei posti letto per mese è il seguente: mese di dicembre, dall'1 al 31 dicembre 2020, tasso di occupazione del 27,6 percento; tasso di occupazione del mese di gennaio, 30,6 percento; tasso di occupazione dall'1 al 16 febbraio, 14,2 percento.
Si chiede se alla luce di tali dati siano state fatte valutazioni sul lasso temporale di mantenimento del campo e sul relativo utilizzo. Nonostante la Valle d'Aosta allo stato attuale registri una situazione estremamente favorevole in termini di contagi, data la natura dell'offerta ospedaliera regionale strutturata su di un unico presidio e fintanto che non sarà possibile escludere possibili ulteriori recrudescenze dei contagi, cioè quelle cosiddette ondate, si è deciso per il mantenimento della struttura da campo; a mio avviso cosa ancora più attuale, visto il problema delle varianti e delle zone cosiddette rosse dovute proprio a queste varianti.
Sono in corso a tal riguardo valutazioni congiunte tra azienda USL, Assessorato alla sanità e Dipartimento della Protezione civile della Valle d'Aosta, che è il soggetto attuatore delle azioni durante la pandemia, sia relativamente ai tempi di mantenimento della struttura in quanto ospedale, sia relativamente a un suo eventuale utilizzo anche per altre attività, come ad esempio somministrazione di terapie monoclonali in regime di ricovero per particolari categorie di pazienti, cioè pazienti affetti da Covid, ma che sono a elevato rischio di poter sviluppare una malattia grave.
Sono stati intercorsi anche dei carteggi direttamente dall'Assessorato con il comando dell'Esercito proprio per richiedere, alla luce anche dell'attuale situazione o dell'eventuale evoluzione dell'attuale situazione epidemiologica, il mantenimento dell'ospedale in sede ad Aosta.
Presidente - Per la replica la parola al consigliere Spelgatti.
Spelgatti (LEGA VDA) - Grazie assessore Barmasse per questi dati, ma sono decisamente sconfortanti. Ricordo, nel momento in cui è stata fatta questa scelta dell'ospedale da campo, che avevo già presentato un'iniziativa chiedendo: "Ma possibile che con tutti gli immobili che abbiamo a disposizione come Regione dobbiamo allestire un tendone? Vi sembra la scelta più congrua?". Anche perché non era difficile immaginare che prendere dei pazienti già in condizioni non ottimali e metterli dentro una tenda, non era proprio il massimo della vita. Quindi il fatto di scegliere eventualmente di metterli dentro degli immobili, delle strutture fisse, sarebbe stata cosa buona e giusta e questa scelta si sarebbe potuta fare. Infatti, su 22 posti letto le percentuali del 27,6, del 30 e del 14 percento di utilizzo sono chiaramente sconfortanti, quindi la scelta evidentemente è stata fallimentare, ma non era difficile da prevedere.
Il problema è questo: abbiamo un Presidente della Regione, sì o no? Ogni tanto il Presidente della Regione si ricorda che comunque dovrebbe anche rispondere delle scelte effettuate? Qua ci si nasconde sempre dietro gli assessori. Ricordo: sulla scelta dell'ospedale da campo, sul Palaindoor e quant'altro. Lei manda sempre avanti i suoi assessori a rispondere, lei è sempre zitto, muto, non parla mai, cosa che invece dovrebbe fare, perché come Presidente della Regione lei avrebbe la responsabilità di coordinare chiaramente i suoi assessori e sostanzialmente anche di proteggere le spalle rispetto a certe scelte. Ma per lo meno per le scelte che competono a lei, perché la Protezione civile a chi spetta? Chi è che ha il ruolo di responsabilità in relazione alle scelte della Protezione civile? Palaindoor: parlano sempre gli assessori; una volta è colpa di Barmasse, una volta è colpa di Guichardaz... È lei! È lei che fa le scelte. Le scelte della Protezione civile sono sue. Quindi delle due l'una: o la Protezione civile non è coordinata, e quindi lei non sa che cosa fa la Protezione civile e quindi questo è un problema, oppure lei ha scelto, in qualità di Presidente con competenze prefettizie, comunque certe scelte le ha fatte lei, in coordinamento chiaramente con i suoi assessori.
E allora perché lei non risponde mai delle scelte che fa? Perché parlano sempre i suoi assessori? I suoi assessori non si stancano di dover rispondere al posto suo in relazione a delle scelte che comunque sono sue? Punto di domanda!