Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 368 du 24 février 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 368/XVI - Interrogazione: "Misure messe in campo per evitare la mancata erogazione degli stipendi al personale della ditta che gestisce i bar all'interno dei presidi ospedalieri regionali".

Sammaritani (Presidente) - Riprendiamo l'ordine normale passando al punto 17 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - In relazione alla domanda se l'Amministrazione regionale fosse a conoscenza dei ritardi nell'erogazione degli stipendi ai dipendenti Sirio S.p.A., va precisato che trattasi di competenza dell'azienda USL e non dell'Amministrazione regionale. In merito al sopracitato punto e ai seguenti contenuti nell'interrogazione, cioè se corrisponde al vero la notizia dell'erogazione degli stipendi spettanti da parte della Sirio S.p.A. e quali siano state le misure messe in campo dall'Amministrazione regionale per fare in modo che simili comportamenti non si verifichino nuovamente in futuro, si precisa che l'Amministrazione regionale, interpellata l'azienda USL, ha ricevuto notizia del fatto che la stessa azienda USL, venuta a conoscenza dei ritardi nell'erogazione degli stipendi in data 8 febbraio 2021, aveva immediatamente proceduto, con protocollo n. 11407 dell'8 febbraio 2021, a trasmettere al concessionario del servizio in oggetto specifica nota di diffida ad adempiere, ai sensi dell'articolo 21 del capitolato di gara, con fissazione di termine perentorio entro e non oltre quindici giorni dal ricevimento della stessa comunicazione, pena la risoluzione del contratto ex articolo 1453 del Codice civile.

L'Azienda ha informato l'Amministrazione regionale che, con successiva nota del 9 febbraio 2021, protocollo n. 11920, la ditta Sirio S.p.A. aveva dichiarato di avere proceduto a saldare integralmente le retribuzioni spettanti ai propri dipendenti nelle giornate di venerdì 5 e di lunedì 8 febbraio 2021 procedendo contestualmente a presentare idonea istanza di rateazione propedeutica al rilascio del DURC regolare, allegando nella nota all'Azienda USL copia dell'istanza presentata e protocollata da INPS.

Va precisato tuttavia che in ogni caso gli uffici competenti della azienda USL della Valle d'Aosta avevano già richiesto, in data 8 febbraio 2021, l'emissione del DURC relativo alla ditta in questione, per controllare la regolarità dei versamenti previdenziali ed è tuttora in attesa di ricevere riscontro alla richiesta.

Si precisa infine che l'azienda USL, in veste di stazione appaltante e in sede di redazione di lex speciali di gara, in ottica prudenziale e preventiva aveva provveduto a disciplinare in sede di progettazione della medesima procedura di scelta del contraente le necessarie e opportune misure capitolari per evitare mancati pagamenti stipendiali. In particolare, con specifico riferimento all'articolo 11 rubricato "Oneri a carico del gestore" si cita testualmente; "Rimangono a esclusivo carico del gestore i seguenti oneri: la retribuzione, completa degli elementi accessori e aggiuntivi da erogare al personale alle proprie dipendenze ed i relativi oneri assicurativi, previdenziali e sociali". Ne derivava che il mancato rispetto di tale clausola avrebbe comportato la rilevante causa di estinzione contrattuale, così come previsto dall'articolo 21 del capitolato che di seguito riporta: "L'Azienda USL della Valle d'Aosta ha altresì la facoltà di risolvere il contratto ai sensi dell'articolo 1453 del Codice civile, previa diffida scritta ad adempiere entro il termine di quindici giorni, decorso il quale il contratto si intende risolto di diritto qualora il fornitore non esegua il servizio in modo strettamente conforme alle disposizioni del contratto".

Infine, rispetto al punto dell'interrogazione concernente se l'Amministrazione regionale abbia verificato la notizia relativa alla sostituzione dei dipendenti in sciopero Sirio S.p.A., si precisa che l'azienda USL ha verificato la regolare apertura del servizio come imposto dal contratto che, si precisa, ha natura di concessione e non di appalto per l'azienda USL. L'apertura è stata quindi verificata a prescindere dai dipendenti in sciopero o in servizio, in quanto in caso contrario, di mancata garanzia di apertura del bar regolare e quotidiana, vi sarebbero stati gli estremi per rescissione del contratto.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - La ringrazio Assessore perché ha dato una risposta molto articolata, che effettivamente è andata ad approfondire quello che prevede il capitolato di gara che è stato sottoscritto dall'azienda. Un capitolato che, come giustamente lei ha ricordato, all'articolo 11 prevede che fra gli oneri a carico del gestore vi sia la retribuzione completa comprensiva degli elementi accessori aggiuntivi e che quindi evidentemente la mancata erogazione di questo pagamento debba poi dar luogo a delle penali. Come sappiamo all'articolo 20 del capitolato, questo non l'ha citato ma lo aggiungiamo, è previsto che l'impiego del personale non corrispondente a quanto prescritto dall'offerta di gara preveda delle penali. Quindi, secondo me, l'unica parte un po' diciamo riduttiva rispetto alle criticità sollevate è che non è che l'Amministrazione se ne può lavare le mani del fatto che venga leso il diritto di sciopero dei lavoratori del settore. Innanzitutto spero che sia stato anche preso atto del fatto che i pagamenti continuano ad arrivare in maniera ritardata da diversi mesi, a partire dal mese di marzo dell'anno scorso; l'unico pagamento effettuato in maniera regolare è stato fatto ad ottobre, il pagamento del mese di settembre. Ma, come dicevo, il fatto di sostituire dei lavoratori che scioperano con altri lavoratori che vengono da fuori, pare integrare la fattispecie prevista appunto all'articolo 20, quindi impiego del personale non corrispondente a quanto prescritto dall'offerta di gara; anche qui andrebbe verificato qual è stato il personale impiegato. Al netto di questo è chiaro che si va a ledere l'esercizio della libertà e dell'attività sindacale, articolo 28 legge 300 del 1970, ed è altrettanto ovviamente grave che si debba arrivare addirittura a scioperare per ottenere quanto previsto, ovvero lo stipendio mensile.

Al netto di questo, ma io questa gliela do come informazione su cui fare i necessari approfondimenti, Assessore, pare che l'azienda abbia probabilmente già annunciato che sarà in ritardo o sarà in difficoltà nell'erogare lo stipendio del prossimo mese, quindi su questo sarà necessario assolutamente fare un approfondimento. Al netto di questo mi permetto di farle un ultimo appunto, ringraziandola però per la precisione con la quale ha dato le informazioni: non è che si può dire che l'Amministrazione regionale non è a conoscenza perché tutto questo lo gestisce la USL. Evidentemente la USL gestisce la questione degli appalti piuttosto che le questioni di sua competenza, ma è ovvio che l'Amministrazione regionale coordina il tutto.

Al netto di questo mi auguro che venga proseguita l'azione di monitoraggio di quella che è l'esecuzione di questo appalto e soprattutto la tutela di questi lavoratori che evidentemente hanno avuto seri problemi, in un momento in cui la crisi morde in maniera più netta, addirittura a portare il pane in tavola, quindi hanno dovuto arrivare ad azioni addirittura eclatanti come lo sciopero.

La ringrazio, Assessore, per la precisione e le chiedo di continuare a vigilare su eventuali problematiche relative alla erogazione di stipendi o su questioni che riguardino appunto le inadempienze relative al capitolato d'appalto.