Objet du Conseil n. 360 du 24 février 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 360/XVI - Interrogazione: "Valutazioni in ordine alle modalità di organizzazione dell'ultima edizione della Foire de Saint'Ours".
Bertin (Presidente) - Punto n. 9 all'ordine del giorno. Per la risposta l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-SA) - Come tutti sappiamo la Foire de Saint'Ours ha dovuto adattarsi a una situazione completamente nuova e l'obiettivo di tutti è stato quello di provare a creare le migliori condizioni perché il nostro artigianato di tradizione, i nostri artigiani, questa importante manifestazione per tutta la comunità non fosse abbandonata in un anno già di difficoltà per tutti. Anche su stimolo delle iniziative che ci sono state in Consiglio regionale, e devo dire anche su stimolo personale del collega Distort che ci aveva invitato a cercare di mettere in campo delle idee nuove per cercare di essere resistenti e resilienti in una situazione così difficile, sono state messe in campo tutte le idee che sono pervenute e soprattutto si sono adattate a una situazione di pandemia che è cresciuta nel corso dell'autunno e che ha obbligato le strutture a rivalutare pochi giorni prima dell'edizione della fiera le decisioni che nel corso dell'estate erano state assunte.
Con questo punto di partenza, con l'obiettivo di analizzare quello che è stato fatto e di portare un valore aggiunto su quello che ha funzionato, invece di ragionare per migliorarlo su quello che abbiamo valutato migliorabile, rispondo all'interpellanza partendo dalla prima domanda, che chiede con quale visione di valorizzazione dell'evento e delle attività della Foire e con quali modalità di coinvolgimento sono state scelte le varie attività commerciali per l'esposizione delle opere e con quali criteri sono stati regolati i rapporti con i commercianti.
Questa iniziativa che ha carattere simbolico e che è nata per questa occasione è stata gestita, proprio perché nei compiti dell'Amministrazione era necessario affiancare la ben sperimentata vicinanza dell'organizzazione agli artigiani, rispetto alle iniziative di Confcommercio che aveva bisogno di essere affiancata. Abbiamo chiesto alla Chambre e a Confcommercio di aiutare l'Amministrazione a dare il via a questa prima edizione della Foire in vetrina. Un'edizione che ovviamente ha cercato di mettere a contatto due realtà che durante la fiera non sempre hanno trovato punti di accordo. Conosciamo bene le difficoltà che ci sono in alcune occasioni, nell'esposizione dei banchetti che vanno a coprire le vetrine e questo ovviamente comporta un'azione che non sempre va a beneficio del commercio. Invece in questa occasione, attraverso questa iniziativa, ci sono state delle iniziative molto positive che hanno visto finalmente commercianti e artigiani lavorare, anzi, lavorare di più nello spirito di portare avanti un progetto insieme.
La modalità di scelta degli artigiani è stata quella di far partecipare gli artigiani professionisti e gli hobbisti iscritti alla 1021ª fiera, creando le condizioni perché anche coloro che sono stati premiati nelle ultime cinque edizioni potessero partecipare a questa iniziativa sperimentale. La modalità di scelta è avvenuta attraverso la collaborazione con Confcommercio che ha pubblicato un formulario, ha pubblicato sui propri social l'iniziativa, ha scritto agli aderenti e poi ha ricondiviso questo percorso. I criteri sono stati quelli di abbinare l'artigiano al negozio là dove si sono ritrovati più volte a esporre, quindi con un'idea di cercare di avvicinare le persone che già si conoscono. Per quello che riguarda in particolare coloro che espongono negli atelier il tentativo è stato quello di metterli il più vicino possibile a Piazza Chanoux, anche se poi visto il numero di artigiani sono state coinvolte anche Via San Anselmo e Via Porte Pretoriane.
Agli artigiani è stato chiesto di prendere contatto con i negozianti ed è stato previsto ovviamente di esporre manufatti di non grandi dimensioni per ovvi motivi. È stato affisso il manifesto dell'iniziativa e il negozio ha predisposto, per dare promozione all'artigiano, una scheda con tutti i recapiti utili dell'artigiano e con la descrizione delle opere. L'artigiano ha poi compilato una liberatoria nei confronti del commerciante per questioni di responsabilità di custodia delle opere.
La seconda domanda: se è stata effettuata un'azione di monitoraggio e di valutazione professionale per verificare la soddisfazione dei commercianti e degli artigiani in merito all'iniziativa di cui è quesito? Rispondo sì. Sono in corso sia su questa iniziativa che sul resto dell'organizzazione attività debriefing, appunto per verificare quello che ha funzionato. Ci si è visti con la Chambre e Confcommercio il 19 febbraio, noi abbiamo un rimando positivo da parte degli artigiani e molti hanno comunicato agli uffici di aver apprezzato l'iniziativa e ci è stato comunicato che successivamente sono stati anche contattati da chi ha visto le opere esposte in vetrina.
La cosa interessante, che io almeno ho rilevato in maniera molto positiva, è che questa iniziativa ha fatto nascere altre iniziative spontanee. In particolare, tutta una serie di attività che inizialmente o non avevano avuto la possibilità di intervenire o non erano state contattate - c'è stata un'iniziativa interessante di Viale Conte Crotti - che direi hanno dato un bell'impulso a questa iniziativa che speriamo si possa ripetere in futuro e alcune proposte sono state fatte nel corso di questa attività, di questa riunione di venerdì scorso. Per esempio, si è pensato che si potranno promuovere le due Foire nelle maggiori località turistiche, sempre attraverso una collaborazione tra artigiani e commercianti, e potrebbe essere interessante permettere agli artigiani di essere presenti nei giorni successivi alla fiera nei luoghi dove si vorranno esporre le opere e nelle vetrine e negozi che daranno la disponibilità, così da poter continuare a dare continuità a questo messaggio.
Con quale criterio di promozione e con quale procedura di affidamento sono stati gestiti i servizi? L'individuazione delle modalità, che appunto è avvenuta nel tardo autunno per i motivi che ho detto in premessa, è avvenuta con la delibera di Giunta regionale, gli affidamenti sono stati fatti con affidamenti diretti, i contenuti sono all'interno della delibera che ha cercato di provare a raccontare la fiera in una modalità virtuale, on line, con questa nuova organizzazione, ovviamente con le limitazioni delle attività che non hanno potuto essere in presenza. Comunque si è cercato di dare evidenza agli artigiani, si è cercato di ricordare gli artigiani scomparsi, si è cercato di dare visibilità alle attività e ai prodotti del territorio, alla nostra lingua, tutta una serie di iniziative che sono raccontate nella delibera.
La collaborazione con il BREL, con l'IVAT e con una serie di soggetti ci hanno anche permesso di garantire una visibilità nuova. Su quest'attività sono in corso analisi per capire come eventualmente potrà essere un'attività che potrà implementare l'iniziativa della Foire, cercando anche di capire cosa può essere migliorato, ma soprattutto quali sono i progetti che in futuro possono rendere ancora più visibile l'appuntamento.
Concludo dicendo che sono ben accette eventuali analisi critiche anche da parte da parte vostra, ma soprattutto proposte per supportare la continuità dell'iniziativa.
Presidente - Per la replica collega segretario Distort, ne ha facoltà.
Distort (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Questa iniziativa segue una di pari oggetto, di pari argomento, presentata in precedenza dal collega Carrel, oltre che da una mia precedente iniziativa, come lei ha ricordato Assessore. Ci tengo a citare il collega Carrel per gioco di squadra, per opportuno spirito di squadra, perché insieme abbiamo redatto la presente interrogazione e assumo io la parola avendo solo cinque minuti per replica a nome anche del collega Carrel.
Come è noto, l'impostazione dell'interrogazione consiliare non dà più spazio per ulteriori risposte da parte del Governo regionale, ma a fronte della risposta che lei ha dato, Assessore, si impongono alcuni quesiti che vorrei proporre come suggerimento virtuoso che proviene dai banchi dell'opposizione. Mi conforta il finale del suo intervento, Assessore, in cui dice: "ben vengano consigli". Infatti, è proprio questo lo spirito, l'obiettivo mio e nostro, mio e del collega Carrel come di tutta l'opposizione che rappresentiamo: non è assolutamente sparare sull'ambulanza, che ritengo, e l'ho sempre detto, un atteggiamento e un ruolo piuttosto noioso. Interessa formulare degli indirizzi, dei quesiti, degli approfondimenti, che servano in definitiva a migliorare il tiro, a migliorare il servizio nei confronti della comunità. L'obiettivo non è dare dei suggerimenti o degli spunti perché voi Giunta possiate fare bella figura, l'obiettivo è la comunità, dare il meglio di noi per la comunità.
In questo obiettivo questi suggerimenti sono proposti sottoforma di domanda. Quindi, se interessato, prenda nota, poi posso anche trasmetterglieli, a parte che può riascoltare la registrazione di questa mia risposta.
Il primo quesito: il coinvolgimento dell'attività commerciali è avvenuto sistematicamente su tutte le attività commerciali presenti lungo il tradizionale percorso della Foire o solo su quelle iscritte ad alcune associazioni di categoria? Dalla risposta non è emerso, però avrei piacere e sarebbe importante capire questo, perché se c'è qualcuno che è stato escluso, sicuramente questo non potrà aver generato soddisfazione.
Altra domanda: l'abbinamento degli artigiani alle diverse attività commerciali. Ha accennato qualcosa, ma ha seguito un criterio tematico o è avvenuto per accordo diretto tra gli interessati?
Terzo quesito: si è pensato a un allestimento grafico che fungesse da format per evidenziare immediatamente la presenza di oggetti di artigianato e di tradizione all'interno degli spazi commerciali? Ricordiamoci che la grafica è comunicazione e la comunicazione è messaggio, è estremamente importante che ci sia un format, che sia immediata la percezione, che quando uno entra in un negozio dica: "Ah ecco, già è vero, sono i giorni della fiera di Sant'Orso, hanno messo per allestimento di vetrina degli oggetti d'artigianato". Deve essere chiaro questo messaggio e noi possiamo usare questo servizio, la grafica, il format.
Altra riflessione: si è effettuata una verifica con i commercianti coinvolti durante e a seguito di queste iniziative per capire il riscontro commerciale, sia per le opere che per i negozi ospitanti? Lei mi ha accennato che è in corso questa verifica. Beh, immagino che sia abbastanza normale, perché se non era stata pensata da voi, sicuramente quando il 12 febbraio io ho depositato questa interrogazione ho suscitato l'interesse. In ogni caso non è questione di chi si prende il merito, è questione di eseguire il bene di una collettività.
Altra riflessione: si è generato un meccanismo di valorizzazione reciproca tra le attività commerciali e le opere? Lei ha detto che sono un po' nati anche alcuni atteggiamenti positivi tra due categorie tendenzialmente in conflitto. Si è generato l'interesse nei confronti delle opere esposte? Si sono generati meccanismi di interesse verso gli artigiani?
Ecco, queste domande a titolo di suggerimento, esprimono il tenore del lavoro che l'Amministrazione, attraverso i suoi uffici, è tenuta a svolgere. Altrimenti non si tratta di progetti pensati e realizzati per valorizzare le nostre attività e le nostre eccellenze, ma si tratta solo di semplici esperimenti e il mondo imprenditoriale, in questo terribile periodo, non ha assolutamente bisogno di esperimenti.