Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 349 du 11 février 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 349/XVI - Approvazione di risoluzione: "Impegno del Governo regionale per definire le modalità di apertura degli impianti di risalita".

Marguerettaz (Presidente) - Passo al punto n. 48.04 all'ordine del giorno. Chi intende presentare la risoluzione? Il collega Chatrian ha chiesto la parola.

Chatrian (AV-SA) - Per illustrare la risoluzione che è stata presentata da tutti i gruppi consiliari, qualche giorno fa l'assessore Bertschy e gli amministratori delle nostre società degli impianti ci hanno presentato un percorso, un lavoro fatto non solo negli ultimi giorni, è da settimane che hanno cercato di proporre un percorso in un momento e in una situazione che è sicuramente difficilissima e che è in continuo cambiamento, ma che non ci deve, da una parte, scoraggiare e, dall'altra, creare tutte le strade e opportunità possibili per poter da un punto di vista di immagine riuscire a recuperare l'immagine della Valle d'Aosta in quanto meta turistica di rilievo nell'arco alpino.

C'è sicuramente un primo punto che è negativo: da quello che si sta leggendo negli ultimi minuti, si va verso un decreto-ponte, quindi che non ci sarà l'apertura delle regioni. Il nostro presidente Lavevaz solo poche ore fa in Conferenza dei Presidenti insieme a pochissimi Presidenti di altre Regioni, forse uno, Provincia di Trento, hanno ribadito la necessità di creare le condizioni di apertura, ma praticamente tutti gli altri hanno richiesto di mantenere la chiusura delle Regioni.

Seconda considerazione: la Valle d'Aosta è la più regione piccola d'Italia con 120 mila abitanti, quindi è ulteriormente penalizzata rispetto alle altre Regioni. Una montagna che in questi tre mesi (dicembre, gennaio e febbraio) riteniamo sia stata bistrattata da un punto di vista proprio di opportunità, sicuramente abbiamo riscoperto in tanti lo sci nordico, abbiamo riscoperto lo sci di alpinismo, le passeggiate, le ciaspole, ma mai come in questo momento forse anche chi aveva tanti dubbi sulla principale industria, che è quell'industria della neve e dello sci alpino... si è sentita in maniera molto robusta la sua mancanza. Una situazione sociale, una situazione economica, una situazione nelle vallate laterali che è a rischio altissimo che fino a questa pandemia nei nostri numeri creava migliaia di posti di lavoro.

Noi riteniamo che dal 15 del mese di febbraio ci saranno tutte le condizioni per sfruttare appieno le opportunità offerte dall'apertura degli impianti, si presume di creare le condizioni anche dopo aver approvato questa risoluzione... che l'apertura, compatibilmente al contesto e alla chiusura ancora delle Regioni, sia confermata per il 18 di febbraio... prendiamo atto con questa risoluzione dell'importanza che le società degli impianti procedano all'apertura dei comprensori sciistici attraverso la definizione di piani coordinati che tengano conto sia dei costi da affrontare, sia delle redditività per le imprese e dei benefici per tutta l'economia della montagna.

Questa risoluzione impegna su due fronti: in prima battuta il Governo regionale e in seconda battuta il Presidente della Regione. In prima battuta il Governo regionale a "definire, assieme - indubbiamente - a Finaosta, le modalità di apertura degli impianti di risalita, tenendo conto del contesto in continuo cambiamento a causa delle misure di contrasto della pandemia e a trovare le necessarie contromisure a sostegno delle società di impianti a fune e dell'indotto sia con risorse finanziarie proprie che con i ristori nazionali". Il secondo punto impegna il Presidente della Regione a "emanare un'ordinanza per definire le modalità tecniche per la riapertura degli impianti sulla base del vigente quadro normativo".

Se questa risoluzione sarà approvata, sarà un documento che darà un indirizzo in un momento molto difficile. Riteniamo che sia un momento anche di opportunità, per sfruttare appieno le opportunità offerte per il proseguo della stagione e che ci siano le condizioni, con le seconde case, con chi ha dei contratti in essere di locazione e con le modifiche che per le prossime settimane speriamo ci siano a livello nazionale, anche per creare delle opportunità che siano sostenibili.

È sicuramente una sfida non facile ma riteniamo e crediamo sia comunque il momento di una ripartenza, di una Valle d'Aosta che possa ripartire con dei numeri sicuramente limitati visto il fatto che il decreto-ponte allunga le restrizioni... ma che sia uno scatto di orgoglio, che ci sia la possibilità comunque di creare un po' di occupazione e che ci sia la possibilità comunque di poter iniziare un percorso che si sa che è difficile, ma che possa ridare un po' di speranza e un po' di dignità a chi abita in montagna, a chi ha investito e a chi è rimasto, come lo dicevano altri colleghi, in questo momento senza opportunità e senza lavoro e anche su questo ringraziamo il Governo, l'Assessore e anche le parti sindacali... è legato al fatto che alla cosiddetta "filiera neve" indubbiamente c'è una filiera molto più larga che speriamo possa comunque piano piano ripartire.

Presidente - Qualcuno vuole intervenire? Se nessuno vuole intervenire, posso aprire la votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 33

La risoluzione è approvata all'unanimità.

Presidente - Signori, cari colleghi, care colleghe, abbiamo esaurito l'ordine del giorno. Vi auguro una buona serata.

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L'adunanza termina alle ore 18:48.