Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1142 du 2 décembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1142/XV - Interrogazione a risposta immediata: "Osservazioni formulate dalla Dirigente della struttura enti locali sulla proposta di legge n. 32, riguardante la disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali".

Rini (Presidente) - Punto 6.03 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Il 27 giugno scorso, insieme ad altri colleghi, abbiamo presentato la proposta di legge 32: "Modificazione alla legge regionale 5 agosto 2014 n. 6 (Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressioni delle comunità montane)". Trascorsi parecchi mesi, questa proposta di legge è pervenuta in Consiglio per scadenza termini durante lo scorso Consiglio del 20 e 21 novembre. Successivamente al Consiglio, abbiamo ricevuto le osservazioni da parte della struttura enti locali della Regione.

Interroghiamo il Presidente della Regione per sapere quando sono pervenute presso la sua segreteria le osservazioni relative alla proposta di legge sopra citata, non perché vogliamo stigmatizzare il comportamento degli enti locali, ma solamente per avere chiarezza circa questo ritardo. Oggi discutiamo quest'importante proposta di legge e quindi vorremmo avere il quadro di fronte a noi. Per correttezza devo dire che ho presentato un 116, in merito al quale sto aspettando risposta.

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Fosson.

Fosson (PNV-AC-FV) - La Presidenza della Giunta ha ricevuto in data 20 settembre le osservazioni del CELVA a un testo presentato il 27 giugno. La Presidenza della Regione ha ricevuto il 16 ottobre un promemoria della dirigente della struttura enti locali che accompagnava 7 schede predisposte per evidenziare le criticità della legge regionale 6 del 2014, in comparazione con le proposte di modificazione presentate dal Consiglio permanente degli enti locali il 20 settembre, con la proposta di legge regionale 32. Erano schede che poi lei ha avuto e in cui venivano comparate le tre leggi e in cui si esprimevano le criticità della legge 6, come era stato chiesto proprio per il discorso di un progetto del dirigente. Il giorno dopo, perché la dirigente alle schede ha accompagnato una lettera in cui diceva: "A seguito della recente presentazione da parte del Consiglio permanente degli enti locali del 20 settembre di un documento contenente proposte modificative collegate alla legge 6, assegnatomi con deliberazione della Giunta, si rende necessario per questa struttura esaminare con la sua/vostra e le sue strutture le problematiche emerse, riprendendo ed integrando i documenti già predisposti e inviati con i succitati precedenti promemoria per ottenere i necessari indirizzi politici". Il giorno dopo io ho riunito le strutture del legislativo e la segreteria generale per lavorare su un testo da presentare e da discutere e su cui confrontarci in commissione. Le criticità emerse erano le stesse già indicate nelle premesse del testo presentato il 27 di giugno dai colleghi e il problema, come tutti sanno, è d'importanza fondamentale per la Valle d'Aosta, cioè andare a vedere perché non ha funzionato la legge 6 - e questo dobbiamo dircelo - e i grandi problemi di una frammentazione dei comuni, con una limitazione delle risposte amministrative. È iniziato un lavoro per costruire un testo di base da confrontare. Il questore l'altro giorno lo ha detto, mi sembra in modo importante, che bisogna andare a rivedere le logiche e le aggregazioni dei comuni. Forse, e mi assumo la responsabilità, c'è stata una non sinergia con la commissione ma io pensavo che su un tema così grande ci sarebbe stata la possibilità - lo diceva il consigliere Gerandin - di avere un confronto e per cui noi siamo a disposizione. Non credo che l'aver avuto in ritardo queste schede a uno che conosce l'argomento come lei, collega Restano, possa aver impedito di fare un testo diverso, tra l'altro c'è stata anche una dimenticanza nel prevedere una copertura economica. Questo era il mio lavoro, era il mio desiderio; credevo almeno di essere audito in commissione su questo, di presentare una base per un discorso comune su un argomento fondamentale per il futuro della Valle d'Aosta.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Restano.

Restano (GM) - Io credo che avremo tutto il tempo per dibattere della sua risposta durante l'esame della proposta di legge 32. Sicuramente avremmo avuto piacere di sentirla in commissione, ma non abbiamo potuto farlo. Sicuramente dal 16 ottobre al 21 novembre è passato parecchio tempo. È stato un tempo sottratto al lavoro della commissione. Noi non abbiamo la lettera di trasmissione, non l'abbiamo ricevuta. Abbiamo solo ricevuto le schede. Per quello ci è sorto il dubbio: una documentazione per così dire incompleta, una trasmissione inusuale. E allora ci è sorto il dubbio. Tante cose si sarebbero potute fare sicuramente dal 27 giugno 2019.