Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1123 du 21 novembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1123/XV - Interpellanza: "Definizione di un nuovo accordo di programma per lo sviluppo della zona FA08 del comune di Aosta".

Distort (Presidente) - Punto n. 29 dell'ordine del giorno. Per l'esposizione della interpellanza, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Penso che sia una delle numerose iniziative che sono state presentate, oltre che dal sottoscritto, anche da altri colleghi relativamente a una zona molto importante del comune di Aosta. Perché questa nuova interpellanza? Perché da notizie di stampa si è appreso che la Regione ha ufficialmente rinunciato alla costruzione del nuovo Palazzo regionale nella cosiddetta... noi l'abbiamo chiamata porta sud o comunque nella parte legata all'area che sta tra l'area Cogne e l'impianto di arroccamento di Pila. Durante un'iniziativa promossa, se non erro proprio dal vicepresidente, l'assessore Borrello aveva preannunciato che il collegio di vigilanza si sarebbe poi riunito se non erro a fine ottobre, il 30 ottobre. Ora, all'interno di questa riunione, anche com'è emerso dalle dichiarazioni del Sindaco di Aosta Centoz e anche riguardo ad altre dichiarazioni che sono emerse, al di là della rinuncia alla realizzazione di un'opera che forse era ancora rimasta più negli schizzi preparatori di qualche archistar rispetto che alla realtà del bilancio regionale se vogliamo dire, a noi interessavano in particolare quattro aspetti importanti: intanto "quali siano state le conclusioni della riunione del 30 ottobre - ovviamente con riferimento principale alla posizione della Regione -; quali siano le indicazioni del Governo regionale comunicate all'Amministrazione comunale di Aosta circa il futuro della zona FA08 - c'è un accordo di programma che sicuramente andrà rivisto, anche perché sono passati tanti anni, perché sono state realizzate delle altre opere: pensiamo al parcheggio de La Ville, pensiamo anche a delle necessità che nel frattempo sono cambiate e anche a delle opportunità che potrebbero emergere -; se il Governo regionale sia a conoscenza del significato delle dichiarazioni del Sindaco di Aosta sulla cosiddetta "scuola polmone" con riferimento specifico a quell'area - o comunque all'accordo di programma perché dalla stampa è emerso un po' di tutto riguardo al potenziale sviluppo dell'area sud -; quali siano gli intendimenti e i prossimi passi che il Governo regionale intende portare avanti per la definizione di un nuovo accordo di programma per lo sviluppo della zona FA08".

Come abbiamo già avuto occasione di sottolineare un po' tutti, è una zona strategica per varie motivazioni: la vicinanza dell'autostrada, c'era il vecchio sogno del parcheggio di attestamento per appunto fruire del traffico verso la città di Aosta, c'è l'impianto di arroccamento della Pila, un'area di parcheggio che comunque che può essere sfruttata, la possibilità di creare o comunque di sfruttare una passerella verso la città Aosta che superi l'attuale tracciato ferroviario e c'è la vicinanza dello stabilimento Cogne con delle aree di pertinenza di VdA Structure che sono state in parte già utilizzate e in parte no. Vi è poi - e questo è emerso sia da notizie di stampa che dichiarazioni - la necessità da parte della CAS di avere un'area di stoccaggio di materiali. Crediamo quindi sia importante comprendere che cosa il Governo intende fare ed eventualmente se ritiene opportuno coinvolgere maggiormente il Consiglio e altri organi deputati, sul futuro ripeto di un'area estremamente strategica non soltanto per la città di Aosta ma, se vogliamo, di tutta la Valle proprio perché è un'area ad oggi che ha uno sfruttamento che sta tra il post industriale di un'area che comunque ha dato tanto alla Regione e alla città e delle potenzialità turistiche o comunque legate al sistema dei trasporti della Valle che ancora non sono state utilizzate. A maggior ragione vorremmo anche comprendere qual è lo stato delle interlocuzioni con il Comune di Aosta perché sappiamo che un'Amministrazione comunale che va verso il suo rinnovo a maggio ha un orizzonte amministrativo minore rispetto ovviamente a un inizio legislatura, quindi vorremmo capire questo aspetto. Sarebbe anche opportuno comprendere - e qui strizzo l'occhiolino ad altri colleghi oltre che al collega Testolin -, dal punto di vista dei trasporti e dei lavori pubblici, quali sono gli intendimenti dei vari Assessorati eventualmente da approfondire in sede di commissione e non in sede consiliare.

Presidente - Per la risposta da parte del Governo, la parola all'assessore Testolin.

Testolin (UV) - Intanto ringrazio per l'interpellanza che dà modo di sviluppare un po' più nel dettaglio quello che era già stato accennato dal collega Borrello nella richiamata interpellanza che alcune settimane fa era stata discussa in quest'Aula e ci dà modo di dare contezza di quello che è un po' l'avvio di un percorso io lo chiamerei. Rispondo puntualmente alle domande, poi mi riservo di fare alcune considerazioni finali di più ampio spettro anche rispetto alle affermazioni che il collega Aggravi ha fatto in coda alle domande stesse.

Gli interpellati chiedono con l'iniziativa in questione: "quali siano state le conclusioni della riunione del 30 ottobre scorso del collegio di vigilanza; quali siano le indicazioni del Governo regionale comunicate all'Amministrazione comunale di Aosta circa il futuro della zona FA08 del Comune di Aosta; se il Governo regionale sia a conoscenza del significato delle dichiarazioni del Sindaco di Aosta sulla cosiddetta "scuola polmone" con riferimento specifico a quell'area" e, infine, "quali siano gli intendimenti e i prossimi passi che il Governo regionale intende portare avanti per la definizione di un nuovo accordo di programma per lo sviluppo della zona in questione".

In merito al primo quesito dell'interpellanza, si comunica che il Governo regionale ha riavviato il dialogo con il Comune di Aosta relativamente all'accordo di programma relativo alla zona FA08 nella consapevolezza che si tratta di una zona di grande importanza per la città. Con tale consapevolezza è stato appunto convocato il collegio di vigilanza per fare il punto sull'attuazione dell'accordo stesso in essere, si ricorda che tale accordo risale al lontano 1997, cioè all'epoca della prima riconversione di tutta l'area ex Cogne e poi modificato nel 2011 e da allora mai più aggiornato. Il collegio di vigilanza, preso atto che l'accordo di programma è stato attuato per una buona parte in relazione agli interventi previsti, allo stesso tempo ha auspicato una revisione dell'accordo stesso al fine di raccogliere le esigenze del Comune di Aosta da una parte, della Regione ma anche degli altri soggetti pubblici e privati che sono già stati citati anche nell'illustrazione dell'interpellanza stessa e sono interessati allo sviluppo dell'area, primi tra tutti evidentemente anche la società Pila, oltre ad altri enti privati.

In merito al secondo e terzo punto dell'interpellanza, ossia "quali siano le indicazioni del Governo regionale comunicate all'Amministrazione comunale di Aosta... e se il Governo regionale sia a conoscenza del significato delle dichiarazioni del Sindaco...", si evidenzia che come la prospettiva della revisione dell'accordo derivi anche dalla considerazione che non si è concretizzata l'ipotesi di realizzare nell'area in questione il nuovo immobile dell'Amministrazione regionale e che la Regione non intenda più mantenere tale vincolo in considerazione anche delle mutate situazioni relative al carattere finanziario degli ultimi anni. Evidentemente quindi anche questo è un aspetto che incide su fare o non fare certi tipi di investimento. Tale situazione evidentemente può consentire di modificare in modo sostanziale le possibili destinazioni dell'area attraverso un percorso valutativo io direi ancora da definirsi e da approfondire collegialmente.

In riferimento alla terza domanda, nel prendere atto delle dichiarazioni del Sindaco di Aosta, così come riportate nelle premesse dell'interpellanza, non si esclude di poter estendere contestualmente alle valutazioni relative all'area FA08 future valutazioni su situazioni logistiche esterne all'area stessa ma che in qualche misura possono intersecarsi con le destinazioni urbanistiche della stessa, ad esempio, il progetto di prolungamento di via Paravera verso via Valli Valdostane, che interessa il sedime della ferrovia, la possibilità di costruire una nuova viabilità dietro il quartiere Dora così come la realizzazione del nuovo maneggio che è di suo direttamente relazionato con l'edificazione della scuola di Tzambarlet.

Infine, quanto alla richiesta in merito agli intendimenti e ai prossimi passi che il Governo regionale intende portare avanti per la definizione di un nuovo accordo di programma, emerge con tutta evidenza, da quanto ho appena detto, che non si tratta solo di questioni tecniche ma anche di importanti determinazioni politiche e strategiche sulle linee di sviluppo di un'area che è di fondamentale importanza per lo sviluppo del futuro del capoluogo regionale. Il collegio di vigilanza tornerà quindi a riunirsi entro fine dicembre al fine di condividere il percorso e la definizione di un nuovo accordo di programma nel quale dovrà confluire la sintesi dei diversi indirizzi a cui dare attuazione. Nel frattempo, e in vista di tale nuovo incontro, è stato chiesto al Segretario generale della Regione di farsi carico dell'avvio di una procedura di confronto con gli Assessorati interessati al fine di individuare tutti gli aspetti tecnico-amministrativi utili alla prosecuzione del confronto politico. Crediamo che il fatto di riattivare questo tavolo di sorveglianza abbia permesso di fare il punto della situazione, di cercare di voler capire quali potranno essere le situazioni e gli sviluppi anche da un punto di vista tecnico che potranno essere utili per prendere delle decisioni e di fissare un cronoprogramma che evidentemente, come auspicato penso anche dal collega, possa coinvolgere anche la commissione consiliare. Potrebbe essere un percorso che vede la possibilità di definire due, tre, quattro opzioni che poi possono essere vagliate, come era auspicato anche dal consigliere Distort se non sbaglio nella scorsa replica all'interpellanza sull'argomento in questione, che valutava positivamente il fatto di un confronto allargato su una decisione che evidentemente va a incidere sui desiderata non di un solo portatore di interessi ma di più portatori di interessi e di più strategie di sviluppo che devono essere meglio analizzate e valutate per poi essere concretizzate nella definizione del nuovo percorso da stabilirsi tra Regione e Amministrazione comunale.

Dalle ore 16:10 assume la Presidenza il vicepresidente Farcoz.

Farcoz (Président) - La parole au collègue Aggravi pour la réplique.

Aggravi (LEGA VDA) - Grazie Assessore per averci dato contezza di quanto avvenuto nel collegio di vigilanza e, dato che lei ha elencato tutta una serie di possibili opportunità, soluzioni e valutazioni, approfitto soprattutto dell'invito e della proposta se il Presidente della II Commissione vorrà bene prendere - ma penso di sì - l'impegno di affrontare in maniera più approfondita o comunque con audizioni riguardo al futuro dell'area in modo tale da comprendere come patrimonio... comunque la commissione la identifichiamo se è la III o la II, adesso ho capito qual è il dubbio principale, perché forse è meglio coinvolgerle tutte e due perché c'è anche la parte relativa a Structure che mi preoccupa un po' di più, o, meglio, mi interessa un po' di più soprattutto per le aree considerate. Crediamo anche che il riavvio dell'interlocuzione con il Comune di Aosta per sistemare l'accordo di programma o, meglio, per renderlo attuale visto che comunque di tempo ne è passato e le necessità e le opportunità anche a livello di bilancio sono molto differenti... ovviamente quello che io mi auguro e auspico è il fatto di coinvolgere tutte le realtà anche amministrative, i trasporti soprattutto, in quanto quell'area ha un'importanza strategica per l'accesso al Comune di Aosta e per lo sfruttamento dell'impianto di Pila e chissà se si sceglierà di andare un po' oltre Pila, con lo sviluppo di quella telecabina potrebbe avere un'opportunità strategica ancora maggiore.

Président - La parole au vice-président Distort.

Distort (LEGA VDA) - Soltanto una piccola precisazione: si è detto molto su questo argomento, sinora c'è ben poco da aggiungere ma c'è tanto, tantissimo da raccomandare e questo penso sia trasversalmente condivisibile assolutamente e, tra l'altro, di fronte alle posizioni della riunione del 30 ottobre da cui sono emersi da quanto risulta temi relativi all'abbandono del progetto del Palazzo, procedere su parti di intervento, rivedere l'accordo, quindi vuol dire che si rimettono tutte le carte in tavola, da un lato fa piacere perché assolutamente è esattamente quello lo spirito in cui voleva arrivare la mia interpellanza, così come immagino l'interpellanza precedente a cui io stesso ho fatto riferimento. Si tratta di intervenire quindi sul nodo strategico e vitale per l'area urbana e il suo contorno sotto diverse discipline, l'importanza è vitale. Il passaggio nelle Commissioni II e III quindi sicuramente, vedo, tra l'altro, che è entrato il Presidente della III, quindi io sollecito il passaggio in III ma potremmo tranquillamente dire che può andare in tutte le commissioni, perché il polo, l'area è talmente strategica che coinvolge talmente tanti ambiti, tanti settori, che può andare in tutte le discipline. Si tratta quindi assolutamente di portare avanti, non facciamoci perdere questa opportunità, un lavoro interdisciplinare assolutamente fondamentale, assolutamente ben condotto. Prendiamoci in tempo da non arrivare a giochi fatti, assolutamente questo è veramente un appello accorato.