Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1121 du 21 novembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1121/XV - Interpellanza: "Predisposizione di un provvedimento legislativo per la rideterminazione del tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti speciali".

Rini (Presidente) - Alla presenza di 28 colleghi possiamo riprendere i lavori con il punto 27 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Siamo di nuovo qui a interloquire sulle discariche per rifiuti speciali credo con l'assessore Chatrian. Nella fattispecie questa nostra interpellanza discende direttamente da quella presentata nel Consiglio scorso in cui chiedevamo la rimodulazione in aumento dell'ecotassa per il conferimento in discarica delle varie categorie dei rifiuti speciali evidenziando quanto questa fosse bassa. L'Assessore fin da subito ci ha tranquillizzati portando una mozione in questo stesso Consiglio finalizzata ad aumentare l'ecotassa. Il problema è che dopo anni di dimenticanza, anche se non è così, perché in realtà gli atti con cui quest'Amministrazione parla dicevano espressamente che non si aumentavano le ecotasse, arriviamo in modo un po' tardivo e a noi è sembrato che il fatto di aspettare un ulteriore anno per l'applicazione dell'aumento del tributo speciale fosse un termine che non rispondesse all'urgenza legata al fatto che stiamo importando quantitativi consistenti di rifiuti speciali da fuori Valle e che quindi potesse essere perseguibile la strada di una modificazione normativa finalizzata ad anticipare l'entrata in vigore e ci siamo permessi di proporre questa cosa con un'interpellanza, di farle una richiesta per sapere se può essere interessato a seguire questo tipo di procedura.

Chiediamo quindi se è possibile la modificazione del testo della legge regionale n. 31/2007, che fissa quale termine per l'individuazione delle nuove tariffe o l'aumento delle tariffe quello del 31 luglio, posticipando il termine al 31 dicembre, quindi intervenendo se è possibile a livello di legge finanziaria direttamente su entrambe le voci previste dalla legge regionale n. 31/2007 in modo da far entrare in vigore questo nuovo tributo a partire già dal gennaio 2020 e non da gennaio 2021, perché i quantitativi dei rifiuti che possono arrivare in un anno, chiamiamolo a tassazione agevolata, potrebbero essere particolarmente consistenti. Questa interpellanza naturalmente è stata presentata l'8 novembre e non era ancora presente la sua mozione, non era ancora presente l'interruzione dell'accesso dei rifiuti nella discarica di Pompiod e quindi potrebbe essere risolto parzialmente da questo punto di vista il fatto di dover attendere un anno per poter buttare rifiuti, però stiamo sempre parlando di una discarica come quella di Chalamy, con una volumetria che è dieci volte più grande, che è decisamente più facilmente raggiungibile dai grossi camion che arrivano da fuori Valle. Dal nostro punto di vista, quindi, si pensava di proporre e di chiedere se era intenzione dell'Assessorato, o comunque di questa maggioranza arrivare ad approfittare delle nostre peculiarità da un punto di vista normativo, cioè la possibilità di normare a livello regionale su questo argomento per riuscire a portare a casa in tempi più rapidi fondamentalmente una richiesta presentata dai cittadini valdostani.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Chatrian.

Chatrian (AV) - Pensavo che il collega Vesan ritirasse questa iniziativa dopo aver discusso ieri praticamente tutta la giornata e aver cercato di spiegare non solo all'Aula ma ai cittadini interessati, a tutti quelli che sono interessati alla questione, quali sono le intenzioni di questo Governo, di questa maggioranza. Dico questo perché ieri abbiamo approvato una risoluzione che proprio al punto 2 - e lo leggo testualmente perché così penso sia chiaro per tutti -: "impegna il Consiglio regionale ad approvare una norma regionale di revisione in aumento del tributo speciale per lo smaltimento in discarica dei rifiuti speciali non pericolosi provenienti da fuori valle che disincentivi il conferimento". Ovviamente questo riassume in un impegno la revisione della nostra legge n. 31 del 2007. Entro nello specifico e poi faccio la chiusura finale: ci siamo impegnati già la scorsa settimana e andremo a rivedere i tributi speciali, la cosiddetta "ecotassa", però vorrei spiegare il perché non possiamo far decorrere la modifica prima del 1° gennaio 2021. Il tributo speciale per lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi è stato istituito con la legge finanziaria dello Stato del 1996. La determinazione dell'entità del tributo speciale rientra nelle competenze dello Stato ed è disciplinata in particolare dall'articolo 3, comma 29, della legge n. 549 del 1995, che stabilisce espressamente che l'ammontare dell'imposta è fissato con legge della Regione entro il 31 di luglio di ogni anno per l'anno successivo e che, in caso di mancata determinazione dell'importo da parte delle Regioni entro il 31 luglio di ogni anno per l'anno successivo, si intende prorogata la misura vigente. Lo diceva prima il collega: non è più stato aumentato da illo tempore, la volontà è quella di andare non solo ad aumentare al massimo per quanto concerne i rifiuti che arrivano da fuori Valle non pericolosi ma andare a rivedere tutta la tabella e avremo modo di confrontarci; perché dico: "avremo modo"? Perché a questo punto, dato che la decorrenza per un obbligo normativo nazionale non potrà che essere il 1° gennaio 2021, abbiamo deciso di affrontare tale tema con un disegno di legge ad hoc, che sarà scaricato nel mese di gennaio e che avremo modo di confrontarci nel merito, perché la tabella comunque è una tabella di una decina di potenziali modifiche e range da poter eventualmente modificare, a quel punto da essere pronti prima possibile entro il 31 luglio 2020 in modo che il 1° gennaio 2021 ci sia la decorrenza e che vada nella direzione di disincentivare i rifiuti che arrivano da fuori Valle.

Entro nello specifico come nella mozione, ma così gli do anche un numero in più, per quanto riguarda il suo adeguamento, è intenzione di questa maggioranza predisporre una norma come vi dicevo regionale ad hoc di revisione principalmente ma non solo del tributo speciale per lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi con cui sarà determinata l'entità massima di euro 25,82. Oggi su questo dato siamo fermi a 5,16. Spero di aver risposto nel merito, spero di essere stato anche chiaro perché oggi tecnicamente, anche se nel prossimo Consiglio decidessimo di andare a modificare la legge regionale, la decorrenza comunque sarebbe il 1° gennaio 2021. È importante perché non inserirlo in finanziaria ma fare un disegno di legge ad hoc a gennaio? È importante perché andremmo a modificare le entrate regionali, quindi tutto lo schema che è stato predisposto a livello di bilancio, ma il nostro obiettivo e il mio obiettivo è anche comunque, per chi è interessato indubbiamente, chi non è interessato no, confrontarsi in commissione ed entrare nel merito di tutti i tributi che si possono modificare in aumento o in diminuzione: questa è la proposta, ripeto però che tecnicamente la decorrenza comunque rimane quella: 1° gennaio 2021.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Vesan.

Vesan (M5S) - Grazie Assessore per la sua risposta, che trovo però diciamo almeno poco convincente. Ho giusto sottomano il testo da lei citato, cioè la legge finanziaria del 2016, la spending review che è stata approvata il 29 dicembre del 2015, che all'articolo 3, comma 29, da lei citato dice effettivamente che l'ammontare delle imposte è fissato con legge dalla Regione entro il 31 luglio di ogni anno per l'anno successivo. Andando a leggere le due righe successive, c'è scritto: "per chilogrammo di rifiuti conferiti". La legge dello Stato stabilisce che sia fatta per chilogrammo di rifiuti conferiti invece l'Amministrazione della Regione Valle d'Aosta, con la legge n. 31/2007, quella che vi abbiamo chiesto di modificare, stabilisce che il prezzo viene definito per tonnellata. Forse quindi un minimo di autonomia l'abbiamo avuta e l'abbiamo già usata su questo, non solo, ma sempre lo stesso comma 29 dell'articolo 3 stabilisce quali sono le misure minime e massime per la definizione di questi tributi e stabilisce espressamente che il limite massimo applicabile, peraltro ancora in lire, perché è una legge piuttosto datata, per gli altri rifiuti speciali, cioè quelli non estrattivi, edilizio, lapideo e metallurgico, un limite massimo di 20 lire al chilo che, tradotto in euro e in tonnellata: la misura che noi abbiamo già deciso di adottare con una nostra legge, che, per fortuna, ci permette di esprimerci in tonnellate, corrisponde a 10 euro a tonnellata. Noi quindi di fatto sostanzialmente stiamo dicendo che il comma 29 dell'articolo 3 della finanziaria del 1995 con nostra legge della Valle d'Aosta lo modifichiamo per tutto tranne che per la scadenza, e perché questo non lo possiamo fare? Perché è scritto su un articolo di legge. Noi godiamo di uno Statuto speciale che ci dice che possiamo andare a ridefinire i tributi propri e questo non è un tributo proprio, è un tributo stabilito dalla legge ma che la stessa legge stabilisce che siano entrate esclusive dell'Amministrazione regionale, quindi non riesco neanche a capire dove possa essere un ricorso dello Stato nel momento in cui noi andiamo a modificare questo tipo di normativa, infatti lo abbiamo modificato. La legge n. 31 prevede espressamente qualcosa di diverso di quello che c'è in questo comma e la proposta legge ad hoc fatta a gennaio in modo che sia pronta al 31 luglio 2020 - anche questa sua indicazione chiarisce quali sono la fretta e la celerità con cui vuole affrontare l'argomento - consiste sostanzialmente in una deroga che noi applichiamo ai limiti massimi stabiliti dallo stesso identico articolo.

Io ero convinto che nella replica lei mi citasse altre normative a me sconosciute che ci impedissero di poter operare ma non certo una legge dello Stato che noi abbiamo già richiamato modificandola su una nostra legge regionale, approfittando delle nostre specifiche competenze per rispondermi a un'interpellanza in cui io le chiedo se non vuole approfittare delle nostre specifiche competenze per poter intervenire in modo più celere. Lei mi dice: "no, non capite niente, in modo più celere non si può". Probabilmente bisogna che anche gli uffici regionali, nel momento in cui le scrivono le risposte, approfondiscano un po' di più le questioni come hanno fatto per la convocazione della conferenza dei servizi dove sono andati a livelli di dettaglio molto impegnativi e approfonditi per negare la partecipazione al comitato che ha raccolto le firme. Personalmente quindi io, pur capendo che ci sia una scarsa volontà di operare in fretta da parte di quest'Amministrazione che già questa settimana è stata sorpassata a sinistra da un altro ente dello Stato, confidiamo che voglia invece rivedere la sua posizione e pensare seriamente di inserire all'interno della legge finanziaria la possibilità di fare questa modificazione nel più breve tempo possibile, anche in deroga a una norma dello Stato grazie al fatto che noi abbiamo da questo punto di vista la possibilità stabilita dal nostro Statuto di andare a perfezionare le norme dello Stato, infatti lo abbiamo già fatto. Sulla scorta di questo, mi permetto anche di darle un ulteriore suggerimento: è la prima volta che mi sento dire da qualcuno che è difficile farlo con legge di bilancio quando arrivano dei soldi in più, peraltro soldi che la stessa normativa dello Stato già stabilisce come devono essere destinati, quindi l'inserimento della voce di bilancio sul fatto di usare questi fondi per sostenere la riduzione dei rifiuti sul territorio della Valle d'Aosta dovrebbe essere manna che cade dal cielo per il suo stesso Assessorato. Probabilmente lo stesso suo vicino di banco, il collega Testolin, quindi potrebbe anche fare un piccolo sforzo e trovare la possibilità di modificare il testo del bilancio regionale.