Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 1113 du 21 novembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1113/XV - Interrogazione: "Azioni poste in essere per la soluzione delle problematiche riguardanti l'autostrada valdostana".

Farcoz (Président) - Point 19 à l'ordre du jour. Pour la réponse, la parole à l'assesseur Bertschy.

Bertschy (AV) - Rispetto alle azioni poste in essere per risolvere le problematiche, alcune le ha anticipate ieri il Presidente. In ogni caso, il lavoro che stiamo facendo è ben più approfondito, anche perché il tema ha coinvolto non solo l'Amministrazione regionale, ma tutti gli attori economici del territorio. Per quello che riguarda i cantieri in particolare abbiamo quest'anno inviato da poco una nota che chiede la conclusione di questi lavori, come ci era già stato anticipato, ma soprattutto abbiamo fatto una prima azione di programmazione per i futuri anni, chiedendo a tutt'e due le società. Insieme al collega Borrello chiediamo all'ANAS di comunicarci preventivamente quali sono soprattutto i grandi cantieri, in modo da poter fare un piano organizzato, con l'attività che poi l'Assessorato ai lavori pubblici fa sulle strade regionali e i Comuni su quelle comunali, che ci permetta di fare delle valutazioni per evitare di trovarci, come è successo fino ad ora, in situazioni che non sono conosciute, programmate e che poi vanno governate senza avere un piano preventivo che lavori in questo senso. C'è disponibilità da parte delle aziende e avremo dei tavoli di lavoro sui quali poi portare questa attività.

Per quanto riguarda il tema più legato ai costi del pedaggio e anche alla visione dell'utilizzo delle infrastrutture, i due lavori si differenziano tra le due società. Con la RAV si è aperta un'interlocuzione forte con il Ministero dei trasporti, con le società evidentemente. Insieme al Presidente abbiamo iniziato un iter che ci porterà ad approfondire la possibilità di prevedere la presentazione, se il socio pubblico e il socio privato saranno nella condizione di farlo, di un piano economico finanziario differente che ci porti, se ci sarà la possibilità di trovare un punto d'incontro tra i due soci, alla fine della concessione con una ricaduta sui costi del pedaggio differente da quella attuale. Un piano economico finanziario che terrà conto di condizioni nuove, che ci vedono insieme al socio pubblico RAV e in particolare ad Autostrade per l'Italia, valutare questa possibilità. Tutto questo avviene in una situazione dove RAV ha comunque ottenuto, dopo i ricorsi che ha presentato, degli aumenti di pedaggio che fino a oggi non gli sono stati concessi. Ha ottenuto e ha vinto questi ricorsi, quindi RAV oggi sarebbe nella possibilità, senza una valutazione positiva tra i due soci, di andare addirittura all'applicazione di questi aumenti che gli sono dovuti in base alle ultime sentenze.

Direi che quello che abbiamo fatto con il socio privato è un passaggio importante, perché ci permette di avere un tavolo di forte valutazione del futuro della società e nei prossimi mesi approfondiremo ancora questa possibilità, per capire se si potrà presentare un nuovo piano economico finanziario e soprattutto se potrà essere sostenuto e autorizzato dalle autorità competenti.

Invece per quanto riguarda la SAV, il nostro ruolo, che è con una quota di azioni differente rispetto a quello che è presente in RAV, è stato di stimolare - lo abbiamo fatto anche in questi giorni, inviando una nota riguardo - la società a migliorare ancora il sistema dell'attuale costo dei pedaggi; vedremo anche qui come il socio privato reagirà alle nostre proposte. L'obiettivo è continuare a dare un forte indirizzo a quella che secondo noi è una possibilità che porta un valore aggiunto per la comunità locale e per la stessa società. Creando condizioni di miglior utilizzo dell'attuale sistema, siamo sicuri di poter ancora recuperare traffico locale, in particolare sul tratto di percorrenza tra la bassa valle e Aosta e tra Aosta e bassa valle, in modo da poter garantire ulteriori entrate che, seppur scontate come da attuale tariffazione, senza questa tipologia di abbonamento oggi la società non avrebbe. Quindi, come socio pubblico stiamo sostenendo questa linea, che è politica, ma che ha anche una ricaduta di tipo economico sui bilanci dell'azienda, dicendo appunto che senza questa forma di pedaggio l'azienda si troverebbe addirittura a vedere ridotta la sua entrata, piuttosto che limitata. Ci sarà nei prossimi mesi una forte azione all'interno dei vari organi di amministrazione delle società e noi faremo quello che riteniamo corretto fare per migliorare l'attuale situazione, che è quella che tutti conosciamo.

Per una risposta definitiva rispetto alla programmazione che vorremmo mettere in campo su tutte le attività che le due società fanno, abbiamo cercato di coinvolgere in questi mesi anche il nostro rappresentante nei due consigli di amministrazione, di modo che gli indirizzi politici che esprimiamo possano poi essere sostenuti nelle sedi competenti, con la responsabilità politica di assumere certe decisioni, senza lasciare i nostri rappresentanti privi di un sostegno a queste attività. I risultati raggiunti li vedremo nel prossimo periodo, soprattutto vedremo i due risultati più concreti che ci auspichiamo di poter raggiungere: la rivisitazione di un piano economico finanziario per quello che riguarda la RAV, un miglioramento delle attuali forme di pedaggio per quello che riguarda la SAV e soprattutto un'attenzione maggiore nella pianificazione dei grandi investimenti delle due società rispetto al sistema di viabilità, al sistema di traffico regionale. Ripeto che quest'ultima è una cosa che fino a oggi non è stata fatta e le società hanno sempre lavorato in maniera indipendente rispetto all'organizzazione e alla programmazione della viabilità su tutto il territorio. Riteniamo che questo, se potrà essere realizzato, sarà un passo in avanti e ci eviterà di trovarci nella situazione, per esempio, in cui ci si è trovati quest'anno, con i grandi lavori delle due gallerie avvenuti nel periodo estivo e nel periodo autunnale, che sono stati programmati evidentemente negli anni precedenti 2018 e 2017.

Sono a disposizione anche per continuare ad approfondire l'argomento eventualmente nelle Commissioni, con tutte le informazioni che si possono portare in una sede consona poi alla discussione nel dettaglio dei vari progetti.

Dalle ore 11:12 assume la Presidenza la presidente Rini.

Rini (Presidente) - Per la replica, la parola al vicepresidente Distort.

Distort (LEGA VDA) - Grazie Assessore. Se può confortare, le posso confidare di poter capire l'atteggiamento e la difficoltà che il tema dell'autostrada comporti per il Governo della Valle d'Aosta, anche perché in qualche modo si potrebbe riprendere l'esempio di Davide e Golia. Immaginiamo l'atteggiamento che poteva avere Davide prima dello scontro con Golia: un gigante e lui una persona normale, piccola. Questa situazione (siccome a me piace fare esempi) è molto simile al rapporto tra il Governo della Valle d'Aosta e le due società dell'autostrada, che fanno comunque riferimento a una loro statuto, in più con tutto il sostegno e tutto il retroterra alle loro spalle del Ministero. Però, il fatto di poter effettuare questo esempio non vuol dire certo vedere, intravedere nel futuro che lei, Assessore, possa come Davide diventare re e santo: sul secondo glielo auguro, sul primo non ci saranno i requisiti istituzionali.

Il fatto è questo, però: qual è la differenza? La differenza è che Davide ci ha creduto, mi permetta di dirlo, perché se no io non svolgerei il ruolo che svolgo da questo banco e non sarei uno stimolo, un pungolo a dire: bisogna continuare a credere! Perché l'autostrada è un elemento fondamentale per tutta l'economia valdostana, dietro l'autostrada gravita tutto, tutto! Quindi, il mio è un accorato appello ed è l'atteggiamento - visto che ho aperto con l'esempio di Davide e penso di poter rimanere abbastanza in tema, senza eccedere nel riferimento biblico - della pedagogia che emerge dalle parabole della vedova e del giudice o dell'amico inopportuno. Se lei ricorda, in entrambi i casi le richieste non venivano in prima istanza minimamente prese in considerazione, ma era l'insistenza che generava l'ascolto; è l'insistenza! E l'insistenza fondamentalmente è costruita su due atteggiamenti, due elementi: il primo è avere a cuore. Non metto in dubbio che lei abbia a cuore, come non metto in dubbio che chiunque rivesta il suo ruolo abbia a cuore, ma bisogna dimostrarlo ed è per quello che io nella mia interrogazione ho chiesto quali azioni sono state poste in atto a seguito della mia interpellanza di luglio e, nello specifico, con quali atti. Perché è questo l'elemento: quali atti, le lettere, i rapporti. Lei mi ha citato alcune cose, però è anche una questione di numeri, è anche una questione di insistenza e di ostinazione. Questo lo prenda come stimolo: la critica serve per risolvere situazioni, per sbloccare situazioni. La mia è sicuramente una critica, perché dal banco dell'opposizione non viene certo un plauso, però questa critica deve arrivare al suo scopo: muovere. Quindi è un po' strano, perché è un'interrogazione che assume quasi i toni di una mozione. Allora, la prenda sotto questo punto di vista: l'indicatore di quanto sta a cuore un tema si misura attraverso la strategia. E laddove non esiste una strategia di forza, esiste una strategia di insistenza. Questo le chiedo, di operare in questo senso. Così come a luglio ho detto che vigilerò, così continuo a dire adesso che vigilerò, ma chiaramente non vigilo solo per una questione personale, di interesse personale di Luca Distort, ma sostenuto da immagino me, lei, gli altri trentatré componenti di questo Consiglio e tutti i valdostani che utilizzano l'autostrada e chi dà fuori cerca di raggiungere il nostro territorio.