Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 935 du 18 septembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 935/XV - Interpellanza: "Rispetto degli impegni assunti per la soluzione delle problematiche inerenti il personale professionista dei vigili del fuoco.".

Rini (Presidente) - Punto n. 44 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Torniamo su un argomento che è stato più volte trattato in quest'Aula, che ha visto in data 13 giugno 2019 il Consiglio regionale con 27 voti favorevoli approvare una mozione sul Corpo valdostano vigili del fuoco emendata d'intesa con il Presidente della Regione e nel cui atto si impegna il Governo regionale entro trenta giorni di verificare un percorso di allineamento e di equiparazione continuativa giuridico-economica ordinamentale al personale professionista vigili del fuoco e forestale valdostano, con conseguente definizione dell'onere economico e a riferire nella competente commissione. Ora, non solo sono passati trenta giorni dal 13 di giugno, che fissava una serie di impegni, peraltro condivisi con il Presidente, e in questo lasso di tempo, invece di dare riscontro a questi impegni presi, ci siamo visti con delle iniziative che a questo punto io chiedo se sono estemporanee da parte del presidente Fosson, se c'è stata un'indicazione politica da parte della nuova maggioranza di attuare un percorso diverso rispetto ai contenuti della mozione approvata il 13 giugno 2019 e che prevedano la grande novità di quella riunione che lei ha indetto, Presidente, in cui invece di presentarsi con dei dati, delle proposte, delle tabelle, o comunque delle quantificazioni economiche, io quello che penso quello che è più importante è che forse ci andava una copia del documento politico con il quale il Governo regionale fissa il perimetro e dà mandato alla Commissione paritetica di definire l'accordo con lo Stato in merito all'equiparazione economica giuridica previdenziale dei vigili del fuoco professionisti valdostani al Corpo vigili del fuoco professionisti nazionale. Lei si presenta in questa riunione e a questo punto qua è davvero interessante capire se c'è una strategia di maggioranza o se è un'iniziativa personale in cui sottopone, a sua dichiarazione, ai sindacati una duplice ipotesi di lavoro: la prima è volta a istituire un'area separata di contrattazione regionale che tenga conto delle specificità del settore degli altri e che si occupano di sicurezza, vale a dire il famoso comparto sicurezza di cui in Valle d'Aosta sono anni e anni che si parla che vedrebbe coinvolta sicuramente la Polizia locale e i Forestali ma che non risolverebbe in alcun modo la problematica dei vigili del fuoco. Questa mia domanda pertanto nasce da una profonda preoccupazione - Presidente, io proverò ad arrivare a una sintesi per capire se parliamo la stessa lingua -: perché ci sono degli impegni che, se sottoscritti in quest'Aula e soprattutto se a firma del Presidente come nel suo caso - e parlo della mozione che dà indirizzi precisi -, possono poi permettere delle fughe in avanti, delle libere interpretazioni o, peggio ancora, disattendere agli impegni sottoscritti in quest'Aula. Io ho rispetto per quest'Aula, per il suo ruolo, voglio solo capire su che basi lei conta di trattare questa questione. È una questione delicatissima, io penso che se ne sarà reso conto e sentire che si propongono eventualmente altre manifestazioni o quant'altro... io non penso sia un buon segnale.

Sono preoccupato, Presidente, perché io, in data 10 giugno, ho fatto un 116 e ho chiesto la stima delle risorse economiche necessarie annualmente per applicare al personale professionista vigili del fuoco il trattamento economico-normativo ordinamentale applicato in questo momento a livello di Stato. Ho riproposto questo articolo 116 in data 27 agosto 2019, dopo che lei aveva incontrato questa delegazione di vigili del fuoco e ho ricevuto la risposta al 116 in data 12 settembre. Alla precisa richiesta in cui io chiedo la copia del documento politico con il quale il Governo regionale fissa il perimetro e dà mandato alla Commissione paritetica di definire l'accordo con lo Stato in merito all'equiparazione economica giuridica del Corpo valdostano vigili del fuoco e professionisti nazionale, mi rispondono nella nota: "non c'è nulla di nuovo rispetto alla prima risposta", quella del 10 di giugno. Allora io chiedo: questo impegno, questa mozione dava impegni molto precisi: attivare la Paritetica, dare un incarico molto preciso, sono stato contento l'altra volta quando ha detto che non c'era necessità di avere una norma, una legge nazionale, ma era sufficiente una norma di attuazione. In questo momento mi sento rispondere che non c'è nessun documento politico che dia indicazione alla Paritetica di andare in questa direzione. Allora le chiedo se ha intenzione comunque di rispettare i contenuti e gli impegni della mozione approvata il 13 di giugno, le chiedo come e con che tempistica intenda attenersi al rispetto dei contenuti della mozione approvata il 13 di giugno e quali sono esattamente le indicazioni emanate dalla Giunta regionale alla Commissione paritetica in merito. Chiedo anche se un'eventuale indicazione politica diversa di questa maggioranza sia in atto. Questo perché? Perché penso - e di questo sicuramente se ne sarà reso conto in questo incontro con le delegazioni sindacali - che non si possa giocare sulla pelle di persone, o dare delle informazioni parziali, o andare con delle interpretazioni personali. C'è un percorso da fare, abbiamo detto e condiviso in quest'Aula che la via prioritaria è quella di dare applicazione del contratto nazionale e dare indicazione e applicazione della parte previdenziale e mantenere i vigili del fuoco valdostani. Voglio capire se ha cambiato idea, perché indire delle riunioni dove si chiede e si parla del comparto sicurezza significa non aver capito la problematica, perché il comparto sicurezza può essere un obiettivo, peraltro ne abbiamo parlato quando ricoprivo altri ruoli, per cui non è una novità, sono una decina di anni che se ne parla ma non è la risoluzione del problema per quello che riguarda i vigili del fuoco! Noi vogliamo... e spero che una volta tanto parliamo la stessa lingua Presidente!

Presidente - Per la risposta, la parola al presidente Fosson.

Fosson (PNV-AC-FV) - Guardi, questo è un problema delicatissimo come dice lei in cui si possono generare facilmente delle polemiche, possiamo sollecitarle tutti. La polemica nata dopo il 23 non è una polemica generata da noi perché noi non abbiamo mai parlato di comparto regionale, eccetera, ma siamo andati lì proprio per dare attuazione a quello che è il previsto, che è quello che è stato dato anche alla Paritetica, cioè "impegna il Governo... a verificare un percorso di allenamento ed equiparazione continuativa giuridica, economica e ordinamentale al personale professionista dei vigili del fuoco...". Chiaramente noi partiamo da una situazione difficilissima, dopo tanti anni di tabelle verificate, eccetera, siamo arrivati al 98 percento di vigili del fuoco valdostani che volevano andare via. La nostra linea politica è quella di verificare in tutti i modi proprio questo percorso di allineamento perché i vigili del fuoco valdostani rimangano in Valle d'Aosta mantenendo il sistema antincendio attualmente in atto, sistema antincendio che vede anche il contributo e l'attivazione dei vigili del fuoco volontari. Come le ho già detto l'altra volta, mi aveva anche affermato un'identità di percorsi, eccetera, non è cambiato nulla, noi non siamo per il comparto di sicurezza. Io mi sono presentato il 23, ho riunito tutti i sindacati, tra l'altro, mi permetta ma l'indicazione me l'ha data lei, mi ha detto: "verificate con i vigili del fuoco anche la parte economica", parte economica che è stata quantizzata in modo preciso, non è vero che non sono stati dati i dati, se vuole, vengo domani mattina in commissione a darli, perché ci sono i dati economici sulla differenza di contratto rispetto a quello nazionale e anche sulla normativa previdenziale la differenza. L'unico dato che non abbiamo ancora è sul passato, perché l'INPS non ci ha ancora dato la soluzione di questo. In quella riunione io ho posto chiaramente il nostro desiderio di riallineare ma è scoppiato un violento contrasto tra i sindacati della Conapo, che sono per una contrattazione di tipo nazionale con gli altri sindacati, che invece vogliono a tutti i costi una contrattazione locale su cui noi in questo momento non abbiamo deciso di fare nessuna verifica, perché la nostra verifica, lo ribadisco, è di fare attraverso la Paritetica una possibilità di percorso di equiparazione giuridica, previdenziale ed economica come per altre realtà lavorative della Valle d'Aosta. Io ho lasciato questo messaggio e non altri e non dobbiamo noi alimentare la confusione, mi permetta, ed è stato dato indicazione alla Paritetica proprio di lavorare su questi tre tipi di allineamenti. Purtroppo, come sa lei, il lavoro della Paritetica subirà dei rinvii perché la parte statale non c'è, perché deve essere rinominata e, per fortuna, il ministro Boccia sarà qui il 30 e sarà la prima cosa che gli chiederò ma ribadisco che il nostro lavoro di verifica di questo allineamento è quanto previsto dalla mozione che abbiamo votato anche noi. Ciò non toglie, e lei lo sa benissimo, che i contrasti a livello sindacale all'interno della realtà dei vigili del fuoco sono molto violenti.

Concludo dicendo che, proprio per questa serietà e correttezza, noi inseriremo nel DEFR un articolo di questo tipo in cui ridiremo che vogliamo riallineare sia dal punto di vista economico, giuridico e previdenziale i vigili del fuoco della Valle d'Aosta con quelli nazionali. Questo è quanto. Il resto, mi permetta, è proprio legato a dinamiche sindacali molto violente com'è stato il 23, i dati economici c'erano già allora ma non ci fermiamo a questi contrasti, andiamo avanti. Lei lo sa che è un ambiente, una situazione molto difficile, sa benissimo adesso che è insorto un altro problema: quello di come effettuare il corso per i vigili del fuoco che vogliono salire di graduatoria, diventare ispettori, sulla modalità di eseguire la preselezione. Sul resto le garantisco che non è cambiato nulla a livello di Governo centrale su quello che abbiamo previsto. È una verifica però molto difficile che noi, per questioni di serietà, comunque abbiamo inserito anche nel DEFR.

Dalle ore 20:20 assume la presidenza il vicepresidente Distort.

Distort (Presidente) - Per la replica, la parola al consigliere Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Cerco di mantenere il più possibile la calma, anche perché davvero continuiamo a parlare dei linguaggi diversi. Presidente, io poi le dimostrerò con i fatti che lei sta dicendo delle cose non vere e glielo dimostrerò subito. Allora se le sue dichiarazioni, quelle che ho letto io: "ho sottoposto ai sindacati una duplice ipotesi lavoro la prima volta a istituire un'area separata a contrattazione regionale", questo è virgolettato sulle pagine della stampa. Allora se non è vero, denunci la stampa perché virgolettato significa che ha preso parola per parola quello che ha detto, prima cosa. Seconda cosa, Presidente: lei mi dice che vuol continuare così, esattamente com'è stato previsto nella mozione approvata, il percorso con la Paritetica. Io le ho detto prima: data risposta 12 settembre 2019, copia del documento politico con il quale il Governo fissa il perimetro e dà mandato alla Paritetica. Mi rispondono: "non c'è nulla"...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... ma sono i suoi uffici, io ho ricevuto...

(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

Presidente - Signori, procedete secondo il Regolamento del Consiglio.

Gerandin (MOUV') - ... allora, Presidente, questa è la nota del 12 di settembre da parte dei suoi dirigenti che mi dicono: "il Dipartimento personale non dispone del documento di cui al punto primo", che è questo.

Arriviamo al discorso della quantificazione, non glielo ho detto prima ma ho chiesto anche la quantificazione, copia dell'analisi costi aggiuntivi da affrontare per la Regione Valle d'Aosta con l'equiparazione economica giuridica tra Corpo valdostano vigili del fuoco e i professionisti. Cosa mi hanno risposto? Mi hanno risposto che, relativamente al secondo punto, "la documentazione disponibile le è stata trasmessa in data 10 giugno - e io il 10 giugno non ho ricevuto nulla! - con protocollo 13006", precisando che nel frattempo è intercorsa la corrispondenza con i competenti uffici statali. Allora mi hanno trasmesso la comunicazione degli uffici, non c'è nulla qua che quantifichi il quantum...

(nuova interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

... io, quando chiedo un accesso agli atti, un 116, voglio che lei me li trasmetta se questi atti ci sono, se questi altri non ci sono, è legittimo che i funzionari dirigenti mi rispondano che non ne sono a conoscenza o che non ci sono. Io le ho chiesto copia degli atti, lei il 12 di settembre mi ha fatto rispondere così dai suoi uffici. Allora significa che o lei lavora in piena solitudine dove probabilmente neanche il suo Governo sa cosa sta facendo, ma tanto meno i suoi dirigenti - e la cosa mi preoccupa davvero -, oppure, abbia pazienza, c'è un Regolamento che prevede che l'accesso tramite il 116 è un atto dovuto. Lei mi risponde che in questo momento non ci sono atti in questo senso, non c'è una direttiva alla Paritetica, poi sappiamo tutti che purtroppo la Paritetica avrà un rallentamento, su questo gliene do atto che non è colpa sua, però sul resto io le chiederei davvero di fare chiarezza.

Termino citando quello che lei ha detto: che c'è questo contrasto tra sindacati e i vigili. Ci sono delle idee diverse, è palese la cosa, nessuno vuole alimentare polemiche ma se lei gestisce la cosa così, le polemiche se le tira dietro da solo perché non si può pensare di indire una riunione quando si dovrebbero presentare delle proposte, degli atti, dei conteggi e lei fa una proposta che non c'entra assolutamente nulla, che non risolve né il problema previdenziale, né il trattamento economico perché riportare in un comparto sicurezza i vigili del fuoco con una contrattazione separata non risolve il problema. Io penso che giustamente si siano probabilmente risentiti, nel senso che probabilmente il clima sarà stato anche un clima acceso ma se si fa di tutto per alimentare un clima acceso, si butta benzina sul fuoco, probabilmente è chiaro che, tornando al settore vigili del fuoco, si scatenano gli incendi. Allora le chiedo un po' più di attenzione, le chiedo rispetto e le chiedo soprattutto condivisione nel suo Governo perché mi pare che ci sia comunque una parte del suo Governo che di questo percorso che lei ha intrapreso o non ne era a conoscenza, o non lo condivide.