Objet du Conseil n. 923 du 18 septembre 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 923/XV - Interpellanza: "Notizie sul conferimento di eventuali deleghe in materia sanitaria a componenti del Consiglio regionale".
Rini (Presidente) - Punto n. 32 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Restano.
Restano (GM) - "Indubbiamente le visite in ospedale dei vari ammalati credo siano un atto importante, doveroso e sicuramente con un significato di cortesia e di amicizia. meno spiegabile è un po' quello che ci è stato segnalato da più parti: il fatto che negli uffici dell'USL, e non solo, ma anche nei vari reparti dell'ospedale ci sia questa presenza che ci è stata segnalata di un Consigliere regionale che dà indicazioni, dà prospettive e dà degli ordini ai vari responsabili. Questo ci ha un po' incuriosito e volevamo capire se è in atto un nuovo sistema di deleghe di particolari funzioni, che possono essere in qualche modo viste come un vicariato o comunque un incarico che viene dato per seguire particolari azioni e soprattutto quali indirizzi siano stati dati a questo livello per capire, per soprattutto giustificare tutto questo attivismo sicuramente importante, che viene segnalato sia al mattino che durante la giornata nei vari locali della pubblica Amministrazione. Ci faceva piacere capire se questo è il nuovo indirizzo che viene dato dall'Assessore". Quanto appena letto è l'illustrazione fatta dall'allora collega Rollandin di un'interpellanza presentata dal gruppo dell'Union Valdôtaine il 18 aprile 2017 (oggetto del Consiglio n. 2699). Siccome a distanza di parecchio tempo si è ripresentata la stessa situazione e ci è stato segnalato da più parti che dei Consiglieri regionali erano presenti negli uffici dell'USL, nei reparti ospedalieri a dare forse degli indirizzi, a organizzare degli incontri, noi condividiamo le stesse preoccupazioni dei colleghi di allora. Cos'è cambiato da allora? È cambiata la maggioranza, si è alternata la maggioranza ed è intervenuto l'accordo con i colleghi di Rete Civica. Noi attendiamo fiduciosi la risposta dell'Assessore per capire cosa sta avvenendo e se ciò corrisponde al vero naturalmente.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Baccega.
Baccega (UV) - Collega Restano, io non ricordavo il provvedimento ispettivo che lei ha citato ma, mi limito semplicemente a rispondere ai quesiti di questa interpellanza. Nessuna delega particolare ad altri componenti del Consiglio regionale è stata data da parte mia, io non posso assolutamente dare deleghe a nessuno, le deleghe le attribuisce il Presidente.
Per quanto riguarda il quesito n. 2, gli indirizzi di governo sono stati condivisi con tutta la maggioranza e vengono impartiti all'azienda USL attraverso una delibera di Giunta annuale che viene ovviamente controllata attraverso riunioni e approfondimenti settimanali o, su certi temi più pressanti, anche bisettimanali, sempre in Assessorato e sempre alla presenza di altri Consiglieri regionali.
Per rispondere al quesito n. 3, cosa le posso dire? In ambito sanitario, come in altri settori, può essere quello dell'istruzione, dell'ambiente, dei trasporti, del turismo, dei lavori pubblici, sui temi evidentemente ci si confronta, si recepiscono le suggestioni di tutti i colleghi che sono presenti in Consiglio regionale. Non nego che alcuni Consiglieri siano venuti in Assessorato per approfondire un tema specifico e sono state date le risposte che sono nell'ambito di una trasparenza totale e di un'assoluta disponibilità da parte dell'Assessorato ma sono certo anche da parte di tutti i colleghi che rappresentano questa Giunta. Per quanto riguarda le presenze dei Consiglieri regionali negli uffici dell'azienda USL, dell'ospedale Parini o del Beauregard, le assicuro che le segnalazioni sono tante ma non fanno né notizia, né mi stupiscono. C'è un'ampia casistica di persone che entrano all'interno di queste strutture, c'è chi va a trovare i familiari, i degenti o operatori sanitari, c'è chi va a sollecitare i dipendenti affinché vengano stimolati a dare informazioni da utilizzare per predisporre atti ispettivi talvolta anche fomentando gli stessi, c'è chi va a trovare i propri colleghi, c'è chi va all'USL a perorare stati di avanzamento di carriera per alcuni amici o colleghi, c'è chi va a cambiare il medico famiglia, c'è chi si confronta con addetti ai lavori che fanno poco per migliorare la sanità, sono quelli che si sono schierati contro, contro a prescindere e questo ovviamente ci fa specie. C'è chi si vede con dipendenti dell'azienda o dell'Assessorato per avere informazioni. Questa non è una novità, lo sa benissimo anche lei. Per quanto riguarda i reciproci impegni per una collaborazione mirata, ebbene, certo, questa collaborazione noi vogliamo portarla a buon fine, abbiamo approfondito con Rete Civica alcune tematiche, ci siamo confrontati in Assessorato ma semplicemente in Assessorato, niente di più. Questa quindi è la risposta che le dovevo rispetto a questa interpellanza.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Restano.
Restano (GM) - Grazie Assessore, condivido in pieno quanto da lei affermato, giustamente si parla di indirizzi perché questo è il dovere della politica, è quanto deve fare la politica, è quanto deve fare l'Esecutivo, a noi non compete di sicuro la parte gestionale. Quando c'è una confusione tra la parte gestionale e i compiti di indirizzo, si genera il caos. È lecito incontrare amici fuori dall'ospedale, è altrettanto lecito, se non doveroso, andare a trovare, a rendere visita ad amici e parenti, organizzare riunioni operative forse prevarica un po' i nostri ruoli, però la sua risposta mi rassicura. Io spero che questo e i suoi indirizzi continuino a essere tali e che quanto ci è stato riferito non avvenga.