Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 604 du 17 avril 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 604/XV - Interrogazione: "Mancata pubblicazione sul sito della Regione del bando riguardante "Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole-Giovani agricoltori"".

Farcoz (Président) - Point n° 16 à l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Viérin pour la réponse.

Viérin (AV) - Intanto vorrei dire che il titolo di quest'interrogazione non corrisponde ai contenuti, lo dico per chi si occupa della titolazione: non è la mancata pubblicazione di un bando, ma la scelta di non aprire in questo periodo un bando che è stato aperto in passato e che sarà riaperto valutando le risorse disponibili, che comunque ci saranno l'anno prossimo. Spiegherò qual è stata la scelta.

Intanto vorrei dire che la "misura 4.1.1." è una delle più importanti e interessanti, tant'è che nel 2016 sono state aperte quattro finestre di questa misura. Sapete che il PSR ha delle misure con le dotazioni finanziarie e bisogna calibrare le dotazioni finanziarie in base alla tipologia di intervento. Peraltro vorrei ricordare, collega Manfrin, che nella seconda metà del 2017 modificammo anche i criteri per arrivare ad avere questo sostegno, implementando sia la possibilità per i giovani che percentualmente. Ci fu quindi una grande richiesta. A partire dal 2016 quattro finestre hanno avuto un'ottima adesione: sono state presentate 412 domande, quelle che servono per rifare il parco macchine, per riavere la possibilità di avere attrezzi agricoli, la meccanizzazione e l'innovazione dell'azienda agricola. Complessivamente queste 412 domande sono un dato molto importante.

L'ultimo bando è piuttosto recente, bisogna calcolare che l'ultimo bando per potervi accedere è del 27 settembre 2018, quindi di un periodo in cui le scelte non ricadevano su questo Governo. Si è detto, ma anche giustamente, collega Manfrin - e credo che il collega Gerandin lo potrà confermare -, che ci sono delle dotazioni finanziarie. In questo caso sono 18 milioni di euro, e se per due o tre anni si aprono per esempio sul rinnovo del parco macchine, si può anche pensare - come è stato fatto per il 2019 che, ripeto, era una programmazione solo "imbastita" - di andare su un'altra misura.

Qual è stata la scelta? Di andare su quella dei giovani, e la formazione dei giovani collima peraltro, perché ci sono nuovi giovani che hanno espletato tutte le parti per rientrare appunto in questa tipologia. Pertanto, in merito alla specifica richiesta del perché nel 2019 non c'è stata l'apertura, è perché si può valutare per esempio di riaprire per il 2020. Grosse domande in questo periodo non ce ne sono state. A chi verrà a chiedere gli si dirà: benissimo, è stato aperto fino all'autunno 2018, sul 2019 abbiamo puntato sui giovani e per il 2020 vedremo le risorse ancora disponibili, andremo ad aprire di nuovo questo bando che - come ricordo - è stato aperto più volte. Nelle aziende agricole gestite dai giovani agricoltori questo ha avuto un buon tiraggio e si è ritenuto prioritario nel 2019 privilegiare questi investimenti sui giovani per garantire un ricambio generazionale. Considerato peraltro che i giovani agricoltori sono quasi una trentina per il bando in corso, si è optato per un'apertura di 1.600.000 euro circa sulla "4.1.1." del 2019; quindi non è che non è stata pubblicata, si è aperta, ma sui giovani. Sono ancora disponibili delle risorse sull'altra misura. Una volta espletato quello dei giovani, si valuterà se ancora e di nuovo aprire quello per i mezzi. È quindi più una questione di programmazione delle risorse, le si fa collimare con le esigenze che sono state manifestate.

L'accordo, l'impegno è pertanto quello di dire: benissimo, fino all'autunno del 2018 questo bando si è aperto più volte, ma per il 2019 si è deciso di aprirlo sui giovani. Questo ovviamente non sta a significare che non si può riaprire un nuovo bando per il 2020.

Président - La parole au collègue Manfrin pour la réplique.

Manfrin (LEGA VDA) - Assessore, a parte condividere il fatto che chi ha titolato chiaramente ha errato la titolazione - perché è corretto, infatti qui si parla del bando 4.1.1. e non del bando 4.1.2., com'è stato erroneamente indicato, quello per i giovani agricoltori -, io non posso però accettare come spiegazione che, siccome è stato aperto a settembre 2018, allora per il 2019 non lo apriamo e poi vediamo nel 2020.

Come giustamente ha sostenuto, lei ci ha dato un dato importante: questa è una delle misure più importanti e interessanti, però nel 2019 non viene aperta, con una precisa scelta. È giustamente importante, dato che ha citato che più di 400 aziende hanno deciso di aderire a questo bando, ma - come lei sa - bisogna preparare dei progetti per aderire. A queste persone è stato detto di preparare i bandi perché nel 2019 chiaramente ci sarebbe stata anche questa apertura; sono stati fatti dei progetti, erano pronti per essere presentati. Peraltro lei sa che il finanziamento non avviene immediatamente quando si presenta il progetto, ma chiaramente prevede tempistiche molto lunghe, lunghe anche anni.

Non aprire il bando nel 2019 significa quindi procrastinare, rinviare l'utilizzo di quei fondi e la realizzazione di quei progetti per tre anni, significa fare un danno incalcolabile a chi aveva fatto conto di poter utilizzare e poter aderire a quei progetti. Glielo dico perché in Piemonte hanno fatto lo stesso identico ragionamento: "no, finanziamo soltanto i giovani agricoltori e non il bando 4.1.1.", ma poi si sono resi conto che avevano commesso un errore, proprio per quello che le sto dicendo in questo momento, ovvero che non posso finanziare a targhe alterne; se io ometto di finanziare quel bando specifico creo un danno che va a scaricarsi su diversi anni, nel futuro. Non si può riaccendere come una lampadina un progetto, non si può riprendere di punto in bianco e pensare che io presento un progetto oggi e più in là mi viene finanziato. Tant'è vero che in Piemonte, accortisi a quel punto dell'errore, hanno deciso di rifinanziarlo e di riaprirlo nel 2019. Questo chiaramente è reperibile su qualsiasi sito di informazione, ma anche semplicemente guardando il sito relativo ai bandi del Piemonte.

Trovo pertanto particolarmente grave che non si sia aperto questo bando e non ci sia l'intenzione di aprirlo per il 2019. Mi auguro che si vada a rivedere questa decisione per venire incontro a tutti coloro che portano avanti queste attività vitali che sono parte della nostra identità, perché si va anche a tutelare un territorio, lo si rende accogliente e bello. È tutto merito di questa attività, che sicuramente porta un vantaggio economico, porta un incremento della ricchezza della nostra Regione, ma porta anche una tutela del nostro territorio e della nostra identità.

Lei ha ben ricordato che il Governo Spelgatti a settembre 2018 ha deciso di aprire e di finanziare questo bando. Ora io non posso che esprimere sconcerto verso la conferma della mancata apertura per il 2019.