Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 595 du 17 avril 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 595/XV - Interrogazione: "Interventi volti a sollecitare il CPEL a dotare ogni Amministratore comunale di un indirizzo di posta elettronica istituzionale".

Farcoz (Président) - Point n° 7 à l'ordre du jour. La parole au Président Fosson pour la réponse.

Fosson (GM) - Collega Minelli, a volte ci sono richieste semplici che però nella loro realizzazione hanno dei criteri di grande complessità, quella che si dice un po' "la burocrazia". Non è una carenza di sensibilità il fatto che gli Amministratori comunali - a parte il Sindaco, il Vicesindaco e qualche Assessore - non abbiano un'e-mail dedicata. Intanto, nell'affrontare questo problema che non conoscevo e di cui abbiamo colloquiato con i Comuni, mi permetta solo di ringraziare il Consigliere Barocco, che mi ha aiutato nel formulare questa risposta e di darle questa attenzione.

È una questione che riguarda soltanto i Comuni, perché a livello regionale lei ha visto quanta attenzione e disponibilità noi mettiamo proprio per rispondere a qualsiasi iniziativa di sindacato ispettivo. Il problema è che siamo di fronte a una questione riguardante i Comuni. Ricordo in merito che, come sancito dalla legge, il Comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi. Parlando, poi - perché in seguito alla sua iniziativa ci siamo occupati di questo -, esiste un problema di privacy a livello di Amministratori comunali che non è sempre possibile difendere come invece avviene per le figure apicali, perché vi è la necessità di avere appunto un'e-mail personale e un'e-mail istituzionale. Il fatto più importante che poi ci riferivano è che le comunicazioni attraverso e-mail sono comunicazioni che hanno un'ufficialità, quindi hanno la necessità di un protocollo.

Questo argomento che lei ha suscitato è difficile da applicare, ma non per scarsa sensibilità, bensì proprio perché, se anche tutti gli Amministratori istituzionali avessero la loro e-mail istituzionale - a parte il problema della privacy -, ci sarebbe il problema di un atto ufficiale che deve essere riconosciuto come un atto ufficiale. È per queste difficoltà, non per una scarsa sensibilità, che avviene quanto a lei segnalato. Comunque abbiamo iniziato un'interlocuzione su tale problematica, e di questo ringrazio anche il Consigliere Barocco.

Dalle ore 11:22 riassume la presidenza la Presidente Emily Rini.

Rini (Presidente) - La parola alla collega Minelli per la replica.

Minelli (RC-AC) - Sono un po' sconcertata da questa risposta. L'interrogazione che io ho posto derivava da due episodi che si sono verificati recentemente. In un primo caso ho cercato di contattare le Amministratrici locali per avere delle informazioni circa la loro posizione sulla proposta del CPEL di riforma della legge elettorale e poi, in un secondo caso, ho cercato di contattare gli Amministratori della Valdigne per una iniziativa in Alta Valle. Sono rimasta stupita - e come me sono rimasti stupiti i dipendenti degli uffici, che come sempre sono stati solerti nel cercare di aiutarmi -, perché era impossibile recuperare le mail istituzionali - se non di alcuni - del Sindaco, del Vicesindaco e di alcuni Assessori.

Io credo davvero che questa sia sostanzialmente una questione di buonsenso. Lei mi dice che è questione di privacy. Ora, capisco benissimo che la mail personale dei vari Amministratori comunali non solo non possa ma "non debba" essere fornita previa autorizzazione, però vorrei capire meglio la questione. Mi sembrerebbe molto semplice che, così come avviene per noi Consiglieri regionali, a cui nel momento in cui siamo eletti viene attribuito un indirizzo di posta elettronica, lo stesso venisse fatto per gli Amministratori comunali, perché in alcuni Comuni avviene così; non soltanto il Sindaco, il Vicesindaco e l'Assessore sono contattabili attraverso la mail istituzionale, ma anche alcuni Consiglieri.

Lei adesso mi ha detto che c'è un'interlocuzione aperta, e io credo sia importante che la Regione solleciti il Consiglio permanente degli enti locali affinché faccia un'operazione di questo tipo, che è assolutamente semplice. Il Comune ha una sua casella di posta elettronica, non è per nulla complicato dare la possibilità ai vari Amministratori di avere un loro indirizzo che, ovviamente, è un indirizzo istituzionale.

Se parlo di "scarsa sensibilità" è perché penso sia molto importante che una comunicazione rapida fra Amministratori regionali e comunali, ma anche fra cittadini e Amministratori, debba diventare una cosa normale, non qualcosa di eccezionale. Devo dire che non mi sono informata su cosa succede nelle altre Regioni, però che nel 2019 non ci sia la possibilità di comunicare agevolmente e rapidamente attraverso questi sistemi, in una Regione piccola come la nostra, dove è facile cercare di ovviare a un inconveniente del genere, mi lascia un pochino basita. Confido pertanto che questa azione interlocutoria porti a qualcosa di più concreto.