Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 587 du 17 avril 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 587/XV - Interrogazione a risposta immediata: "Chiarimenti sulle modalità da seguire per lo svolgimento del colloquio previsto all'esame di Stato".

Rini (Presidente) - Punto n. 3.02 all'ordine del giorno. La parola alla collega Pulz per l'illustrazione.

Pulz (ADU VDA) - Tante sono le novità che attendono, in vista dello svolgimento dell'esame di Stato 2019, i nostri studenti delle classi quinte delle scuole superiori, le loro famiglie, i docenti e i dirigenti scolastici, che sono chiamati a far parte delle commissioni, e anche a presiederle. La comunità scolastica tutta attende indicazioni più precise a garanzia di trasparenza e pari opportunità per tutti gli allievi, che ora sono un po' disorientati, come accade sempre quando si prospettano novità che, a due mesi dall'avvio dell'esame conclusivo del percorso di studi superiori, non risultano ancora chiare per i vari soggetti coinvolti a diverso titolo. Questa è un'esperienza non troppo piacevole che, in 29 anni di insegnamento, ho avuto modo di vivere diverse volte.

Esiste ovviamente tutta una serie di normative di riferimento nazionali che precisano le modalità delle prove scritte e del colloquio nel quale la commissione propone al candidato - quest'anno per la prima volta - di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi, per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, nonché anche la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentarle, in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera.

Nella predisposizione dei materiali da cui si svilupperà il colloquio, la commissione deve tenere conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il cosiddetto "documento del 15 maggio", al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze svolte. Leggiamo in orizzontescuola.it che la commissione d'esame dedicherà un'apposita sessione alla preparazione del colloquio, in quanto gli studenti non devono conoscere in anticipo il contenuto delle buste, i percorsi non devono essere strutturati nel documento del Consiglio di classe e non devono essere messe a disposizione degli studenti qualche giorno prima, perché costoro devono appunto sapersi confrontare con una situazione non nota, seppure strettamente attinente al percorso didattico svolto.

Poiché gli uffici competenti - gli USAS - non hanno ancora fatto pervenire direttive ufficiali alle scuole, quindi vige un po' di confusione nei Consigli di classe, noi chiediamo all'Assessore se può definire meglio la questione e dare indicazioni.

Presidente - La parola all'Assessore Certan per la risposta.

Certan (AV) - Se non è facile in due minuti presentare un question time del genere, si immagini rispondere, anche perché l'interrogazione, a mio avviso, non è neppure corretta. Comunque premetto: le commissioni d'esame non sono ancora state designate e non spetta all'Assessore chiarire le modalità dello svolgimento del colloquio dell'esame alla commissione.

Intendo comunque risponderle dando le seguenti comunicazioni: nei prossimi giorni il MIUR pubblicherà sul suo sito, il documento "Osservazioni e considerazioni sul colloquio". È intenzione del Capo di Dipartimento, dottoressa Carmela Palumbo, pubblicare una nota specifica e ufficiale sul colloquio riguardante i candidati disabili e DSA. Nella prima decade del mese di maggio il Coordinatore nazionale degli ispettori, professor Acerra, condurrà una giornata di formazione sull'esame di Stato rivolta ai dirigenti scolastici delle scuole superiori della Regione. Nei prossimi giorni sarà inviato a tutte le scuole del secondo ciclo della Regione uno schema tipo del documento del Consiglio di classe proposto dalla struttura tecnica per l'esame di Stato del MIUR, un esempio di griglia di valutazione del colloquio.

Le caratteristiche del colloquio sono delineate nel decreto ministeriale n. 37 del 2019, come giustamente ha anche citato lei. Occorre ricordare innanzitutto che l'orale dell'esame di Stato è un colloquio che si svolge secondo una serie di passaggi ben definiti e comprende le seguenti sezioni: scelta dello stimolo di discussione da una terna di documenti; trattazione dell'argomento e discussione, analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, eccetera; esposizione dell'esperienza sui percorsi per le competenze e approfondimento delle attività relative a cittadinanza e Costituzione; specifico spazio alla discussione degli esiti delle prove scritte. La durata complessiva dovrebbe essere intorno ai 50 minuti.

Nei vari passaggi, in particolare, la scelta dello stimolo di discussione, che è poi l'oggetto del suo question time, e per quanto riguarda la trattazione dell'argomento - vorrei definire solo questi due, altrimenti non ce la faccio - la commissione dedica un'apposita sezione alla preparazione del colloquio. Al fine di garantire trasparenza e pari opportunità a tutti candidati, la commissione predispone per ogni classe, in coerenza con il documento del Consiglio del 15 maggio, un numero di buste contenenti materiali attinenti alle indicazioni nazionali e alle linee guida, pari al numero di candidati aumentato di almeno due unità, così da garantire che anche l'ultimo candidato possa esercitare la scelta tra più possibilità. Il Presidente garantisce riservatezza.

Per quanto riguarda la trattazione dell'argomento e discussione, in apertura del colloquio il candidato troverà dei materiali che forniranno uno spunto per l'avvio dell'argomentazione orale. Il sorteggio avverrà tra tre documenti non consultabili preliminarmente dal candidato. Il candidato non troverà tra i materiali forniti da scegliere le domande a cui rispondere o titoli di argomenti da trattare. Al candidato potranno essere proposti dei temi, un quadro, una fotografia, un'immagine, e nella busta potrà anche esserci un articolo di giornale. Il materiale ha l'obiettivo di mettere i candidati in una situazione a loro non nota, capace di attivare competenze nuove.

Tutto il resto poi, se vuole, lo approfondiremo in altre sedi, perché con un question time, mi scusi, collega Pulz, ma è impossibile rispondere in modo esauriente.

Presidente - La parola alla collega Pulz per la replica.

Pulz (ADU VDA) - Credo invece, Assessore, che - seppur velocemente - lei abbia fornito i chiarimenti di cui hanno bisogno in questo momento i Consigli di classe, i quali poi a loro volta approfondiranno. Creare confusione non serve, invece in questo modo vogliamo agevolare il lavoro dei docenti, dei dirigenti e degli stessi allievi, che saranno un po' più tranquilli, credo, nell'affrontare quest'ultima parte dell'anno e nel prepararsi a questo colloquio dell'esame che servirà, effettivamente - come si dice in tutti i documenti ministeriali - ad accertare il conseguimento del profilo culturale educativo e professionale degli studenti.

Ci lavoreremo comunque ancora molto volentieri.