Objet du Conseil n. 574 du 4 avril 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 574/XV - Interpellanza: "Modifiche al regolamento regionale 1/2013 inerente le modalità per l'assunzione del personale dell'Amministrazione regionale".
Rini (Présidente) - Point n° 41 de l'ordre du jour. Pour l'illustration, la parole au collègue Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Ritorno con questa interpellanza sulla questione che abbiamo già dibattuto in altri Consigli relativamente all'esame per dirigenti che è stato oggetto di un esposto alla Magistratura e poi che non ha dato seguito a nulla ma che ha trasferito a quest'Amministrazione una serie di indicazioni rispetto a dei presunti profili di illegittimità rispetto al procedimento amministrativo utilizzato. Ho messo nella interpellanza un paio di esempi che anche a me risultano strani rispetto al fatto che la commissione esaminatrice non avesse seguito fino in fondo le norme che regolano invece la preparazione delle prove e lo stesso dicasi per le correzioni. Chiedo brevemente alla Presidenza e comunque al Governo di sapere se vi è l'intenzione di modificare queste norme al fine di rendere più chiaro e trasparente e anche ovviamente di ristabilire la legittimità di questo concorso.
Présidente - Pour la réponse, la parole au Président Fosson.
Fosson (GM) - Venerdì 30 marzo la struttura organizzativa Audit interno ha trasmesso la relazione finale predisposta dal collegio di controllo in merito alla procedura di controllo straordinario di regolarità amministrativa e contabile ex post relativa alla procedura concorsuale oggetto dell'interpellanza. Mi permetto di sottolineare che è un impegno che avevamo preso a seguito delle sue interpellanze; tra l'altro, abbiamo attivato l'Audit, nel senso che l'Audit era una struttura ma che non aveva ancora un regolamento di funzione e che noi abbiamo dato con una nostra delibera. Il collegio di controllo pertanto ha approfondito i profili di presunte irregolarità segnalati nell'esposto presentato alla Procura della Repubblica nel mese di agosto del 2018, esaminati altresì dalla Polizia giudiziaria, nonché dal Pubblico Ministero nella richiesta di archiviazione del procedimento penale del 26 novembre 2018. Per gli altri aspetti il collegio di controllo ha pertanto preso in esame l'asserita mancanza di continuità tra la predisposizione dei quesiti e lo svolgimento delle prove e le presunte anomalie sulle modalità di correzione e valutazione degli elaborati. Per quanto riguarda il primo aspetto, il collegio ha rilevato come dai verbali afferenti allo svolgimento delle prove emerga il corretto operato della commissione esaminatrice che si è attenuta alla normativa regionale e statale di riferimento. Il collegio di controllo ha infatti rilevato a questo proposito che la commissione ha predisposto i quesiti lo stesso giorno dello svolgimento delle prove operando in sostanziale continuità, rilevando il breve lasso di interruzione riconducibile allo spostamento di sede dalla sala riunione del Dipartimento personale a Palazzo regionale, alle sedi di svolgimento della prima e della seconda prova e alla concomitanza della sospensione con l'interruzione per il pranzo.
Per quanto riguarda il secondo aspetto, ovvero le presunte anomalie in merito alle modalità di correzione e valutazione degli elaborati, il collegio di controllo ha evidenziato due considerazioni preliminari: 1) il vademecum interno del novembre 2012 pubblicato sul sito internet dell'Amministrazione regionale citato anche nella interpellanza, è un documento non formalmente approvato e comunque antecedente, pertanto superato, dalla dotazione del regolamento regionale n. 1 del 2013, che non prevede l'obbligo di apporre segni di correzione sugli elaborati; 2) per giurisprudenza costante e consolidata in materia di pubblici concorsi, le commissioni esaminatrici esercitano un'amplissima discrezionalità tecnica sulla quale il sindacato del giudice amministrativo, e a maggior ragione dell'Audit interno della Regione, si limita al riscontro del vizio di illegittimità per violazione delle regole procedurali e di quello di eccesso di potere in caso di manifesta arbitrarietà. Nel caso di specie il collegio di controllo ha rilevato che la commissione ha provveduto, in conformità con il regolamento regionale n. 1 del 2013, non solo a stabilire le modalità di espletamento delle prove ma anche i criteri di valutazione. La commissione si è poi effettivamente attenuta a questi criteri provvedendo collegialmente alla correzione degli elaborati, riepilogando in apposita tabella il voto assegnato a ciascun elaborato coperto da anonimato e assegnando il voto finale sulla base della media matematica. Il collegio di controllo ha pertanto concluso che non vi sono dubbi sulla regolarità della procedura di valutazione. Il collegio però ha altresì suggerito alla struttura regionale competente di rimuovere dal sito internet istituzionale il vademecum sulle modalità di svolgimento delle procedure selettive del novembre 2012 in quanto, come già detto, non è mai stato formalmente approvato ed è stato superato dal regolamento regionale n. 1 del 2013, che, si ribadisce, non prevede l'obbligo di apporre segni di correzione sugli elaborati, in linea con la giurisprudenza consolidata in materia, che fin dal 2004 li ritiene non necessari perché la funzione della commissione esaminatrice è quella di esprimere un giudizio e non di indicare gli errori per evitare che siano ripetuti, come accade nelle scuole dove si svolge una funzione didattica. Il collegio e la relazione sono firmati dal Dirigente dell'Audit, dal Responsabile del Legislativo e dal Responsabile dell'Avvocatura regionale.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Io ho presentato questa interpellanza il 22 marzo e mi immaginavo che ovviamente il regolamento n. 1/2013 andava nella direzione di ciò che avrebbe detto l'audit, è per questo che ne ho chiesto la modifica, perché al contrario di quanto dice la giurisprudenza o quanto dovrebbe essere normalmente fatto dalla giurisprudenza, secondo me, è proprio in quel regolamento che si va a innestare la possibilità di fare le modifiche e di gestire il concorso come si vuole. Ho posto l'accento su quello proprio per questo motivo, le spiego: nel momento in cui non si evidenzia la correzione, il voto apparentemente, ma non solo, sembra del tutto arbitrario sia per chi passa la prova, sia per chi non la passa e, anche ai fini della valutazione successiva del dipendente che passa la prova e che viene assunto, non si conosce effettivamente la reale qualità del suo operato. Allora lei comprenderà, Presidente, come si fa a giudicare una persona se si dà semplicemente un voto senza fare una correzione? Allora forse va cambiato il regolamento, che è la direzione nella quale spingevo con questa interpellanza, cioè quel regolamento fa acqua e va cambiato.
Secondo aspetto: a questo punto, visto che finalmente l'Audit ha fatto il suo lavoro e ha predisposto una relazione, sarà mia cura chiedere all'interno della Commissione, la II, che è quella di cui faccio parte e che, guarda caso, si occupa anche di personale e di ordinamento del personale dell'Amministrazione, di far venire gli esponenti dell'Audit presentarci questa cosa e magari aprire una discussione su come sistemare questi regolamenti perché lei comprenderà che è assurda la risposta perché si è fatto un ragionamento che permette di fatto un'arbitrarietà totale di quello che viene fatto nei concorsi, tant'è che il giudice lo ha segnalato, perché c'è anche una questione di logica al di là di quello che si scrive nel regolamento, perché sennò va bene tutto e il contrario di tutto. Comprenderà, anche perché certe prove sono state corrette e altre no, e fa strano, deve ammetterlo, non è che io ho detto quelle che non sono state corrette... ma ci sono anche quelle corrette però, cioè ci sono altre prove che invece hanno le correzioni. Allora mi faccia capire, questo regolamento quando si applica? Capisce, Presidente, che c'è ovviamente qualcosa che non funziona. Sarà mia cura quindi nella prossima seduta della commissione, che è lunedì, di chiedere formalmente al presidente della commissione di fare anche questo in commissione e vedere di capire cosa c'è nel regolamento ma di sicuro, appena avrò gli altri dati che ho chiesto con il 116, evidenzierò ancora una volta tutto quello che non va in questo regolamento, perlomeno arbitrario.