Objet du Conseil n. 571 du 4 avril 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 571/XV - Interpellanza: "Informazioni relative al servizio di trasporto d'urgenza".
Farcoz (Président) - Point n° 37 de l'ordre du jour. La parole pour l'illustration au collègue Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Questa interpellanza trae origine dalla discussione che si è sviluppata in questo Consiglio più volte rispetto al soccorso con l'elicottero. Mi sono concentrato in sostanza su quanto avviene nei comprensori sciistici; che cosa ho chiesto? Ho chiesto sostanzialmente qual era il numero degli interventi fatti nei vari comprensori sciistici nelle diverse stagioni invernali partendo da quella del 2012-2013 fino al 2017-2018, quanti interventi erano fatti con l'elicottero, quanti di questi in codice rosso al momento della richiesta al 118 e quanti invece fatti con codici di altro colore. Ripeto che non si tratta quindi di quello che viene dato quando l'infortunato arriva in ospedale, perché lì il codice può cambiare, ma di quello alla partenza, che è quello che deve essere discrimine nel ragionamento che faccio poi dopo nell'interpellanza tra un codice rosso e un codice di altro colore. Ho visto quindi che nei vari anni gli interventi sono stati 380 complessivi nel 2012-2013, 349 nella stagione successiva, 535 nella stagione 2014-2015, 525 nella 2015-2016, 693 nella 2016-2017 e scendiamo di nuovo a 533 nel 2017-2018. Di questi poi quelli con codice rosso sono decisamente più bassi: 69, 76, 120, 88, 127 e 103, mentre quelli non in codice rosso sono la stragrande maggioranza perché sono 311, 273, 414, 437, 566 e 403. Quanto costa il servizio nel suo complesso? Il servizio attualmente nel suo complesso, tramite un bando di gara che viene fatto normalmente in media ogni cinque anni - perché la gara vale per tre anni ma poi da bando si può allungare di altri due -, normalmente costa, parlo della parte fissa - perché c'è una parte fissa e una parte variabile - 13 milioni e 533 mila euro per i primi tre anni a cui si aggiungono altri 24 mesi di proroga di 9 milioni e 22 mila euro. Parliamo quindi all'incirca di 22 milioni di euro e mezzo, sempre per la parte fissa, perché poi a questo si aggiunge una parte variabile che non posso quantizzare. Ora, la domanda che faccio io è la seguente: siccome gli impianti a fune normalmente fanno delle gare di appalto per gestire con le compagnie di elicottero private gli spostamenti di materiale, di dipendenti nelle varie zone, insomma fanno degli accordi commerciali, com'è giusto che sia, per spostare in elicottero all'interno del comprensorio materiali o persone, è possibile utilizzare parte o tutta la quota che hanno in assicurazione, perché c'è anche un'assicurazione che pagano gli sciatori e che comprende tra le varie cose anche l'elicottero, e questa è la cosa più divertente... è possibile che vengano utilizzati per il codice non rosso gli elicotteri opportunamente attrezzati a eliambulanza per fare gli spostamenti di chi si infortuna e non è in codice rosso, tenendo presente che un'eliambulanza è ovviamente di livello più basso rispetto all'elicottero di soccorso e che costa 15 mila euro attrezzare un elicottero normale a eliambulanza?
Président - Pour la réponse, la parole au Président Fosson.
Fosson (GM) - L'ipotesi potrebbe essere giusta, purtroppo non ci sono i presupposti di legge sanitari ma intanto la ringrazio per questi dati, che confermano che c'è un utilizzo maggiore dell'elicottero, questo è un dato di fatto, cioè le chiamate sono in aumento soprattutto per quello che dice lei, non tanto il codice rosso perché la gravità rimane assoluta ma, quando si è lì sulle piste, fare diagnosi è molto difficile, la cosa più difficile è dire: "questa persona non ha niente o questa persona ha qualcosa, quindi chiamo l'elicottero o non lo chiamo". È chiaro però che bisogna fare un'indagine sulle chiamate dell'elicottero, anche se è chiaro che con i tanti turisti che ci sono questo è un servizio di eccellenza che noi diamo. Purtroppo non sono riuscito a raccogliere i dati, alcuni di questi costi rientrano perché il turista che utilizza l'elicottero poi ha una mobilità attiva nei nostri confronti per cui la sua Regione con dei calcoli un po' particolari dovrebbe poi... così anche, e lei lo sa, dei soccorsi inappropriati fanno sì che il comandante dell'elicottero o il medico possano decidere anche un rimborso. Questi quindi sono i costi che sono alti e c'è una maggiore richiesta dell'elicottero.
Io capisco la sua logica ma il malato è del Servizio sanitario nazionale, il compito dell'impianto a fune è di prendere il malato e di trasportarlo nel centro o chiamare l'elicottero, però poi questo malato diventa "proprietà", mi permetta, o comunque "utilizzo" a carico del Servizio sanitario nazionale. Questo lei l'ha definito molto bene, nel senso che il codice rosso è determinato in partenza dell'elicottero perché ci sono alcuni parametri. È anche vero poi che i parametri vengono dati da chi è sulle piste e questo codice in Pronto Soccorso qualche volta può essere modificato, per cui il codice verde diventa il codice rosso. La nostra legge del 25 gennaio 2000: "Norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del servizio socio-sanitario e per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni..." è chiara e prevede che le prestazioni di primo soccorso e di trasporto sanitario a mezzo dell'elicottero siano erogate in via esclusiva da parte dell'Azienda USL. In particolare l'articolo 35 dice che, nell'ambito del sistema regionale di emergenza sanitaria, essa si occupa degli interventi di primo soccorso e di trasporto sanitario a mezzo di elicottero quindi delle prestazioni sanitarie da erogare, nonché degli aspetti gestionali e organizzativi tramite una struttura semplice, che fa capo al Dipartimento emergenza, rianimazione e anestesia. Quanto all'utilizzo dell'elicottero, si fa richiamo all'articolo 12 della legge regionale n. 4: "Disciplina del sistema regionale di emergenza-urgenza sanitaria", che dice: "L'azienda disciplina, mediante protocolli operativi concordati con il servizio di protezione civile, l'utilizzo sanitario dei mezzi di elisoccorso...", eccetera. In relazione al suddetto adempimento, quindi l'Azienda USL ha adottato delle varie delibere in cui determina che il soccorso attraverso elicottero debba essere sempre a carico del sistema sanitario nazionale.
Mi permetta di dire un'altra cosa: è chiaro che se il malato non è urgente proprio per quel ticket sarà trasportato nel più vicino centro traumatologico ed è poi questo che dopo un'attestazione medica precisa può decidere, per esempio, al Monterosa Ski decide se vuol rientrare al proprio domicilio o essere trasportato e questo lo può fare usando degli elicotteri privati, che in questo momento però non possono occuparsi del paziente nel momento del trauma o dell'emergenza perché anche per i codici non previsti rossi il malato può aggravarsi e quindi il malato è a carico del Sistema sanitario nazionale. Altra cosa, e comunque è un'osservazione giusta: il costo degli elicotteri e il numero delle chiamate in aumento devono far pensare a un utilizzo dell'elicottero appropriato e nel bando che si dovrà fare bisognerà tener conto anche di questo. Mi limito a segnalare su questo che una recente nota, quella in data 18 marzo 2019, del Garante della concorrenza del mercato, alla quale rimando, ha previsto interessanti considerazioni in ordine alle modalità di affidamento dei servizi di elisoccorso sul territorio nazionale; come dicevo, c'è stato anche un grande discorso e confronto con gli operatori sanitari svizzeri su questo. Il malato, il traumatizzato in Italia è a carico del sistema sanitario nazionale fino a quando un medico del Sistema sanitario nazionale non lo ha visto e non lo ha dimesso.
Dalle ore 17:11 riassume la presidenza il Presidente Rini.
Rini (Presidente) - La parola al collega Cognetta.
Cognetta (MOUV') - Fermo restando che, essendo una legge nostra, la possiamo cambiare, noi però abbiamo scritto anche altre leggi, Presidente, che regolano il soccorso sulle piste, quindi leggo quelle. Lei legge le sue regionali e io leggo le mie che sono sempre regionali, c'è, per esempio, l'articolo 9 della legge n. 27 del novembre 2004, che dice: "i gestori delle piste, nell'ambito dei compiti organizzativi e gestionali loro affidati per finalità di soccorso, organizzano, nelle aree sciabili da essi gestite e senza oneri a carico della Regione, un'attività di trasporto non medicalizzato mediante l'uso di elicottero". E "non medicalizzato" che vuol dire? Esattamente quello che le ho proposto io, vuol dire quello che non è in codice rosso. Allora, lei lo sa meglio di me di cosa sto parlando: sto parlando del fatto che possiamo risparmiare già con le leggi che abbiamo, non c'è bisogno di inventarsi nulla, soprattutto non c'è bisogno di trovare una legge per trovare un escamotage perché all'articolo 2 della legge regionale n. 32 del 2001 si prevede che "la responsabilità organizzativa e gestionale del servizio di soccorso sulle piste da sci di discesa è affidata ai soggetti cui compete la gestione delle piste interessate", ovvero delle società. Allora vorrei capire a questo punto perché non si può fare perché se è un impedimento che dice lei nella sua legge, basta cambiarlo, è davvero una banalità, è un tratto di penna e ci permetterebbe di risparmiare milioni di euro. Allora forse c'è un altro tipo di volontà, vede perché poi succedono le questioni? Perché le spiego: nel prossimo bando lei deve tener conto non solo dei dati che ho dato ma del fatto che se si persevera nell'usare l'elicottero senza un motivo reale, poi si crea quello che si chiama danno erariale e non ritorniamo sempre sullo stesso problema, però questo si crea: si spendono dei soldi pubblici per dare un servizio che non è necessario. A favore di chi? Di chi effettua quel servizio...
(interruzione del Presidente Fosson, fuori microfono)
... è proprio così purtroppo. Allora, onde evitare nel futuro di avere problemi rispetto a oneri che non devono essere dati, quindi onde migliorare la gestione delle risorse, io le consiglio vivamente di sistemare questa questione per il prossimo bando perché altrimenti ci sarà sicuramente un indirizzo verso uno spreco di denaro pubblico.