Objet du Conseil n. 404 du 29 septembre 1981 - Resoconto
OGGETTO N. 404/81 - PROBLEMI RELATIVI ALLA FORZATA CHIUSURA DELLA CASA DA GIOCO DI SAINT-VINCENT. (Interrogazione)
Presidente - Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Minuzzo:
INTERROGAZIONE
Il Consigliere regionale del PSDI, Piero Minuzzo, interroga:
l'Assessore alle Finanze per conoscere:
1) a quanto ammontano approssimativamente i mancati introiti da parte della Regione per la chiusura forzata della Casa da Gioco di Saint-Vincent e per la serie di scioperi da tempo in corso;
2) quali iniziative intende assumere per il risarcimento del danno subito di cui al punto 1);
3) se non ritiene opportuno intervenire per dirimere la vertenza in atto tra la Società S.I.T.A.V. ed i tecnici addetti alle sale giochi.
Presidente - Risponde l'Assessore alle Finanze, Ramera.
Ramera (DC) - L'interpellanza del Consigliere Minuzzo, come qualunque interpellanza o interrogazione che riguardi la possibilità di entrate mi trova particolarmente sensibile. Nell'oggetto in esame vengono posti problemi molto diversi; da una parte c'è la chiusura forzata del Casinò ordinata dal Pretore, e questo fatto è della magistratura per il momento: noi procediamo attentamente ad esaminare le eventuali responsabilità della Magistratura, se di responsabilità si tratta, ma purtroppo in Italia non si possono perseguire i magistrati. Se le responsabilità sono nostre, lo vedremo noi e così pure nel caso che siano della S.I.T.A.V. Comunque, i nostri uffici seguono questo aspetto con particolare attenzione.
Per quanto riguarda invece gli scioperi, essi sono un fatto, diciamo, anomalo; perché mentre normalmente in una azienda ci sono due parti opposte - quella padronale e quella dei lavoratori - in questo caso, la parte più offesa da un eventuale sciopero siamo noi in quanto percepiamo il 75% delle entrate, e quindi dovremmo essere praticamente parte in causa quasi prima dei datori di lavoro; però, essendo una vertenza sindacale, non essendo stati investiti da alcuno, non abbiamo ritenuto di intervenire direttamente anche se informalmente mi sono preoccupato di conoscere i vari punti della vertenza, che non si è ancora chiusa; abbiamo visto e sentito, anche attraverso il TG3, quali erano le principali richieste dei dipendenti della S.I.T.A.V.
Dire approssimativamente a quanto ammontano le perdite rimane difficile; è facile aritmeticamente, dividendo l'introito di un anno per 365 giorni per cui si ha una media di 70-80 milioni, però è difficile poter dire che abbiamo un danno di questa cifra giornaliera, in quanto il gioco è una cosa aleatoria, e sappiamo che ci sono delle decadi che sono a nostro favore e delle altre che sono a nostro sfavore; quindi la media aritmetica, che dà quella cifra; però è difficile comunque constatare un fatto di questo genere, perché quando c'è una vertenza, è previsto anche dalla convenzione che si tratta di chiusura di forza maggiore. Oggi, però, mentre sta per chiudersi, credo, finalmente questa vertenza, continua lo sciopero del prefestivo dei croupiers; anche andare a vedere quello che ci rimettiamo nelle tre ore di chiusura mi è molto difficile, anche se ho mandato diverse volte i funzionari e sono andato anche io di persona più volte. Comunque, vedremo al termine della vertenza di esaminare il tutto e se ci saranno delle responsabilità per quanto riguarda la chiusura forzata ordinata dal Pretore le vedremo a quel momento; sulla vertenza no, è chiaro! Poiché questa è una vertenza tra lavoratori e parte padronale.
Credo di aver risposto a questa interrogazione, a meno che il Consigliere Minuzzo non voglia ulteriori delucidazioni.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo per la replica. Ne ha facoltà.
Minuzzo (PSDI) - Nonostante gli sforzi fatti dall'Assessore per rendere soddisfacente la risposta a questa interrogazione - che volutamente è stata posta come interrogazione per dare modo all'Assessore di potersi documentare in merito a quanto richiesto, perché se si fosse presentata un'interpellanza in fase di illustrazione si sarebbero potuti richiedere dei dati al di là e al di fuori di quelli indicati nell'interpellanza stessa - non posso ritenermi soddisfatto di questa risposta se non per quanto riguarda l'asserzione che spero risponda a verità, che l'Assessorato sta seguendo con particolare attenzione i provvedimenti in corso della Magistratura per accertare le eventuali responsabilità. Non posso ritenermi soddisfatto per quanto concerne il punto 1), perché ritengo che in base agli introiti dello scorso anno, se proprio non si voleva fare il conteggio di media dei primi otto mesi di quest'anno, con un po' di buona volontà certamente si sarebbe potuto valutare all'incirca - e infatti nell'interrogazione è stato chiesto all'incirca - il danno subito dalla Regione in questo senso.
Per quanto riguarda il punto 3), io ritengo che per il semplice fatto che la Regione è direttamente interessata alla Casa da Gioco di Saint-Vincent, e soprattutto il Governo regionale che a mio avviso deve tutelare gli interessi di tutta la comunità perché il danno dei mancati introiti ricade su tutta la comunità valdostana, l'Assessore competente, in questo caso l'Assessore Ramera, avrebbe dovuto fare opera di mediazione ufficiale, e non informale come ha detto, per cercare di dirimere la vertenza in atto, che a mio avviso si sta protraendo per troppo tempo. Avrebbe potuto prendere contatto con le Organizzazioni Sindacali di categoria, avrebbe potuto prendere iniziative con i tecnici che promuovono questi scioperi, avrebbe potuto prendere contatti con la Direzione della S.I.T.A.V., per trovare un punto di incontro tra le parti. Questo non è stato fatto, perciò non posso dichiararmi soddisfatto, sebbene l'Assessore dica che vi ha provveduto in via informale. Io ritengo che in una questione del genere, quando a rimetterci è tutta la comunità valdostana e soprattutto con i grossi problemi di bilancio che travagliano l'Amministrazione regionale in attesa di questo agognato riparto, l'Assessore o la Giunta avrebbero dovuto intervenire ufficialmente.
Presidente - Per quanto riguarda l'oggetto n. 12, ricordo al Consigliere Pedrini che non sono state sollevate obiezioni quando ho proposto di rinviare a domani la trattazione degli oggetti che riguardano l'Assessore Rollandin.
Abbiamo adesso da esaminare l'oggetto n. 13. La mia proposta è che venga abbinato con l'oggetto n. 21, se non vi sono obiezioni da parte dell'interpellante, Consigliere De Grandis. Sia l'interrogazione all'oggetto n. 13 che l'interpellanza all'oggetto n. 21 sono rivolte al Presidente della Giunta; risponderà quindi il Presidente o chi egli ne incaricherà. Se gli interpellanti e la Giunta o il suo Presidente sono d'accordo io abbinerei i due punti. Non vi sono osservazioni?
Allora gli oggetti n. 13 e n. 21 sono abbinati.