Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 34 du 25 juillet 2018 - Resoconto

OBJET N° 34/XV - Communications du Président du Conseil régional.

Fosson (Presidente) - Alla presenza di 33 consiglieri, diamo inizio alla seduta mattutina del Consiglio regionale. Punto n. 1 all'ordine del giorno.

Je vous communique que les actes législatifs suivants ont été déposés à la Présidence du Conseil:

- Proposition de loi n° 2, présentée par la conseillère Rini le 12 juillet 2018: "Disposizioni in materia di scrutinio centralizzato dei voti per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, ai sensi dell'articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale" (Ière Commission).

- Proposition de loi n° 3, présentée par les conseillers Bertin et Mossa le 20 juillet 2018: "Disposizioni in materia di preferenza unica, riequilibrio della rappresentanza di genere e scrutinio centralizzato dei voti per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, ai sensi dell'articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale. Modificazioni alla Legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta)" (Ière Commission).

- Projet de loi n° 4, présenté par le Gouvernement régional le 23 juillet 2018: "Disposizioni per lo sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio".

Une proposition d'acte administratif a été également déposée:

- Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 della Gestione Straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, a norma dell'articolo 8 della legge regionale 21 dicembre 1993, n. 88 (IVème Commission).

Je vous informe aussi que, à partir du 11 juillet 2018, les réunions suivantes ont eu lieu:

Bureau de Présidence: 1

Conférence des Chefs de Groupe: 1

Ière Commission: 1

IIème Commission: 2

IIIème Commission: 1

IVème Commission: 2

Vème Commission: 1

Calendrier du Conseil. La Conférence des Chefs de groupe, réunie hier matin, a décidé le calendrier des réunions du Conseil de septembre 2018 à janvier 2019. Vous allez recevoir la lettre avec les dates. La première est prévue le 26 et 27 septembre.

Vendredi 20 juillet dernier, j'ai participé à Rome à l'Assemblée plénière de la Conférence des Présidents des Assemblées législatives des Régions et des Provinces autonomes, qui a été précédée par une réunion des Présidents des Spéciales.

À l'ordre du jour figurait la première rencontre avec le Ministre des affaires régionales, Erika Stefani, à laquelle nous avons présenté une synthèse des problématiques et des requêtes, qui avaient été formulées il y a déjà une année à l'occasion de la rencontre de Cagliari (on dit Documento di Cagliari). Madame le Ministre, dans ses répliques, a réaffirmé la valeur des autonomies en tant que premier niveau de connaissance et de réponse aux attentes et aux besoins des territoires. Elle a aussi soutenu l'importance de reconnaître et accueillir les demandes d'autonomie différenciée avancées par quelques Régions du Nord, mais elle a également reconnu avec vigueur que les Autonomies spéciales, dont la reconnaissance revient de notre Constitution, jouent d'autres rôles et sont autre chose. Elle a aussi réitéré son projet de dépasser la phase centraliste pour définir de nouveaux rapports avec les Régions, en donnant ainsi application à l'article 11 de la loi constitutionnelle n° 3 de 2001, qui prévoit d'intégrer la Commission parlementaire des affaires régionales avec les représentants des différents Conseils régionaux.

Je vous informe aussi que, jeudi 19, le Président de la première Commission, Roberto Luboz, a participé à la première réunion de la table de coordination des Commissions et des Observatoires institués auprès des Conseils régionaux en matière de criminalité organisée et promotion de la légalité. Ce groupe de travail est constitué dans le cadre de la Conférence des Assemblées législatives régionales.

Il 12 luglio scorso, ho ricevuto una delegazione del Comitato "Giù le mani dalle acque e da CVA", che mi ha consegnato una lettera di presentazione delle firme raccolte per chiedere, tra le altre cose, l'indizione di un referendum consultivo sulla quotazione in borsa della Compagnia Valdostana delle Acque.

Copia della lettera è stata quindi trasmessa al Presidente della Regione, all'Assessore alle finanze, ai Capigruppo consiliari e all'Ufficio di Presidenza, al fine di avviare un dibattito tra le varie forze politiche.

Conseil des Jeunes Valdôtains. En dernier, je désire vous rappeler que lundi 30 juillet, dans cette salle, débuteront les travaux de la deuxième édition du Conseil des Jeunes Valdôtains, la simulation parlementaire organisée par les jeunes pour les jeunes, avec la collaboration de notre Assemblée législative. Pendant cinq jours, jusqu'à vendredi 3 août, 31 jeunes âgés entre 18 et 28 ans représenteront la Valcéjinie, la région autonome qui a été créée pour la simulation, en jouant différents rôles: 25 seront conseillers et seront appelés à travailler sur deux projets de loi fictifs, dont l'un portant sur l'intelligence artificielle et l'autre sur le tourisme de montagne, alors que 5 jeunes composeront l'équipe journalistique qui s'occupera de la communication de l'événement et un jeune interprètera le rôle de Secrétaire général du Conseil.

Je vous invite tous à participer soit à la cérémonie d'ouverture, qui se tiendra lundi 30, soit à la conclusion de leurs travaux, vendredi 3 août, lorsqu'il y aura un moment de débat et d'échange avec ces 31 jeunes.

La parole au collègue Viérin.

Viérin (UVP) - Merci, Président, pour ces communications importantes et qui, entre autre, sont nombreuses. Merci aussi pour utiliser la langue française, car, vue comme a débuté cette législature, ce n'est pas escompté. Donc, on vous remercie pour cette attention envers l'institution.

Torneremo sull'argomento della comunicazione e oggi parleremo dei temi caldi e delle prime decisioni del "Governo del fare", che già questa mattina ci daranno la possibilità di esprimerci su alcune grandi decisioni. Crediamo che nella comunicazione, in questo periodo tra un Consiglio e l'altro, ci siano spesso degli aggiustamenti che è giusto fare, per onor del vero: lo diciamo e lo diremo anche su altri argomenti.

Una considerazione, visto che il Presidente del Consiglio ha annunciato il deposito - abbiamo peraltro visto la delibera n. 864 - della legge per lo sviluppo della mobilità sostenibile sul territorio. Confrontando il testo della legge con quella che avevamo proposto e di cui avevamo parlato nella passata legislatura, il testo è identico: sono stati invertiti l'articolo 13 con l'articolo 14; la cifra, sempre che arrivi la variazione di bilancio, che noi ci aspettavamo fosse già portata in questo Consiglio, che è l'ultimo dell'estate! La prima considerazione è che il Governo del fare avrebbe potuto almeno portare la variazione di bilancio: sarebbe stato un bel modo per concludere l'estate e per rimettere risorse, che peraltro ci sono già (pensiamo agli utili dell'autostrada, della SAV) e che questo Consiglio avrebbe potuto immettere nei settori. Al di là di altri annunci, questo sarebbe stato un bell'inizio del Governo del fare. Ma l'aver scaricato un testo che esisteva già è stato semplicemente, anche se importante, prendere quel testo e replicarlo. Ci auguriamo che nella variazione di bilancio ci sarà la disponibilità di aumentare le risorse, perché 120 mila euro per quest'anno sono chiaramente una cifra irrisoria.

L'altra considerazione - lo dico ai presidenti della III e della II Commissione - è che noi avevamo inteso che avremmo fatto il lavoro all'interno della Commissione, essendo la potestà legislativa in capo al Consiglio e spesso è avvenuto che la Giunta se ne prendesse lo spazio e il diritto.

Magari sarebbe stato più utile fare la variazione di bilancio e portare qui degli atti concreti per poter immettere risorse reali all'interno del bilancio, cosa che l'ordinaria amministrazione non aveva potuto fare, piuttosto che scaricare una legge; o comunque fare le due cose. Soprattutto sarebbe stato più utile ricordare che questa legge era già esistente, nata da sensibilità diverse e condivise all'interno del Consiglio, non semplicemente da singoli, e che era stata, su sollecitazione dell'allora minoranza, oggi parte della maggioranza, messa da parte per prendere dei 620 mila euro, 500 mila euro da destinare al Bon chauffage, lasciando 120 mila euro per la mobilità, gli stessi che voi avete messo. La Commissione aveva deciso di aspettare la nuova legislatura e lasciare questa traccia, quindi siamo lieti che tale atto sia stato portato avanti, ma ribadiamo che questo è stato un atto condiviso da diverse sensibilità e da diversi consiglieri all'interno di questo Consiglio, anche persone che non ci sono più. Pertanto saremo ben lieti di sostenere questo atto che avevamo lasciato in eredità, così come altri atti: i colleghi nello scorso Consiglio ricordavano la delibera sul patois, piuttosto che altre questioni. Chiaramente nel momento di continuità, malgrado la discontinuità annunciata, siamo lieti di vedere che certe cose che abbiamo lasciato erano molto utili e che sono state raccolte nelle sollecitazioni dei colleghi del Movimento Cinque Stelle e che oggi potranno diventare realtà. Una realtà che già c'era, ma che, per scelte di destinare ad altre priorità, erano state messe da parte nell'attesa della nuova legislatura.

Concludo dicendo che auspichiamo che utilizziate questi mesi che ci separano dal prossimo Consiglio per lavorare alla variazione di bilancio e che questi fondi disponibili possano essere immessi, assieme speriamo ad altre risorse che verranno reperite, nei settori che ne hanno bisogno.

Presidente - La parola al consigliere Bertin.

Bertin (IC) - Con il collega Luciano Mossa venerdì scorso abbiamo presentato una proposta di modifica della legge elettorale che riguarda essenzialmente tre punti: la preferenza unica, un riequilibrio della presenza di genere e lo spoglio centralizzato. Tre punti che ci paiono quelli minimi da affrontare se si vuole intervenire sulla legge elettorale. Lo abbiamo fatto anche perché, sempre venerdì in occasione della I Commissione, la consigliera Rini ha sollecitato un iter rapido di approvazione di questa legge per averla pronta a ottobre. Anche in quell'occasione avevamo manifestato la nostra disponibilità ad accelerare, a condizione che le due leggi avessero avuto lo stesso iter accelerato. A quel punto ci siamo chiesti se il significato della necessità di accelerazione richiesta dalla consigliera Rini, la necessità urgente di avere una legge pronta per ottobre, lasciasse presagire che l'orizzonte temporale di durata del Governo regionale potesse essere il mese di ottobre. Quello che ci chiedevamo era: l'orizzonte temporale è ottobre e allora la legge è necessaria, perché poi, se cade il Governo e non si sa cosa succede, potrebbe essere utile avere una rete per atterrare; oppure questa era soltanto un'iniziativa per avere una certa visibilità, come fanno generalmente i consiglieri. Ci chiediamo se è un'esigenza seria - in questo caso siamo più che disponibili ad accelerare e a prendere in considerazione la necessità di avere una legge operativa a ottobre - oppure se si tratta soltanto del momento di visibilità di un consigliere. Le cose sono ovviamente diverse e sarebbe interessante capire, perché i lavori del Consiglio dovrebbero essere organizzati in modo diverso.

La domanda la pongo in termini generali nel contesto delle comunicazioni. Il Presidente del Consiglio, che abbiamo visto quindici giorni fa garantire la maggioranza al momento della presentazione del rifiuto dell'iscrizione della risoluzione, può benissimo rispondere a titolo della stessa maggioranza, anche perché ne ha i titoli, essendo il Presidente essenzialmente della maggioranza, come ha dimostrato quindici giorni fa. In ogni caso è necessario che si risponda a una questione che mi pare piuttosto importante.

Presidente - La parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Semplicemente due battute. Ringrazio il collega Viérin per aver citato il discorso della mobilità. Confermo che l'intenzione del Governo è stata proprio quella di recepire la larga maggioranza, il largo consenso e soprattutto la discussione tenuta alla fine della passata legislatura, quindi anche con l'idea di non buttare via nulla - spesso l'opposizione ce lo ha ricordato in queste sedute - di quanto è stato fatto precedentemente. Soprattutto l'intenzione è stata di consentire alle Commissioni di poter lavorare attivamente sul disegno di legge. Questo è quanto abbiamo pensato, forse sbagliando nel metodo, ma comunque abbiamo tenuto a rispondere quanto prima e, nelle nostre intenzioni, nel migliore dei modi, dando la possibilità al Consiglio, con le sue regole, di poter lavorare e quindi poter apportare a quel disegno di legge quante migliorie potessero essere previste. Si è parlato di ISEE e quant'altro, quindi sicuramente in quella sede ci sarà la possibilità di discutere. E, se l'Assessore potrà essere audito, porterà anche il suo personale contributo e quello di questo Governo.

Per quanto riguarda il discorso della variazione di bilancio, prima di tutto è bene considerare che chi governa è tenuto al riequilibrio di bilancio. Sicuramente ci sarà e sta continuando la valutazione delle potenziali risorse. Sicuramente siamo già al lavoro per valutare la possibilità di apportare le necessarie risorse ai fattori di spesa, previa verifica dell'equilibrio di bilancio. Quindi grazie mille per avercelo ricordato.

Presidente - La parola al consigliere Daudry.

Daudry (UVP) - Come gruppo UVP volevamo riallacciarci all'intervento del collega capogruppo Bertin. Stiamo lavorando anche noi a un disegno di legge che va nell'ottica di portare in questa legislatura una riforma elettorale. Sapete bene che l'UVP si era spesa già nella passata consiliatura per quanto riguarda il voto centralizzato e sapete che ha dato corso a questa importante novità che ha permesso a tutta la comunità, a tutti i valdostani di poter esprimere il proprio voto. Da questo punto di vista siamo perfettamente d'accordo e nella proposta di legge che presenteremo chiederemo di rafforzare questa misura con l'introduzione della preferenza unica. Ma implementeremo il nostro progetto di legge lavorando anche su proposte che erano già state viste in questa assise, con un'ottica che riteniamo e che vogliamo maggiormente federalista. Il nostro gruppo proporrà sicuramente un ritorno ai venticinque eletti, com'era nella prima assise, per sancire anche un principio di risparmio del costo della vita pubblica. Lavoreremo anche a un disegno di legge che presterà attenzione - riteniamo importante questo passaggio per quanto riguarda l'ottica federalista - alla rappresentatività territoriale, ragionando sull'introduzione dei collegi uninominali insieme a tutti quelli che vorranno.

Presidente - La parola al consigliere Viérin.

Viérin (UVP) - Ringrazio l'Assessore per aver risposto a nome del Governo. Non era solo una questione di metodo, ma anche di forma. Visto che nella comunicazione pareva essere il disegno di legge Aggravi, o meglio, di questa Giunta del cambiamento, era solo per ricordare che l'unica cosa che per adesso è stata fatta già esisteva.

Per quanto riguarda invece la variazione, al di là degli equilibri di bilancio, Assessore, questo di luglio è sempre stato il Consiglio della variazione di bilancio - una volta era dell'assestamento, quando non c'era la nuova formula di bilancio - e ricordiamo a tutti che i soldi devono essere spesi entro l'anno. Abbiamo già fatto una prima variazione di bilancio nell'ultimo Consiglio, si poteva farne una seconda in questo Consiglio e se ne poteva fare una terza in autunno. Quindi, Assessore, se c'erano delle priorità e delle urgenze, in questo Consiglio si sarebbe potuto portare una seconda variazione di bilancio che poteva immettere fondi, per esempio nel settore dell'agricoltura, che vengono spesi entro l'anno e non vanno in quell'avanzo d'amministrazione che non ci dà la possibilità di utilizzare quei fondi.

Ben venga e anzi noi speriamo che almeno la facciate per l'autunno: ci mancherebbe, perché poi bisogna lavorare alla finanziaria! Ci chiediamo anche se lavorerete al documento preliminare al bilancio: ci sono alcune incombenze. Ma questo Consiglio di luglio è sempre stato quello della variazione: prima dell'assestamento di bilancio, poi della variazione di bilancio. Ci ricordiamo l'anno scorso, quando abbiamo deciso di tornare in un Consiglio nel mese di agosto per poter immettere fondi nei settori che ne avevano necessità. Prendiamo atto che non ci siete riusciti.

Presidente - La parola alla consigliera Rini.

Rini (GM) - Intervengo brevemente, anche se non volevo farlo, perché è stato richiamato e ricostruito l'iter in maniera un pochino difforme rispetto a quanto accaduto in I Commissione. Collega Bertin, io non ho mai chiesto di discuterne a ottobre: quello è l'iter normale di qualunque disegno di legge che viene presentato in una Commissione con le successive audizioni. Proprio per la non volontà di ricercare visibilità, che forse invece magari altri hanno, nella mia persona, ma in accordo ovviamente con tutta la maggioranza, c'eravamo limitati a questo aspetto, per sanare un singolo aspetto della legge elettorale che andrà poi sviscerato in altri ambiti e lo stiamo già facendo, anche come forze di maggioranza. Ci siamo limitati a sanare un'anomalia di questa legge, ovvero il fatto che lo spoglio centralizzato fosse limitato nel tempo solo alla tornata elettorale passata.

La mia richiesta in I Commissione non è stata accolta dai gruppi dell'opposizione e - vorrei anche ricordarlo - con un gesto di collaborazione estrema non abbiamo forzato la mano, non abbiamo chiesto di presentarci in Aula con una votazione che necessita di ventiquattro voti, ma che potevamo comunque richiedere anche solo per usare quella visibilità che lei ha richiamato a sproposito. Abbiamo deciso, visto che non c'era l'unanimità, di ritirare la richiesta di poterla votare già oggi, affinché dalla pubblicazione della modifica di questa legge lo spoglio centralizzato fosse legge. Da lì in poi sarebbe partito un altro ragionamento su tanti altri aspetti: è stata richiamata la preferenza unica, ma tanti altri aspetti di questa legge elettorale vanno approfonditi in maniera sicuramente più puntuale trovando tutto il tempo in autunno. Ci sembrava una richiesta logica e che non richiedeva passaggi così approfonditi come invece altri aspetti sicuramente richiedono, dalle audizioni e a tanti altri passaggi. Quindi la richiesta fatta da me, ma in rappresentanza di una maggioranza che sta lavorando a questo dossier, era limitata a questo aspetto. Giusto per ricostruire la vicenda così come è stata.

Presidente - La parola al consigliere Testolin.

Testolin (UV) - Seulement pour ajouter, même de notre part, quelques considérations par rapport aux suggestions qui sont arrivées ce matin à propos de deux arguments extrêmement importants. Le premier, évidemment, la loi électorale. Une loi électorale qu'on croit de bien devoir aborder, même comme groupe de l'Union valdôtaine, mais dans une façon un peu plus complète de celle qui a été présentée par Madame Rini, tout en écoutant les justifications qu'elle a bien voulu donner à cette assemblée. Il s'agit d'un moment de confrontation important à l'intérieur du groupe et pour proposer une loi électorale qui devra tenir compte de toute une série de raisonnements, qui ont déjà été annoncés par d'autres groupes et qui peuvent être bien complétés par d'autres réflexions.

L'altra considerazione è in merito alla legge sulla mobilità sostenibile. Non avevo sinceramente intenzione di entrare in argomento, ma il dibattito si è fatto interessante e due considerazioni vanno fatte, senza per forza voler fare dei processi alle intenzioni o trovare delle anomalie procedurali negli atti. Combinazione, l'atto approvato lo scorso 16 luglio da parte della Giunta è stato reso disponibile soltanto nella tarda serata di ieri al Consiglio regionale e non ancora scaricato alla Commissione competente. A pensar male qualche volta ci si azzecca e non vorrei che questo fosse per permettere una visibilità dettata dalla necessità di far vedere che si sono presentate, in conseguenza di un dibattito molto interessante svolto nella scorsa seduta, delle proposte e dei disegni di legge che era anche abbastanza semplice presentare, in quanto fotocopia di qualcosa che era già stato presentato in precedenza. Con una piccola discrasia, anche in questo caso, tra quello che si è comunicato sui giornali, che già non era estremamente interessante, perché vedeva circa 200 mila euro stanziati per gli anni 2017, 2018 e 2019, cosa che, alla lettura della norma nel suo complesso, addirittura questi 200 mila si trasformano in 120 mila per il 2018 e in 70 mila per il 2019.

Credo che la serietà premi sempre, ma probabilmente, come riconosco all'Assessore la serietà nel prendersi carico e nell'esprimersi in merito sia al disegno di legge che alla variazione di bilancio, onestà intellettuale sarebbe stata quella di valutare una proposta di legge finanziata seriamente all'interno di una variazione di bilancio, perché un tema trattato in questo modo e con questo tipo di risorse effettivamente viene decisamente sminuito. Questo è un tema che, per essere affrontato in maniera seria, ha bisogno di risorse importanti e durature per dare delle risposte che incidano su determinati tipi di filosofia e di fenomeni.

Probabilmente sarebbe stato meglio temporeggiare, anche perché poi il fatto che si siano impiegati dieci giorni per arrivare ad avere a disposizione dei consiglieri il testo effettivamente non è che consenta da qua al 6/7 agosto (il termine ultimo per i dibattimenti all'interno delle Commissioni) di fare dei grossi approfondimenti. Questo senza voler essere polemico, ma per puntualizzare un paio di passaggi che in questo contesto, secondo me, andavano a questo punto comunque sottolineati.

Presidente - La parola al consigliere Bertin.

Bertin (IC) - Una precisazione. Ovviamente la richiesta di un iter accelerato avrebbe portato ad avere la legge operativa a fine ottobre. Questa è la differenza rispetto all'iter normale che, se teniamo dei tempi più o meno accettabili, sarebbe per fine gennaio o inizio febbraio: queste sono le tempistiche per una legge statutaria.

La richiesta di avere un iter iper accelerato in modo tale da votare la legge già oggi fa nascere una domanda spontanea: che ci sia una certa urgenza va bene, ma, se deve essere pronta per fine ottobre, qualche domanda uno se la pone. Un problema così delicato come una legge elettorale va affrontato con dei tempi, seppur rapidi, relativamente più lunghi. Pertanto la domanda più che legittima era se questa necessità espressa dalla consigliera Rini era legata a un orizzonte temporale limitato, per una necessità seria di avere una legge operativa a ottobre, nel caso in cui succedesse qualcosa, oppure era soltanto un'iniziativa estemporanea.

Abbiamo capito che i tempi rimangono più lunghi e ognuno di noi a questo punto avrà tempo per approfondimenti e nuove proposte su quel testo buttato lì e che con un'accelerazione si voleva approvare oggi. Riteniamo che questo vada affrontato celermente ma nel tempo dovuto e senza necessità di accelerazioni che mi sono parse piuttosto improprie, anche perché la comunicazione ci è stata fatta direttamente in Commissione senza neanche un'informazione preventiva. Anche per queste ragioni con il collega Mossa abbiamo depositato rapidamente la nostra proposta di legge, perlomeno per affrontare i temi, se mai si fosse dovuto votare oggi in questo Consiglio. Abbiamo capito che i tempi saranno più lunghi e che avremo l'occasione di fare altre proposte e di approfondire la questione. Mi pare che tutta la vicenda non sia stata gestita correttamente da parte della maggioranza.

Presidente - La parola al collega Baccega.

Baccega (UV) - Nelle comunicazioni siamo arrivati anche a parlare di una variazione di bilancio che il "Governo del fare" non ha portato a buon fine nel mese di luglio, come auspicavano e come si è sempre voluto fare. Ricordo che la variazione di bilancio è uno strumento fondamentale che consente di inserire le risorse disponibili che possono arrivare ed eventualmente di allocarle laddove può servire.

La variazione di bilancio di luglio, per quanto riguarda la Giunta che rappresentavo all'epoca, aveva preso l'impegno di allocare le risorse al fondo delle locazioni. Noi sappiamo che la delibera che avete approvato recentemente non ha raggiunto il budget auspicabile dei 3 milioni 420 mila euro che prevedeva la delibera, o i 3 milioni 700 mila euro come l'anno precedente. Io sono certo che l'assessore Borrello, con un'eventuale disponibilità in una variazione di bilancio, avrebbe richiesto quelle risorse, che in parte ha trovato nell'ambito del suo Assessorato, ma la variazione di bilancio avrebbe concesso e permesso di dare alle famiglie che hanno bisogno di pagare l'affitto e a quei proprietari che sono in ritardo nel ricevere i canoni di locazione, di avere quelle risorse disponibili. Quindi già un difetto significativo rispetto al vostro percorso.