Objet du Conseil n. 386 du 10 juillet 1981 - Resoconto
OGGETTO N. 386/81 - DISEGNO DI LEGGE CONCERNENTE: "RIFINANZIAMENTO PER L'ANNO 1981 DELLE LEGGI REGIONALI 16 GIUGNO 1978, NN. 23, 24 E 25, CONCERNENTI L'ADESIONE DELLA REGIONE AI CONSORZI CONFIDI FRA GLI ARTIGIANI, GLI INDUSTRIALI E I COMMERCIANTI DELLA VALLE D'AOSTA".
Presidente - Illustra il provvedimento l'Assessore Chabod, ne ha facoltà.
Chabod (DC) - Con le leggi regionali del 16 giugno 1978, la 23, 24 e 25, la Giunta regionale viene autorizzata per l'anno '78 a concedere contributi rispettivamente fra gli artigiani, industriali e commercianti per l'abbattimento del tasso di interesse per affidamento fino ad un massimo di due punti.
Per l'anno 1981 la Giunta regionale ha ritenuto opportuno elevare la misura dell'abbattimento da 2 e 4 punti, in considerazione dell'incremento subito dai tassi di interesse per le aperture di credito concesse dagli Istituti bancari, da cui per l'anno 1981 l'importo del contributo per gli artigiani è di £ 29 milioni, per i commercianti di £ 138 milioni, per gli industriali di £ 215 milioni. Abbiamo fatto un conto delle somme non utilizzate nell'anno 1980 che risultano così ripartite: £ 59 milioni per gli artigiani, £ 34 milioni per i commercianti e £ 145 milioni per gli industriali; sommando i residui dell'anno 1980 con quelli dell'anno 1981 riusciamo ad abbattere 4 punti.
Presidente - È aperta la discussione generale.
Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
Mafrica (PCI) - Devo chiedere all'Assessore Chabod due cose oltre a dirgli che la sua relazione l'ha illustrata in modo un po' scarso, ma non è questo il problema.
La prima questione che intendo affrontare è come mai non sono state utilizzate nel 1980 dai Consorzi fidi somme rilevanti, in modo particolare dagli artigiani, i quali hanno utilizzato solo 59 degli 88 milioni di lire loro destinati, seguiti dagli industriali con 145 su 360 milioni e dai commercianti con 34 su 172 milioni. Allora chiedo qual è la ragione per cui non vengono utilizzate le somme che la Regione ha messo a disposizione: è sbagliato il metodo oppure le cifre non sono adeguate?
La seconda questione che voglio sollevare riguarda l'industria.
Qui cerchiamo di intervenire in qualche modo per favorire la situazione dell'industria nella nostra Regione, però in un anno la percentuale degli addetti nell'industria è calata dal 37% al 32%. In questi giorni si sono diffuse voci in relazione al Nuovo Piano Finsider secondo cui ci sarebbe un taglio nella siderurgia di 8700 unità fra le quali 500 riguardano la Cogne. Vorrei sapere dall'Amministrazione regionale se ha già preso - o intende prendere - qualche iniziativa rispetto a questo nuovo pericolo per una situazione già grave quale quella esistente per l'industria in Valle d'Aosta, e visto che questo disegno riguarda anche l'industria, vorrei proporre un o.d.g. in relazione alla situazione della Cogne, di cui do lettura:
Avendo appreso da notizie giornalistiche, non ancora smentite, che il nuovo Piano Finsider prevederebbe pesanti riduzioni occupazionali, tra le quali anche la riduzione di 500 addetti alla Cogne,
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA
ESPRIME
profonda preoccupazione per riduzioni occupazionali che nel caso della Valle d'Aosta si situerebbero in una situazione di crisi particolarmente grave del settore industriale, la cui percentuale di addetti ha subito in un anno un calo del 5%;
INVITA
il Ministro competente, i Presidenti della Camera e del Senato ed i Capi Gruppo parlamentari ad operare affinché, attraverso una politica di sviluppo razionalizzato del settore acciai speciali, vengano allontanate così gravi minacce per la occupazione in Valle d'Aosta e nelle altre Regioni interessate.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
Minuzzo (PSDI) - Intervengo per fare una richiesta all'Assessore: siccome sono stati ripresi i fondi non utilizzati dai Consorzi Fidi lo scorso anno e considerato che quest'anno si va a raddoppiare l'abbattimento del tasso d'interesse grazie all'intervento dell'Amministrazione regionale - intendo dare atto all'Assessore pubblicamente di aver mantenuto fede ai suoi impegni - vorrei chiedergli allora se è disposto nella sua replica a garantire fin d'ora il suo impegno nell'eventualità non fossero sufficienti le somme stanziate per il fabbisogno del 1981 per l'abbattimento di questo tasso di interesse.
Per seconda cosa vorrei far una considerazione di carattere politico; visto che la Regione fa parte dei Consorzi Fidi ritengo che il disavanzo dei fondi stanziati dalla Regione per l'abbattimento dei tassi di interesse sia dovuto a non utilizzo degli affidamenti, che evidentemente risultano molto superiore alle esposizioni, per cui chiedo all'Assessore se non ritiene opportuno concordare chiaramente con i Presidenti dei Consorzi Fidi - che mi sembra siano in tribuna ed è anche per questo che affronto il problema qui - di aumentare gli affidamenti a chi effettivamente li utilizza. Non è infatti una sana politica quella di tenere impegnati per affidamenti 2 o 300 milioni ripartiti fra artigiani, commercianti ed industriali, quando poi non vengono utilizzati, perché oltre a sottrarli all'impiego da parte di eventuali operatori economici, vanno a creare delle complicazioni anche per il discorso che facevamo ieri sulle plafonature degli Istituti di credito imposte dalla Banca d'Italia.
Un altro problema che volevo sollevare, prendendo spunto dall'argomento odierno sugli interventi a favore di operatori economici della nostra Regione, riguarda la levata di scudi in Valle d'Aosta - ma penso anche nel resto d'Italia - contro i bollettini di conto corrente per i versamenti dei contributi per la previdenza sociale, vale a dire pensioni, mutue ecc., che stanno arrivando in questi giorni. È stata fatta la solita cosa all'italiana, cioè si è pensato di modificare la legge con la quale prima questi contributi erano corrisposti e versati alle esattorie, con una legge statale entrata in vigore il 30 aprile u.s. - se non sbaglio -, per cui i contributi adesso si fanno tramite conto corrente. Fra i destinatari dei bollettini ci sono anche parecchi artigiani, commercianti, agricoltori.
A seguito di questa legge sono stati stampati questi bollettini che portano la scadenza del 25 luglio, il che crea dei grossi problemi innanzitutto per il primo versamento previsto in due rate, per cui mi risulta che ci sono operatori che si trovano a dover versare entro il 25 luglio da un milione e mezzo fino a due milioni. E questo forse sarebbe il meno perché si ipotizza che colui che li deve versare, li abbia precedentemente guadagnati, ma la complicazione viene quando chi non versa entro il termine stabilito incorre in nuove sanzioni - previste sempre dalla legge del 30 aprile - che aumenta del 50% il premio versato. Questi bollettini arrivano per di più quando molti sono già in ferie e creano delle grosse difficoltà, per cui chiedo all'Assessore se è già intervenuto al riguardo o se ritiene opportuno intervenire in modo deciso magari assieme al Presidente della Giunta - perché diversamente i tempi tecnici non permetterebbero altre soluzioni, in quanto dilazioni di pagamento potrebbero essere richieste solo e comunque dai Comitati regionali e provinciali - presso il Ministero perché faccia slittare il termine di scadenza per lo meno a fine agosto, di modo che si possa in certo qual modo dar tempo a coloro che sono attualmente in ferie, di effettuare questi versamenti senza incorrere nelle penalità previste per il mancato versamento dei contributi.
Penso che questo sia un problema che si possa risolvere purché l'Assessore se lo prenda a cuore e ritengo andrebbe chiaramente a suo onore.
Presidente - Ha chiesto di parlare l'Assessore Chabod, ne ha facoltà.
Chabod (DC) - Comincio col rispondere al Consigliere Minuzzo per quello che ha detto alla fine del suo intervento su quei famosi bollettini che devono arrivare per fare i versamenti; sembra che in fase di prima applicazione della presente legge il termine entro il quale deve essere effettuato il primo versamento scada il 10 settembre, però questo non vuol dire che non dobbiamo muoverci.
Come Associazione degli Agricoltori lo abbiamo già fatto con una riunione a Torino ed abbiamo protestato perché non solo quello che dice il Consigliere Minuzzo è vero, ma perché un 15/20% di questi indirizzi saranno sbagliati, per cui questi bollettini torneranno indietro e purtroppo coloro che non lo riceveranno, non verseranno il contributo e verranno messi a ruolo con delle spese enormi.
Come Assessorato abbiamo già fatto presente sia dei commercianti che degli artigiani, aspettavo solo che fosse stato fatto un nuovo Governo per fare un salto a Roma, per vedere un po' quello che si poteva fare perché la cosa è molto grave anche se non tutti la vedono.
Sulla questione invece della Confidi l'altro giorno - quando si è firmata la Convenzione con gli artigiani - con il Presidente della Confidi Artigiani abbiamo chiesto quello che hai detto tu adesso, ai Direttori di banca e cioè di aumentare ai £ 20 milioni. Allora i Direttori di banca ci hanno fatto presente - almeno quel giorno - che purtroppo con l'attuale stretta creditizia non era il momento di avanzare questa richiesta, soprattutto in considerazione del fatto che questi Consorzi non hanno un fondo rischi sufficiente e visto che le cose non vanno tanto bene, anche loro sono preoccupati. Magari con questo 4% riusciranno tutti insieme a rimpinguare un po' questo fondo, così anche le Banche avranno una certa tranquillità; ad ogni modo questo è compito dei Presidenti e delle Confidi e siccome tutti e tre i Presidenti delle Confidi sono uomini validi che hanno lavorato fino ad adesso molto bene, penso che questo problema lo seguiranno rispondendo di tutto questo.
Sul perché lo scorso anno siano rimasti fondi non utilizzati, penso che tutte le domande fatte dalla Confidi ai vari Consorzi siano state esaminate, però molte volte la banca non dà i soldi a gente che può non rispondere e purtroppo per molti artigiani il tasso del 21% è un tasso abbastanza alto, a differenza di commercianti o industriali.
Sull'o.d.g. del Consigliere Mafrica siamo d'accordo e lo voteremo; abbiamo già preso contatti con il Ministro Marcora per vedere un po' cosa si può fare.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
Minuzzo (PSDI) - Ringrazio l'Assessore e seppure apprezzabile sia il suo impegno come Presidente dell'Associazione Agricoltori in quanto ha fatto una formale protesta a Torino per questo problema, adesso che il Governo è stato fatto, lo prego caldamente di prendere tutte queste iniziative e soprattutto di andare a verificare se l'applicazione di questa legge parte da metà settembre, sia presso il Ministero che al Comitato di Amministrazione dell'INPS.
Mi ritengo un po' meno soddisfatto della risposta datami sul problema della Confidi perché come avevo già detto anch'io, le banche hanno grossi problemi a fare nuove aperture di credito e bisognerebbe valutare assieme ai Presidenti ed ai Direttivi dei Consorzi Fidi l'opportunità di revocare gli affidamenti a chi non utilizza questi fondi e favorire altri operatori economici. È chiaro che se andiamo a chiedere oggi agli Istituti di credito di aumentare a 15-20 milioni, sarà una cosa inaccettabile, però se andiamo a proporre alle banche di togliere gli affidamenti a chi non li utilizza perché da un anno e mezzo o due sono rimasti senza movimento, probabilmente il discorso può assumere una nuova piega.
Presidente - Possiamo considerare chiusa la discussione generale.
Prima di passare all'esame dell'articolato, propongo ai Consiglieri di volersi esprimere sull'o.d.g. del Consigliere Mafrica che è già stato distribuito. L'Assessore Chabod ha già anticipato il parere favorevole del Presidente della Giunta e della Giunta sull'o.d.g., c'è qualcuno che vuol prendere la parola?
Pongo in approvazione l'o.d.g. presentato e già letto in aula dal Consigliere Mafrica.
Esito della votazione:
Presenti, votanti, favorevoli: 22
Maggioranza: 12
Approvato all'unanimità.
Presidente - Do lettura dell'art. 1.
La Giunta regionale è autorizzata a concedere, per l'anno 1981, contributi per l'abbattimento, fino ad un massimo di 4 punti, del tasso di interesse fissato fra gli Istituti di credito ed i Consorzi sottoelencati, fino ad un ammontare complessivo di spesa di £ 382 milioni, così ripartito:
1) £ 29 milioni al Consorzio garanzia fidi fra gli artigiani della Valle d'Aosta, di cui alla legge regionale 16 giugno 1978, n. 23;
2) £ 215 milioni al Consorzio garanzia fidi fra gli industriali della Valle d'Aosta, di cui alla legge regionale 16 giugno 1978, n. 24;
3) £ 138 milioni al Consorzio garanzia fidi fra i commercianti della Valle d'Aosta, di cui alla legge regionale 16 giugno 1978 n. 25.
Presidente - Metto in votazione l'art. 1 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti: 22
Maggioranza: 12
Favorevoli: 22
Approvato all'unanimità.
Presidente - Do lettura dell'art. 2.
Le somme eventualmente non utilizzare dai predetti Consorzi nel corso dell'anno 1981 e precedenti saranno riutilizzate nell'anno 1981 e successivi, per lo stesso fine indicato al precedente articolo 1.
Presidente - Metto in approvazione l'articolo 2 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti: 22
Favorevoli: 22
Maggioranza: 12
Approvato all'unanimità.
Presidente - Do lettura dell'art. 3.
L'onere di £ 382 milioni a carico della Regione per l'applicazione della presente legge graverà sui capitoli 35750, 36600, 36900 della parte spesa del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1981.
Alla copertura dell'onere di cui al precedente comma si provvede mediante riduzione di pari importo del fondo globale iscritto al capitolo 50050 della parte spesa del bilancio stesso.
Presidente - Metto in votazione l'art. 3 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti, favorevoli: 22
Maggioranza: 12
Approvato all'unanimità.
Presidente - Do lettura dell'art. 4.
Al bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1981 sono apportate le seguenti variazioni:
PARTE SPESA
Variazioni in diminuzione
Cap. 50050 |
Fondo globale per il finanziamento di spese per l'adempimento di funzioni normali (spese di investimento) |
£. 382.000.000 |
Variazioni in aumento
Cap. 35750 |
Contributo al Consorzio garanzia fidi tra gli industriali della Valle d'Aosta |
£. 215.000.000 |
Cap. 36600 |
Contributi al Consorzio garanzia fidi tra gli artigiani dell'Associazione Artigiani |
£. 29.000.000 |
Cap. 36900 |
Contributo al Consorzio garanzia fidi tra i commercianti della Valle d'Aosta |
£. 138.000.000 |
TOTALE |
lire 382 milioni |
Presidente - Metto in votazione l'art. 4 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti, favorevoli: 22
Maggioranza: 12
Approvato all'unanimità.
Presidente - Do lettura dell'art. 5.
La presente legge è dichiarata urgente ai sensi del terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto speciale ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.
Presidente - Metto in votazione l'art. 5 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti, votanti, favorevoli: 22
Maggioranza: 12
Approvato all'unanimità.
Presidente - Il Consiglio è chiamato ad esprimersi con votazione segreta sul complesso della legge.
Votazione a scrutinio segreto
Esito della votazione:
Presenti, votanti: 24
Maggioranza: 13
Favorevoli: 24
Approvato all'unanimità.
Presidente - Passiamo alla trattazione dell'oggetto 15/H.