Objet du Conseil n. 19 du 11 juillet 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 19/XV - Interrogazione: "Notizie sulla natura e provenienza dei rifiuti conferiti nella discarica di Pompiod sita in Comune di Aymavilles".
Fosson (Presidente) - Punto 5 all'ordine del giorno, la parola all'assessore Gerandin.
Gerandin (MOUV') - Colgo l'occasione anche per ringraziare i colleghi del gruppo Impegno Civico, perché hanno sollevato una problematica, peraltro in parte ripresa anche dagli organi di stampa, dove si era manifestata una certa preoccupazione per il discorso della discarica di Pompiod. Anche qui, prima di entrare nel merito, una breve premessa: la discarica dei rifiuti speciali inerti ubicata in comune di Aymavilles, località Pompiod, è stata realizzata all'interno della vecchia area di cava utilizzata a suo tempo dalla società di gestione dello stabilimento Cogne di Aosta. La discarica è stata realizzata nel 1998, la realizzazione e la gestione sono state autorizzate con deliberazione della Giunta regionale n. 4656 del 14 dicembre '98 e successivamente con provvedimento dirigenziale n. 2870 del 31 maggio '99 a favore della società Monte Bianco Spurghi di Cuneaz Silvio. A seguito dell'entrata in vigore del nuovo decreto legislativo n. 36/2003 che rappresenta una nuova disciplina della realizzazione e della gestione delle discariche e che recepisce la direttiva comunitaria del '99 sulle discariche, anche il titolare della discarica di Pompiod ha presentato alla Regione il piano di adeguamento alla nuova disciplina. Piano approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1853 del 13 giugno 2005, con la quale, secondo la nuova disciplina, la discarica è stata riclassificata a discarica di seconda categoria tipo A: discarica per rifiuti speciali inerti, a cui è stata rilasciata l'autorizzazione della gestione per cinque anni. Con provvedimento dirigenziale n. 4225 il 15 dicembre 2010 è stato rilasciato alla società Monte Bianco Spurghi di Cuneaz Silvio il rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio di detta discarica per dieci anni, tempistica questa prevista dall'articolo 208 del decreto legislativo n. 152/2006. Con deliberazione della Giunta regionale n. 909 dell'8 luglio 2016 è stato approvato un nuovo progetto per il potenziamento dell'adeguamento tecnico della discarica nonché rilasciata la nuova autorizzazione alla realizzazione delle opere e alla gestione. Con nuova autorizzazione è stata altresì approvata la concessione alla deroga di alcuni valori di limite di accettazione per taluni rifiuti. Nell'autorizzazione sono indicate espressamente tutte le tipologie di rifiuti che possono essere ammesse allo smaltimento in discarica per rifiuti speciali inerti sia soggetti a caratterizzazione analitica che ammissibili tal quali senza analisi. Questi ultimi sono indicati in un elenco da parte del decreto ministeriale del 27 settembre 2010, secondo cui è la disciplina nazionale che stabilisce i criteri tecnici e qualitativi per l'ammissibilità dei rifiuti nelle diverse tipologie di discarica.
Si precisa che le deroghe per l'ammissibilità in discarica dei rifiuti sono espressamente previste dall'articolo 10 del citato decreto ministeriale del 2010; tale normativa prevede la possibilità di accettare, nelle diverse tipologie di discariche, rifiuti il cui eluato risulta anche superiore ai limiti tabellari specificati per ciascuna discarica, purché tali valori siano comunque conformi ai valori individuati come deroghe nelle specifiche tabelle riportate dal decreto ministeriale per ciascuna tipologia di discarica. Per quanto concerne le discariche di rifiuti speciali inerti, le deroghe ammesse sono quelle previste dall'articolo 5 della tabella 2 del decreto ministeriale n. 27/2010.
La concessione da parte della Regione della deroga deve essere accompagnata da una valutazione di analisi di "rischio sito" specifica sulla possibilità di effettivo pericolo di contaminazione che la deroga concessa può provocare all'ambiente, predisposta per ciascuno elemento per il quale la deroga viene richiesta. Per la concessione della deroga sono state eseguite puntualmente le procedure tecniche espressamente richieste dalla normativa e con provvedimento dirigenziale n. 2207 in data 5 marzo 2017 è stata quindi trasferita la titolarità dell'autorizzazione rilasciata a favore dell'impresa Ulisse 2007 s.r.l per l'esecuzione delle opere di ulteriore adeguamento tecnico, nonché di gestione della discarica di cui si tratta. Come previsto dalla normativa, l'autorizzazione è stata rilasciata successivamente all'esecuzione da parte della struttura competente di tutte le verifiche sul possesso dei requisiti tecnici e morali da parte della nuova impresa. Il nuovo titolare della discarica ha provveduto a realizzare le opere di adeguamento tecnico previste nel progetto, a cui è seguita la verifica di conformità tecnica del progetto approvato da parte di ARPA e del Corpo forestale. Ai fini dell'avvio della gestione della discarica, successivamente all'esito positivo della verifica tecnica eseguita da ARPA e Corpo forestale, il titolare ha quindi presentato la garanzia finanziaria delle attività di conduzione dell'impianto prevista dalla normativa. L'accettazione della garanzia finanziaria è stata effettuata con provvedimento dirigenziale n. 587 il 7 febbraio 2018. Pertanto, l'attività della discarica è iniziata solo successivamente al febbraio 2018. Con provvedimento dirigenziale il 12 giugno 2018 sono state apportate delle piccole modificazioni alla lista dei rifiuti ammessi allo smaltimento in deroga.
Per quello che riguarda i quesiti, con riferimento al fatto che si cita nelle premesse che alla richiesta di accesso agli atti inoltrata da Legambiente non è stata data risposta, volevo solo citare due passaggi. La problematica è soprattutto riferita al fatto che ci sono disposizioni che, pur riconoscendo il diritto di accesso a chiunque vi abbia interesse, non ha tuttavia introdotto - e parlo della legge n. 241/90 - alcun tipo di azione popolare diretta a consentire una sorta di controllo generalizzato sull'Amministrazione, tant'è che ha contestualmente definito siffatto interesse come finalizzato alla tutela di situazioni giuridicamente rilevanti. L'interesse che legittima la richiesta di accesso, oltre a essere serio e non emulativo, deve essere personale e concreto ossia ricollegabile alla persona dell'istante da uno specifico nesso. In sostanza, occorre che il richiedente intenda difendere una situazione di cui è portatore qualificato dall'ordinamento come meritevole di tutela, non essendo sufficiente il generico e indistinto interesse che ogni cittadino ha nella legalità e al buon andamento dell'attività amministrativa. Ci sono poi delle sentenze del Consiglio di Stato che non sto a citarvi. Ma soprattutto si dice che la domanda di accesso non può essere un mezzo per compiere un'indagine o un controllo ispettivo a cui sono ordinariamente preposti organi pubblici, perché in tal caso nella domanda di accesso è assente un diretto collegamento a specifiche situazioni giuridicamente rilevanti. Ci sono altre motivazioni che non sto a leggere ulteriormente.
Per quel che riguarda invece i quesiti: quali rifiuti vengano conferiti nella discarica di Pompiod, in quale quantità e per quale periodo di tempo, e quale ne sia la provenienza", l'elenco puntuale di tutte le tipologie di rifiuti speciali inerti ammessi allo smaltimento in discarica per i rifiuti inerti, realizzati e adeguati in conformità agli allegati 1 e 2 del decreto legislativo n. 36/2000, è riportato integralmente nella delibera di Giunta regionale al n. 909/2016 e modificata con PD n. 3242/2018. La provenienza dei rifiuti è specificata puntualmente su ciascun formulario d'identificazione, documento di trasporto previsto che deve riportare fra gli altri il produttore dei rifiuti, luogo di provenienza, il codice CER del rifiuto, la descrizione dell'eventuale pericolosità. A tale documento deve essere allegato il certificato di analisi di caratterizzazione per tutte le tipologie di rifiuto che ne sono soggette. Trattandosi di una discarica di titolarità di soggetti privati, la provenienza geografica del rifiuto non può costituire un vincolo di accettazione dello stesso. A tale proposito, si fa presente che il decreto legislativo n. 152/2006 pone un vincolo di smaltimento all'interno della regione in cui sono prodotti unicamente rifiuti urbani non pericolosi. Per cui, come più volte indicato dalla Corte costituzionale e dal Consiglio di Stato, per i rifiuti speciali vige il principio della libera circolazione.
Secondo quesito: "se le condizioni della discarica siano tali da escludere rischi di contaminazione delle falde acquifere situate nella zona della discarica". Per quel che riguarda la relazione geologica allegata ai diversi progetti di realizzazione e adeguamento tecnico e di riclassificazione e anche all'ultimo progetto di ulteriore adeguamento tecnico, così come nella relazione riportata, le analisi di "rischio sito" specifiche presentate a supporto delle richieste di deroga indicano che nell'area in cui la discarica è ubicata non vi è presenza di falde sotterranee e che le eventuali acque presenti sono riconducibili ad acque piovane di versante.
Questa è la risposta tecnica, di cui ho anche una tabella lunghissima su quello che si può conferire che io, qualora vi interessasse, vi consegno.
È chiaro che una discarica di questo tipo deve essere opportunamente vigilata e, per quel che mi riguarda, ho fiducia nell'opera di verifica che avviene puntualmente da parte del Corpo forestale, ma anche da parte dell'ARPA e, per quello che riguarda l'informazione che deve essere fornita, penso che dovremo assicurarci che tutta questa verifica puntualmente svolta tranquillizzi sulla sicurezza di questa discarica. Ricordo che il gestore della discarica è un privato, per cui non parliamo di una discarica pubblica.
Presidente - Per la replica la parola al consigliere Bertin.
Bertin (IC) - Al di là della risposta inevitabilmente molto burocratica da parte dell'Assessore, le questioni sono fondamentalmente due. Da una parte vi è un problema riguardante l'informazione, poiché questa discarica è situata molto vicino alle abitazioni, l'informazione è un fatto molto importante per tenere aggiornati i cittadini rispetto a quello che succede in questa discarica. Il fatto che non si sia risposto alle richieste, in questo caso formulate da Legambiente, rispetto alle domande riferite all'utilizzo di questa discarica è, a mio avviso - al di là delle questioni burocratiche, delle sentenze - un fatto non positivo, perché la trasparenza in questo caso deve essere assoluta, anche perché va di mezzo la salute dei cittadini. Quando non si forniscono informazioni, ovviamente i cittadini s'insospettiscono e giustamente, e credo che, al di là del peso della sua risposta burocratica, questo sia un fatto che va tenuto in considerazione. La trasparenza in queste cose deve essere assoluta. Trovo che il fatto che non si sia risposto puntualmente alle richieste, in questo caso di Legambiente, ma di chiunque altro avesse avanzato richieste di informazioni relativamente a questa discarica o ad altre discariche - questa inoltre si trova in prossimità di un centro abitato - sia un fatto non positivo che dovrebbe essere rivisto, al di là delle sentenze e quant'altro.
Rispetto all'utilizzo di questa discarica, sono state fatte le verifiche, certo, e sono state date delle deroghe, perché sappiamo che non tutto è perfettamente funzionante: per quanto riguarda le polveri (soltanto a fine anno si adegueranno gli impianti per impedire che queste invadano le zone circostanti) e il fatto che lei mi dica che non vi sono delle falde, ma comunque l'acqua piovana potrà infiltrare i terreni e in questo caso ci troviamo in un contesto estremamente vicino a quello dei centri abitati, nei quali peraltro vi è anche una produzione di vini - Torrette e altri - che potrebbero avere, se questa discarica eventualmente creasse dei problemi, anche delle ricadute sulla qualità e poi sulla commercializzazione di questi prodotti.
Sono situazioni che vanno tenute sotto attenta osservazione e soprattutto va fornita massima informazione e massima trasparenza sulla gestione di questo sito.
Sono insoddisfatto, lo confesso.