Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 18 du 11 juillet 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 18/XV - Interrogazione: "Determinazione delle tariffe da applicare per l'anno 2018 per il conferimento di rifiuti presso il centro di trattamento di Brissogne".

Fosson (Presidente) - Punto 4 all'ordine del giorno, la parola all'assessore Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Volevo ringraziare i colleghi del Movimento 5 Stelle per avere messo in evidenza una problematica sicuramente molto sentita per quello che riguarda il discorso del trattamento dei rifiuti, in particolare quelli conferiti presso il centro di Brissogne.

Prima di entrare nel merito dei tre punti dell'interrogazione ho ritenuto opportuno chiedere alle strutture una breve premessa in cui viene evidenziato come funziona in questo momento il sistema della raccolta dei rifiuti. L'organizzazione della gestione rifiuti urbani e assimilabili è disciplinata dal Piano regionale di gestione dei rifiuti approvato con legge regionale del 22 dicembre 2015, n. 22 che ha confermato l'organizzazione già prevista dalla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31.

La normativa regionale individua una gestione dei rifiuti urbani e assimilabili su due livelli: il primo è un livello regionale con attribuzione alla Regione della funzione di Autorità d'ambito (ATO), a cui è conferita la gestione delle fasi di organizzazione generale dei servizi di gestione dei rifiuti e della gestione diretta delle fasi di trattamento finale finalizzato all'avvio al recupero e/o allo smaltimento degli stessi; c'è poi un livello locale in cui, con attribuzione alle Unités des Communes valdôtaines associate, secondo quanto previsto dal Piano regionale, in cinque sub-ATO, a cui è conferita la funzione di organizzazione dei servizi di raccolta e trasporto a livello locale dei rifiuti urbani e assimilati. Pertanto l'organizzazione dei servizi da parte dei sub ATO deve essere coerente con le modalità che la Regione individua per quanto concerne: 1. la tipologia dei rifiuti e il numero dei flussi di raccolta da assicurare; 2. le modalità di conferimento presso il centro regionale di trattamento di Brissogne.

Le modalità di organizzazione dei servizi sono definite tenuto conto anche dell'organizzazione nazionale richiesta per la gestione di alcune tipologie di rifiuti quali i RAEE che prevedono un rapporto diretto tra i sub-ATO e il Coordinamento nazionale RAEE, organismo che provvede con mezzi e attrezzature proprie ad attrezzare i centri di conferimento individuati nei sub ATO e a ritirare tali rifiuti con un'organizzazione propria riconoscendo direttamente al sub-ATO gli eventuali incentivi economici, oltre che il quantitativo di raccolta differenziata specifico. A tale proposito si precisa che la Regione ha comunque concordato con il Centro coordinamento nazionale RAEE il posizionamento dei contenitori anche presso il centro regionale di trattamento di Brissogne a cui possono accedere i cittadini appartenenti a qualunque sub-ATO che, per qualche motivo, hanno necessità di conferire RAEE al di fuori del centro di conferimento del sub-ATO di appartenenza. Anche in tal caso VALECO ha un rapporto diretto con il coordinatore nazionale RAEE che attrezza e ritira i RAEE attraverso la propria organizzazione e comunica a VALECO i quantitativi conferiti e versa alla stessa gli eventuali incentivi. Le quantità rilevate e gli incentivi sono quindi annualmente riconosciuti ai singoli sub-ATO di appartenenza dei soggetti conferitori.

Per quanto concerne la frazione organica, la gestione di tale rifiuto è attribuita al momento alla società VALECO spa che svolge il servizio di raggruppamento e di deposito temporaneo per il tempo massimo previsto dalla normativa vigente (settantadue ore), avvalendosi per lo stoccaggio sia del centro regionale di Brissogne che della discarica di Pontey. Presso la discarica di Pontey è stato attrezzato un punto di deposito che ha come finalità quella di facilitare il conferimento di tale frazione di rifiuti da parte dei sub-ATO della media e bassa Valle. Dato atto che su tale frazione non vengono al momento eseguiti in regione trattamenti, ma la stessa è avviata presso un impianto ubicato in provincia di Piacenza, impianto individuato da VALECO attraverso una gara ad evidenza pubblica.

Fatte queste premesse, rispondo ai tre quesiti che avete posto.

Il primo: " per quanto riguarda la frazione multimateriale, a quanto ammonta il corrispettivo che Valeco riconosce ai Sub-ATO per ognuna delle differenti frazioni una volta selezionate (acciaio, alluminio, differenti materie plastiche)"; la gestione del multimateriale è articolata e, in parte, ai fini della determinazione dei costi degli incentivi da applicare ai sub-ATO, è necessario tenere presente che: 1. tutte le informazioni riguardanti la gestione del multimateriale sono riportate nella tabella relativa alla determinazione previsionale e di conguaglio delle tariffe di gestione dei rifiuti sotto la voce "plastica"; essendo questa la frazione prevalente, la gestione avviene attraverso la codifica della plastica come previsto anche dalle disposizioni del COREPLA (il consorzio che recupera la plastica). Vengono poi applicate le tariffe afferenti ai costi che VALECO sostiene per gestire tali rifiuti presso il centro di Brissogne. Le tariffe sono determinate sulla base delle modalità del contratto di gestione in essere, il cui ultimo adeguamento è riportato nelle tabelle approvate con la deliberazione della Giunta regionale n. 337 dell'11 marzo 2016, su cui è stato altresì praticato uno sconto del 2 percento in occasione della proroga del contratto concesso a VALECO con il provvedimento dirigenziale n. 7729 in data 27 dicembre 2017. Tale tariffa è subordinata in modo specifico al costo euro a tonnellata nella terza colonna della tabella allegata della deliberazione della Giunta regionale n. 540/2018. Vi sono poi degli altri costi diretti che VALECO sostiene per la fase di selezione del multimateriale e per l'avvio allo smaltimento delle frazioni non avviabili al recupero presso gli impianti dei consorzi nazionali di filiera. Le frazioni che vengono selezionate sono, oltre alla plastica, l'acciaio e l'alluminio. La selezione avviene attualmente presso l'impianto individuato come piattaforma CONAI di cui è titolare la società Vescovo Romano di Palazzolo Vercellese, individuata attraverso una gara ad evidenza pubblica. Tali costi vengono esplicati annualmente nella quinta colonna della citata tabella allegata della deliberazione della Giunta regionale n. 540/2018.

Si riportano alcuni dati relativi ai costi sostenuti per la selezione delle singole tipologie di rifiuti compresi nel multimateriale e le somme introitate da ciascun consorzio di filiera. Per quel che riguarda il conferimento da UCV, le tonnellate sono 6.159,85, sono cedute per selezione 5.844,02 tonnellate, i quantitativi riconosciuti dal COREPLA sono 3.149,50 per un corrispettivo di euro 807.178,19. I quantitativi riconosciuti dal CIAL sono 17,83 tonnellate per un corrispettivo di 7.486,37 euro. I quantitativi riconosciuti da RICREA sono 82,10 tonnellate per un corrispettivo di 8.715,69. I quantitativi avviati allo smaltimento sono 2.594,59 tonnellate, pari a 823.280,25.

Secondo quesito: "per quanto riguarda la frazione ferrosa raccolta presso i Centri Intercomunali, se siano state valutate differenti opzioni di conferimento, sempre per il contenimento dei costi, rispetto al trasporto presso il Centro Regionale", al fine di agevolare il conferimento dei rifiuti ferrosi, VALECO ha avviato a partire dal 13 ottobre 2015 un punto di raccolta e stoccaggio anche nel comune di Donnas, impianto a cui possono fare riferimento i sub-ATO della bassa Valle. Le frazioni ferrose conferite presso tale punto di deposito non vengono portate nel centro di Brissogne, ma vengono vendute a imprese specializzate che vengono individuate con periodicità trimestrale con bando pubblico, così come per quello che riguarda la vendita dei rifiuti ferrosi conferiti presso il centro di Brissogne. L'esigenza di fare più gare nell'arco dell'anno deriva dal fatto che il mercato del rottame ferroso è piuttosto variabile, così come la variabilità dei prezzi. Attualmente il rottame ferroso viene venduto all'impresa Gelmini di Donnas e all'impresa De Moro di Pollein.

Sul terzo quesito: "a quali spese corrispondano esattamente le voci evidenziate nella tabella allegata alla DGR 540/2018 - che citavo prima - sotto la dicitura altri costi diretti di gestione che ammontano complessivamente a oltre 2 milioni di euro annui", specifico che negli altri costi di gestione diretta sono i costi che annualmente VALECO sostiene per avviare a recupero e smaltimento le singole tipologie di rifiuti soggette a valorizzazione o a smaltimenti particolari. Per quanto concerne i rifiuti valorizzabili tali costi sono rappresentati o dagli oneri di trasporto o dall'addebito di penalizzazioni conseguenti alla qualità dei rifiuti conferiti presso le piattaforme di recupero che vengono addebitate direttamente ai consorzi di filiera, nonché dai costi di smaltimento di frazioni che, dalle analisi merceologiche eseguite presso le piattaforme di recupero, risultano non compatibili.

È una risposta tecnica, le strutture e io stesso siamo a disposizione per qualunque tipo di eventuale ragguaglio ulteriore. Se vi serve questa tabella della raccolta multimateriale ve la darò senz'altro, per cui potrete averne copia, se la cosa può interessare.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Vesan.

Vesan (M5S) - Assessore Gerandin, la ringrazio per la sua risposta. Noi abbiamo delle grosse perplessità relativamente a questo tipo di indicazioni. Parto dall'ultima domanda che le ho fatto ovvero di specificare quali erano gli altri costi di gestione; purtroppo con questa deliberazione la Regione stabilisce quanto vengano fatti pagare ai cittadini i servizi di gestione dei rifiuti, questi servizi sono divisi su questa tabella su due colonne: una colonna è quello che dobbiamo a VALECO in funzione del nostro contratto per la gestione dei rifiuti, sul quale abbiamo avuto questo prezioso sconto del 2 percento grazie ai due anni di rinnovo del contratto e ci rassegniamo al fatto che continueremo a pagare per due anni questi importi. Quello che non è chiaro è perché, oltre a questi importi - che è quello che dobbiamo a VALECO per la gestione dei nostri rifiuti - ci siano degli altri costi. Il costo per la gestione del rifiuto dovrebbe essere coperto da quello che il nostro contratto prevede per quanto riguarda la gestione di quel rifiuto. Invece noi con il contratto prevediamo di consegnare a VALECO complessivamente 3,2 milioni di euro, ai quali aggiungiamo, per l'effettiva realizzazione del servizio, ulteriori 2 milioni di euro.

Questo non è un utilizzo da parte nostra di risorse derivanti dal regime fiscale della Valle d'Aosta, questi sono soldi che, quando impegniamo come Giunta, facciamo tirare fuori direttamente dalle tasche di ogni cittadino valdostano, perché sono quelli che, a cascata, cadono in tariffa sui cittadini e quindi per trasparenza amministrativa non si dovrebbe dare una risposta generica del tipo "con questo copriamo il costo del trasporto, con questo copriamo il costo della selezione"; Lei mi ha appena detto di quello che viene riconosciuto per quanto riguarda il multimateriale mentre noi abbiamo chiesto espressamente quale valore viene riconosciuto alle frazioni una volta separate, ma invece per tutto questo viene applicata una tariffa unitaria, come se il costo della selezione che facciamo fare nel Vercellese non ci restituisse delle materie già separate e con un valore molto più alto di mercato rispetto ai 120 euro generici che COREPLA riconosce per la plastica di scarsa qualità. Quindi sono particolarmente insoddisfatto di questo tipo di risposta.

Mi rendo conto che lei è arrivato e ci ha letto quella che è la produzione di un ufficio nel quale si è appena insediato, però confidiamo molto che questo governo di rinnovamento possa dare sulla gestione dei rifiuti risposte più interessanti.

Tutti i sub-ATO che ne avevano la possibilità per comodità di trasporti conferivano già alla Gelmini e a De Moro il loro rottame di ferro che veniva loro pagato fra i 100 e i 110 euro a tonnellata, mediamente con la flessibilità del mercato; a seguito del fatto che la Regione ha emesso una circolare imponendo a tutti i sub-ATO di conferire a VALECO il rottame di ferro, questo adesso rende alle Unités e quindi va a scalare dal costo della tariffa dei cittadini solamente 70 euro a tonnellata, probabilmente possiamo prendere dei provvedimenti in modo da dare risposte di efficienza maggiore nel servizio di raccolta rifiuti ai cittadini.

Un ultimo punto. L'Assessorato all'ambiente è molto difficile da gestire, soprattutto per la gestione dei rifiuti; a seguito del referendum sul pirogassificatore noi abbiamo avuto quattro diversi Assessori con questa competenza, di questi quattro Assessori solamente uno è ancora seduto in questo Consiglio, perché di fronte alle elezioni regionali, che sono un po' la valutazione del comportamento dei politici, tre Assessori su quattro, pur ricandidandosi, non sono più entrati a far parte di questo Consiglio. Il quarto è il consigliere Bianchi che ce l'ha fatta, ma come ultimo eletto all'interno della sua lista, quindi è una risposta che dobbiamo dare ai cittadini e che i cittadini si aspettano e sulla quale penalizzano il nostro lavoro.

Adesso non vorrei portarle sfortuna, ma confido che in cinque anni potrà dare risposte più puntuali.