Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 13 du 27 juin 2018 - Resoconto

OBJET N° 13/XV - Nomination des Commissions permanentes du Conseil.

Fosson (Presidente) - Colleghi, come deciso dalla precedente Conferenza dei Capigruppo, sospendiamo i lavori del Consiglio per una riunione dei Capigruppo.

La seduta è sospesa alle ore 15:36 e riprende alle ore 15:57.

Fosson (Presidente) - Siamo al punto n. 7 dell'ordine del giorno. Dobbiamo ora nominare le Commissioni permanenti del Consiglio. La proposta che la Presidenza formula, sentita la Conferenza dei Capigruppo, è la seguente: si propone per tutte le Commissioni un rapporto maggioranza/opposizione di quattro a tre, salvo la I Commissione dove si è previsto un numero di undici componenti con un rapporto maggioranza/opposizione di sei a cinque. Se vi è accordo su questa proposta, metteremo in votazione la proposta globale e leggerò la composizione di tutte le Commissioni con i componenti.

L'intesa raggiunta fra i Capigruppo per la formazione delle Commissioni è la seguente: I Commissione "Istituzioni e autonomia": Luboz, Lucianaz, Ferrero, Marquis, Rini, Chatrian, Mossa, Bertin, Daudry, Bianchi e Farcoz; II Commissione "Affari generali": Cognetta, Lucianaz, Morelli, Luboz, Testolin, Viérin, Pulz; III Commissione consiliare "Assetto del territorio": Distort, Marquis, Manfrin, Ferrero, Sorbara, Nogara, Vesan; IV Commissione consiliare "Sviluppo economico": Marquis, Luboz, Cognetta, Morelli, Baccega, Nasso e Minelli; V Commissione consiliare "Servizi sociali": Chatrian, Manfrin, Distort, Lucianaz, Rollandin, Bertschy e Russo.

La parola al Consigliere Viérin.

Viérin (UVP) - Volevamo introdurre una questione che è stata spesso dibattuta all'interno di quest'Aula e che riprende la discussione avvenuta per la Presidenza del Consiglio. Sappiamo che nelle varie Commissioni, al di là dell'indicare i membri che vi faranno parte, verranno poi decise anche le relative Presidenze.

In merito alla I Commissione consiliare, come già avvenuto in passato, ci sembrava opportuno, sempre nell'ottica dei buoni propositi - quelli di porre il Consiglio al centro e di pensare al luogo di dibattito -, soprattutto per quanto riguarda la parte istituzionale, alla luce anche della lettera arrivata ieri della deputata Tripodi e al di là delle logiche di distribuzione tra maggioranza e minoranza, che tale Presidenza potesse essere condivisa tra le varie sensibilità politiche. Dato che è l'unica Commissione in cui vi sono tutte le forze politiche e, soprattutto, venendo da più parti la volontà di rivedere una legge elettorale che non ha dato i risultati o gli esiti che magari erano in mente al legislatore, si sottopone all'attenzione della maggioranza la disponibilità a dialogare fra tutte le forze per trovare una sintesi su una Presidenza condivisa.

Presidente - È una decisione politica, quindi se qualcuno vuole prendere la parola, sennò sospendiamo cinque minuti per una riunione delle forze di maggioranza... seduta sospesa.

La seduta è sospesa alle ore 16:01 e riprende alle ore 16:12.

Fosson (Presidente) - Riprendiamo i lavori. La parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (MOUV') - Presidente, si ritiene, anche alla luce dell'esame del Regolamento, che sia più opportuno esaminare la questione direttamente in Commissione, che il Consiglio non si appropri di un'elezione che poi deve essere fatta nell'ambito della I Commissione e in quella sede, quindi, verrà esaminata la problematica esposta.

Presidente - La parola al Consigliere Viérin.

Viérin (UVP) - Lo dico da non appartenente alla I Commissione consiliare: le Commissioni sono argomento di discussione di tutto il Consiglio.

Presidente, al di là delle scelte che vengono fatte nel merito all'interno di ogni singola Commissione, noi rileviamo che nel vostro programma l'attenzione alla centralità del Consiglio viene subito sminuita al primo atto concreto che voi dovete fare, perché vi sottraete ad un dibattito sereno sulla possibilità di cedere la Presidenza alle opposizioni in generale o su una possibilità condivisa di opposizione o di maggioranza. È stato fatto più volte nella storia delle recenti legislature proprio come gesto di garbo istituzionale, come buona partenza e buona prassi nello sviluppo democratico delle riforme di questa comunità, che sono di tutti e non solo di qualcuno, come abbiamo avuto modo di sottolineare. Sappiamo che i regolamenti hanno una loro funzione, ma sarebbe stato un dibattito politico su questa possibilità. Se non c'è, non c'è nessun problema, se ne prende atto, era semplicemente un argomento da portare all'attenzione di tutti i colleghi, al di là dell'appartenenza a quella Commissione.

Presidente - Ora passiamo alla votazione delle Commissioni che ho letto in precedenza. Ricordo che si procede con votazione palese con procedimento elettronico. La votazione è aperta.

Presenti: 35

Votanti : 35

Favorevoli: 35

Il Consiglio approva all'unanimità.

Con questo atto terminano i lavori consiliari. Convoco le cinque Commissioni, cominciando dalla I, nell'aula delle Commissioni per decidere, per ciascuna di esse, il Presidente e il Vicepresidente. Vi ringrazio. Abbiamo infine fissato al 11 e 12 luglio le date del prossimo Consiglio.

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L'adunanza termina alle ore 16:16.