Objet du Conseil n. 384 du 10 juillet 1981 - Resoconto
OGGETTO N. 384/81 - DISEGNO DI LEGGE CONCERNENTE: "MODIFICAZIONE DELLA PIANTA ORGANICA DEL PERSONALE DELL'ASSESSORATO DELLE FINANZE".
Presidente - Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Andrione (UV) - Con quanto disposto nel disegno di legge in oggetto, si vuole far fronte ad alcune necessità indilazionabili dell'Assessorato alle Finanze.
La prima necessità è quella del coordinamento con le Amministrazioni comunali in relazione ad una legge regionale che prevede lo sfruttamento totale dei fondi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Siamo stati molto lenti a partire perché i Comuni avevano delle grosse difficoltà per la preparazione delle domande e per l'inoltro di queste alla Cassa Depositi e Prestiti. Abbiamo dovuto sovraccaricare un funzionario ed i risultati ci hanno convinto della necessità di istituire un nuovo posto per il disbrigo di queste operazioni.
L'altra necessità riguarda la gestione del bilancio, il coordinamento con il centro meccanografico; presto bandiremo un concorso per un posto di analista per assicurare una gestione continua ed aggiornata del bilancio stesso. In futuro l'analista sarà anche incaricato in modo particolare di controllare la voce "Entrate" perché con il nuovo riparto fiscale sarà estremamente importante, direi fondamentale, avere la certezza delle entrate dell'IVA e da qui la necessità di poter controllare alla fonte.
Vi è un emendamento richiesto dalla Commissione Affari Generali sul quale la Giunta concorda.
Presidente - Oltre al parere dell'Assessorato alle Finanze ed al parere della Commissione Affari Generali, con l'emendamento testé ricordato dal Presidente della Giunta, informo che su questo disegno di legge vi è anche il parere della Commissione consultiva paritetica.
Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
Mafrica (PCI) - Abbiamo osservato come questo disegno di legge sia stato chiamato "Modificazione della pianta organica" e non ristrutturazione; avanziamo delle perplessità su questo modo di procedere, in particolare per quanto riguarda il sistema di mutare la struttura degli Assessorati un pezzettino alla volta cominciando dai Dirigenti o dai Vice-Dirigenti, senza prevedere prima una ristrutturazione per tutto il complesso dell'Amministrazione - tenendo anche conto che attualmente il bilancio è organizzato per settori - e senza andare quanto meno ad un progetto che riguardi gli uffici di un intero Assessorato. La nostra prima perplessità è dunque sul carattere parziale di questa modifica.
La seconda è sulla funzione di questo Vice-Dirigente che ha il compito di controllare l'andamento della finanza comunale. Ci nasce il dubbio che poi questo compito non possa diventare poco più che un controllo, magari di tipo restrittivo, e che possa ledere l'autonomia dei Comuni: c'è una frase nella legge che lascia intravedere questa possibilità. Le Regioni hanno protestato quando lo Stato ha dato una indicazione in questo senso verso le finanze regionali, non vorremmo che si cominciasse a fare qualcosa del genere a livello comunale quando nella relazione, al 4° capoverso, si parla dei compiti del Vice-Dirigente: "Troppo spesso la Regione si è sostituita ai Comuni, giustamente i Comuni reclamano maggiore autonomia finanziaria, ma è bene predisporre un ufficio avente anche lo scopo di valutare, nei limiti dell'autorizzazione legislativa già prevista dalla legge regionale di contabilità, la percentuale di utilizzo dei fondi accreditati dalla Regione e sollecitare la definizione degli interventi delegati".
Ecco questa espressione ci sembra possa lasciare intravedere un controllo della Regione sulla utilizzazione dei fondi accreditati della Regione stessa ai Comuni.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
Minuzzo (PSDI) - Ogni volta che si discute sulle modificazioni della pianta organica del personale di questo o quell'Assessorato, ci sono sempre delle polemiche ed in più la dichiarazione dell'Assessore competente - o qualche volta del Presidente della Giunta - il quale dice che si dovrebbe chiaramente rivedere tutta la pianta organica dell'Amministrazione regionale, ma che per esigenze contingenti bisogna procedere con urgenza ad una modifica parziale. La Regione autonoma della Valle d'Aosta ha speso fior di milioni qualche anno fa per far stampare quintali di libri che probabilmente sono accatastati in qualche magazzino. Era stata data la consulenza ad una società perché facesse uno studio sulla riorganizzazione dell'Amministrazione regionale e la società ha stampato - ripeto - quintali di volumi, oltretutto di difficile consultazione, e nonostante questo la Giunta continua di volta in volta a portare modificazioni alla pianta organica di questo o quell'Assessorato; non più tardi di tre mesi fa è stata fatta - sempre all'Assessorato alle Finanze - una modificazione alla pianta organica per il servizio del centro meccanografico, il che ha suscitato parecchie perplessità anche fra i componenti dell'attuale maggioranza. Per questi, e per i motivi esposti dalla relazione che suscitano in noi parecchie perplessità - come pure ha già anticipato i collega Capogruppo del PCI -, finché non verrà proposta una riorganizzazione di tutta l'Amministrazione regionale, non voteremo più a favore di queste modificazioni parziali ed in questo caso specifico ci asterremo dalla votazione.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere De Grandis, ne ha facoltà.
De Grandis (PRI) - È pur vero che la necessità di ristrutturare gli uffici regionali esiste ed è altrettanto vero che questo obiettivo è stato inserito anche nel programma dell'attuale maggioranza. Però non possiamo nasconderci che ristrutturare nel suo complesso l'Amministrazione regionale non è un compito né facile né semplice e che gli studi fatti in precedenza hanno perso oggi la loro attualità rispetto ad alcune modificazioni profonde che ci sono state nel bilancio della Regione. Là dove gli Assessorati hanno perso la loro importanza e si sono creati i settori di intervento, sono sorte esigenze nuove che non è facile affrontare compiutamente nella loro globalità.
Ritengo che questa difficoltà non deve assolutamente scoraggiare la Giunta dall'affrontare il problema, ma credo anche che dobbiamo stare attenti al rischio di paralizzare l'Amministrazione se ci asteniamo da qualunque intervento fino a quando no avremo un processo di ristrutturazione globale. Evidentemente alcuni interventi che si rendono estremamente urgenti e necessari è giusto che siano fatti, in particolare con questo disegno di legge mi sembra di aver capito che si vuol dare un impulso maggiore ad alcune funzioni dell'Assessorato alle Finanze.
L'aspetto di maggiore interesse mi sembra quello citato dal Consigliere Mafrica quando parlava della funzione di controllo nei confronti dei Comuni che poteva comportare il rischio di limitare l'autonomia degli Enti locali. Credo che l'intenzione della legge vada nella direzione totalmente opposta perché attraverso una verifica di quanto viene fatto nei Comuni in sede di bilancio, la Regione ha la possibilità di valutare quali carenze e quali difficoltà essi hanno ed è in grado di mettere a loro disposizione dei funzionari qualificati per dare indicazioni e suggerimenti sul modo di gestire. Inoltre consente a noi di valutare le possibilità reali di decentramento senza trasferire difficoltà, carenze e ritardi della Regione automaticamente sui Comuni, cioè di trasferire quei famosi residui passivi che abbiamo a livello regionale di pari passo sui Comuni, il che non risolverebbe niente ma aggraverebbe la situazione. Sulla base di una interpretazione in questi termini della legge, ho suggerito d'accordo con gli altri membri della Commissione un emendamento, che è stato fatto proprio dal Presidente della Giunta e che mira ad ottenere che a questi posti di nuova istituzione venga ammesso personale con particolare qualificazione professionale.
Ritengo che il disegno di legge in questa Regione sia valido e sia pertanto necessario votarlo, per cui voterò a favore.
Presidente - Passiamo alla chiusura della discussione generale, dando la parola al Presidente della Giunta.
Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Andrione (UV) - È un brevissimo intervento. Non riprendo la grossa questione del personale che è tata accennata dal Consigliere De Grandis, ma vorrei solo annunciare che durante una riunione abbiamo deciso di iniziare lo studio della formazione del Consiglio del personale in quanto dopo lunghi anni mi sono convinto che se riforma ci sarà dell'intera Amministrazione, questa potrà venire solo dall'interno dell'Amministrazione stessa - magari chiedendo delle consulenze esterne - ma non come piano generale fatto dal di fuori, che poi non si applica all'interno.
Quanto ha detto il Consigliere De Grandis circa i Comuni è esatto, ne abbiamo parlato anche con numerosi Sindaci. La nostra tendenza - anche in questo campo è allo studio una legge di cui parleremo in autunno - è quella di creare un automatismo con l'aiuto della Regione, che premi i Comuni attivi, cioè da diversi anni sperimentiamo una legge che dà aiuto ai Comuni piccoli e che si aggiunge alle entrate proprie dei Comuni senza discriminare assolutamente quali sono queste entrate. L'unico Comune che abbiamo escluso dopo lunghe discussioni da questo premio, è il Comune di Saint-Vincent perché ha il 5% degli utili del Casinò.
Ora avvengono delle discrepanze fra i vari Comuni che in alcuni casi si dimostrano delle vere, flagranti ingiustizie ed ecco quindi lo scopo del nostro tentativo: tutto questo nella relazione è detto in maniera troppo sintetica e poi non si applica certamente a questo disegno di legge che invece è sostanzialmente di appoggio alle attività comunali. Ripeto che torneremo in aula con un progetto di legge più articolato sul quale potremo lungamente discutere.
Faccio sempre lo stesso esempio: il Comune di Valpelline per me è un Comune non attivo perché ha ancora religiosamente conservati in banca gli 80 milioni di lire dell'indennità del CEB che si sono svalutati del 600%: questa è la realtà.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Mafrica (PCI) - Intervengo solo per annunciare l'astensione del nostro Gruppo.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Viberti, ne ha facoltà.
Viberti (DPROL) - Debbo confessare che ancora una volta non ci è chiaro quanto intende fare la Giunta con un provvedimento la cui spiegazione - sia attraverso la relazione che attraverso le parole del Presidente della Giunta - non è stata sufficiente, e ci impedisce di vedere che cosa sta dietro a questo provvedimento.
Dobbiamo comunque constatare che sta crescendo il numero di dirigenti all'interno di questa Amministrazione ma è una critica che abbiamo già fatto a suo tempo, quando si è voluto lasciare troppo spazio ai dirigenti con il rischio che vadano a sconfinare in un campo che non è il loro. Non sappiamo se c'è necessità dell'istituzione di questi posti all'Assessorato alle Finanze e poiché noi siamo contrari per principio, ci troviamo purtroppo ancora una volta nella condizione di chi non sa bene come stanno le cose, a differenza di qualcuno che pare avere il filo diretto con la Giunta e che da questa posizione non solo approva le scelte che la Giunta fa, ma pare essere addirittura in grado di spiegare al Consiglio quanto si vuole fare con certi disegni di legge.
Sarebbe opportuno che la Giunta cooptasse tale collaboratore per capacità e per conoscenze perché non si limiti a dare informazioni delle cose che sa durante le sedute consiliari, ma - facendo tesoro del filo diretto con la Giunta - parli con i Consiglieri suoi colleghi e mantenga migliori rapporti con il Consiglio, perché funzioni come una specie di Assessore per i rapporti con il Consiglio - se mi passate il termine - e visto che i posti aumentano e così anche il peso di certi Gruppi, sarebbe il caso che aumentassero anche i posti di Assessore.
Con questa modesta considerazione chiudo il mio intervento riaffermando appunto che nonostante la buona volontà di quanti hanno inteso spiegare, non abbiamo capito per cui ci asterremo.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Nebbia per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Nebbia (PSI) - Da parte nostra invece il filo diretto con la Giunta non c'è, ma il risultato della nostra posizione è dovuto alle discussioni che sono avvenute in sede di Commissione Affari Generali alla quale hanno partecipato tutte le forze politiche che vi sono all'interno.
Le spiegazioni che sono state date e le discussioni che sono state fatte, se da una parte ci hanno lasciati perplessi sul fatto che ancora una volta si fanno delle modifiche agli organici degli Assessorati senza una visione globale di tutto il problema, dall'altra ci hanno convinti che in questo momento, vita la funzione che l'Assessorato alle Finanze ha assunto nei confronti degli altri Assessorati - funzione della quale avevo parlato anche ieri - è opportuno un rafforzamento di questo Assessorato in termini non provvisori perché pur dovendo risultare valido, dovrà preludere a una riorganizzazione più completa e complessiva.
In questo senso riteniamo di esprimere parere favorevole come abbiamo già espresso in sede Commissione Affari Generali, pur con le riserve anzidette.
Presidente - Passiamo all'articolato. Do lettura dell'art. 1.
Nella tabella organica dei posti e del personale dell'Assessorato delle Finanze di cui agli allegati A e C alla L.R. 9 febbraio 1978, n° 1 sono aggiunti due nuovi posti di Primo segretario - Capo Servizio (qualifica dirigenziale, ruolo del personale amministrativo).
Presidente - Metto in approvazione l'art. 1 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti: 25
Votanti: 19
Astenuti: 6 (Nuova Sinistra, PSDI e 4 Consiglieri del PCI)
Maggioranza: 13
Favorevoli: 19
Il Consiglio approva.
Presidente - Do lettura dell'art. 2.
All'elenco degli Uffici dell'Assessorato alle Finanze di cui all'allegato B) alla legge regionale 9 febbraio 1978, n° 1 modificata dall'art. 2 della legge regionale 16 giugno 1978, n° 32 è aggiunto l'Ufficio Finanza locale.
Presidente - Pongo in votazione l'art. 2 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti: 24
Votanti: 18
Astenuti: 6 (Nuova Sinistra, PSDI e 4 Consiglieri del PCI)
Maggioranza: 14
Favorevoli: 18
Il Consiglio approva.
Presidente - Do lettura dell'art. 2/bis che diventa art. 3, presentato dalla Commissione.
Per la nomina al posto di Primo Segretario Capo Servizio dell'Ufficio Finanza Locale è prescritto il possesso del diploma di laurea in economia e commercio oppure in scienze politiche ad indirizzo politico-economico.
Presidente - Pongo in approvazione l'art. 3 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti: 24
Votanti: 18
Astenuti: 6 (Nuova Sinistra, PSDI e 4 Consiglieri del PCI)
Favorevoli: 18
Il Consiglio approva.
Presidente - Do lettura dell'art. 3 che diventa art. 4
L'onere derivante dall'applicazione delle presente legge, valutato in annue £ 30.000.000 graverà sul capitolo 20900 del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1981 e sui corrispondenti capitoli per gli anni successivi.
Presidente - Pongo in votazione l'art. 3 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti: 24
Votanti: 18
Astenuti: 6 (Nuova Sinistra, PSDI e 4 Consiglieri del PCI)
Favorevoli: 18
Il Consiglio approva.
Presidente - Do lettura dell'art. 4 che diventa art. 5.
Alla copertura dell'onere di cui al precedente articolo si provvede per l'anno 1981 mediante maggiore entrata di pari somma già accertata al cap. 01500 del bilancio regionale per l'esercizio stesso.
Per gli anni 1982 e 1983 la copertura è assicurata dal normale incremento delle quote fisse di ripartizione fra lo Stato e la Regione delle entrate erariali previste dalla legge 6.12.1971, n. 1065, già accertata nell'esercizio 1981.
Per gli anni successivi l'onere sarà iscritto con legge di bilancio.
Presidente - Metto in approvazione l'art. 4 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti: 24
Votanti: 18
Astenuti: 6 (Nuova Sinistra, PSDI e 4 Consiglieri del PCI)
Favorevoli: 18
Il Consiglio approva.
Presidente - Do lettura dell'art. 5 che diventa art. 6.
Al bilancio della Regione per l'esercizio 1981, sono apportate le seguenti variazioni:
PARTE ENTRATA
Variazione in aumento:
Cap. 01500 |
Quote fisse di ripartizione delle entrate erariali previste dalla legge 6 dicembre 1971, n° 1065 |
£ 30.000.000 |
PARTE SPESA
Variazione in aumento:
Cap. 20900 |
Spese per il personale addetto ai servizi della Regine - stipendi, altri assegni fissi e contributi diversi a carico dell'ente. |
£ 30.000.000 |
Al bilancio pluriennale 1981-1983 per gli anni 1982-1983 sono apportate le seguenti variazioni:
PARTE ENTRATA
Variazione in aumento:
TITOLO I - Entrate derivanti da tributi propri della Regione, dal gettito di tributi erariali o di quote di esso devolute alla Regione
Categoria 2° - Compartecipazione di tributi erariali
anno 1982 |
£ 30.000.000 |
anno 1983 |
£ 30.000.000 |
TOTALE |
£ 60.000.000 |
PARTE SPESA
Variazione in aumento:
Spese di funzionamento istituzionale
1.2 Personale regionale
anno 1982 |
£ 30.000.000 |
anno 1983 |
£ 30.000.000 |
TOTALE |
£ 60.000.000 |
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Valle d'Aosta.
Aosta lì
Presidente - Metto in approvazione l'art. 5 testé letto.
Esito della votazione:
Presenti: 24
Votanti: 18
Astenuti: 6 (Nuova Sinistra, PSDI e 4 Consiglieri del PCI)
Favorevoli: 18
Il Consiglio approva.
Presidente - Il Consiglio è chiamato per votazione segreta ad esprimersi sul complesso della legge.
Votazione a scrutinio segreto
Esito della votazione:
Presenti: 24
Votanti: 18
Astenuti: 6 (4 del Gruppo comunista, Nuova Sinistra e PSDI)
Maggioranza: 13
Favorevoli: 18
Il Consiglio approva.