Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2995 du 7 novembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2995/XIV - Interpellanza: "Esame da parte della Commissione consiliare competente del bando europeo per la gestione dei rifiuti".

Rosset (Presidente) - Punto n. 20 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Con questa interpellanza facciamo il punto sulla situazione rifiuti. Cerchiamo di capire a che punto siamo arrivati in maniera tale da poter poi proseguire nei passi che ci portano alla soluzione di un problema che, da parte vostra, è sicuramente una bella gatta da pelare, ma sicuramente impatta sulla vita dei Valdostani.

Faccio un breve riepilogo di quanto accaduto fino a oggi. Il 22 dicembre 2015, con una legge regionale (n. 22/2015), è stato approvato il piano regionale di gestione dei rifiuti. Altra cosa importante, è che l'accordo per la gestione della discarica scadrà entro la fine di quest'anno. Altra cosa da tener presente, è che il 26 giugno di quest'anno è stata individuata, con una concessione di servizi, la modalità per la risoluzione del problema. Altra questione, poi, è stata la delibera approvata il 9 ottobre 2017 - in cui si è preso ad esempio questo progetto di fattibilità, presentato da un'ATI composta da REA Dalmine e Fratelli Ronc - con la quale si dà il via alla gara con la quale si vuole risolvere il problema. Il 27 ottobre di quest'anno (quindi pochi giorni fa) l'Osservatorio regionale dei rifiuti, però, non aveva ancora ricevuto i dati rispetto alla raccolta differenziata dell'anno passato. Ora, tenendo presente che senza i dati, è difficile poi dimensionare le apparecchiature, che devono essere messe in piedi rispetto al nuovo piano di gestione dei rifiuti, sono a chiedere, innanzitutto, se questi dati si ci siano; e se ci sono, a questo punto trasmetteteli; seconda cosa, domando se la discussione, rispetto alla soluzione, vuole essere anche portata in Commissione e quindi non fatta, com'è accaduto fino adesso, in assoluta e solitaria da parte dell'Assessorato. Non importa qual è stato l'Assessore, ma è stato tutto quanto gestito in solitaria.

Infine, vorrei capire che cosa si voglia fare, dal momento che alla fine di quest'anno scadrà la possibilità, da parte di Valeco, di gestire la discarica. Immagino quindi che, siccome dal 1° gennaio del prossimo anno non ci saranno gli impianti di trattamento dei rifiuti, che vogliamo fare?

Assessore, se, per cortesia, mi desse delle risposte puntuali, mi farebbe una grossa cortesia.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie, collega Cognetta, per la puntuale interpellanza che mi consente di fornire alcune informazioni, che credo possano essere di pubblica utilità, che chiariscano percorsi che, in più di un'occasione, sono stati già delineati, ma che è utile ribadire.

Intanto premetto, per doverosa informazione, che i dati relativi alla produzione di rifiuti in Valle d'Aosta sono acquisiti ed elaborati dalla Regione nei primi mesi di ogni anno. Tali dati riguardano i rifiuti urbani, i rifiuti speciali inerti, i veicoli a motore fuori uso e i rifiuti speciali prodotti dalle strutture sanitarie. Questi dati - come lei sa, collega - vengono acquisiti attraverso canali differenziati e in tempi e con modalità diverse. Le informazioni sui rifiuti elettronici ed elettrici, ad esempio, sono gestite direttamente dal Coordinamento nazionale RAEE, e quindi, per poterli successivamente elaborare, devono essere richiesti a questo organismo.

I dati sul compost domestico devono essere acquisiti anche assumendo a riferimento il dato delle compostiere domestiche presenti sul territorio dei sub ATO e il numero di utenti che ha richiesto la riduzione della TARI, in quanto produttori di compost domestico.

I dati sui rifiuti speciali inerti vengono acquisiti attraverso le relazioni annuali, trasmesse alla Regione entro il 28 febbraio di ogni anno.

Questa mole di informazioni, una volta raccolta ed elaborata, viene fornita ad ISPRA entro il mese di settembre di ogni anno, per la pubblicazione del rapporto annuale.

Questo giusto per descrivere il processo di raccolta ed elaborazione dati, così come ha fatto notare lei, che poi vengono inseriti nei rapporti annuali sui rifiuti, redatti dall'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (ISPRA).

Segnalo che sul sito dell'ISPRA si trova il rapporto sui rifiuti urbani, edizione 2017. Rapporto di freschissima pubblicazione. Infatti riporta proprio la data dell'ottobre 2017, quindi credo sia stato messo sul sito dell'ISPRA da qualche giorno, e a pagina 250 e seguenti è possibile trovare i dati che il collega Cognetta richiede; credo sia piuttosto interessante peraltro confrontarli (è possibile farlo, perché sono posti in modo ordinato regione per regione), con quelli delle altre regioni italiane, anche per studiare il tendenziale di crescita della raccolta differenziata che, nel nostro caso, risulta piuttosto positivo.

In ogni caso, collega Cognetta, se interessato, io posso farle avere uno schema del dettaglio puntuale suddiviso per le singole Unité che mi sono fatto preparare ? perché su quel documento non è presente, ma sono dati raccolti in modo più sistemico - in modo tale che lei si possa fare un'idea eventualmente anche del livello di virtuosità, che spero conosca, di ciascun territorio, di ciascuna Unité.

Per rispondere puntualmente alle sue domande, i dati relativi alla raccolta differenziata in Valle d'Aosta per l'anno 2016 sono stati regolarmente elaborati, e saranno pubblicati nel rapporto annuale dell'Osservatorio sui rifiuti, che è in fase di predisposizione e che verrà stampato ed elaborato entro la fine dell'anno.

Riguardo alla riapertura della discussione sul bando europeo per la gestione dei rifiuti, le segnalo che questa è già stata affrontata in occasione dell'individuazione del modello gestionale che, in base a quanto previsto dal piano regionale di gestione dei rifiuti (la delibera n. 849, quella che ha citato lei del 26 giugno 2017), è stato già sottoposto all'esame e al parere della Commissione competente, la Commissione consiliare III, la quale - com'è noto - si è espressa favorevolmente in data 13 giugno 2017. Da lì in poi, la parte di competenza politica - come lei ben sa - lascia spazio alla competenza tecnica, peraltro puntualmente disciplinata dal Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 50/2016, a cui il dirigente competente ha l'obbligo di attenersi nello svolgimento delle diverse fasi di gara.

Infine, lei chiede quale sia la soluzione-ponte che l'Amministrazione regionale intende attuare per coprire il periodo compreso tra la scadenza del contratto e l'inizio del nuovo appalto. La fase transitoria - decorrente dal 1 gennaio 2018 fino all'aggiudicazione della nuova concessione, indicativamente fino al 31 dicembre 2019 - passerà attraverso una proroga tecnica alla società Valeco spa, l'attuale gestore, il quale dovrà gestire tutte le diverse tipologie di rifiuti, differenziati e indifferenziati, nel rispetto del contratto in essere, il cui atto di affidamento sarà approvato non appena avviata la gara di concessione di prossima pubblicazione. Questo - come lei sa - è un passaggio tecnico che serve a evitare periodi di vuoto gestionale e che è specificamente previsto dalle norme vigenti. Spero di averle risposto. Grazie.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Grazie, Assessore, mi ha risposto. Se ho capito bene, quindi i dati saranno pubblicati a breve, e quindi spero di averli anch'io a breve. Lei ne ha una copia, ma mi ha detto chiaramente che saranno pubblicati entro fine anno, e quindi stiamo ancora aspettando, arriveranno a breve. Quindi ancora mancano.

Per quanto riguarda quello che è stato affrontato in commissione, è vero, è stata fatta quella discussione sulla delibera in commissione, ma è rimasta l'appendice. Il dimensionamento degli impianti non è stato discusso, non è stato mai visto. Ora io capisco che è una questione di tipo tecnico, ma interessa - almeno a me - in particolar modo, perché vorrei capire quanto andremo a spendere esattamente, per che volumi e in che modo poi questi impianti saranno utili o meno, perché c'è sempre questo discorso in ballo, Assessore, non so se se lo ricorda il fatto che spesso gli impianti sono fatti su grandezze minime, sotto le quali non si può fare l'impianto, ma troppo grandi rispetto ai rifiuti che abbiamo. È questo il grosso problema che vorrei dirimere una volta per tutte ed è per questo che vorrei che in Commissione venissero spiegati esattamente capacità, tipo e modalità di costruzione degli impianti. Anche perché, visto che proroghiamo per altri due anni a Valeco - come lei ha giustamente detto - e ci costerà qualche spicciolo, tenendo presente il fatto che 30 anni fa si sapeva che la concessione a Valeco sarebbe scaduta e ci siamo svegliati solo adesso, siamo andati in prorogatio su una cosa vecchia di trent'anni.

Allora lei capisce, Assessore, che c'è qualcosa che non funziona. Lo deve ammettere, quindi non si può avere come risposta il semplice fatto che c'è una proroga tecnica, è sicuramente una mancanza dell'Amministrazione, visto che sapeva da 30 anni che sarebbe scaduta alla fine di quest'anno. Abbiamo dormito, come Amministrazione, oppure abbiamo fatto fare l'affare a qualcuno, come al solito. Io propendo per la seconda ipotesi. Questa è la realtà, purtroppo.

Le rinnovo quindi l'invito di far venire in commissione gli esperti, che ci spieghino esattamente che cosa verrà fatto, con quali costi, in che modalità e le rinnovo ancora l'invito, come ho scritto, di coinvolgere anche l'ORR (Osservatorio Regionale Rifiuti), piuttosto che l'Associazione ambientalisti, piuttosto che altri aspetti esperti di settore. Perché trovare una soluzione, che alla fine costerà a tutti, per avere degli impianti che non saranno in grado, o meglio, saranno sovradimensionati rispetto alla nostra quantità di rifiuti, è una cosa che non credo che i cittadini possano permettersi. Alla fine pagano tutto loro, tutto quello che noi facciamo sulla parte rifiuti. È bene che si ricordi anche questo: qualunque euro viene speso lì, viene poi buttato in ciò che viene chiesto ai cittadini di pagare.

Quindi fare una cosa troppo grande, che non viene utilizzata, alla fine la paghiamo tutti.